domenica 15 gennaio 2017

Tre parole per il 2017

Lo scorso anno, accogliendo il meme di alcuni blog, avevo pensato tre parole che avrebbero dovuto caratterizzare l'anno. Devo ammettere che non me le ricordavo, salvo molto vagamente la costanza, forse perché è una mia caratteristica anche nella vita, senza la quale probabilmente non sarei arrivata da nessuna parte.
Quando ho letto quindi il post di Silvia del blog Lettore Creativo mi sono ricordata che avevo scritto un post analogo e sono andata a riprendere il post di gennaio 2016 dove le tre parole erano: 


Determinazione

Costanza

Gioia

Ecco cosa ne scrivevo qui
Credo di averle rispettate abbastanza, anche se non ho scritto proprio tutti i giorni ma con costanza e determinazione sono andata avanti pagina dopo pagina, a volte riga dopo riga, completando il mio terzo romanzo che spero veda la luce quest'anno con la casa editrice e, intanto, sto scrivendo il mio quarto romanzo che chissà quando mai lo finirò. E poi ho scritto sul blog con cadenza settimanale anche quando avevo delle settimane lavorative infernali e, in quel caso, dovevo proprio fare appello a tutta la mia forza di volontà per mettermi davanti al computer e non buttarmi esausta sul divano. Anche la gioia di scrivere, per fortuna, l'ho mantenuta e infatti sono ancora qua. Nel frattempo per il 2017 oltre a Silvia hanno già aderito a questo meme Sandra Faé, Chiara Solerio e Barbara Businaro.

Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare le cose dall'alto, non avere macigni sul cuore. Italo Calvino
Le mie tre parole per l'anno 2017 (rullo di tamburi) quindi sono:

1. Leggerezza: io adoro questa parola e, aimè, la perseguo continuamente, ma sono circondata da persone pesanti, macigni ambulanti che tendono a buttarmi giù con loro. Il collega che si lamenta di continuo perché lavora troppo (siamo messi tutti così) perché lo stipendio è basso (idem) perché il governo è ladro, perché piove, perché c'è il sole, perché c'è la nebbia. Poi c'è l'amico o il familiare (sto usando il maschile ma vale per entrambi i generi) che quando ha un problema ti telefona e ti stressa chiedendoti una soluzione ai SUOI problemi tranne farsi di nebbia quando ho bisogno di un parere, un consiglio, una pacca sulla spalla per i MIEI problemi. E magari alla fine ti dicono: tu sì che stai bene, non ti lamenti mai.
Non mi lamento perché non voglio sprecare il mio tempo per piangermi addosso e anche perché io sono Pollyanna faccio sempre il gioco della felicità e cerco di vedere il bicchiere mezzo pieno.

2. Cambiamento: questa parola è un augurio che mi faccio per un cambiamento positivo. In realtà all'orizzonte si stanno profilando parecchi cambiamenti nella mia vita alcuni che mi cadono letteralmente tra capo e collo, quindi subiti e non cercati, altri invece sono cambiamenti che devo cominciare a incanalare in una certa direzione se voglio migliorare la mia vita. Non sono cambiamenti che riguardano la scrittura, o meglio, qualcuno riguarda anche la scrittura, ma molti riguardano la mia vita in generale. Quindi spieghiamo le vele verso il cambiamento e facciamo in modo che sia positivo, faticoso ma positivo.

3. Libertà: anche questa è una parola impegnativa, crediamo ingenuamente di essere liberi ma spesso viviamo ingabbiati in convenzioni che non riusciamo a scrollarci di dosso. Non può esistere la libertà assoluta in generale, ognuno di noi rende conto a qualcuno o a qualcosa, però è importante mantenere la libertà almeno in quelle aree della nostra vita che lo consentono. E allora io conto di mantenerla sempre nella scrittura dei romanzi e in questo blog. Abbino però la parola libertà alla parola Rispetto, credo siano due concetti imprescindibili. Non mi piace insultare, urlare o deprecare in nome della mia libertà di parola o di pensiero, altrimenti non si tratta più di libertà ma di prepotenza.

Allora quali sono le vostre tre parole e cosa ne pensate delle mie?





16 commenti:

Anonimo ha detto...

Non può esserci miglioramento senza cambiamento cara Giulia anche se io personalmente sono un po' fossile e faccio fatica. Leggerezza è anche una delle mie parole, mentre per libertà abbinata a rispetto trovo dia una connotazione giusta al concetto, perché in nome di una falsa libertà di vittime ce ne sono state tante. Un abbraccio e buon proseguimento con le tue parole. Sandra

Giulia Lu Mancini ha detto...

Vero Sandra il cambiamento è inevitabile, però è faticosissimo, sappi però che anche chi è restio al cambiamento cambia lentamente suo malgrado perché cambia inevitabilmente il mondo intorno, bisogna saper cogliere i segnali e indirizzarlo per il meglio, non è facile. Per questo mi piace tanto anche la parola leggerezza perché se si riesce a metterla in pratica tutto diventa più facile, in libertà e rispetto ;-)

Ariano Geta ha detto...

Io per ora sono... senza parole ;-)
Riguardo le tue scelte, le approvo tutte. Nel mio caso "Cambiamento" soprattutto meriterebbe di essere più di una semplice parola...

Giulia Lu Mancini ha detto...

Spero che sia più di una semplice parola, lavorerò in questo senso perchè accada e nel frattempo incrocio anche le dita ;-)
Anche se sei senza parole in cuor tuo sai già cosa persegui e quindi in bocca al lupo per tutto!

Ivano Landi ha detto...

Credo che le tue tre parole di quest'anno siano valide per tutte le stagioni.
Io dico: Fantasia, Mistero, Essere.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Essere è una parola ma anche un concetto bellissimo. Fantasia e Mistero hanno sempre un grande fascino e secondo me rispecchiano il tuo blog :-)

Marina ha detto...

Con le persone ho un atteggiamento simile al tuo: aiuto, offro braccia e gambe e poi bye bye, una cosa che qualche volta mi pare molto frustrante, poi mi dico: "vabbè, ognuno sulla terra ha un ruolo, questo è il mio", guardo e passo oltre. ;)
Cambiare? Non cambierei nulla, no: ho esattamente ottenuto dalla vita le cose più importanti per me e il resto dei miei desideri sono "in più", dunque se si realizzano benissimo, se no va bene lo stesso.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Anch'io alla fine ragiono un po' così, se qualcuno chiede aiuto non so esimermi, è nella mia natura come lo scorpione, però ogni tanto quando posso certe persone lamentose tendo a scansarle perché portano negatività anche nella mia vita ;-)
Per il mio cambiamento non intendo una grande rivoluzione, nel complesso starei già bene, ma quelli che mi capitano o che mi cascano addosso indirizzarli al positivo.

Barbara Businaro ha detto...

Anch'io perseguo la leggerezza e rischio di essere trascinata da persone pesanti. E' capitato di aver sacrificato molto per amiche che non lo meritavano, col senno di poi. Ricariche su ricariche telefoniche consumate per essere d'aiuto. Poi sentirsi dire che ho sempre dato consigli sbagliati (mai dare consigli, soprattutto se ve li chiedono in continuazione, stanno solo cercando il capro espiatorio). Vedere l'egoismo del loro comportamento quell'unica volta che io avevo bisogno. Prendo con leggerezza il fatto che non si può salvare chi non vuol essere salvato. :)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Carissima, capisco bene la situazione! A volte è davvero faticoso gestire queste persone che sono disfattiste per partito preso. Hai ragione non si può salvare chi non vuole essere salvato, troverà sempre qualche nuovo problema di cui lamentarsi...

Giuseppe Marino ha detto...

I miei auguri per le tue tre parole che poi sono impegni che prendiamo in primis con noi stessi e in secondo luogo anche per gli altri.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Benvenuto nel mio blog Giuseppe, hai ragione sono impegni che prendiamo con noi stessi ed è per questo che dobbiamo cercare di portarli avanti per noi e per gli altri. Parlarne può aiutare la determinazione.

Marco L. ha detto...

Io tra le parole per il 2016 avevo scelto salto.
Per quanto riguarda il lavoro è stato un salto verso l'alto, per quanto riguarda blog e scrittura è stato verso il basso. Per il 2017 rinnovo come parola salto, sperando di salire ulteriormente col lavoro e magari di avere anche qualche soddisfazione in più da blog e scrittura.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Salto è una bella parola, in bocca al lupo per continuare a salire con il lavoro e ti auguro di fare un salto verso l'alto anche con la scrittura.

Grazia Gironella ha detto...

Hai scelto parole molto belle, che condivido. La leggerezza è importantissima per dare alle cose il giusto peso, non solo dal punto di vista razionale, ma nella percezione viva. La libertà, poi, è così diversa da quella di cui sentiamo parlare abitualmente! Vale la pena di cercarla, di capire cosa significa. :)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Grazie! Sono felice di sapere che condividi, mi trovo spesso in sintonia con i tuoi post anch'io. È vero la leggerezza serve a dare il giusto peso alle cose e a vivere meglio; la libertà invece va sempre interpretata e usata con amore e rispetto. :-)