Accogliendo l'invito di Michele dal suo blog Scrivere per caso ho deciso di partecipare al blog tour delle sue rubriche le cui tappe le potete trovare qui
Ho approfittato per aderire alla rubrica che prediligo "Storia in sei parole"
La potenza di questa rubrica è la possibilità di raccontare una storia in sole sei parole proponendo un tema preciso. Pensate che sia possibile dipingere una storia con sole sei parole?
Non è affatto semplice ma è possibile, sei parole per evocare la trama di un romanzo, trasmettere l'emozione e il brivido di quella storia.
Ho approfittato per aderire alla rubrica che prediligo "Storia in sei parole"
La potenza di questa rubrica è la possibilità di raccontare una storia in sole sei parole proponendo un tema preciso. Pensate che sia possibile dipingere una storia con sole sei parole?
Non è affatto semplice ma è possibile, sei parole per evocare la trama di un romanzo, trasmettere l'emozione e il brivido di quella storia.
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Si può partire da una tematica che ci sta a cuore o semplicemente da una parola intraducibile, io ho scelto quest'ultima che casualmente tocca anche un argomento a me sempre caro.
La parola intraducibile che vi propongo (in realtà me l'ha suggerita Michele, ma io l'ho subito accolta) è Lutalica.
Cosa vuol dire? Con questo termine si intende quella parte della nostra identità che non si adegua alle etichette che ci hanno appioppato fin dalla nascita. E queste etichette ce le vogliamo proprio scrollare di dosso con ogni mezzo, è un tema che ho spesso trattato nelle storie che racconto.
Vi capita mai di sentirvi soffocare da quello che gli altri si aspettano da voi? Io molto spesso e quando posso mi ribello, almeno nei settori della vita in cui mi è permesso farlo.
La parola intraducibile che vi propongo (in realtà me l'ha suggerita Michele, ma io l'ho subito accolta) è Lutalica.
Cosa vuol dire? Con questo termine si intende quella parte della nostra identità che non si adegua alle etichette che ci hanno appioppato fin dalla nascita. E queste etichette ce le vogliamo proprio scrollare di dosso con ogni mezzo, è un tema che ho spesso trattato nelle storie che racconto.
Vi capita mai di sentirvi soffocare da quello che gli altri si aspettano da voi? Io molto spesso e quando posso mi ribello, almeno nei settori della vita in cui mi è permesso farlo.
E voi che storia proponete ?
Mi faccio beffe delle vostre gabbie.
RispondiEliminaBuongiorno :)
Buon giorno! mi piace questa frase-storia :-)
EliminaPer ogni etichetta una sbarra. (S)fuggirò?
RispondiEliminaNe ho pensata un'altra:
EliminaInconsapevolmente avvolta nelle vostre gabbie invisibili.
:-)
Guardo le etichette solo nei vestiti
RispondiEliminaTanto mi sbagliate sempre la taglia! ;)
EliminaEtichetta con taglia: "Vivo o morto"!
EliminaBellissime!
Eliminaah le taglie dei vestiti, croce e delizia :-)
Bellissima frase, Marina.
EliminaUna, nessuna, centomila. Trova quella giusta.
RispondiEliminaAdesive come post-it. Si riattaccano. Altrove.
...e buon lunedì! :)
buon inizio settimana e benvenuta nel mio blog Barbara!
EliminaChe bello questo tema, sarà argomento anche del mio prossimo post! :-)
RispondiEliminaIo voglio solo essere me stessa.
La società vuole plasmarmi: io scappo.
Il mondo ideale è senza giudizi.
Non c'è vita dove si sparla.
Buon lunedì! :-)
buon lunedì! davvero belle, concordo su tutte, ma quella del mondo ideale è fantastica :-)
EliminaIl pregiudizio è un'arma pericolosa
Eliminaah Marina, anche questa è una storia sempre attuale!
Eliminabravissima
Non ho bisogno di dimostrare niente
RispondiEliminaio sono quello che penso, sempre.
Eliminami è venuta così...
Colpite di etichette? Morirete di etichette!
RispondiEliminaEtichette: sono le ultime a morire
EliminaSi consiglia lavaggio a secco, sempre.
Elimina*_*
Cara Giulia, che meraviglia: nelle pause anziché fumare, io invento frasi a sei parole! :)
RispondiEliminaTra uno scatolone e l'altro m'arricrio: vedi? Mi siedo e scrivo! ;)
sicuramente è meglio inventare frasi che fumare :D
EliminaMeglio inventare frasi che sistemare sto casino di casa nuova, ché non ho mai fumato in vita mia! :P
EliminaL'argomento mi piace molto, e proprio oggi pensavo all'etichetta che mi sono dato, con cui mi sono presentato e che adesso sono un po' stanco di sentirmi addosso.
RispondiEliminaFelicissimo di proporre il consueto trittico, e di essere passato a trovarti :)
Accetta come sono, come faccio io.
Di centomila immagini non incarno riflesso.
Vivimi, non descrivermi, sarò davvero tuo.
grazie di essere passato!
Eliminase sei stanco della tua etichetta potresti provare a cambiare... colore ;-)
Amare la diversità invece che tollerare.
RispondiEliminaUn tema terribilmente attuale!
EliminaLe differenze possono donare molta creatività.
Non hai capito niente di me.
RispondiEliminaO mangi la minestra o… tiè.
Fantastiche! In perfetto stile M. ;-)
EliminaMi accettano come legna da ardere.
RispondiEliminaEmblematica e terribilmente evocativa la tua storia ;-)
EliminaNon inventarmi. Guarda, ascolta chi sono.
RispondiEliminaBella questa tua storia, esprime davvero un mondo.
EliminaGrazie Giulia! ^_^
EliminaAltra storia in sei parole:
Incredibile! Questo non è da te.
Prego *_*
EliminaStorie che fioriscono sui pregiudizi prevalenti ...
Altra storia di 6 parole
Che bella parola hai scelto, Giulia! Brava! (Anche se hai avuto la soffiata).
RispondiEliminaChi dice donna non dice danno.
La parola suggerita da Michele sembrava fatta apposta per me!
EliminaSì chi dice donna non dice danno ma magari dono...
Buona giornata Lisa :-)
Vada come vada, non avrò rimpianti.
RispondiEliminaBellissima, da spirito libero.
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