Non perderti dietro a troppi progetti, chiediti di cosa hai davvero bisogno e agisci di conseguenza.
Questa è una frase del mio oroscopo della seconda settimana di febbraio, dovete sapere che io non credo agli oroscopi, una volta li leggevo ogni mattina e mi lasciavo influenzare la vita. Poi una volta accadde che il mio oroscopo fosse in cima alla classifica settimanale, era al primo o secondo posto come segno favorito. Quella settimana andò tutto storto e accadde di tutto, in negativo. Così ogni volta che parte alla radio o in tv un qualsiasi oroscopo cambio canale, non voglio assolutamente ascoltarlo. Tuttavia, ogni tanto, mi capita di leggere l’oroscopo a posteriori sull’ultima pagina di Donna Moderna (che leggo sempre in ritardo perché sono indietro anche con le letture di questo settimanale). Questo oroscopo mi piace perché non fa nessuna previsione, esprime solo dei concetti e degli stati d’animo, oppure offre semplici consigli tipo quello riportato sopra. Ed io mi ci ritrovo proprio nel momento in cui lo leggo. Lo so, ognuno ha le sue stranezze...
Quando ho letto quel consiglio ho capito che era perfetto per il momento che sto vivendo, ho la testa piena di cose che vorrei fare, troppe, forse perché il tempo incalza, all’improvviso mi sembra che il tempo mi stia sfuggendo di mano. Beh, non è proprio all’improvviso, è un po’ che é così, a pensarci bene è sempre stato così, ho sempre avuto l’ansia di realizzare le cose perché potevano perdersi per strada. Che poi è proprio in questo modo che accade, cerchi di raggiungere un obiettivo, tentenni per un po’ e quello puff evapora. È già successo, quindi forse la mia ansia ha le sue ragioni.
Tuttavia quando ho letto quella frase mi sono rilassata e ho capito, ecco cosa devo fare! Devo concentrarmi sulle cose più importanti, quelle di cui ho davvero bisogno. Può sembrare la scoperta dell’acqua calda, lo so, ma quante volte ci perdiamo dietro mille obiettivi, alcuni anche senza senso o non voluti da noi, ma indotti dagli altri?
Certo non so se è prudente parlare di futuro nella situazione in cui siamo, ogni tanto mi chiedo anche se avrò un futuro, forse dovrei fare progetti a brevissima scadenza oppure non farli affatto.
Eppure non possiamo impedirci di vivere e visto che in questo momento la nostra vita è piuttosto limitata, neanche impedirci di sognare e i progetti fanno parte dei sogni.
A questo punto parliamo di progetti concreti per dare un senso a questo post, intanto lo scorso week end, quasi a sorpresa, ho finito di scrivere il mio romanzo, ossia la quinta avventura del mio commissario. Ho scritto “quasi a sorpresa” perché mi ero volutamente infilata in un ginepraio con il mio giallo, perché l’indagine oltre ad essere complessa presentava anche un caso parallelo, tanto che mi sarei data una botta in testa per punirmi della presunzione. Tuttavia la vicenda si è sviluppata mio malgrado e come si dice “ormai siamo in ballo e balliamo” quindi sono andata avanti, per questo quando ho raggiunto la fatidica parola fine sono stata colta di sorpresa. Certo c’è ancora molto lavoro da fare, una prima revisione accurata, probabilmente anche una seconda, prima di affidarlo ai beta reader, inoltre devo ancora trovare un titolo e scrivere la sinossi. Tra l’altro il titolo provvisorio potrebbe anche essere quello giusto, ma non sono convinta.
Comunque visto che dobbiamo restare in casa di tempo ce n’è, sempre che nel frattempo non succeda qualche imprevisto. Lo so, in questo periodo sono un po’ ansiosa perché diversi miei colleghi hanno beccato il virus (non ero in contatto con loro ci sentivamo solo in videoconferenza) però il pensiero ti viene. A Bologna ci sono stati molti casi nelle scuole, infatti una mia collega (con il resto della famiglia) l’ha preso dal bambino che faceva la prima elementare, ma per fortuna ora stanno bene. Per fortuna tutti coloro (che conosco) che l'hanno preso ora stanno bene. Invece un mio collega sta parecchio male e sono molto preoccupata. Erano tutti in smartworking. Sembra che la variante inglese sia molto subdola, quindi non possiamo far altro che tenere le dita incrociate ed essere prudenti.
E voi come affrontate il rapporto con il futuro, vi piace progettare o vivete alla giornata?
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21 commenti:
Nel mio caso sono talmente preso dal momento presente (non solo per la situazione attuale ma anche per questioni antecedenti) che mi riesce difficile fare progetti di qualunque genere... Infatti anche a livello creativo seguo solo spunti a breve termine, tipo strisce o storie brevissime (come è il caso dell'ultimo lavoro) proprio perché in questi ultimi mesi non ho testa per storie più complesse e articolate, neppure come lettore, figurati un po'.
Certo che questa situazione sta diventando pesante, speriamo che questi benedetti vaccini comincino davvero a essere fatti su larga scala perché non se ne può più di questa reclusione domestica.
Eh ti capisco Ariano, ormai siamo tutti molto provati da questa situazione, ogni giorno sembra una conquista. Comunque anche scrivere storie brevi a fumetti aiuta a mantenere viva la creatività e, soprattutto, a non lasciarsi prendere dalla totale abulia.
Speriamo che i vaccini portino davvero una soluzione, ma sembra l’unica strada.
Diversi colleghi contagiati dici, da noi una strage proprio.
Mi sembra che sei anche tu sagittario, quindi quell'oroscopo è anche il mio, e tutto sommato è stato abbastanza indovinato, per quanto più che una predizione sembra un consiglio. A volte ci ha preso clamorosamente, qundo lessi che stavo per vivere una storia d'amore importante con un bilancia e stavo giusto iniziando a pensare di essere innamorata di Emanuele, futuro marito bilancia, ma anche enormi cantonate come predirre il 2019 come un anno stupendo che non è stato.
Il futuro, beh secondo me la vera domanda è quando questo futuro potrà concretizzarsi. Una serenità mentale maggiore mi arriverà quando finalmente mia mamma, 83 anni a luglio, sarà vaccinata. Al momento manco l'hanno chiamata, è un disastro. Da lì in poi piccoli spostamenti in Italia, e le solite cose a Milano, quelle che amavo fare. Progetti veri non ne ho, se non portare a compimento le pubblicazioni già avviate, perché a parte un racconto lungo che ho iniziato ieri, credo di smettere per un po'.
È vero sei sagittario anche tu! Per me è più accettabile un consiglio che una previsione ha più senso secondo me. Lasciamo perdere il 2019 che per me è stato un incubo con la morte di mio cognato e i problemi pratici connessi. Comunque Sandra cerchiamo di tener duro e resistere...
Prima di tutto bravissima che hai finito il nuovo romanzo! E' bello quando arriva uno sprint finale che ti trascina fino all'ultimo capitolo inaspettatamente.
Per i progetti, io sto vivendo del tutto alla giornata, non faccio nessun progetto a lunga scadenza ma in realtà neanche a breve. Mi sento davvero in un equilibrio molto precario data la situazione.
Devo progettare perché... Ho un romanzo da portare avanti! E pure le letture, ma quest'anno mi dedicherò soprattutto alle riletture. Andare in libreria (come vorrei) al momento non mi va. Nel fine settimana c'è troppa gente in giro e in via Pia (dove c'è la libreria), i bar non mancano e gente ne gira troppa. Quindi: rileggo (e scrivo).
Niente oroscopi per me, non ne ho mai letto uno seriamente, solo per ridere delle cretinate dette sul mio segno, che è il Toro. Per il resto, cara Giulia, un tempo mi veniva più facile progettare, mi sentivo a mio agio con sogni e programmi per provare a realizzarli, adesso molto meno: sogni azzerati, progetti che camminano da soli, nel senso che li vivo molto alla giornata e non mi aspetto nulla. La situazione attuale mi ha tolto molte energie e questo nuovo lockdown ha acuito la mia stanchezza. Non ne posso veramente più di vivere con la continua ansia di prendere la malattia, di vivere barricata in casa, di avere la paranoia dell’autocertificazione per andare a comprare il pane, di non potere scendere in Sicilia, di sperare di rivedere i miei a luglio, di dare risposte ai miei figli ammorbati dietro alle lezioni a distanza... Oggi, comincio la settimana in down!
Grazie Maria Teresa, questa volta arrivare alla fine mi è sembrato più difficoltoso delle altre volte, ma sono contenta di esserci arrivata. Capisco il tuo sentimento, è l'equilibrio precario in cui ci sentiamo tutti, però c'è un nuovo romanzo e questo secondo me ti offre un minimo di energia in più...le piccole gioie di chi scrive.
Infatti senza progetti diventa difficile anche andare avanti con la scrittura, serve a dare quella spinta che ti fa continuare.
Andare in libreria ormai sembra un percorso a ostacoli, ti capisco, meglio restare riguardati.
Gli oroscopi sono un'illusione ingannevole, crederci è un po' come credere alle superstizioni...
Per i progetti ti capisco, è difficile programmare quando un DPCM può scombussolarti tutti i piani. Una fatica enorme districarsi tra i divieti, qui a Bologna siamo rossi da un tempo infinito e ogni rimedio sembra inutile.
Negli ultimi anni, causa un inciampo di una malattia, dalla quale per ora sono libera, il mio futuro è oggi. Al massimo riesco a fare programmi a 10, massimo 15 giorni. Complimenti per il tuo libro finito!
Grazie Azzurrocielo, scrivere questo libro mi ha aiutato a reggere questi mesi di clausura. Riguardo al futuro anch’io faccio programmi a breve termine, proprio perché il domani sembra un’incognita, credo tuttavia che vivere il presente sia sempre meglio che “aspettare” di vivere il domani, niente come una malattia può darci questa consapevolezza (ho avuto un problema di salute anch’io e credo di essere rinata proprio per questo).
Da oggi siamo di nuovo in zona rossa anche noi peimontesi, con una situaizoni più critica di quella che sembra. Mia madre, 82enne, non ha ancora ricevuto il vaccino e sinceramente non ho nemmeno voglia di insistere con i chiari di luna che stiamo vedendo. E' dura, pensare al futuro, in momenti come questo. Eppure, bisogna pur farlo! Quale modo migliore per continuare a immaginare il futuro se non concludere una storia? Congratulazioni per la nuova avventura di Sorace! Portare a termine qualcosa in cui crediamo è molto corroborante e ci aiuta a immaginare un dopo. Per rispondere alla tua domanda, vivo nel presente ma cerco sempre di immaginare come saranno le cose nel futuro. Mi aiuta a tenere viva la speranza, specie in questo periodo. Sai che un tempo consultavo sempre l'oroscopo ma mi hai fatto ricordare che da anni ormai è fuori dai miei radar! Anche io preferivo le non previsioni, piuttosto le riflessioni, i suggerimenti. Quelli vanno bene sempre, ma è bello pensare che siano scritti proprio per noi... Un abbraccio e riguardiamoci tutte e tutti
Purtroppo la maggior parte delle regioni è in zona rossa, che poi anche quelle arancioni non sono messe tanto meglio anche se c’è più libertà di movimento. Ricevere il vaccino sembra la cosa più difficile, mi chiedo come mai non si riesca ancora a vaccinare tutte le persone più fragili, probabilmente dipende dalla disponibilità del vaccino giusto o forse dall’organizzazione, mah...
Non resta che aspettare con pazienza proteggendosi il più possibile, anche se ogni tanto mi viene l’angoscia quando vengo a sapere di nuovi contagi tra persone che conosco. In questo periodo la scrittura mi ha aiutato a dare un senso alla clausura forzata. Un abbraccio anche a te.
Non ho mai davvero consultato l'oroscopo, mentre sulle caratteristiche dei segni zodiacali sono molto più possibilista. Finire un romanzo è davvero qualcosa che dà molta gioia! Sono davvero contentissima per te. Attualmente ho in mente due piccoli progetti che hanno a che fare sia con il mio blog sia con la scrittura, e poi ho iniziato la revisione de "Il Tempio di Salomone" che appartiene al ciclo medievale e che mi sta dando parecchi grattacapi. Poi ho l'università e la successione strategica degli esami di cui ho parlato ora sul blog.
Il clima da noi, a Milano e dintorni, è davvero pesante, siamo tutti demoralizzati. Mia mamma per fortuna è riuscita a fare la doppia vaccinazione. Io sono molto preoccupata per i bambini e i ragazzi, leggo che la percentuale di depressione e tendenza al suicidio è aumentata.
Per gli adolescenti e i giovani credo sia davvero molto dura. Tutti i progetti di crearsi un avvenire e un lavoro sono messi da parte, pensa che un mio nipote ha visto slittare la laurea in ingegneria di oltre un anno perché non poteva frequentare il tirocinio, ora per fortuna ha finito e si è laureato ma chissà se riuscirà a trovare un lavoro, magari sì, ma chissà quanto tempo ci vorrà.
Mi fa piacere per i tuoi progetti! E per tua mamma che ha fatto la vaccinazione, ottimo. Certo che con l’università e il resto non ti annoi, beh neanche io con un romanzo da revisionare.
Nella scrittura mi piace progettare, perché dà una direzione e un significato al lavoro, ma ho imparato a non legarmi troppo agli obiettivi, che spesso cambiano, spariscono o si rivelano irraggiungibili. In questo periodo scelgo di non considerare la vita con il covid una finta-vita provvisoria. Non voglio passare il tempo ad aspettare che tutto torni "normale". Anche questa è vita vera, e sto cercando di apprezzarla facendo cose nuove e diverse. Credo sia meglio così.
(Complimenti per il romanzo arrivato al primo traguardo!)
Grazie! Sì sono felice di aver finito anche questo romanzo, spero riesca a vedere la luce nei prossimi mesi.
Anch’io come te progetto nella scrittura, solo in questo modo riesco a darmi una tempistica anche se poi si avvera solo in parte, quindi ogni obiettivo va ogni volta rideterminato, ma è così anche la vita no?
Infatti anche questo tempo all’insegna del Covid va vissuto, cercando di non lasciarsi travolgere dalla negatività e prendendo le cose buone, concordo con il tuo punto di vista.
Il tuo oroscopo, come Sandra, è anche il mio. E la frase "Non perderti dietro a troppi progetti..." va a braccetto con quello che è il mio mantra del periodo: "Focus your steps."
Leggo l'oroscopo a periodi, questo è uno di quelli in cui la mattina lo guardo, al pari delle previsioni del tempo. Cosa mi aspetta? Sole o pioggia? Però sono conscia del fatto che non può andare bene per tutti. Quando vivevo con i miei, eravamo in tre Sagittari e la cosa diventava assurda! Ora so che devo leggere anche l'ascendente Leone, e quella è la bestia più feroce. XD
Come vivo il futuro? Nonostante il lockdown, è ricco di occasioni.
In questo momento, essere chiusa in casa mi cambia poco la vita perché sto lavorando e studiando, incollata fin troppo alla scrivania. Per fortuna mi alleno lo stesso, anche se senza lo specchio (pare una banalità) non mi posso correggere. Se il giorno dopo ho mal di schiena, ho sbagliato posizione. Se mi fanno male le gambe, era giusta.
Come te, anch'io sono sempre interessata a tanti progetti, ma devo per forza scegliere, focalizzare quel che voglio davvero. E dire molti no, non sempre accettati e compresi, nonostante esaustive motivazioni. Siccome c'è gente che il lockdown lo vive con noia (c'è anche chi ha perso il lavoro, non dimentichiamolo) e non sa come passare il fine settimana in casa, dà per scontato che sia così anche per me, che non abbia nulla da fare. Invece sono sempre scarsa di tempo.
Quindi, a parte un balcone senza margherite, il lockdown lo vivo serenamente. Certo, ci sono ancora troppi contagiati, e nonni, zii o genitori di amici che non ci sono più, il virus portato in casa chissà da dove, da un asintomatico inconsapevole. Mi rendo conto che in un certo senso io ero preparata, i numeri in salita erano un chiaro segnale e abbiamo perso la sfida con questa vaccinazione troppo lenta e disorganizzata. Ho consegnato i regali di Natale l'ultimo sabato che eravamo gialli, e mi davano dell'esagerata su una nuova chiusura. Poi è arrivata l'occasione per cui sto studiando, e chissà, vedremo come andrà. Questa pandemia, è brutto da dire, mi ha dato modo di massimizzare tempi e sforzi. Non avrei avuto così tanti risultati a livello personale. Ho cercato di trovare il buono in mezzo alla tempesta.
Tu hai avuto modo di affrontare serenamente questo periodo perché hai tanti interessi come il blog e l’attività fisica (che brava, ammiro molto la tua determinazione), poi c’è anche il grande fattore di poter continuare a lavorare, cosa che riguarda anche me e capisco quanto sia importante, mi si stringe il cuore se penso a coloro che non possono lavorare. Sul discorso di studiare credo che questo tuo momento cada davvero a fagiolo, perché non si hanno distrazioni (ovviamente serve lo stesso forza di volontà ma qualche vantaggio c’è...)
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