martedì 28 febbraio 2017

Freedom has a high price: presentazione sul blog bilingue di Silvia

E oggi esce un post estemporaneo perché volevo segnalare che sul blog di Silvia, Tinklesmakeup, si parla del mio libro e l'argomento è trattato proprio dalla sua traduttrice che ha usato parole per me bellissime e, per questo, la ringrazio di cuore.


La libertà ha un prezzo altissimo versione inglese
Vi riporto sotto il link se volete andare a curiosare

domenica 26 febbraio 2017

#cartoline dai miei personaggi: L'amore che ci manca

Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. Venditti
Visto che il mio romanzo L'amore che ci manca uscirà prossimamente - vi dirò la data esatta quando potrò mostrarvi anche la copertina per la quale sono curiosissima, perché non so ancora nulla - vorrei riprendere il filone delle cartoline dai propri personaggi.
La storia si svolge tra due regioni: l'Emilia Romagna e le Marche con qualche passaggio dalla Lombardia. Ed è proprio dal capoluogo di quest'ultima che la nostra protagonista manda la prima cartolina, nel ricordo della Milano da bere.

Linda, Milano settembre 2014

Milano rinasce ogni mattina, pulsa come un cuore. Milano è da vivere, sognare e godere. Milano da bere.

Sono venuta a Milano per lavoro e non ho potuto fare a meno di pensare a Giulio, il mio grande amore. Quanti ricordi mi risveglia questa città, siamo stati qui per un fine settimana ai tempi dell'università e, nonostante avessimo anche trovato il tempo per litigare, adesso nei miei ricordi quei giorni passati insieme diventano bellissimi. Credo di non essere mai stata felice come lo ero con lui. E oggi, dopo tutto quello che è successo nella mia vita, penso di amarlo ancora. 

Castello sforzesco
“Con lui non sapeva mai bene cosa aspettarsi ma per il momento le bastava restare lì fra le sue braccia semi sdraiati su una panchina nel centro di Milano, mentre lui le canticchiava all’orecchio Luci a San Siro di Vecchioni. Quello era uno dei tanti momenti magici che riusciva a regalarle quasi a dispetto di se stesso e che avrebbe serbato sempre dentro di sé, semmai fosse finita.”
Estratto di: Giulia Mancini. “L' amore che ci manca.” 

Giulio, San Benedetto del Tronto aprile 2009      

Borgo stretto tra mare e collina
Oggi ho ripensato a Linda, il pensiero mi ha sfiorato all'improvviso, c'è una persona che mi ricorda lei e mi fa porre mille interrogativi sulla mia vita. Mi chiedo dov'è adesso e se è felice, almeno lei, perché io non lo sono più da tanto tempo.

Riviera delle palme
“Un giorno ti accorgi che hai vissuto quasi senza pensare, preso da troppe attività e da troppi obblighi. Ti rendi conto che la tua esistenza ha perso sapore e che hai finito per compiere ogni giorno il tuo dovere quasi in modo meccanico dimenticando i tuoi bisogni più profondi.»”
Estratto di: Giulia Mancini. “L' amore che ci manca.” 

Giulio, Rimini settembre 2014

Ricordo la nostra prima estate insieme, quando tutto doveva ancora accadere.

Sono a Rimini per incontrare un fornitore della mia azienda, ho fatto una passeggiata sul lungomare e mi ha sfiorato il ricordo di quella prima estate insieme a Linda, quando siamo venuti per pochi giorni sulla riviera romagnola. Era il 1991, è passato tanto tempo, eppure davanti a questo mare il ricordo è così vivo che mi sembra ieri. Allora non sapevo che stavamo vivendo un momento magico.

Cesenatico , il porto canale
“avevano passato insieme il resto dell’estate. Erano anche riusciti a partire per una breve vacanza di pochi giorni prima della ripresa della scuola. Erano stati in una piccola pensione sulla riviera adriatica, dove avevano passato più tempo in camera che in spiaggia. Non gli sembrava vero di passare insieme a lei tre giorni e tre notti in assoluta libertà.”
Estratto di: Giulia Mancini. “L' amore che ci manca.” 

In questa carrellata di cartoline propongo quasi un prequel della storia, perché la storia inizia con l'incontro dopo alcuni anni dei due protagonisti e questo incontro fa accadere qualcosa di importante, perché come ho scritto nella quarta di copertina della prima edizione “Ci sono amori che restano fermi nel tempo, incompiuti e irrisolti. Possono tornare nella memoria come un alito di vento e sfiorarci appena per un momento o possono riesplodere impetuosi come un temporale d’estate.”

Cosa ne pensate, vi sono piaciute le cartoline e la storia come vi sembra?


domenica 19 febbraio 2017

Freedom has a high price

So che la libertà ha un prezzo alto, alto quanto quello della schiavitù. L'unica differenza è che si paga con piacere, e con un sorriso anche quando quel sorriso è bagnato dalle lacrime. Paulo Coelho

Ve lo avevo detto che avevo diversi progetti in testa vero? E oggi vi parlo della prima grande novità di questi giorni: la pubblicazione del mio primo romanzo in lingua inglese.
Vi piace la copertina? Vi racconterò dopo anche come è stata concepita. Ma partiamo dall'inizio.
L'anno scorso quando mi arrivò la mail di StreetLib che mi diceva che esisteva il servizio di Babelcube per la traduzione dei miei romanzi in altre lingue ho subito pensato che il mio primo romanzo avesse una storia interessante per il pubblico americano, perchè racconta il percorso di vita di una donna che, tra le sue varie vicende, ha anche lavorato a New York per poi tornare in Italia. Ma racconta anche dei suoi nonni emigrati in America e delle origini della sua famiglia agli inizi del secolo scorso tra guerre, povertà e fascismo. Quanti italoamericani vivono in America che possono riconoscersi? Non li ho contati, ma credo siano molti. 
E poi ci sono gli eventi degli ultimi trent'anni della storia italiana e americana che passano e sfiorano la vita della protagonista. Il progetto però non era semplice da realizzare...
Non è che bastasse registrasi su Babelcube, così ho aspettato un po' e nel frattempo studiavo la situazione.
Vi riporto in breve le tappe di questa avventura:

Iscrizione
Quando hai un progetto hai bisogno di tempo perché ogni cosa che vuoi realizzare ha bisogno di cura e di attenzione, ha bisogno di studio e analisi e, anche quando pensi di aver finito, c'è sempre qualche altra rifinitura da ultimare. 
Così mi sono iscritta a Babelcube e ho studiato le linee guida traducendoli dall'inglese, ho inviato mail varie in cui chiedevo dei chiarimenti e infine ho caricato il mio romanzo in lingua italiana sulla piattaforma, caricando il profilo e la quarta di copertina in inglese (chiedendo a una mia amica di controllarmi la traduzione).

Traduzione
Poi ho cercato il traduttore, su Babelcube ce ne sono tantissimi e io ho studiato i profili di diversi autori, finché non ho trovato quella che era per me la persona giusta. In realtà mi sono basata sull'intuito ma dopo uno scambio di messaggi ho capito che non mi ero sbagliata.
La mia traduttrice si chiama Silvia De Cristofaro: è seria, brava, competente, gentile ed efficiente.
Con lei mi sono trovata benissimo, mi ha sempre tenuto informata sulle tempistiche della traduzione ed è stata anche un valente supporto per i miei dubbi.
Se volete tradurre il vostro libro non dovete avere fretta perché un buon lavoro di traduzione non può essere fatto in due giorni, inoltre anche voi dovete collaborare leggendo e controllando il testo tradotto. Io ho una conoscenza discreta della lingua inglese, più scritta che parlata, purtroppo avevo un po' perso dimestichezza con la lingua, ma questo lavoro mi è servito anche per ripassare le mie conoscenze.
Ed è stato davvero emozionante leggere il mio romanzo in un'altra lingua, una bellissima sensazione.

Copertina
Nel frattempo mentre la mia bravissima traduttrice procedeva con il lavoro io cercavo un'idea per la copertina cercando un'immagine che evocasse il senso del romanzo.
Così tutte le volte che potevo guardavo i siti di immagini free common e anche i siti dove facevano copertine a pagamento, ma non trovavo mai quello che davvero cercavo, finché non ho visto l'immagine di una ragazza seduta di fronte a un gruppo montuoso, che a me ricordava un po' i parchi americani, e ho deciso che quella poteva essere la copertina giusta.
Ma il tocco finale l'ha creato Maria Teresa Steri del blog Anima di carta  che così carinamente si è offerta di aiutarmi e il risultato fantastico è quello che vedete sopra, lo sfondo di New York aggiunto da Maria Teresa ha conferito la giusta personalizzazione alla copertina.
All'interno dell'ebook i lettori troveranno scritto Cover Design 2017 Maria Teresa Steri, approfitto per ringraziare Maria Teresa pubblicamente sul mio blog, oltre ad averla giustamente citata per la cover. 

Pubblicazione
Dopo aver verificato la traduzione, e inserito la copertina, occorreva soltanto dare l'ok per la pubblicazione su Babelcube, una semplice operazione che io pensavo di completare in mezz'ora.
Mi sbagliavo perché la conversione automatica dell'ebook non dava un risultato ineccepibile e poi per non so quale problema tecnico, dopo la conversione, mancavano alcune pagine del capitolo finale, mica un problema da poco!
Così ho creato io stessa l'ebook da caricare grazie al software di StreetLib (grazie di cuore anche a StreetLib che supporta così efficacemente gli autori self)  e dopo due giorni di fatica e di prove infine ho completato l'iter per la pubblicazione.

Sono passati circa dieci giorni e finalmente Freedom has a high price è on line e io sono molto felice e soddisfatta.

Se vi va di curiosare vi riporto i due link Amazon.com Freedom has a high price

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Non so che domanda farvi tranne chiedervi: cosa ne pensate?

domenica 12 febbraio 2017

#cartoline dai miei personaggi: Fine dell'estate

Una cartolina può fermare il tempo di un momento felice 
L'idea di Silvia del blog Lettore creativo di ricevere delle cartoline dai propri personaggi mi è piaciuta subito, appena l'ho letta, ma a quanto pare è piaciuta a molti, infatti ha subito aderito Chiara Solerio seguita da Ivano Landi e subito dopo da Sandra Faè
Negli ultimi tempi mi capitava di pensare spesso a Silvia e Claudio i miei protagonisti di Fine dell'estate, li ho lasciati negli anni ottanta, era settembre del 1985 quando tornavano a Fiorita, nome di fantasia del paese della provincia pugliese in cui vivevano all'inizio del romanzo e si fermavano a guardare il tramonto seduti sotto la grande quercia dove si erano incontrati la prima volta.

Mi chiedevo: cosa è successo dopo settembre 1985, come è stata la loro vita, sono rimasti insieme? 
Quindi quando ho letto il post di Silvia Algerino ho subito pensato a loro.
La prima cartolina la scrive Claudio da Firenze dove è andato a trovare il suo grande amico Fausto. Ovviamente è una cartolina anni ottanta.
Firenze 1989 Claudio

La sorpresa di Firenze che si rinnova a ogni viaggio. Ennio Flaiano
"Cara Giulia, io e Fausto facciamo i matti come al solito e alla fine di una notte in giro per le strade di Firenze abbiamo deciso di mandarti qualche spicchio di questa città meravigliosa che ha fatto da sfondo a un bellissimo momento del mio amore con Silvia, in quella estate magica piena di promesse in cui tutto doveva ancora cominciare. Sembra impossibile che siano già passati quattro anni da allora, anni in cui tutto è stato fantastico grazie a lei e, allora, lo sai non lo avrei mai sperato."

Cartolina da Silvia e Claudio che si sono concessi una vacanza tornando nel luogo dove erano stati nella loro prima estate insieme.
Castiglioncello 1993 Silvia e Claudio 

Il mare è un immenso deserto dove l'uomo non è mai solo. Luis Sepulveda
"Ciao Giulia, questo viaggio per noi è stato un bellissimo regalo, e per me anche un regalo di laurea (sembra incredibile ma sono diventata dottoressa e rispettando la tabella di marcia!)  non puoi immaginare quanto è bello questo posto, dopo quasi otto anni non ricordavo più la meravigliosa sensazione che questo mare ha saputo regalarci ancora una volta. 

Roma 1998 Mara 

Roma ha l'eleganza dell'umanità e della storia. G. Ferrè
Cara Giulia, ti mando un abbraccio dalla città più bella del mondo. Oggi mi sento felice perchè io e Andrea abbiamo festeggiato un bellissimo traguardo.  Non riesci a indovinare? Ecco un indizio: è un anniversario che cade nel mese di luglio. Roma di sera ha una luce speciale e ho voluto fartene dono. 

Murge Puglia 1998 Elena 
Credo che non vedrò mai una poesia bella come un albero. Joyce Kilmer
Sono tornata a Fiorita, il nostro piccolo centro di provincia e ho fatto un giro nei dintorni sulle colline delle Murge. Ho visto questa cartolina e ti ho pensato. Dopo tutti questi anni mi sento molto serena, del resto dopo l'estate dell'83 tutto è cambiato nella mia vita e sono diventata molto più saggia e certo anche più vecchia, ma gli anni stranamente non mi pesano più. 

“Fiorita, un paese di poco più di diecimila anime che, a dispetto del suo nome, non esibiva nessuna distesa di fiori, ma solo marciapiedi sconnessi e polverosi, si erge sopra una lieve collina della Puglia settentrionale al confine col Molise e a quaranta chilometri dal mare adriatico, viveva il suo momento di quiete desertica e assonnata del primo pomeriggio”
Da “Fine dell'estate.” 

Bologna 1999 Carlo

Surge nel chiaro inverno la fosca turrita Bologna. E il colle di sopra bianco di neve ride. G. Carducci


Vivere tra Roma e Bologna non è stato semplice in questi anni, ma oggi so che ne è valsa la pena. 
Amo questa città perché è qui che ho ritrovato la mia serenità e anche l'amore. Per questo ti mando una cartolina dalla tua città cara Giulia, un abbraccio.

“Bologna è una città strana, la si scopre poco per volta. Mostra la sua bellezza lentamente, attraverso le sue strade fatte di portici che si aprono di fronte a piccoli gioielli monumentali inaspettati”

Da “Fine dell'estate.” 

Io mi sono divertita molto con queste cartoline e sono contenta perché vedo che i miei personaggi sono andati avanti con la loro vita e se la stanno cavando anche molto bene.
Voi cosa dite?

domenica 5 febbraio 2017

#imieiprimipensieri: I tempi della scrittura



Eccomi qui, anch'io aderisco al meme di Chiara I miei primi pensieri con alcune riflessioni in libertà sui tempi della scrittura, tempo previsto 20 minuti.
Quando ho scritto La libertà ha un prezzo altissimo ho impiegato circa quattro mesi, ogni sabato mattina mi svegliavo prestissimo e scrivevo, mi svegliavo all'alba anche gli altri giorni perché ci dedicavo almeno una mezz'ora prima di andare a lavorare, la sera risistemavo o ampliavo quello che avevo scritto al mattino.
Però avevo "solo" il romanzo da scrivere, quindi ogni ritaglio di tempo era dedicato a questo progetto.
Credevo di avere poco tempo, ma quanto mi sbagliavo, avevo tantissimo tempo invece, perchè era davvero tutto il mio tempo libero dedicato al romanzo.
Adesso non è più così, intanto c'è il blog, voi direte capirai un post a settimana che ci vuole? 
Un post settimanale non sarà tanto, ma anche scrivere  quell'unico  post mi porta via del tempo, devo mettermi lì davanti al pc almeno una sera e completarlo, dopo averlo impostato sull'iPad nei giorni precedenti, di solito partendo da un'idea che mi colpisce all'improvviso e che butto giù nei momenti più vari: mentre aspetto il caffè della moka, mentre aspetto che l'acqua si scaldi, nei pochissimi tempi di pausa da qualcos'altro...
Poi c'è la pagina Facebook, anche quella non è seguita assiduamente come vorrei, ma scrivo dei post in media due o tre a settimana, sono brevi ma devo cercare le immagini giuste da abbinare agli estratti e a volte mi ripeto e anche così serve del tempo.
Poi ci sono i blog che seguo e che cerco di leggere e talvolta commentare brevemente nelle pause del lavoro, non potete immaginare quanto questo sia difficile, anche se sono in pausa e decido di mangiarmi un panino sulla scrivania, arriva sempre qualcuno che ti interrompe o per lavoro o peggio per fare delle chiacchiere. L'altro giorno stavo leggendo un post con il mio panino ed è arrivato un collega " cosa fai?" mi ha chiesto.
Ed io: "niente mangio un panino e intanto leggo degli articoli che mi interessano sul pc"
"Ah bene allora non stai facendo niente, possiamo chiacchierare!" Argh! 
E giù a parlare di cose già sentite mille volte. 
Così inizio a leggere un post al mattino e finisco la sera o il giorno dopo, così finisco per commentare in coda a tutti (non devo essere la prima certo, quindi arrivo quando arrivo e quando posso) e mi dispiace perché non riesco a seguire tutti i blog che vorrei, li leggo tutti con i miei tempi e soffro perché non riesco a lasciare sempre un commento, magari se qualche volta scrivo solo un ciao sapete perchè!
Resto indietro con tutto, perfino con la lettura di donna moderna a cui sono abbonata
Alla fine i ritagli di tempo libero si assottigliano moltissimo. 
Che farci? Niente, sono solo considerazioni per scrivere un post e magari condividerle con voi. Immagino che anche la vostra giornata sia spesso un gioco di incastri vero? E quindi come siete organizzati, come ottimizzare il tempo? 
Basta domande, ho finito il tempo per il mio post in libertà!