domenica 15 luglio 2018

Sono emozionata, confusa e felice

Parafrasando il titolo di una vecchia canzone di Carmen Consoli sto cercando le parole per annunciare una piccola novità: il mio debutto su Amazon da autrice indipendente. Ci pensavo da diverso tempo, ma come al solito mi mancava il tempo per applicarmi al progetto.
Mi mancava anche la materia prima, cioè un romanzo da pubblicare, nel senso che la serie thriller volevo continuare a pubblicarla con StreetLib, ma pensavo di pubblicare su Amazon un romance e il romance era lì in un cassetto, in attesa che decidessi cosa farne. 
Quando ho finito di scrivere questo romanzo breve ero presa dalla pubblicazione di Fragile come il silenzio e meditavo di usare il romance per partecipare a un concorso letterario, poi per motivi vari ho rimandato e, per un po', è rimasto nel cassetto. Nel frattempo è passata parecchia acqua sotto i ponti e mi sono ritrovata all'inizio dell'estate 2018. 
E siccome avevo in me il desiderio di sperimentare la piattaforma Amazon ho pensato: perché non con questo romanzo? Questa storia per me è molto importante, ha un significato profondo perché uno dei miei protagonisti l'ho realmente incontrato qualche anno fa; per certi versi mi sono ispirata a lui, per il resto è fantasia creativa, molto ancorata alla realtà dei nostri giorni. Il tema trattato tra le righe di questa storia è piuttosto serio, ma il romanzo è prevalentemente un romance leggero anche se in parte struggente e tormentato. 
Per descriverlo parto dai ringraziamenti:

“Nei percorsi della nostra esistenza possiamo incrociare tante vite e alcune ci colpiscono più di altre. Poi restano in un angolo dell’anima, in attesa. Questa storia è nata nella mia mente diversi anni fa osservando l’amore di un padre rimasto solo. E poi c’è l’amore che può salvare e ridare speranza quando sembra impossibile, la fede in questa forma di amore mi spinge a scriverne per poterlo raccontare.
Vorrei ringraziare chi mi sta vicino e mi sostiene sempre in questa mia passione, ma soprattutto ringrazio Nadia Banaudi che mi ha incoraggiato a pubblicare questa storia leggendola in anteprima, dandomi il suo parere e tanti preziosi consigli, perché una storia, una volta scritta, va lasciata andare.”

Ancora una volta ho approfittato della disponibilità e generosità di Nadia del blog Svolazzi e scritture. Questa storia è uscita allo scoperto anche grazie a lei e io non posso che ringraziarla con tutto il cuore.


Insostenibili barriere del cuore

Non c'è niente di più insostenibile dell'infelicità


Titolo: Insostenibili barriere del cuore
Autrice: Giulia Mancini
Genere: Contemporary romance
Data di uscita: 27 luglio 
Prezzo: eBook € 1,99 gratis con KU
Pagine: 123
Cover: Fox Creation - Digital Art

TRAMA

“Laura Mantovani ha 27 anni, una vita perfetta, dei genitori amorevoli, un ragazzo che la adora ed è a un passo dalla laurea in economia. Tutto nella sua vita sembra procedere nel migliore dei modi, ma un colloquio di lavoro le fa conoscere Pietro, un incontro che sconvolge la sua vita e fa crollare tutte le sue certezze.
Pietro, 38 anni, bello, affascinante quanto enigmatico, all’inizio non le presta nessuna attenzione e lei si ritrova a lavorargli accanto e a sospirare ogni giorno per lui.
Tutto quello in cui aveva creduto prima di incontrarlo sembra vacillare, compresa la sua storia con il ragazzo che la ama dai tempi della scuola.
Anche Pietro, pur nella sua imperscrutabilità, è attratto da lei, ma nello stesso tempo continua a mantenere un freddo distacco e sembra negarsi ogni possibile felicità. Eppure non ha nessun legame che lei sappia o forse è solo lei che vuole illudersi. Tuttavia qualcosa dentro lui c’è e lo frena, come un segreto doloroso a lungo taciuto, un segreto che Laura cercherà di scoprire per spezzare le barriere del suo cuore.”

Link di acquisto:
già in preorder 


domenica 1 luglio 2018

Viaggi e fantasia

Sono stata qualche giorno in ferie e, non potendo fare lunghi viaggi, siamo rimasti in Italia. Non avevamo voglia di andare al mare e neanche troppo lontano, così abbiamo scelto come destinazione i laghi. In realtà per noi i laghi costituiscono una meta prevalentemente primaverile, ma quando mai abbiamo la primavera di questi tempi? Ci ritroviamo sempre stagioni ballerine in cui o c'è troppo caldo o troppo freddo o piove troppo. Quest'anno, per esempio, il caldo è arrivato prima del previsto, almeno a Bologna, in aprile mi sembrava già luglio. 
Ma torniamo al mio breve viaggio, siamo andati ai laghi, in realtà dovrei parlare al singolare perché il lago era uno solo. A parte un breve passaggio dal lago maggiore con tappa all'isola dei pescatori siamo andati al lago d'Orta dove la vita è molto circoscritta tanto è piccola la cittadina in cui ci siamo fermati. Per dovere di cronaca vi informo che ci sono anche dei centri più grandi intorno al lago, delle piacevoli cittadine, dalle quali abbiamo fatto un passaggio abbastanza veloce sulla strada del ritorno. 
Orta San Giulio

Siamo stati di base a Orta San Giulio piccolissimo centro turistico, noto soprattutto agli stranieri, diventato più famoso da quando nella piccola isola di San Giulio, di fronte a Orta, hanno girato il film di Giuseppe Tornatore, "La corrispondenza" 
Isola di San Giulio

Ecco l'isola vista dalla barca, è grande come un fazzoletto ed è chiamata l'isola del silenzio, sull'isola c'è un monastero, un negozio, un ristorante e alcune ville, tra cui quella del film, non aperta al pubblico.
verso sera 

È bello scoprire piccoli borghi d'Italia e stupirsi ogni volta della bellezza che hanno, sono gioielli di cui spesso ignoriamo l'esistenza perché non troppo pubblicizzati, ma questo è un bene, non oso immaginare un luogo così piccolo assaltato dai turisti italiani, perché i turisti stranieri erano ben presenti, a riprova del fatto che spesso gli stranieri la sanno più lunga di noi. 
In questi giorni abbiamo esagerato con gli assaggi delle specialità enogastroniche, del resto l'eccellenza italiana sta anche in questo. 
Ogni tanto mi aspettavo di vedere Tenar del blog Inchiostro, fusa e draghi che abita da quelle parti e che non ho incontrato, com'era ovvio, sarebbe stata una casualità incredibile.
Vicolo dell'isola

Quello che mi capita sempre quando viaggio è immaginare la vita in quei luoghi, sarà la fantasia di chi ha la mania di raccontare storie, ma mentre sono in giro penso a come si svolge la quotidianità in quelle case, in quelle strade, in stagioni diverse da quella in cui le sto visitando. Guardo i vicoli, i cortili interni, osservo la gente, annuso gli odori e capto piccole storie, come quella della padrona del negozio di souvenir di San Giulio che ci ha raccontato che vive lì da sempre. Mi succede la stessa cosa quando viaggio in treno e osservo le luci nelle case, oppure la gente affacciata al balcone. 
Non so perché, è più forte di me immaginare cose al di là della realtà del momento che sto vivendo e questo mi capita soprattutto viaggiando. 
Credo che le storie siano più belle se inserite in un contesto preciso, a volte il luogo può essere la storia stessa. Amo molto leggere la descrizione dei luoghi in un romanzo, è un modo per calarmi nell'atmosfera del racconto. Tuttavia non mi capita spesso di trovare queste descrizioni nei romanzi, di frequente trovo i nomi dei luoghi citati come se fossero un dettaglio senza importanza e non ne capisco la funzionalità. Per esempio adesso sto leggendo un romanzo di Alessia Gazzola l'autrice della serie sul simpatico personaggio di Alice Allevi, specializzanda in medicina legale e investigatrice dilettante. Il romanzo intitolato "Un po' di follia in primavera" è ambientato a Roma, ma questo si percepisce poco, potrebbe essere ambientato benissimo in qualche altra città che non cambierebbe molto. Anche i luoghi di passaggio si sentono poco, per esempio la protagonista fa una trasferta di lavoro a Washington, ma se fossero andati a Manchester o a Canicattì sarebbe stata la stessa cosa. Il romanzo si legge piacevolmente ed è scritto bene, però apprezzerei maggior attenzione per l'ambientazione. 
Forse sono io che penso ai luoghi come a personaggi di un romanzo, però credo che siano importanti, ma forse è solo una mia fissazione. Ci sono posti che solo a guardarli mi fanno pensare a un'intera trama. 
Cortile di una villa 

Voi cosa ne pensate? Date importanza ai luoghi nelle vostre letture?