Cari amici, ho letto l’ultimo romanzo di Maria Teresa Steri intitolato Non fidarti della notte, un titolo che io trovo molto suggestivo e penso renda appieno il senso del romanzo.
Eh già, perchè i peggiori incubi si realizzano di notte, quando il mondo è immerso nell'oscurità e tutto il male sembra ghermirti e avvolgerti. Dalia vive con suo fratello Pietro, da quando si è separata da suo marito Gabriele, per eventi che scopriremo meglio addendrandoci nella trama; è sabato sera e sta per uscire quando riceve una telefonata, riconosce la voce di Gabriele che le chiede aiuto. Cerca di non pensarci per tutta la sera, ma non riesce a sottrarsi a quel richiamo, così lo raggiunge per cercare di capire cosa sia accaduto e perché Gabriele abbia deciso di chiamare proprio lei. Nonostante siano separati lui sente che può fidarsi solo di Dalia, perchè l'amore tra loro non si è mai esaurito nonostante la separazione e la lontananza. Stavolta Gabriele sembra trovarsi davvero in un problema molto più grande di lui perchè c'è stato un omicidio e il suo legame con la vittima sembra puntare il dito nei suoi confronti come possibile assassino. Oltre al fatto di essere una persona psichicamente disturbata, tutti gli indizi sembrano contro di lui, infatti Gabriele era angosciato da sogni premonitori che riguardavano proprio Irene, la vittima, sogni in cui assisteva impotente all'omicidio della donna. Si trattava davvero di un incubo oppure era un confuso ricordo rimosso dalla coscienza? Forse Gabriele ha semplicemente messo in pratica la sua ossessione. Dalia vuole aiutarlo a trovare la verità perchè, pur tra dubbi e tentennamenti, sente in cuor suo che Gabriele è innocente e qualcuno sta tentando di incastrarlo. Sarà davvero così? L'autrice è molto brava a instillare il dubbio nel lettore e a portarlo in una direzione per poi confonderlo nuovamente, mantenendolo incollato alle pagine fino al finale spiazzante e assolutamente imprevedibile.
TRAMA
Una voce dal passato. E l’incubo ha inizio
“Ho bisogno di te, c’è stato un crimine”. Con una telefonata, Dalia
viene catapultata nel passato. A chiederle aiuto è Gabriele, il suo ex
marito, un uomo problematico e disturbato, che non sentiva da anni.
Pur
combattuta, Dalia accetta di incontrarlo e scopre che una donna è stata
uccisa nel quartiere storico dove vive Gabriele. Un delitto che più
volte lui ha visto in ogni particolare durante i suoi sogni.
Dalia
però conosce a fondo i disturbi psicologici di Gabriele e non può fare a
meno di sospettare che sia coinvolto nel crimine. E ben presto anche la
polizia sembra decisa ad accusarlo di omicidio.
Nonostante i dubbi
sulla sua innocenza e i fantasmi del passato che continuano a
tormentarla, Dalia decide di aiutare Gabriele e si mette alla ricerca
della verità. Fino a scoprire di essere pronta a tutto pur di
scagionarlo, anche a rischio di mettere in pericolo se stessa.
Ogni
volta che mi convincevo di essere arrivata a capirlo, a orientarmi
nella sua complicata personalità, subito dopo mi rendevo conto di
aggirarmi come una cieca in un labirinto.
INCIPIT
Erano quattro anni che non ascoltavo la sua voce. Mi ero illusa di averla dimenticata, ero convinta che non mi avrebbe fatto mai più effetto. Invece, bastò un solo istante perché il mio mondo andasse in frantumi.
La telefonata arrivò un sabato sera, mentre mi preparavo per uscire. Ero in bagno a truccarmi quando udii gli squilli e mi precipitai all’ingresso dove avevo lasciato il cellulare. Il display segnalava un numero che non conoscevo. «Pronto?», risposi un po’ trafelata.
«Dalia». Il mio nome, appena sussurrato.
Riconobbi subito la voce di Gabriele. Come avrei potuto scordarla? Che sciocca ero stata a crederlo possibile.
La mia recensione su Goodreads e Amazon
Come ci sente ad amare profondamente qualcuno con disturbi psicologici? Me lo sono chiesta più volte mentre leggevo Non fidarti della notte. Vuol dire caricarsi addosso una croce e vivere nella costante ansia che l’altro crea anche nella nostra anima.
Eppure questo non sembra aver scalfito l’amore che Dalia prova per Gabriele, nonostante i problemi e la lontananza per quattro lunghi anni. Ma davvero Gabriele è così disturbato? Immagina tutto oppure c’è qualcosa di reale nelle sue ossessioni?
Nella residenza Magnolia, un centro per donne disadattate, Irene una giovane ospite della residenza è stata uccisa barbaramente e ogni indizio sembra portare a Gabriele, un uomo psichicamente disturbato che negli ultimi tempi era ossessionato da lei e da strani sogni premonitori che ne preannunciavano la morte.
Gabriele chiama Dalia per chiederle aiuto perché, nonostante tutto, sa che lei saprà credergli. Mentre osserviamo lo svolgersi della vicenda ci chiediamo cosa sia vero e cosa no, si tratta davvero di un complotto ai danni di Gabriele da parte di qualcuno che conosce i suoi disturbi? Oppure è lui il colpevole, magari inconsapevole, che ha semplicemente concretizzato le suggestioni dei suoi incubi notturni?
Dalia crede all’innocenza dell’uomo che ama e decide di indagare con tutti i mezzi di cui dispone, nello stesso tempo, però, questo momento diventa anche un’occasione per riflettere sul passato, sull’incontro con Gabriele dieci anni prima e sul loro innamoramento, ma soprattutto sul modo di essere di Gabriele e sui suoi problemi psichici che hanno portato, in qualche modo, al loro allontanamento. Anche se lei stessa non è esente da colpe.
È un thriller psicologico che mantiene sempre alta la tensione in un crescendo di colpi di scena.
Non tutto è come sembra e si resta con il fiato sospeso, fino all’imprevedibile finale.
L'autrice
10 commenti:
Ti ringrazio moltissimo Giulia per questa analisi così approfondita del romanzo. Sono davvero felicissima!
Cara Maria Teresa mi fa piacere che il post ti sia piaciuto, ho sempre timore di dire troppo o dire troppo poco nella recensione di un thriller 😉 perciò la tua felicità rende felice anche me, vuol dire che sono riuscita nell’intento.
Ciao Giulia, ciao Maria Teresa, grazie per questa bella recensione. Sono appassionata dei libri di MT e anche se questo non l'ho ancora letto, ma lo farò, già mi piace, perché resta nella sua cifra ma è originale. Un'autrice che è capace di innovare sempre restando se stessa è una grande scrittrice!
In bocca al lupo, Anche l'incipit è molto bello. Brave!
Grazie Elena, lieta che la recensione ti sia piaciuta, io ho molta stima per Maria Teresa e questo romanzo è molto avvincente, quindi ovviamente lo consiglio.
Grazie Elena, che parole lusinghiere!
Grazie ancora a Giulia per la sua squisita ospitalità ^_^
Il romanzo di Maria Teresa è già sul mio ereader, pronto all'uso. :D
Ottimo, è una bella lettura, misteriosa e avvincente al punto giusto.
Grazie a entrambe! Grazia, spero davvero che ti piaccia ^_^
Più la guardo e più adoro la copertina! :D
Magari sarà la mia lettura estiva, mi ispira la trama e ho una voglia estrema di evadere dalle scartoffie lavorative, ma per ora sono ancora sui libri a studiare. Manca poco... qualche altro giorno ormai.
Vero,è una copertina molto azzeccata, sarà un'ottima lettura estiva!
Posta un commento