domenica 29 settembre 2024

Come mi rilasso e svuoto la mente

 

Rilassati, raccogliti, allontana da te ogni altro pensiero. Lascia che il mondo che ti circonda sfumi nell’ indistinto. (Italo Calvino)


Ho pensato di scrivere questo post come un inno alla leggerezza, riflettendo su alcune situazioni un po’ assurde che ultimamente mi aiutano a rilassarmi e che desidero condividere in questo spazio. La cosa più strana che mi calma? Le televendite di moda. Non compro mai nulla, ma quando in TV non c’è niente di interessante, o quando si parla di guerre e politica, mi rifugio su un canale di televendite. C’è un canale che vende un po’ di tutto, ma io mi fermo solo quando trasmettono sfilate di abbigliamento. Mi piace vedere le modelle di tutte le taglie, comprese quelle curvy, mentre illustrano i capi di vari brand. Sul divano, mi lascio andare a un flusso di pensieri che mi fa sentire incredibilmente rilassata.

Poi mi piacciono anche i canali di cucina e anche qui ho le mie preferenze, il mio programma preferito è Fatto in casa per voi di Benedetta Rossi che, quando prepara le sue ricette, fa sembrare tutto facile, anche in questo caso io non cucino mai, ma talvolta qualche ricetta l’ho provata anch’io. Quello che mi piace del programma è che tutti i passaggi sono spiegati con molta cura ma poi alla fine vengono riassunti in forma schematica. Inoltre Benedetta Rossi ha un modo di fare e un sorriso tranquillizzanti, il quadro della gentilezza. 

Tra i programmi di cucina, al di fuori della tv, mi piace anche seguire su YouTube le ricette di Rapanello, una specie di Benedetta Rossi al maschile, il vero nome è Gabriele ed è di una simpatia unica. La regia é della moglie Beatrice che ogni tanto appare anche lei. 



Ho scoperto poi di recente dei programmi che trovo rilassanti, perché, in un certo senso, raccontano delle storie 

Cash or trash, chi offre di più sul Nove 

L’ho iniziato a guardare per il presentatore, Paolo Conticini, attore bello e simpatico (quello della serie Provaci ancora prof serie liberamente ispirata ai romanzi di Margherita Oggero) poi mi sono appassionata perché per anni ho accompagnato un’amica esperta di antiquariato presso vari mercatini della provincia di Bologna e lentamente ho acquisito un certo occhio per gli oggetti “vintage” o addirittura antichi, ovviamente senza mai comprare nulla tranne qualche soprammobile che mi colpiva (a prezzo di occasione). Comunque, in questo programma i partecipanti portano i loro oggetti per avere una valutazione dall’esperto che è Alessandro Rosa - ex banditore di una casa d’aste - e poi ci sono cinque o sei “mercanti” (che non conoscono la valutazione di Rosa) che fanno la loro offerta  all’asta. Quello che mi piace del programma è ascoltare la storia degli oggetti, alcuni sono davvero di pregio e antichi, altri lo sono un po’ meno ma tutti raccontano le emozioni che portano con loro. 

Poi su NOW ho cominciato a seguire e cercare di recuperare tutte le puntate (scadute il 29 settembre) del programma  La seconda casa non si scorda mai 

Ci sono due protagonisti, l’architetto romano Nicola Saraceno e l’agente immobiliare milanese Giulia Garbi che si sfidano nella ricerca di una seconda casa per le famiglie che chiedono il loro aiuto. I due esperti dopo avere raccolto le informazioni su come dovrebbe essere la nuova casa, iniziano il loro viaggio per tutta l’Italia, secondo il luogo designato per l’acquisto, per trovare la casa ideale e soddisfare coì il sogno delle famiglie. Questo programma mi ha appassionato tutta l’estate, ma non ho recuperato tutte le puntate, erano cinque stagioni da 15 puntate, credo di averne visto circa la metà.

Queste famiglie hanno dei budget sostanziosi a disposizione (nelle prima serie il budget andava dai 300.000 ai 500.000 euro) nell’ultima si andava oltre il milione di euro e anche più per cui mi sono chiesta se le famiglie fossero vere oppure inventate, magari nella prima serie lo erano, ma con i budget più alti non credo. Comunque veritiere o no il programma era piacevole perché permetteva di scoprire i luoghi in Italia anche meno noti con il contesto delle realtà immobiliari e le storie delle famiglie che desideravano acquistare la seconda casa. 

Ho cercato di guardare per prima le puntate dei luoghi che conoscevo come l’isola d’Elba, la Puglia, la Romagna e le Marche poi man mano le altre puntate che ho avuto tempo di guardare. 

E voi avete dei programmi che vi rilassano? Conoscete quelli che ho citato in questo post?


Fonti immagini: Pixabay 

domenica 1 settembre 2024

La lunga estate calda e qualche libro

 

L’estate é quel momento in cui fa troppo caldo per fare quelle cose per cui faceva troppo freddo d’inverno. Mark Twain.

Viviamo immersi nell’aria condizionata e questo non ci fa percepire del tutto quello che accade intorno a livello climatico, almeno credo. Quest’anno ho sofferto moltissimo il caldo, ok non è una grossa novità, ma quest’anno c’è stata una situazione diversa che mi ha fatto riflettere. Ogni anno vado in Puglia per la settimana di ferragosto per passare dei momenti in famiglia, nella mia casa pugliese non ho l’aria condizionata, per cui mi difendo dal caldo con i ventilatori ma soprattutto con un grande bancone dove la sera (e talvolta la notte) mi rinfresco seduta su una sdraio. Nel mio paesello pugliese, durante l’estate, di giorno fa caldo ma la sera rinfresca tantissimo, se si sta fuori all’aperto si respira, cosa che a Bologna non avviene quasi mai. A Bologna mi è capitato di andare in piazza maggiore per vedere il cinema all’aperto e di soffrire il caldo neanche fossi immersa in un forno, tanto che, negli ultimi anni, ho smesso quasi del tutto di vivere le iniziative di Bologna estate perché non riesco a godermele per il caldo, insomma spesso resto in casa con l’aria condizionata. Tornando alla Puglia, lo scorso anno - nella settimana di ferragosto - sul mio balcone faceva così fresco che, dopo un po’, dovevo rientrare in casa e di notte con la finestra aperta si dormiva benissimo. Quest’anno no, sul mio balcone si stava bene, ma la frescura arrivava a notte inoltrata e ho passato diverse notti seduta sulla sdraio in balcone perché in camera, nonostante ventilatore e finestra aperta, non si dormiva. Tornata a Bologna, avendo ancora qualche giorno di ferie ho passato qualche giorno al mare nelle Marche, ma faceva caldo perfino di sera sul lungomare, una sera al ristorante abbiamo preferito mangiare dentro con l’aria condizionata piuttosto che restare fuori a sudare copiosamente. 

Per fortuna sono arrivati i temporali, con qualche disastro (da noi il mare si è portato via un pezzo di spiaggia aprendo una piccola voragine, ma da altre parti sono affondate delle barche, volati via degli ombrelloni e allagati dei paesi). Secondo alcuni è il cambiamento climatico, secondo altri ogni estate il caldo imperversa e il clima non c’entra. Io non lo so, ma quest’anno ho sofferto molto di più il caldo, anche fuori dalla pianura padana, e perfino nella mia gitarella in collina a ottocento metri di altezza. È una congiunzione astrale? Chi lo sa. Vedremo in futuro cosa accadrà.

Intanto però, nel corso delle mie vacanze, ho letto un po’ di libri, prevalentemente presi in prestito alla libreria digitale che, da quando sono iscritta, ho usato senza lesinare, primo perché ormai i prezzi degli eBook sono lievitati tantissimo e poi perché con la biblioteca digitale posso leggere anche libri che non mi convincono del tutto, se dovessi comprarli, invece un prestito può farmi scoprire perfino un nuovo autore.

Comunque, a partire da maggio, ho letto i seguenti libri (parto da maggio perché è il periodo in cui sono proiettata verso l’estate e le vacanze, la numerazione che vedete è il numero di libri letti):


Maggio
15. Tutti i particolari in cronaca di Antonio Manzini (Emilia digital library)
16. Graffiti di Giorgio Faletti (Emilia Digital Library)
17. La luna e i falò di Cesare Pavese (Emilia digital Library)
Giugno
18. Dieci motivi per uccidere di Raffaele Malavasi (Apple 1,99)
19. La briscola in cinque di Marco Malvaldi (Prime gratuito)
Luglio 
20. Cuore nero di Silvia Avallone (Emilia digital Library)
21. L’ipotesi del male di Donato Carrisi (Apple 2,99)
22. Acqua morta. Un’indagine del commissario Albani  di Michele Catozzi (Emilia digital Library)
Agosto
23. Il delitto della finestrella di Filippo Venturi (Emilia digital Library)
24. La rivolta delle Cariatidi di Petros Markaris (Emilia digital Library)
25. Le mogli hanno sempre ragione di Luca Bianchini (Emilia digital Library)
26. Di morte e d’amore di Stefania Crepaldi (Apple 1,99)
27. Quello che ti nascondevo di Marina Di Guardo (Emilia digital Library)
28. Quattro etti d’amore, grazie di Chiara Gamberale (Emilia digital Library)


Come potete notare tra le mie letture prevalgono i libri presi in prestito alla biblioteca digitale, i libri comprati sono ormai una minima parte e solo quelli a un prezzo moderato. Il migliore di Luglio é stato Cuore nero di Silvia Avallone, letto nel corso di un week end al mare, per il resto del mese ho letto poco perché ho lavorato sempre, invece il mio mese di agosto è stato allietato da alcune letture piacevolissime Il delitto della finestrella di Filippo Venturi e Le mogli hanno sempre ragione di Luca Bianchini, non è stato male l’ultimo thriller di Marina Di Guardo che delude sempre un po’ sul finale, questo romanzo invece è stato più soddisfacente. Ora sto ultimando Quattro etti d’amore, grazie di Chiara Gamberale, un eBook di cui ho suggerito l’acquisto alla biblioteca digitale (ho letto quasi tutto della Gamberale ma questo romanzo non era disponibile, così ho mandato una mail automatica in cui suggerivo l’acquisto e dopo un paio di settimane mi è arrivato l’avviso che era stato acquistato, così l’ho subito scaricato per leggerlo. Lo considero letto in agosto, anche se oggi è il 1 settembre, ma sono al 99 per cento di percentuale di lettura, praticamente finito. 

La cosa bella della biblioteca digitale è che mi motiva a leggere, proprio come accadeva quando, da ragazza, prendevo libri in prestito alla biblioteca comunale. All’epoca sceglievo tre o quattro libri, consapevole di doverli restituire entro un mese; spesso li leggevo in meno tempo, tornando presto a restituirli e a prenderne altri, sotto lo sguardo scintillante del bibliotecario. Ricordo le estati, lunghe e libere dopo la scuola, durante le quali leggevo almeno una ventina di libri, se non di più, senza mai tenerne il conto. Il bibliotecario, un uomo gentile con gli occhiali e un sorriso luminoso, mi accoglieva sempre con entusiasmo. Diceva che vedere una giovane così appassionata alla lettura lo riempiva di gioia. Allora non me ne rendevo conto, ma probabilmente spezzavo la monotonia delle sue giornate, dando un senso al suo lavoro, sebbene non fossi l’unica; spesso incontravo altre giovani lettrici altrettanto voraci.

Tornando alla biblioteca digitale, con il prestito degli ebook limitato a quindici giorni, mi immergo subito nella lettura per rispettare la scadenza, e alla fine mi ritrovo a leggere di più. Peraltro ogni tanto mi piace sfogliare il catalogo per cercare nuove letture oppure, quando mi arrivano delle mail pubblicitarie di eBook da comprare, controllo se c’è un romanzo che mi interessa, così dopo li vado a cercare e, se non sono disponibili, li prenoto. 

E voi come avete passato questo torrido periodo tra vacanze (spero) e letture?