domenica 1 settembre 2024

La lunga estate calda e qualche libro

 

L’estate é quel momento in cui fa troppo caldo per fare quelle cose per cui faceva troppo freddo d’inverno. Mark Twain.

Viviamo immersi nell’aria condizionata e questo non ci fa percepire del tutto quello che accade intorno a livello climatico, almeno credo. Quest’anno ho sofferto moltissimo il caldo, ok non è una grossa novità, ma quest’anno c’è stata una situazione diversa che mi ha fatto riflettere. Ogni anno vado in Puglia per la settimana di ferragosto per passare dei momenti in famiglia, nella mia casa pugliese non ho l’aria condizionata, per cui mi difendo dal caldo con i ventilatori ma soprattutto con un grande bancone dove la sera (e talvolta la notte) mi rinfresco seduta su una sdraio. Nel mio paesello pugliese, durante l’estate, di giorno fa caldo ma la sera rinfresca tantissimo, se si sta fuori all’aperto si respira, cosa che a Bologna non avviene quasi mai. A Bologna mi è capitato di andare in piazza maggiore per vedere il cinema all’aperto e di soffrire il caldo neanche fossi immersa in un forno, tanto che, negli ultimi anni, ho smesso quasi del tutto di vivere le iniziative di Bologna estate perché non riesco a godermele per il caldo, insomma spesso resto in casa con l’aria condizionata. Tornando alla Puglia, lo scorso anno - nella settimana di ferragosto - sul mio balcone faceva così fresco che, dopo un po’, dovevo rientrare in casa e di notte con la finestra aperta si dormiva benissimo. Quest’anno no, sul mio balcone si stava bene, ma la frescura arrivava a notte inoltrata e ho passato diverse notti seduta sulla sdraio in balcone perché in camera, nonostante ventilatore e finestra aperta, non si dormiva. Tornata a Bologna, avendo ancora qualche giorno di ferie ho passato qualche giorno al mare nelle Marche, ma faceva caldo perfino di sera sul lungomare, una sera al ristorante abbiamo preferito mangiare dentro con l’aria condizionata piuttosto che restare fuori a sudare copiosamente. 

Per fortuna sono arrivati i temporali, con qualche disastro (da noi il mare si è portato via un pezzo di spiaggia aprendo una piccola voragine, ma da altre parti sono affondate delle barche, volati via degli ombrelloni e allagati dei paesi). Secondo alcuni è il cambiamento climatico, secondo altri ogni estate il caldo imperversa e il clima non c’entra. Io non lo so, ma quest’anno ho sofferto molto di più il caldo, anche fuori dalla pianura padana, e perfino nella mia gitarella in collina a ottocento metri di altezza. È una congiunzione astrale? Chi lo sa. Vedremo in futuro cosa accadrà.

Intanto però, nel corso delle mie vacanze, ho letto un po’ di libri, prevalentemente presi in prestito alla libreria digitale che, da quando sono iscritta, ho usato senza lesinare, primo perché ormai i prezzi degli eBook sono lievitati tantissimo e poi perché con la biblioteca digitale posso leggere anche libri che non mi convincono del tutto, se dovessi comprarli, invece un prestito può farmi scoprire perfino un nuovo autore.

Comunque, a partire da maggio, ho letto i seguenti libri (parto da maggio perché è il periodo in cui sono proiettata verso l’estate e le vacanze, la numerazione che vedete è il numero di libri letti):


Maggio
15. Tutti i particolari in cronaca di Antonio Manzini (Emilia digital library)
16. Graffiti di Giorgio Faletti (Emilia Digital Library)
17. La luna e i falò di Cesare Pavese (Emilia digital Library)
Giugno
18. Dieci motivi per uccidere di Raffaele Malavasi (Apple 1,99)
19. La briscola in cinque di Marco Malvaldi (Prime gratuito)
Luglio 
20. Cuore nero di Silvia Avallone (Emilia digital Library)
21. L’ipotesi del male di Donato Carrisi (Apple 2,99)
22. Acqua morta. Un’indagine del commissario Albani  di Michele Catozzi (Emilia digital Library)
Agosto
23. Il delitto della finestrella di Filippo Venturi (Emilia digital Library)
24. La rivolta delle Cariatidi di Petros Markaris (Emilia digital Library)
25. Le mogli hanno sempre ragione di Luca Bianchini (Emilia digital Library)
26. Di morte e d’amore di Stefania Crepaldi (Apple 1,99)
27. Quello che ti nascondevo di Marina Di Guardo (Emilia digital Library)
28. Quattro etti d’amore, grazie di Chiara Gamberale (Emilia digital Library)


Come potete notare tra le mie letture prevalgono i libri presi in prestito alla biblioteca digitale, i libri comprati sono ormai una minima parte e solo quelli a un prezzo moderato. Il migliore di Luglio é stato Cuore nero di Silvia Avallone, letto nel corso di un week end al mare, per il resto del mese ho letto poco perché ho lavorato sempre, invece il mio mese di agosto è stato allietato da alcune letture piacevolissime Il delitto della finestrella di Filippo Venturi e Le mogli hanno sempre ragione di Luca Bianchini, non è stato male l’ultimo thriller di Marina Di Guardo che delude sempre un po’ sul finale, questo romanzo invece è stato più soddisfacente. Ora sto ultimando Quattro etti d’amore, grazie di Chiara Gamberale, un eBook di cui ho suggerito l’acquisto alla biblioteca digitale (ho letto quasi tutto della Gamberale ma questo romanzo non era disponibile, così ho mandato una mail automatica in cui suggerivo l’acquisto e dopo un paio di settimane mi è arrivato l’avviso che era stato acquistato, così l’ho subito scaricato per leggerlo. Lo considero letto in agosto, anche se oggi è il 1 settembre, ma sono al 99 per cento di percentuale di lettura, praticamente finito. 

La cosa bella della biblioteca digitale è che mi motiva a leggere, proprio come accadeva quando, da ragazza, prendevo libri in prestito alla biblioteca comunale. All’epoca sceglievo tre o quattro libri, consapevole di doverli restituire entro un mese; spesso li leggevo in meno tempo, tornando presto a restituirli e a prenderne altri, sotto lo sguardo scintillante del bibliotecario. Ricordo le estati, lunghe e libere dopo la scuola, durante le quali leggevo almeno una ventina di libri, se non di più, senza mai tenerne il conto. Il bibliotecario, un uomo gentile con gli occhiali e un sorriso luminoso, mi accoglieva sempre con entusiasmo. Diceva che vedere una giovane così appassionata alla lettura lo riempiva di gioia. Allora non me ne rendevo conto, ma probabilmente spezzavo la monotonia delle sue giornate, dando un senso al suo lavoro, sebbene non fossi l’unica; spesso incontravo altre giovani lettrici altrettanto voraci.

Tornando alla biblioteca digitale, con il prestito degli ebook limitato a quindici giorni, mi immergo subito nella lettura per rispettare la scadenza, e alla fine mi ritrovo a leggere di più. Peraltro ogni tanto mi piace sfogliare il catalogo per cercare nuove letture oppure, quando mi arrivano delle mail pubblicitarie di eBook da comprare, controllo se c’è un romanzo che mi interessa, così dopo li vado a cercare e, se non sono disponibili, li prenoto. 

E voi come avete passato questo torrido periodo tra vacanze (spero) e letture?



13 commenti:

Ariano Geta ha detto...

Ciao, bentornata!
La mia estate purtroppo non è stata un granché per situazioni famigliari. Purtroppo i genitori si fanno anziani con tutto uno strascico di problemi di salute sempre più invasivi e alla fine non ho potuto godermi granché le ferie.
Riguardo il caldo, quest'anno ho riprovato le stesse sensazioni della terrificante estate 2003 (immagino che te la ricorderai) quando la famigerata "bolla" di caldo africano avvolse la penisola e qui da me già alle otto di mattina il termometro segnava trenta gradi. Quest'anno ho visto il numero "30°" persino di notte (ma anche quando non ci arrivava erano comunque 29,8° o giù di lì, non cambiava granché).
Non ho l'aria condizionata ma non ne ho mai sentito la necessità in passato; lo scorso anno qualche sera ho dovuto usare il ventilatore, ma in modo discontinuo; quest'anno per la prima volta l'ho dovuto tenere acceso ogni notte per tutto luglio e agosto altrimenti era impossibile dormire. Secondo me è proprio cambiamento climatico, altrimenti non si spiega.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Ciao Ariano, ricordo benissimo l’estate del 2003, davvero lunga e torrida torrido. Io credo che il cambiamento climatico ci sia, poi a molti fa meno paura credere che siano esagerazioni, penso che bisogna far qualcosa di concreto per cambiare il corso che il mondo ha intrapreso…
I genitori che invecchiano e presentano problemi di salute (con tutti i problemi che questo comporta) è una questione ormai molto diffusa, io l’ho vissuto con mio padre e capisco benissimo la situazione. Ti auguro che, per i tuoi, si risolvano per il meglio.

Elena ha detto...

Cara Giulia, bentornata! Sono d'accordo con Ariano, il cambiamento climatico incide, eccome, io se ricordi ne ho vissuto drammaticamente i prodromi, proprio dalle tue parti! Qui a Torino questa estate è stata allucinante. Ho un bell'ufficio, all'ultimo piano, vista Mole, con una bella terrazza che d'estate si trasforma in un inferno, letteralmente. Gli ultimi giorni prima di partire ho dovuto cambiare ufficio. La situazione in città è pessima per molte ragioni: il clima cambia, ma la mia Torino, per anni denominata la città verde, oggi è tutta cemento e questo incide sul raffrescamento, sulla qualità dell'aria e della vita in generale. Poco verde e quel poco che c'è si tenta di estirparlo. I soldi sono pochi eppure l'Europa è molto attenta a queste cose, forse sono spesi male o trascurando questa situazione. Possibile che a Bologna capti lo stesso? Comunque io non ho ancora ceduto a installare aria condizionata a casa. Resisto con ventilatori che mi procurano torcicolli spaziali ma almeno qualche ora la dormo. Per fortuna c'è il mio paesello...
Quanto alle letture, sai perché sei già stata da me che mi sono data all'horror come te al thriller e ai gialli. Aggiungo che mi pare un'ottima idea la biblioteca digitale, gli ebook sono carissimi (incredibilmente) e le librerie piene zeppe! Io ho ereditato molti libri (tanti gialli) dallo smantellamento della casa dei miei genitori e li sto leggendo. Per esempio ho conosciuto e molto apprezzato Ellroy , mentre sto trovando faticoso Chandler. Borse piene di libri ancora da scoprire! Si prospetta un anno ricco, anzi, ricchissimo!

Sandra ha detto...

Hai letto davvero molto, io prossimamente leggerà il 4° del nostro oste bolognese, aspettativa alta, e il resto lo trovi nel mio blog, ad agosto in realtà ho letto meno del previsto, perché mi sono bloccata con un romanzo lungo e pesante che credevo diverso.
Per assurdo il periodo col caldo decisamente più sopportabile è stato quello in Grecia, dove si stava meglio che a Milano. Oggi è settembre e pare piena estate per le temperature, a parte il buio serale. Dal 2022 ormai, che cominci presto oppure no, poi quando arriva il caldo è torrido simil 2003, che qualcuno ha citato e che fu un'eccezione ma ora a distanza di vent'anni ahinoi non più. Buona ripresa!

Giulia Lu Mancini ha detto...

Cara Elena, anche Bologna è un forno in estate, è impossibile vivere senza aria condizionata ormai, nella mia casa l’ho installata l’inverno dopo in cui sono andata ad abitarci, sono all’ultimo piano sotto un tetto non coibentato e senza balcone, quindi ho installato l’impianto ed è utilissimo, questa estate più che mai.
Il mio ufficio è caldo, c’è un condizionatore a pinguino rumoroso che funziona il giusto ma aiuta a sopravvivere, però ho sfruttato molto il telelavoro, a scapito della bolletta della luce, ma pazienza.
Riguardo ai libri hai parecchi gialli da leggere, quindi buona lettura.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Il quarto libro del nostro oste è davvero bello, l’ho apprezzato molto, per cui buona lettura. Che in Grecia si sopporti meglio il caldo non esito a crederlo, le isole greche, oltre ad avere un mare turchese meraviglioso, hanno anche un clima ventilato e secco che aiuta a sopportare meglio il caldo (di giorno al sole fa caldo ma la sera rinfresca). Sono stata in diverse isole greche, l’ultima volta Naxos e Santorini, e ricordo che a Santorini c’era una tale escursione termica che la sera mettevo la felpa, non so se è ancora così, in ogni caso il clima secco aiuta.

Sandra ha detto...

No, lì a Rodi, almeno quest'anno niente giacchina per la sera, le prime sere mettevo in borsa una stola di lino, ma poi non l'ho + portata.

Barbara Businaro ha detto...

Sono almeno cinque anni che le temperature d'estate oltrepassano i limiti dell'anno precedente, quindi no, non è un caso, questo è esattamente il cambiamento climatico di cui parlano tanti scienziati da parecchio tempo. Solo che aspettiamo sempre l'evidenza prima di fare concretamente qualcosa.
Sul Monte Rosa è sparito il ghiacciaio della Flua, era esteso quanto 110 campi di calcio, e adesso restano solo roccia e detriti, pericolosi per altro. In città gli anziani, che purtroppo avvertono meno sia il caldo che la sete, stanno soffrendo parecchio, e temo la statistica che uscirà a breve con una maggiore mortalità di questi tre mesi, proprio come fu nel 2003. Anche i bambini non stanno benissimo, nelle mie zone se pure decidi di lasciarli giocare all'aperto nelle ore meno calde c'è un altrettanto problema gravoso di zanzare, con rischio West Nile e Dengue (casi accertati sul padovano) perché non si taglia più l'erba come un tempo (eravamo più contadini e ognuno teneva pulito anche il fosso non di proprietà) e non vengono fatte disinfestazioni regolari. La città sta diventando invivibile. Anche perché, come ha sottolineato Elena, continuano a tagliare alberi, invece di piantarli, per ridurre i costi di manutenzione (potarli ogni anno). In centro Padova hanno calcolato anche 7 gradi in più che fuori in periferia, dove c'è più verde e campagna. E' risultata la città più calda di notte, con temperature che nel secolo scorso erano solo in Sicilia. E mentre i giornali esultano per Jesolo, alberghi prenotati anche per tutta settembre, ieri avevo diversi amici proprio a Jesolo che mi raccontavano di caldo disumano, spiaggia deserta, ombrelloni chiusi e gestori che lamentano il flop. Mentre la montagna alle nostre spalle sta diventando affollatta e trafficata, senza essere però - giustamente - preparata al turismo di massa del weekend. Cosa aspettiamo a fare qualcosa, ancora non lo so...

Tornando alle letture, mi sono accorta di aver letto di più anch'io. Complice proprio il caldo, perché l'unico modo di rilassarsi era rintanarsi in casa al fresco e leggere in tranquillità. Ho letto il numero 2 di Filippo Venturi (ma ho pronti sia il 3 che l'ultimo appena uscito) e ho scoperto Rosa Teruzzi e la sua serie I delitti del casello, mi ha preso parecchio. Per altro è una scrittrice amabile, anche lei come Venturi mi ha risposto quando l'ho taggata su un post nei social. Mi piace come gestisce le diverse linee narrative: il caso investigativo del singolo romanzo, che ha soluzione nel libro stesso; il caso investigativo famigliare, portato avanti per i primi tre libri; la travagliata storia d'amore della protagonista, che tanto mi fa sospirare, accidenti; le preoccupazioni per la storia d'amore della figlia; le scorribande pazze della nonna Iole, che è il top dei personaggi, la mia preferita. Questi due, più i miei amati toscanacci del Barlume di Marco Malvaldi mi aiutato a sopportare la calura.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Cara Barbara, ormai le città sono diventate invivibili d’estate, quelle della pianura padana sono anche oppresse dall’umidità che non fa che aggravare il caldo percepito, ma non sono messe meglio le altre, salvo forse quelle sul mare dove le temperature sono mitigate dalla vicinanza con il mare (quest’anno, però, a Senigallia ho patito il caldo anche di sera sul lungomare, si stava bene solo sulla rotonda dalla parte più esterna ossia in mezzo al mare). Qualcosa bisogna fare, prima che sia troppo tardi.
Rosa Teruzzi non la conosco, dopo vado a cercarla.

Marina ha detto...

Ciao Giulia, ben ritrovata. Anch’io di nuovo operativa, dopo l’estate trascorsa in Sicilia. Caldo mortale, io senza condizionatore non posso più sopravvivere e mi sa che non posso sopravvivere nemmeno più sotto il sole! Mi hanno salvata anche i bagni al mare di primo mattino e le uscite strategiche nelle ore , diciamo, più fresche. Ho letto tanto, ma ormai sono votata quasi esclusivamente alla letteratura classica; ho letto un solo autore contemporaneo, non conosciuto e mi sono rituffata nei classici (ti ho detto tutto 😁). Insomma, rieccoci! 😉

Giulia Lu Mancini ha detto...

Ben ritrovata anche a te, Marina! Ognuno con il caldo si é difeso come ha potuto, del resto l’unica - forse - era scappare in alta montagna, ma non tutti potevano farlo…
I classici della letteratura vanno sempre bene come lettura, io ne avrei un po’ da recuperare ma vado a rilento, anche perché non sempre trovo la versione eBook che prediligo

Luz ha detto...

Ciao, Giulia, ben ritrovata dopo questa estate faticosissima. Capisco la sensazione di quel cambiamento su quel prezioso balcone in Puglia. Io ho trovato perfino il Trentino del tutto cambiato. Ero felice di salire a una altitudine tale da farmi allontanare dal caldo torrido che ormai imperversa anche sulle colline a sud di Roma (un tempo rifugio al fresco, ora non più). Invece, a Bressanone abbiamo trovato una situazione da "confini della realtà", a dir poco inquietante. Mi ero portata maglioncini di filo come nel 2009 e invece ho dovuto comprare pantaloncini e maglietta. Perfino al pomeriggio di ritorno dalle escursioni (a 1900 metri un po' di frescura) Bressanone era immersa in 32°!!!
Che si dubiti ancora di una crisi, anzi di un disastro climatico, è da pazzi e sconsiderati. Non vogliono capire, non gli entra nella zucca, che se c'erano giorni caldi vent'anni fa questi erano del tutto eccezionali, mai a quelle latitudini, e per poco tempo. Lo hanno confermato anche gli abitanti del posto a cui ho chiesto, oltretutto. Sono davvero stufa marcia di questo negazionismo.
Andiamo a cosa ho letto. Giugno è stato il mese de I miserabili, un classico che volevo leggere da tempo. È un tomone, quindi c'è voluto tutto un mese. A luglio un bel po' di cose (anche per far passare l'odiosa estate perché sono rimasta a casa), fra cui il saggio di Lucarelli sulla Ferragni, uno dei tanti della Arnoux, poi perfino Cambiare l'acqua ai fiori (un tipo di lettura fuori dai miei soliti canoni), ho scoperto la magnifica Calandrone. Ad agosto pochissimo, solo un libro di Amado.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Cara Luz, quindi anche in montagna è stato molto caldo, lo avevo sentito da molti, credo che quest’anno sia stato l’apice del caldo (finora), temo che si stia peggiorando sempre più, del resto il ghiacciaio della marmolada è quasi sparito (ho visto le foto inviate da una mia amica, tristissimo).
Non ho letto I miserabili, ma ho visto il film circa un anno fa, molto triste, non so se potrei reggere la lettura, ma chissà. Cambiare l’acqua ai fiori l’ho letto nel 2021 e l’ho trovato bellissimo, quello della Lucarelli non mi attira, ma verrò a leggere la tua recensione. Ben ritrovata!