domenica 11 ottobre 2015

Pazzo non amore mio

Amore, amore, pazzo non amore mio solo con te semplice l'amore è.
 
                    
"Pazzo non amore mio" cantava Filipponio negli anni ottanta, cosa c'entra il titolo con questo post?
Lo scoprirete alla fine.
Anni fa la lettura era il mio rifugio. 
Stavo cercando una direzione e vagavo, spesso brancolando nel buio, nella ricerca di un senso da dare alla mia vita.
Tutti attraversiamo momenti di indeterminazione, momenti in cui non sappiamo bene dove stiamo andando e soprattutto se la strada intrapresa è quella giusta. Cerchiamo dei punti di riferimento e siamo immersi in questa ricerca fin da bambini, poi crescendo crediamo di capire quello che vogliamo e acquistiamo consapevolezza. È il normale decorso del processo di crescita di ciascuno di noi. 
Ma a istinto sappiamo, in cuor nostro, quello che vogliamo e non sempre è in linea con quello che stiamo facendo. Ci poniamo quindi degli interrogativi e non troviamo risposta. 
Spesso le risposte razionali non ci soddisfano, proprio perché sono razionali. Troppi razionali. 
Io trovavo le mie risposte nei libri. Non sempre ovvio, ma qualche volta sì. 
Mi sorprendevo nello scoprire in alcuni libri pensieri e sensazioni che provavo e che, fino a quel momento, non ero riuscita bene a esprimere con le giuste parole.
E, trovando quelle parole in un libro, finalmente ne avevo piena consapevolezza.
Seguire il protagonista della storia diventava seguire me stessa.
La passione per la scrittura che già avevo fin dall'infanzia si è rafforzata anche grazie alle sensazioni che la lettura mi trasmetteva.
Ho sempre pensato che se anch'io avessi potuto scrivere e trasmettere a uno sconosciuto lettore, almeno uno, quella sensazione di empatia e di nuova comprensione di sé, sarebbe stato fantastico.
Quando scrivi e scopri che qualcuno si riconosce nelle tue parole è quella la più grande soddisfazione che puoi provare.
Questo piccolo grande regalo mi è arrivato qualche giorno fa da un paio di lettori.
Mariagiulia mi ha scritto su Facebook che aveva riletto alcuni passaggi de "La libertà ha un prezzo altissimo" e ancora una volta si era ritrovata ed era sicura che anche Fine dell'estate le sarebbe piaciuto tantissimo.
Nadia invece ha condiviso sulla sua bacheca alcune frasi dello stesso libro.
Ora pensate come mi sono sentita! Incredibilmente euforica per questo dono inaspettato.
Quando qualcuno mostra di apprezzare quello che ho scritto non posso che sentirmi gratificata.
La fatica di scrivere strappando il tempo alle mie giornate convulse viene ripagata.
Infine sempre parlando del mio primo eBook, ho finalmente finito la revisione e dato il via all'aggiornamento on line. Non ci sono stravolgimenti ma piccole correzioni nella punteggiatura e in alcune parole che ho sostituito per evitare ripetizioni cacofoniche. 
Ripercorrere le pagine de "La libertà" mi ha fatto rivivere alcuni momenti e, in certe pagine, mi sono quasi riscoperta.
Quindi devo dire grazie alle mie lettrici che si sono palesate, grazie a Mariagiulia e a Nadia.
Grazie a Francesca che ha segnalato Fine dell'estate alla rubrica di Alessandra Appiano che, scrive, ci sono libri che ci aiutano a far riaffiorare momenti importanti del passato.
Ah volete sapere cosa c'entra il titolo del post?
L'altro giorno mi girava in testa questa canzone e ho pensato che la scrittura è il mio "pazzo non amore", perchè questa mia passione non è solo mia ma può appartenere a tutti coloro che se ne innamorano e che decidono di rincorrerla nonostante tutto.

E voi? Condividete questa mia visione della scrittura o siete agli antipodi?

8 commenti:

Marina ha detto...

Come non condividerla, Giulia, partiamo dagli stessi presupposti!
È vero, è bello quando qualcuno mostra di apprezzare ciò che il cuore ti ha dettato e che tu hai trascritto perché quella sensazione non si perdesse nel tempo, l'ho provato anch'io l'orgoglio di avere emozionato qualcuno.
A proposito, il tuo secondo libro è nel mio ipad, però in fila dietro ad altri cui ho promesso una lettura al più presto. Ci arriverò... :)

Giulia Lu Mancini ha detto...

È bello sapere che condividi questa mia visione, leggendoti l'avevo intuito e sperato cara Marina. Hai preso Fine dell'estate sono contenta, grazie! spero che ti piaccia anche se è una storia diversa. Anch'io ho una serie di libri in lista da leggere nel mio iPad con i quali ero rimasta indietro, spero ora di recuperare un po' :-)

Grazia Gironella ha detto...

Certo che condivido! Mi piace pensare di poter rimettere in circolo scrivendo ciò che dalla lettura ho ricevuto, almeno in minima parte. "Giving back", dicono gli americani, e sì, è proprio questo. :)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Rimettere in circolo quello che si è ricevuto dalla lettura, che bel pensiero, gli americani esprimono sempre bene i concetti. Memorizzo il termine ;-)

Monica ha detto...

Che bello essere citate da qualcuno! Immagino l'emozione! :)

Giulia Lu Mancini ha detto...

In effetti è stata una bella emozione. Ho esultato un pochino:-)

Lisa Agosti ha detto...

Condivido! Cerco anche di dare spazio agli scrittori emergenti (solo quelli che mi stanno simpatici però, perché in fondo sono umana, non sono l'incarnazione di Karma :D)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Spero di rientrare negli emergenti simpatici, almeno un pochino :-)
Comunque anch'io leggo volentieri gli emergenti se rientrano nei generi letterari che prediligo.