Accogliendo il meme di Cristina M. Cavaliere del blog
Il manoscritto del cavaliere
vi propongo in questo post il mio personale accostamento tra romanzi, quadri e i quattro elementi
Terra, Fuoco, Aria e Acqua.
ci ho messo un po' a scrivere questo post perchè dovevo pensare agli accostamenti più giusti tra i romanzi da me letti nel tempo. Non è stato semplice, ma alla fine eccoli.
Terra: Paesi tuoi di Cesare Pavese
Premesso che da ragazza ho amato moltissimo questo autore e che ho letto tutte le sue opere, il romanzo Paesi Tuoi rappresenta la prima prova narrativa di Cesare Pavese, considerato il campione del neorealismo, venne pubblicato nel 1941 e suscitò scandali ed entusiasmi per i temi trattati.
Paesi tuoi viene ritenuto il primo libro che sviluppa temi squisitamente pavesiani - la solitudine, il forte legame con le proprie radici, il rapporto tra città e campagna e a esso si deve l'influenza su un'intera generazione di scrittori, affascinati dalla sua carica innovativa.
Riporto brevemente la trama (da wikipedia)
« ... andavamo come i buoi senza sapere dove, lui col suo fazzoletto rosso al collo, il suo fagotto, e le sue brache di fustagno. Questi goffi di campagna non capiscono un uomo che, per quanto navigato, messo fuori un bel mattino si trova scentrato e non sa cosa fare. Perché uno poteva anche aspettarselo ma, quando lo rilasciano, lì per lì non si sente ancora di questo mondo e batte le strade come uno scappato di casa. » |
Berto e Talino, compagni di cella, vengono dimessi dalla prigione. Il primo è un meccanico torinese "andato in malora per aver schiacciato un ciclista" e il secondo un contadino che è stato accusato di aver incendiato una casa. Camminano per le vie della città e Berto non riesce a liberarsi di Talino che insiste perché vada con lui al paese. Dopo vari tentennamenti Berto decide di andare con Talino.
Berto segue così Talino al paese e gli viene dato l'incarico di occuparsi della trebbiatrice
nel periodo della mietitura. Alla fine del lungo tragitto in treno compiono un tratto di strada a piedi e Berto, guardandosi intorno, si rende conto di trovarsi in un paesaggio misterioso.
Arrivato alla cascina Berto conosce il vecchio padre di Talino, Vinverra, la madre e le quattro sorelle, e a poco a poco si adatta alle loro abitudini. Berto è attratto da Gisella, la più giovane delle sorelle. In seguito verrà a sapere che Talino in passato l'aveva violentata
. Mentre si svolgono i lavori della mietitura Gisella si reca al pozzo per attingere acqua e la porge a Berto perché si disseti. A questo punto Talino roso dalla gelosia fa scoppiare la tragedia
, provoca la sorella che reagisce, litigano e le pianta il tridente nel collo.
Gisella muore e Talino viene arrestato.
Berto, sconvolto, rimane ancora per poco alla cascina e poi riparte.
Paesi tuoi suscitò forti reazioni, oltre che per la violenza del linguaggio molto vicino a quello dialettale che per la bestiale violenza di Talino e per l'argomento dell'incesto, materia tabù a quei tempi.
Ma, secondo i critici dell'epoca, la violenza di "Paesi tuoi", è soprattutto metaforica... Pavese cerca di riprendere in questo romanzo i miti primitivi adattandoli all'ambiente della campagna e trasferendovi i tabù ancestrali, dall'incesto al sangue mettendo in risalto la cieca follia di Talino per la quale lo scrittore si rifà a grandi esemplari classici del mito.
Associo questo romanzo alla terra proprio perchè esprime il rapporto ancestrale tra l'uomo e la campagna fatto di sangue e sudore, dolore e sconforto.
Il quadro che abbino alla terra per il suo tema di nutrimento e morte è il campo di grano con volo di corvi di Van Gogh.
 |
Campo di grano con corvi. Vincent Van Gogh |
Fuoco: Acciaio di Silvia Avallone
Ho pensato al fuoco dell'altoforno della Lucchini che fa da sfondo alla storia,
fuoco come l'estate rovente di Piombino contrapposta a quella dolce e soave dell'isola d'Elba, così vicina eppure distante anni luce dalla vita dei protagonisti.
Trama
Francesca Morganti e Anna Sorrentino sono due ragazze, quasi quattordicenni, che vivono a Piombino, nei casermoni prospicienti il mare che il Comune ha riservato agli operai. Un quartiere di frontiera in tutti i sensi. Le due ragazze sono belle, affascinanti, e vivono la loro bellezza come un passaporto verso il mondo adulto che si schiude loro nelle forme della vita "facile" dei ragazzi più grandi e della vita invece durissima dei genitori. Francesca infatti, deve subire le angherie di un padre-padrone, Enrico, infatuato e gelosissimo della figlia, senza che la madre, Rosa, una trentaquattrenne sfiorita e rassegnata, obbietti alcunché. La famiglia di Anna, invece, composta, oltre che da Anna, dalla madre Sandra, operaia politicamente impegnata, e dal fratello Alessio, operaio specializzato che di notte si droga e ruba per "avere più grana", si disfa progressivamente a causa del padre Arturo, delinquente di piccola tacca assillato da manie di grandezza.
Sullo sfondo, la Lucchini
, la potente acciaieria
(ma non più così potente come tanti anni addietro) con il suo altoforno, che domina la vita di tutti i personaggi nella torrida estate del 2001, prima del crollo delle Torri Gemelle.
Ma Francesca ed Anna sono occupate a vivere la propria vita di piccole vincenti, già dominanti nell'angusto panorama della loro esistenza e paghe della loro vita l'una nell'altra.
I loro sogni si concentrano sulla ricchezza che vedono solo da molto lontano, sull'isola d'Elba affollata di turisti milanesi e tedeschi con auto di lusso.
La vita quindi scorre quasi su binari obbligati, ma qualcosa, con il crescere delle due ragazze, amiche del cuore e quasi sorelle, muta. Le due amiche non frequenteranno la stessa scuola: Sandra vuole che la sua intelligente figliola studi e si laurei, divenga qualcuno, in una prospettiva di lotta di classe, e la ragazza, veramente intelligente e studiosa, si è iscritta al ginnasio. Francesca, invece, che non riesce a vedere oltre il proprio angusto mondo, e soprattutto, oltre l'amica, frequenterà l'istituto professionale. Ma c'è dell'altro, perché se Anna comincia ad interessarsi ai ragazzi in modo più aperto, Francesca, che vede nell'amica l'unica cosa bella della sua vita, si scopre attratta da lei. Proprio questa scoperta porta la loro amicizia verso la rottura che avviene del tutto durante la notte di ferragosto quando Anna si innamora di Mattia, un amico del fratello e come lui operaio alla Lucchini.
In mezzo, si muovono e si sviluppano i sentimenti dei vari personaggi che ruotano intorno alle due ragazze ciascuno di loro con le proprie inquietudini e tragedie del vivere. Emerge in particolare la figura di Alessio, fratello di Anna, in lotta fra il proprio desiderio di rivalsa sociale e il suo ruolo di operaio metalmeccanico, ormai privo di qualsiasi coscienza di classe, innamorato da sempre di Elena, la sua prima fidanzata, superiore a lui socialmente e dirigente del personale della Lucchini.
L'inizio della scuola vede le due amiche iscritte a due istituti diversi e il formarsi di nuove abitudini contribuisce a rendere le due ragazze ancora più estranee.
Anna, si getta nello studio e nella relazione, insoddisfacente sul piano umano, con Mattia, mentre Francesca, a seguito di un incidente in cui il padre rimane psichicamente menomato, si ripiega sulla famiglia, fra il padre ridotto a gigantesco bambino e la madre dipendente dagli psicofarmaci.
Nel maggio del 2002 Francesca, mentendo sulla sua età, diventa ballerina di lap dance in uno dei locali notturni della zona alla ricerca di soldi facili. Anna si accorge della sostanziale inconsistenza della sua relazione con Mattia, con cui non ha nulla in comune, entrando in una crisi profonda.
La tragedia scoppia quando, il 3 giugno 2002, Alessio, intento a telefonare ad Elena per riallacciare il legame di un tempo, prendendo appuntamento per mangiare alla mensa della Lucchini, viene inavvertitamente schiacciato dal caterpillar condotto dall'amico Mattia, e muore.
In una mattina di fine giugno Francesca, tornando da una notte di esibizioni al locale notturno, vede Anna affacciata alla finestra. Le due ragazze si guardano e comprendono il loro forte legame e l'importanza della loro amicizia e si riconciliano. Sandra la madre di Anna, servendo loro la colazione, le invita a recarsi finalmente in spiaggia all'isola d'Elba e questa loro decisione assume il valore di un nuovo inizio dopo tanto dolore.
Associo al fuoco il quadro di Joseph Mallord William Turner eruzione del Vesuvio
 |
Eruzione del vesuvio William Turner |
Aria: Io che amo solo te di Luca Bianchini
Trama
Ninella ha cinquant'anni e un grande amore, don Mimì, con cui non si è potuta sposare. Ma il destino le fa un regalo inaspettato: sua figlia si fidanza proprio con il figlio dell'uomo che ha sempre sognato, e i due ragazzi decidono di convolare a nozze. Il matrimonio di Chiara e Damiano si trasforma così in un vero e proprio evento per Polignano a Mare, paese bianco e arroccato in uno degli angoli più magici della Puglia. Gli occhi dei 287 invitati non saranno però puntati sugli sposi, ma sui loro genitori. Ninella è la sarta più bella del paese, e da quando è rimasta vedova sta sempre in casa a cucire, cucinare e guardare il mare. In realtà è un vulcano solo temporaneamente spento. Don Mimì, dietro i baffi e i silenzi, nasconde l'inquieto desiderio di riavere quella donna solo per sé. A sorvegliare la situazione c'è sua moglie, la futura suocera di Chiara, che a Polignano chiamano la "First Lady". È lei a controllare e a gestire una festa di matrimonio preparata da mesi e che tutti vogliono indimenticabile: dal bouquet "semicascante" della sposa al gran buffet di antipasti, dall'assegnazione dei posti alle bomboniere - passando per l'Ave Maria -, nulla è lasciato al caso. Ma è un attimo e la situazione può precipitare nel caos, grazie a un susseguirsi di colpi di scena e a una serie di personaggi esilaranti.
Associo questo romanzo all'aria perchè tutto il libro, in un atmosfera frenetica divertente e leggera, è pervaso dall'inquietudine della protagonista che si preoccupa del vento di maestrale arrivato a sconvolgere i preparativi del matrimonio:
"Il primo ad arrivare fu l'ospite meno atteso. Il maestrale si presentò con un giorno di anticipo, senza preavviso e senza regalo. Ninella lo aveva sentito dal letto ed era rimasta immobile, attonita.
Ma lei conosceva troppo bene il rumore delle sue persiane nei giorni in cui arrivava quel vento. Fastidioso, insistente, una campana che non smette mai di suonare."
All'elemento
Aria associo il dipinto L'elefante giraffa di Salvador Dalì per la sua eterea leggerezza
 |
L'elefante giraffa Salvador Dalì |
Acqua: Sono come il fiume che scorre di Paulo Coelho
Ho letto questo libro qualche anno fa, l'avevo comprato, seguendo l'istinto, sulla bancarella di un mercatino, quando ancora gli ebook non esistevano. È un bel libro pieno di spunti di riflessione, brevi racconti, alcuni autobiografici dell'autore, ciascuno con una morale su cui riflettere. Il libro, dopo averlo letto, l'ho regalato a una persona che attraversava un momento di difficoltà e di crisi proprio perchè l'autore in questo libro tocca un tema attuale: il vero senso nasce dalla libertà di ciò che vogliamo essere per non arrivare alla fine dei nostri giorni e scoprire di non aver mai vissuto. E il senso c'è sempre se lo cerchi nel modo giusto. Bisogna vivere pienamente e non semplicemente esistere o lasciarsi trasportare, ascoltando la voce del proprio cuore e i moti profondi dell'animo.
Trama
Sono come il fiume che scorre, è una raccolta di aneddoti, idee e schizzi autobiografici, e costituisce un'unica e affascinante auto-riflessione che lo scrittore brasiliano più famoso del mondo compie sul suo ricchissimo corpus letterario.
Traendo spunto da scritti di periodi differenti, Coelho ricostruisce in questo volume il suo percorso, offrendoci un prezioso distillato della sua sottile filosofia: quella di una persona che osserva l'esistenza con la stessa serenità di chi posa lo sguardo sul corso di un fiume. Ciò che ne emerge con forza è, semplicemente, una possibile storia degli esseri umani, raffigurati con la rapidità e l'intensità di uno scatto, instantaneo al pari della vita stessa. Letteratura, storia, la difficile arte dell'amore per gli esseri umani e per i libri che ne ritraggono l'epopea di ogni giorno: temi eterni che fluiscono attraverso le parole di uno scrittore diverso da ogni altro scrittore esistente e ancorato alla sua missione; comunicare a chi sa disporsi all'ascolto la verità e la bellezza dell'universo
È più semplice fare l’ingegnere – disse mia mamma – piuttosto che lo scrittore.”
Io, però, ero già spettinato, avevo un pacchetto di Gauloises in tasca e
un testo teatrale sottobraccio, studiavo Hegel ed ero determinato a
leggere l’Ulisse, a qualsiasi costo. Fino al giorno in cui incontrai un
cantante rock, il quale mi chiese di scrivere i testi per le sue
composizioni, sottraendomi alla ricerca dell’immortalità e riportandomi
sul cammino delle persone comuni.
All'elemento
Acqua associo il quadro di Monet Impressione, levar del sole per la sensazione di fluidità leggera che riesce a trasmettere proprio come lo scorrere dell'acqua.
 |
Impressione, levar del sole. Claude Monet |
E voi avete dei romanzi a cui abbinare i quattro elementi ?