mercoledì 17 agosto 2016

Leggere non è peccato

il libro è l'unico oggetto inanimato che possa avere sogni. cit
Eccomi, aderisco anch'io al meme-concorso organizzato da Nadia Banaudi del blog Svolazzi e scritture & Silvia Algerino del blog Lettore creativo: il gioco più #libroso dell'estate Leggere non è peccato.
Le regole delle organizzatrici:
Rispondere a 3 domande #librose che sono le seguenti:

    Quali sono i 3 motivi che ti spingono a leggere?
    Quali sono i 3 libri che consiglieresti a chi non legge?
    Quali sono le 3 azioni che identifichi con il peccato?

Lo scopo del gioco è quello di trasmettere il messaggio che leggere è una bella attività e fa bene al cuore, all'anima e al cervello, questo almeno è quello che penso io.

I 3 MOTIVI CHE MI SPINGONO A LEGGERE

i motivi potrebbero essere tantissimi perchè da sempre amo leggere, ma cerco di focalizzarne i principali

1. Leggere mi aiuta a vivere: amo leggere perchè mi aiuta a trovare il canale giusto per comunicare con me stessa, con la parte più profonda e nascosta di me. Un libro che mi fa emozionare, divertire, o indignare porta a galla sensazioni della mia anima che altrimenti resterebbero ignote perfino a me stessa. Il potere introspettivo della lettura.

2. Leggere amplia la mia conoscenza e soddisfa la mia curiosità, spesso leggendo un libro ho trovato territori e vite inesplorate che mi hanno fatto riflettere e sognare e, grazie ai libri, ho potuto viaggiare per il mondo e con la fantasia. E, forse può sembrare esagerato, ma quando cercavo soluzioni ai miei problemi nei libri spesso ho trovato le risposte.
  
3. Leggere mi diverte e con un libro (ma anche un giornale, una rivista o un fumetto) non mi annoio mai.


I 3 LIBRI CHE CONSIGLIERESTI A CHI NON LEGGE

1.  Mentre la mia bella dorme di Rossana Campo (un giallo intrigante con una scrittura fluida e leggera).

2. Il gabbiano Jonathan Livingston di Richard Bach (per imparare a superare i propri limiti oltre che assaporare il piacere della lettura).

3. Sono come il fiume che scorre di Paulo Coelho (sono racconti brevi, ma di grande intensità e di facile lettura).



LE 3 AZIONI CHE IDENTIFICHI CON IL PECCATO

1. Credere di essere migliori degli altri solo perchè si possiede un bel conto in banca o una bella faccia.

2. Non assumersi le proprie responsabilità, soprattutto quando questo atteggiamento causa danno al prossimo.

3. La mancanza di rispetto in generale (per le idee, le opinioni e la vita degli altri) e la limitazione della libertà degli altri.

E voi cosa aspettate a partecipare?

12 commenti:

silvia lettore creativo ha detto...

Grazie mille, Giulia, per la tua partecipazione. Ti linko sui nostri post! <3

Giulia Lu Mancini ha detto...

È stato un piacere partecipare *_*

Monica ha detto...

Non ho letto nemmeno uno dei tre libri che consigli. Dici che è grave? :D
Ho smesso di seguire Coelho da un sacco di tempo ma ricordo di essere impazzita per "Sulle sponde del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto". Tu l'hai letto? Sono sicura che ti piacerà. ;)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Non è grave, tra i libri consigliati in questo gioco la maggior parte non li ho letti. Non ho letto quel libro di Paulo Coelho, però in futuro non escludo di leggerlo. I libri che ho consigliato sono libri "facili" da leggere perché hanno una scrittura scorrevole e non sono troppo lunghi (almeno secondo me). Rossana Campo la leggevo qualche anno fa e ha un modo di scrivere leggero, dissacrante e divertente; quello che ho consigliato però è anche un giallo (cercavo tra i miei libri di carta un libro da consigliare e pensa lo sto rileggendo).

Anonimo ha detto...

I libri danno spesso risposte, lo penso anch'io al di là dell'evasione che consentono stando sul divano. Sandra

Giulia Lu Mancini ha detto...

In effetti spesso mi è capitato di pensare, leggendo un romanzo, che se la protagonista poteva farcela allora ce la facevo anch'io. Può sembrare strano ma spesso è successo proprio così. Anche il tuo libro fornisce molte risposte, la maternità mancata è un argomento che sento molto perché ci sono passata anch'io e per fortuna anch'io sono "zia" anche se non sono mamma. Essere zia ha molti vantaggi ;-)

Nadia Banaudi ha detto...

Felice ti sia unita a noi. L'amore per la lettura ci lega speriamo riesca a trascinare dentro altri insospettabili e dilaghi sempre più.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Grazie Nadia è stato un piacere! E poi penso che il piacere della lettura sia contagioso, parlarne aiuta a diffonderlo, pensa che io oggi ho ricomprato il gabbiano Jonathan Livingston, non l'avevo più e avevo voglia di rileggerlo *_*

Lisa Agosti ha detto...

Volevo commentare l'altro post ma sono rimasta risucchiata da questo, anch'io sto preparando il meme e le mie risposte saranno molto simili alle tue. Credo che il gabbiano e il fiume che scorre siano ottimi consigli per avvicinarsi alla lettura (il terzo libro non lo conosco ma probabilmente mi piacerebbe).

Giulia Lu Mancini ha detto...

Carissima, ma va bene anche trovarci qui *_*
Allora verrò a leggere il tuo meme! Pensa che il libro di Rossana Campo l'ho riletto (in realtà non mi ricordavo più nulla, ricordavo soltanto che lei era una giornalista incinta e si metteva a investigare sulla morte di una sua amica) pensa sfogliandolo mi sono incuriosita e l'ho riletto (era nella mia libreria). Invece il libro del gabbiano l'ho appena comprato, mi è venuta voglia di rileggerlo. Insomma non so resistere ai miei consigli di lettura!

Marina ha detto...

Le tue tre motivazioni sono perfette, Giulia, le condivido tutte. Il potere introspettivo della lettura è molto bello, certe volte è come trovare in un libro uno specchio tenuto coperto ed è spesso terapeutico riflettere se stessi nelle parole di qualcun altro.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Grazie Marina, sono davvero contenta di trovare questa sintonia, io e te siamo spesso sulla stessa lunghezza d'onda. Ritrovarsi nelle parole di un libro fa capire che non si è soli in una determinata situazione e ciò può davvero essere di aiuto nella propria vita.