mercoledì 13 giugno 2018

Mi merito un'estate


Sono tre mesi che non scrivo nulla, tranne che, sporadicamente, per il blog. 
Di solito rallentavo con l'inizio dell'estate perché tra qualche vacanza spot e il caldo non mi riusciva di dedicarmi con assiduità alla scrittura ogni fine settimana. Ammetto che in questo periodo ho dedicato molto tempo libero a ultimare le revisioni de La sottile linea del male e alla sua promozione (anche se minima). Quest'anno invece ho rallentato molto prima, già in primavera. Nell'ultimo mese poi, ogni week end, ho cercato di fare cose che avevo lasciato indietro per troppo tempo. Mi mancava troppo stare all'aria aperta, così ho ripreso alcune attività che facevo prima di dedicare tutto il mio tempo libero alla scrittura: passeggiate in bicicletta, giornate al sole in relax in piscina, passeggiate nel centro cittadino, telefonate ad amici che non avevo mai tempo di sentire e altre cose di questo tipo. Questo perché all'improvviso la mia vita mi sembrava troppo chiusa e ripiegata su me stessa e sulla scrittura.
Mi sono ripresa, poco per volta, un po' di tempo per me. Ma quel tempo è quello che io dedico alla scrittura e quindi è inevitabile che non scriva più nulla, salvo ogni tanto appuntarmi le idee sul prossimo romanzo su Saverio Sorace.
Poi ho anche un altro progetto su cui sono del tutto indecisa. Ho un romanzo rosa nel cassetto scritto oltre un anno fa, è una storia importante ispirata a un evento reale con cui mi sono imbattuta anni fa e vorrei lasciarla andare. L'ho riletta una settimana fa e mi è sembrata comunque una bella storia. 
È una storia d'amore, ma non solo, come sono sempre le mie storie. 
Il fatto è che, se non la lascio andare, non riesco ad andare avanti con il resto.
Il fatto è che avrei anche tanto bisogno di riposare sul serio, di chiudere la porta e partire per un lungo viaggio, il fatto è che io per tutta l'estate continuo a lavorare, con interruzioni spot di una settimana, perché non posso allontanarmi dal lavoro per troppo tempo.
Il fatto è che avrei davvero bisogno di un'estate vera, lunga, quella che cominciava a giugno con i primi caldi e finiva con i primi temporali di agosto.
Il fatto è che mi merito un'estate, che non avrò mai.

Come sarà la vostra estate?




23 commenti:

Ariano Geta ha detto...

Eh, la mia estate sarà simile a quelle degli ultimi anni.
Se potessi crearmene una, vorrei poter trascorrere un mese senza il lavoro e senza le questioni famigliari. Un mese solo per ritrovare me stesso. Un mese senza obblighi verso nessuno, in cui al mattino posso decidere cosa fare e dove andare in totale autonomia.
Ovviamente un sogno :-)
Buona estate Giulia!

Nadia Banaudi ha detto...

Ti meriti un'estate in modo da ricaricarti di energie. Vedrai che al ritorno tutto ti sembrerà più leggero. Sul consiglio riguardante la storia, lasciala partire, le tue lettrici di rosa avranno un compagno in spiaggia a coccolare il cuore. E non pensare mai che il tempo speso per te sia rubato alla scrittura, mai.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Un mese senza obblighi verso nessuno, in completa libertà è anche un po' il mio sogno ...che resterà tale! Buona estate anche a te Ariano!

Giulia Lu Mancini ha detto...

Grazie Nadia, in effetti il tempo per me lo considero speso bene, però vengono i sensi di colpa, a cui non do ascolto, per ora. La storia uscirà dal cassetto e spero che coccoli davvero il cuore dei lettori. Poi a qualcuno è piaciuta...😉

Grazia Gironella ha detto...

Ti auguro invece di trovare l'estate che cerchi! Mai dire mai. ;) Secondo me fai bene a dare spazio alla vita extra-scrittura; credo che chiudersi danneggi anche la scrittura, alla lunga. :)

Azzurrocielo ha detto...

La mia estate sarà al lavoro. Lavoro e solo lavoro.
Azzurrocielo

Giulia Lu Mancini ha detto...

È importante per me dedicarmi anche ad altro che non sia la scrittura, in questo momento lo sto facendo, diciamo che mi prendo una pausa. Probabilmente finirò per riprendere quando la pausa mi avrà stancato o ricaricato... :)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Neanche una settimana di pausa? Mi dispiace Azzurrocielo, spero almeno che il tuo lavoro ti appassioni e ti permetta almeno in parte di vivere l'estate.

Ivano Landi ha detto...

A chi lo dici...

Barbara Businaro ha detto...

Di lavoro.
Colleghi e clienti già in agitazione perché quest'anno eccezionalmente vado in ferie ai primi di luglio, oltre che la chiusura di agosto. E anche quando sarò in ferie, avrò da fare, tra giardino e piano interrato in ristrutturazione. E in tutto questo quando scrivi Barbara? Appena posso, rinunciando come te a tante cose. O più che rinunciando, selezionando, valorizzando di più il mio tempo. Mi piacerebbe chiedere il part-time ma, oltre che essere a discrezione dell'azienda, è applicabile solo per determinati lavori e ruoli, non lo sarebbe per il mio. Del resto zia Diana ha scritto un bestseller mentre aveva ben tre impieghi. Quindi... ;)

Lisa Agosti ha detto...

Se davvero avessi un'estate libera... la passeresti comunque a scrivere :D

Giulia Lu Mancini ha detto...

Eh già caro Ivano, ci meritiamo un'estate, almeno un pezzetto...

Giulia Lu Mancini ha detto...

Se zia Diana lo ha fatto allora possiamo riuscirci anche noi 😉 cara Barbara, in realtà è possibile valorizzare il proprio tempo, ma servono anche tante rinuncie, per esempio a volte ho saltato la palestra per poter scrivere, ma poi mi sentivo in colpa se non avevo scritto abbastanza...Al lavoro mi rendo conto che chiedere un periodo di ferie è diventato quasi un lusso, allontanarsi per più di una settimana è un problema poi si lamentano che ho ancora moltissimi giorni di ferie dello scorso anno. Il problema è che la mia azienda non chiude neanche in agosto (a parte la settimana di ferragosto) e bisogna ruotare per garantire sempre il servizio, solo che alcune cose nel mio settore le seguo solo io...vorrei chiedere il part time ma credo sia impossibile che me lo concedano.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Non sarebbe male, se avessi due mesi liberi prenderei una casa di fronte al mare e passerei qualche ora nel patio a scrivere guardando le onde, poi il resto del giorno farei altro: passeggiate, incontri con gli amici, brevi escursioni, relax al sole, nuotate...stop sto sognando troppo :D

Unknown ha detto...

Cara Giulia, alle volte i sogni si avverano. Non smettere mai di sognare, e quando senti il bisogno di uno stacco, fallo. Non abbiamo un'altra vita di scorta:)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Cara Rosalia, non abbiamo un'altra vita, per questo è importante cogliere gli attimi di questa, al di là dei sogni che non possiamo smettere di fare, con le dita incrociate.

Luz ha detto...

Insegui il tuo progetto, perché può capitare che non ti lasci in pace.
Anch'io penso a una lunga e riposante estate. Non credo di essere mai arrivata così stanca a giugno (fra scuola e teatro sono sfinita) e spero di poter cominciare presto a vivere quelle giornate dove ti inventi una cosa sul momento, senza programmare.
Ti auguro di avere l'estate che desideri. :)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Grazie Luz, ti auguro tanto riposo e di goderti un bel periodo che ti possa rigenerare vivendo le tue giornate in libertà. Io ho fatto una pausa dal lavoro di una settimana e purtroppo lunedì torno in ufficio.

Cristina M. Cavaliere ha detto...

Rieccomi! :)
Le tue parole sono sagge, a volte anch'io mi accorgo che sono sempre inchiavardata alla scrivania, vuoi per il lavoro vuoi per la scrittura o il blog vuoi, ora, per l'impegno aggiuntivo dell'università.
Indipendentemente da che cosa facciamo in estate, però, io penso che già con la luce tutto cambi, sai? Io mi rendo conto che, anche se piove o il cielo è nuvoloso, le giornate sono lunghe e la luce è sempre tanta, e già quello è bello.
Per il resto, più che di una vacanza lunga io avverto il bisogno di dormire davvero. Sono anni che, ormai, soffro d'insonnia e non so che cosa pagherei per una bella dormita ristoratrice di dodici ore filate.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Bentornata Cristina! Hai ragione, le ore di luce di cui disponiamo d'estate già ci migliorano la vita; io ne sento l'influenza parecchio. Sai che l'insonnia è anche un mio problema? Non riesco mai davvero a staccare la mente dal pensiero del lavoro, se ho una scadenza (praticamente sempre, ogni volta diversa) mi torna in mente durante il sonno e quindi o fatico ad addormentarmi o mi sveglio con il pensiero assillante delle cose che devo fare, una tortura. Per questo vorrei un periodo di stacco reale senza pensieri, allora sì che dormirei dodici ore filate...anche otto basterebbero!

Monica ha detto...

Quanti bei progetti, Giulia!
Sai, ci pensavo in questi giorni all’estate, di quelle belle. Quelle che ti travolgevano nel dolce far niente, che dopo la scuola, tra università e lavoro, non tornano più. Ma quanto erano magiche!

Giulia Lu Mancini ha detto...

Erano magiche davvero! Non tornano più, salve vincere al Superenalotto...sogno impossibile, eh eh. Ma sognare si può sempre ;-)

Giulia Lu Mancini ha detto...

A proposito ho commentato il tuo post, ma non vedo il commento...