sabato 17 agosto 2019

Il giorno che scappai via da te


Lo so, non ci siamo più incontrati e non abbiamo mai preso quel caffè insieme, sono fuggita quel giorno per non affrontare la realtà.
E da allora sei rimasto lì, sospeso in quell'incontro solo sfiorato, immutabile nel tempo.
Eppure so che qualcosa di ciò che amavo di te è rimasta come pietra scolpita, ferma e potente. 
Non c'è stato il nostro percorso di vita insieme, solo un breve tratto di via che ci ha visto vicini nel cuore e nell'anima. È stato sufficiente quel breve tragitto perché non potessimo dimenticare.
E mentre immagino la tua vita senza di me, mi torna in mente il giorno in cui scelsi di non scegliere, il giorno in cui mentre ti venivo incontro tornai sui miei passi e cambiai strada lasciandoti andare, per sempre.
Eppure a volte ritorni nei miei sogni a chiedermi un perché, ritorni nei miei ricordi e li rendi vividi più che mai, ritorni nelle mie storie come fugaci comparse in un film. 

4 commenti:

Ariano Geta ha detto...

Un volo lirico estemporaneo o un ricordo biografico?

Giulia Lu Mancini ha detto...

È un ricordo biografico estemporaneo, una specie di sliding doors che ogni tanto ritorna nella mia mente che spesso diventa anche una fonte di ispirazione.

Barbara Businaro ha detto...

Quante volte abbiamo "scelto di non scegliere"...
E poi quelle non scelte restano lì, come un piccolo tarlo latente. :)

Giulia Lu Mancini ha detto...

E quel tarlo fa nascere tante storie, oppure in un nebuloso giorno d'estate il ricordo balza fuori e diventa un post che non puoi non scrivere :)