Non amo molto il mese di agosto, non c'è un motivo particolare, forse perché segna, in un certo senso, la fine dell'estate, forse perché in questo mese non riesco mai a fare una vacanza decente, perché c'è troppa gente in giro, fa troppo caldo, costa tutto di più, oppure sono io che sono strana.
In un anno con la pandemia il mese di agosto mi ha causato ancora di più una certa insofferenza.
Comunque è stato un mese di letture, infatti ho letto ben cinque libri:
Comunque è stato un mese di letture, infatti ho letto ben cinque libri:
La
stagione del biancospino di Riccardo Bruni, un autore che mi sta
piacendo e che potrebbe fare una seria concorrenza nel mio cuore a
Gianrico Carofiglio;
Aurora
nel buio di Barbara Baraldi, autrice che mi incuriosiva e che, alla
prima offerta sul prezzo degli eBook ho catturato al volo e non mi ha
affatto delusa;
Tre
cadaveri di Raffaele Malavasi, autore che non conoscevo e che ho
scoperto grazie alle promo di Newton Compton, thriller molto
avvincente;
Spillover,
l'evoluzione delle pandemie, di David Quammen un saggio piuttosto
lungo, cominciato a leggere ben prima di agosto che ho finito
approfittando delle ferie, avvincente come un thriller;
La ragazza che ascoltava De André di Sandra Faé, un romanzo fresco e piacevole di un'amica blogger.
Nelle mie due sole settimane di ferie non ho fatto granché, non potendo viaggiare in moto con il mio fidanzato/compagno non convivente mi sono limitata ad andare diversi giorni in Puglia a trovare i parenti, dove ho sofferto un gran caldo, il solo refrigerio era la sera sul mio balcone dove tirava una fantastica brezza.
Un solo giorno sono andata al mare in auto ma senza grande entusiasmo, infine sono tornata a Bologna fermandomi per un breve passaggio (pranzo e caffè con la brezza marina) dalle parti del Conero dove la mia dolce metà era in giro in moto con alcuni amici motociclisti.
Sono rientrata in città felice di ritrovare la mia aria condizionata, ma del tutto insoddisfatta, con la sensazione di non aver nè riposato né staccato davvero dal lavoro.
Non aver fatto una vera vacanza può sembrare una cosa molto futile, ma quando tutto l'anno lavori a ritmo serrato, addirittura quest'anno con il covid ancora di più, non aver potuto fare uno stacco concreto mi ha reso triste e demotivata. Tanto per chiarire non sarei andata nè all'estero nè in discoteca, sarebbero state vacanze tranquille lontane dal caos.
Bene finiamo di lamentarci e passiamo alle cose piacevoli, mentre passavo il tempo a difendermi dal caldo e a immergermi nella lettura, unico svago pomeridiano e notturno, recuperando diversi libri che erano lì in attesa da tempo, scrutavo le vendite dei miei gialli e, ogni giorno, collegandomi alle statistiche di vendita soprattutto di Streetlib, strabuzzavo gli occhi davanti al grafico che mostrava una costante ascesa delle avventure del commissario Sorace.
In questo afoso agosto i primi tre eBook della serie hanno venduto parecchio, probabilmente perché erano in offerta a 0,99 oppure perché era periodo di vacanza e molti leggono di più o, forse, perché la TV continuava a fare le stesse repliche e uno piuttosto che vedere l'ennesima puntata di Montalbano o le avventure del commissario Lo Gatto-Banfi trovava più stimolante leggere un libro, magari un thriller che desse qualche brivido di freddo vista l'afa che non dava tregua.
Avevo fatto un minimo di promozione facebook per pubblicizzare le offerte, poi mi ero fermata, anche perché il caldo mi toglie volontà ed energie, ciononostante le vendite sono continuate allietando questo mio asfittico agosto. Complessivamente ho superato le 600 copie, lo scrivo qui perché non capiterà mai più e vorrei piantare il vessillo dei record in questa sede.
27 commenti:
Grazie per aver letto e apprezzato il mio romanzo. Oggi 30 agosto ultimo giorno della brevissima vacanza sul Trasimeno il cielo è molto grigio, è piovuto tanto la notte è ci ruba una fettina di una vacanza già corta, siamo arrivati martedì alle 17.30, io la mattina ho lavorato. Un'estate decisamente sotto tono, anche se la vacanza mi è piaciuta molto. Ne parlerò nel blog perché tra tutto chiaramente non mi sento riposata come sarebbe opportuno x ripartire
Ti capisco Sandra, fare una vacanza molto breve non aiuta a riposare e a staccare la mente a sufficienza, soprattutto per chi lavora in una grande e afosa città come Bologna e Milano. Il tuo libro è stato molto piacevole da leggere, pensa che anche Figlia dei fiordi l'avevo letto in Puglia.
Quest'anno agosto è risultato insopportabile anche per me. In genere lo apprezzo perché è anche il mio mese di nascita, ma ora che sto diventando decrepito ha perso il suo appeal. Ho sofferto tantissimo il caldo, sono stato qualche giorno in Toscana, ma nel complesso è stata un'estate pesante...
Ciao! Anche io purtroppo quest'anno non ho fatto assolutamente niente. Ho fatto soltanto un po' di giri a Milano, ma spero prima della fine dell'estate di riuscire ad andare almeno un giorno al lago... ho bisogno di stacco dalla normalità, almeno per un giorno!
Io più che agosto in questi ultimi anni sto "odiando" settembre, ossia la mia fine dell'estate. Andando in università i ritmi sono cambiati!
Ti faccio tanti complimenti per le tue storie! Deve essere una sensazione bellissima! :)
Caspita, allora buon compleanno Ariano! Con il passare degli anni forse il rapporto con caldo peggiora, a me sembra di sudare di più rispetto ai miei nipoti trentenni, mi sono chiesta se sono io che sto male oppure se è l'età che incide, saranno i 50 anni passati o il riscaldamento globale? Boh, non lo so, so che 15 anni fa non avevo l'aria condizionata in casa e mi sembrava di sopportare meglio il caldo, ma non sarà il ricordo che è falsato? Oggi a Bologna c'è stato un temporale ma c'è di nuovo il sole...
L'università cambia i ritmi, ma se posso darti un consiglio, goditeli finché puoi, perché poi il lavoro lì stravolge del tutto. Un bel giretto al lago in settembre può sicuramente servire per uno stacco, da Milano puoi andare sia al lago Maggiore sia al lago di Garda (entrambi bellissimi, li cito perché ci sono stata più volte e sono meravigliosi). Grazie per i complimenti per le mie storie, sì è stata una bella sensazione, forse l'unica positiva di questo momento.
Dormite fino a tardi al mattino, bagni nel mare pro muscolatura azzerata dal lockdown, mangiate di buon pesce, giri in bicicletta e tanta libertà, anche di non fare niente!
Mi sembra un ottimo modo di passare il mese di agosto, bagni in mare e mangiate di pesce, che meraviglia. Concordo con te, a volte è bello anche sentirsi liberi di non fare niente...
Anch'io sono delusa da quest'estate perché qui in Canada non c'è stato caldo e ha piovuto moltissimo. So che molti in Italia mi invidiavano per via dell'afa ma per me non è estate se non si suda!
Non sono pronta all'autunno e mi innervosisce vedere tutti contenti per l'arrivo della zucca (tutto diventa alla zucca dall'inizio di settembre fino alla notte di Halloween, il 31 ottobre. Per esempio c'è il "pumpkin spiced latte" di starbucks e perfino la "pumpkin beer", la birra alla zucca che ti assicuro è imbevibile).
Che la birra alla zucca sia imbevibile ti credo sulla parola! Ti capisco, se non si suda non sembra estate, l'anno scorso avemmo un maggio piovosissimo e freddo e ricordo che fu una sofferenza, per fortuna il tempo si riprese, tuttavia quando il caldo è troppo non si vive, perciò una bella via di mezzo non sarebbe male. In realtà io amo soprattutto la primavera, con il risveglio della natura e quell'aria tiepida che induce alle passeggiate, ai giri in moto, al primo sole, quest'anno, con il covid, non ho potuto avere nulla di tutto questo.
Caspita, seicento copie: per me sarebbe un vero sogno! :0
Ho trascorso un agosto tranquillo in Lombardia e abbiamo fatto qualche gita nei dintorni e soprattutto abbiamo approfittato per incontrare alcuni amici che non vedevamo da tempo. Poi come sai ho lavorato al romanzo da pubblicare per il concorso amazonstoryteller.
Per il resto ho letto poco e più che altro ho studiato per i futuri esami, si va online fino al 15 di ottobre. Conto di darne uno a dicembre, ma, stando così le cose, continuo a cambiare idea sul da farsi. Mi sento anch'io parecchio stanca e demotivata in generale, ho ricevuto notizie di amici e conoscenti che hanno preso il virus, sono molto preoccupata per loro.
Mi spiace essere una voce fuori dal coro, ma nonostante parecchi imprevisti, io sono alquanto contenta di Agosto e delle ferie terminate.
Mi era costato già molto il mancato viaggio in Scozia di fine maggio, organizzato già da otto mesi, e rimandato al 2021 (con tutti i forse del caso!). Ho sofferto il caldo meno degli scorsi anni, riuscendo pure ad allenarmi tre volte a settimana (nel seminterrato, dove raggiunge i suoi 28-29 gradi e non c'è climatizzatore). Ferie fatte e godute appieno: niente Croazia, niente Sardegna, Corsica o Puglia (le mete che sognavamo prima del lockdown), ma le bellissime Marche, in quei luoghi che avevo visitato proprio l'anno del terremoto di Amatrice, che ero là in zona. Questa volta appartamento sulla costa, 1 km a piedi dalla spiaggia (e comunque qualche volta mi è parso di sentir tremare il terrazzo, per dire quanto mi ha segnato quell'esperienza). Come mio solito mi sono ustionata (pure alle orecchie, ma si può?!!!) ma imperterrita ho fatto il bagnetto tutti i giorni, tanto l'avevo desiderato (perché quest'anno niente piscina termale, tra l'altro). Ho accumulato tutta la vitamina D possibile, proprio perché ne sentivo bisogno.
E ora si riparte: lavoro ancora in smart working, palestra entro i quadratoni di due metri, supermercato con consegna a casa (risparmio 1 ora di tempo, per me preziosissima). Sulle letture, ho appena finito La principessa di ghiaccio di Camilla Läckberg e iniziato la trilogia della nebbia di Carlos Ruiz Zafón, che già mi prende.
Le 600 copie vendute sono da festeggiare assolutamente! Bottiglia, di quelle buone! :D
Dimenticavo... complimenti per il record di vendite! :D
Grazie Lisa, non mi era mai capitato, si tratta di tre libri e sicuramente ha inciso l'estate e il prezzo basso però sono contenta, perché altre volte avevo fatto delle promozioni andare quasi deserte 😀😁
Spero che i tuoi amici si riprendano, questo è il mio augurio per tutti in questo momento. Ho seguito il tuo agosto su facebook, ho visto che hai fatto delle brevi gite nei dintorni e credo che anche questo sia un po' vacanza. Io non ho potuto fare neanche brevi giri in moto, sempre per lo stesso motivo, abbiamo usato l'auto un paio di volte, ma non è la stessa cosa, tra l'altro io soffro il male d'auto e se andiamo in collina con le curve sto male. Ottima scelta quella di concentrarti sul romanzo e partecipare al romanzo di Amazon, per gli esami forse devi solo un po' riposarti e sono sicura ripartirai alla grande, quindi in bocca al lupo (anche per il concorso 😉)
Ottimo, sono felice per le tue ferie, io sono solo passata dalle Marche un solo giorno e sono sicura che le avrei potuto apprezzare molto se ci fossi andata in vacanza, tra l'altro le conosco bene, ne ho parlato nel mio romanzo, purtroppo non avrei mai creduto che non essere conviventi comportasse simili problemi, quello di non poter girare in moto...non so, questa cosa mi ha depressa parecchio, ho ripreso a lavorare da una settimana e mi sento come se non avessi mai smesso. Le 600 copie, sono contenta, ma in altri periodi avrei fatto davvero i salti di gioia.
Sta cosa della moto mi sciocca un po'. Esiste quindi una norma precisa in tal senso? E in auto sarebbe stato lo stesso?
Beh, è ancora il DCPM della Fase 2 del 17 luglio, attualmente in vigore, che io sappia. Lo stesso che in auto vuole i non congiunti distanziati tra sedile anteriore guidatore e sedile posteriore dall'altro lato. Non essendoci distanziamento sufficiente in moto, sarebbe possibile viaggiare solo tra congiunti.
Per la verità, hanno pensato più allo scooter cittadino o a quelli che in moto ci vanno senza giubbotto, guanti, bandana e sottocasco (che copre anche il naso volendo, al pari della mascherina). Non c'è distanziamento, ma in certi casi i motociclisti sono più bardati delle persone che ho trovato oggi al supermercato e che continuavano a sfiorarmi incuranti delle regole...
Però vorrei anche sapere come dimostrano la "non convivenza" dato che domicilio e residenza sono comunque due concetti distinti. Perciò anche se ho residenza fiscale in un appartamento, potrei pure convivere in un altro. Due miei zii, sposati, risultano residenti a 200 km di distanza l'uno dall'altro, per dire.
Per non dire che io sono stata seduta davanti in auto passeggero col collega che mi ha dato passaggio, entrambi mascherina. Mah
Infatti Barbara i motociclisti viaggiano bardati con guanti e casco e una serie di protezioni che dovrebbero valere ben più delle precauzioni ordinarie in un supermercato o su un mezzo pubblico...il problema è che ogni volta che ti fermano per un controllo c'è una multa di 400 euro, se abbiamo due domicili diversi, formalmente non siamo conviventi c'è poco da fare. In auto si può viaggiare in due uno davanti e uno e al limite metti la mascherina, ma è un'altra modalità di viaggio e diversa dal nostro concetto di vacanza...certo qualche giro di un giorno così lo abbiano pure fatto, ma è diverso. Dobbiamo andare a convivere per poterci concedere una vacanza alla vecchia maniera?
Anche una mia amica è sposata con un uomo conosciuto dopo una separazione ma risiedono in due città diverse per problemi di lavoro, lei vorrebbe trasferirsi ma per ora non ha potuto, loro però non vanno in moto...solo in auto e comunque un certificato di matrimonio può essere un documento valido per dimostrare di essere "congiunti". Possiamo scegliere di sposarci o di andare a convivere per poter fare una vacanza alla vecchia maniera...
Ma secondo te Giulia, tutti i giovani che sono andati in ferie, fidanzatini o meno, si sono trattenuti da rapporti sessuali? E come cavolo fanno a mantenere la distanza di un metro?!
O quelli che sono andati in ferie in auto, seduti guidatore e sedile posteriore, una volta arrivati in albergo, in campeggio o in un appartamento vacanze, avevano camere separate?!
Il viaggiare distanziati, da fidanzati, è una cavolata pazzesca. E come ho già detto sopra, domicilio e residenza sono due concetti diversi, anche tra anagrafici e fiscali. Per assurdo, potevate decidere di convivere il giorno prima del lockdown, senza spostare la residenza. E anche se chiedevate di spostarla, possono passare mesi prima della verifica dell'ufficiale incaricato. Per dimostrare il domicilio basta una semplice e banalissima bolletta intestata all'altra persona sul nuovo indirizzo. Poi, come sottolinei giustamente tu, sono scelte, nel bene e nel male.
Anch'io sono molto insofferente dinanzi al mese di agosto, perché soffro come te il caldo, colpevole di tanta spossatezza e mancanza di voglia di produrre. Io dopo il grande trasloco e conseguente fatica psicofisica mi sono concessa due tranquille settimane in Calabria con i parenti e poi un rientro nel quale ho cominciato a rifinire e abituarmi alla nuova casa.
Congratulazioni per le tue 600 copie, che spero ricapitino eccome, anzi che aumentino, perché no? :)
Finalmente è settembre, mese che adoro.
Anche a me settembre piace molto, proprio per le temperature più gradevoli.
Hai fatto bene a concederti il meritato riposo dopo il trasloco, credo sia necessario per riprendersi, per potersi godere la nuova casa...
Agosto passato bene, chiusi in casa per il caldo, a parte le passeggiate di Maya. Ci rifacciamo con le prime giornate di settembre, che qui sono sempre oro puro. Seicento copie sono un bel risultato, complimenti! :)
Grazie cara, pensa che ho fatto ben poco tranne quello di abbassare il prezzo. Settembre è un mese molto piacevole, con le temperature più clementi si possono fare tante belle passeggiate, speriamo che il tempo regga.
Dunque, approdo a questo post dopo aver letto il tuo commento sul mio blog, a proposito di un'estate lamentosa. Immagino il peggio e dunque mi precipito. Invece trovo: vendite in ascesa (600 copie? Successone!), viaggio in Puglia (che adoro, e non parlarmi solo di mare perché la conosco e so che offre paesaggi e novità magnifiche anche nell'entroterra), aria condizionata (io a casa solo ventilatore, anche se poveretto fa il suo dovere) e tante letture. Insomma, non è che guardandolo adesso, questo agosto ti pare un po' meno uggioso? Il mio lo conosci, mi hai seguita nelle avventure croate dei miei racconti di mare. Dai che prima o poi ci torniamo, io in barca e tu in moto. Buona giornata!
Esistono guai peggiori rispetto a non fare le vacanze, ma io ho passato un anno pesantissimo, lavorando oltre dieci ore al giorno con uno stress elevato, andare in Puglia al paese per me non è vacanza, nè riposo, anche se mi fa piacere rivedere i familiari. Non faccio mare ne escursioni, solo vita di paese... (In quella casa non ho l'aria condizionata e quest'anno con Il caldo ho sofferto davvero tanto, l'aria condizionata ce l'ho solo a Bologna che, senza, è più che invivibile data l'umidità della pianura padana). Le copie vendute mi hanno fatto piacere, l'unico guizzo di vitalità in un mese triste, in altri momenti avrei fatto i salti di gioia, invece quest'anno sono rimasta quasi indifferente, la verità è che sono arrivata a fine agosto che ero a un passo dalla depressione. Comunque sta passando, settembre mi sta riconciliando con il mondo. Buona domenica anche a te!
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