Ognuno è il demone di se stesso e rende il mondo il suo inferno
Oscar Wilde
Riflettendo su questa frase ho pensato alle volte in cui ci tormentiamo l'anima dietro desideri irrisolti che restano lì in un angolo nascosto della mente e ci sembra che tutta la nostra felicità dipenda da quell'obiettivo: se avessi (avuto) un figlio, se avessi una casa più grande, se avessi un lavoro meno impegnativo, se potessi vivere di scrittura...
Tanti se e tanti ma e, per questo, ci dimentichiamo di vivere il presente arrovellandoci su quello che non abbiamo.
Nel corso della mia vita è successo più volte di incaponirmi su qualcosa, il desiderio di un figlio che non arrivava, un matrimonio sbagliato, i desideri degli altri che non corrispondevano a quello che io desideravo nella mia vita e così via.
Cerchiamo di assecondare gli altri, di inseguire un sogno, di realizzare qualcosa che ci sembra indispensabile alla nostra felicità per poi scoprire che non è così...
Forse bisogna fermarsi e ascoltare la voce del cuore, vi ricordate quel libro di Susanna Tamaro, l'ho letto in un momento in cui anch'io cercavo di capire la mia strada, senza trovarla perchè non volevo accettare quello che era palese e che avevo davanti agli occhi.
Nel profondo sappiamo sempre quello che ci serve per farci star bene ed essere, se non felici, almeno sereni, ma siamo distratti da altri obiettivi e desideri (che magari non sono neanche nostri) ma che ci sembrano importantissimi.
Così, incosapevolmente, rendiamo la nostra vita un inferno, oppure, non riusciamo a lasciarci andare del tutto alla lietezza (felicità mi sembra troppo).
Poi accade qualcosa che ci fa riflettere e ci fa capire quello che davvero vogliano, oppure qualcosa di tragico che ci costringe a scuoterci e a decidere in fretta e, di colpo, non abbiamo più dubbi.
Ora, pur senza entrare nei dettagli, l'altra sera ero entrata in un loop emotivo, un obiettivo che non si era concretizzato, non riguarda la scrittura, riguarda qualcosa che potrebbe cambiarmi la vita (no, non è neanche la vincita a una lotteria), è qualcosa che mi porterebbe una maggiore serenità, forse.
Comunque l'obiettivo è sfumato perchè ci sono stata troppo a pensare e mi sono sentita triste, profondamente triste.
Poi la sera in un telefilm di Criminal Minds, citando Oscar Wilde, hanno detto questa frase:
Ognuno è il demone di se stesso e rende il mondo il suo inferno
e ho pensato a tutte le volte che io stessa ho reso il mio mondo un inferno perchè non potevo realizzare certi desideri.
Quindi per ora smetto di pensare e, visto che davanti a me ci sono due settimane di vacanza in cui non farò nulla di quello che vorrei fare tranne forse leggere un po', scrivo l'ultimo post dell'estate, anche perchè sul mio Ipad la mia comoda app di Blogger ha smesso di funzionare e non potrò scrivere altro, (non porto con me il computer) forse devo decidermi a comprare un ipad nuovo, visto che non riesco neanche ad aggiornarlo.
Ci risentiamo a fine agosto.
16 commenti:
Mi dispiace per le cose che non ti vanno nel verso giusto. C'è molto di vero in quello che dici. Esiste soltanto l'"adesso", ma noi siamo spesso catapultati altrove, in un mondo di desideri e delusioni del passato o del futuro, che in effetti nasce soltanto da noi e non dalla realtà. Eckhart Tolle nel suo libro "Un mondo nuovo" dice che il primo passo è imparare a essere completamente presenti al qui e ora, visto nei suoi più piccoli elementi. Per esempio se sono in cucina e vado a prendere un libro che si trova sulla poltrona, il "qui e ora" cui devo dedicare la mia attenzione è prima attraversare la stanza, poi diventa prendere il libro, poi portarlo dove voglio. Se non lo faccio e sono altrove con la testa, oppure in una fase penso a quella successiva, non sto vivendo la realtà. E' un argomento molto interessante, e "Un mondo nuovo" è un grande libro. Ti auguro una vacanza rigenerante. :)
Prendo nota del libro, vivere il presente è qualcosa che dovremmo fare tutti, anche se forse proiettarci verso il futuro può essere la reazione a un presente deludente, comunque adesso il mio presente è che sono in ferie per due settimane e anche se non potrò partire per paesi esotici mi riposerò (spero), è già una bella cosa. :)
Se può consolarti anche il mio demone interiore è molto attivo in questo periodo ;-)
In realtà si sogna qualcosa di migliore che non è per niente garantito, ma bisognerebbe almeno provare a cercarlo e poi rischiare lasciando il vecchio per il nuovo senza alcuna garanzia...
Insomma, chi non risica non rosica ma c'è sempre dietro l'angolo il pericolo di rimpiangere la strada vecchia perché in quella nuova non si è trovato quel che si cercava...
Vabbé, ho fatto l'en plein delle frasi fatte e delle ovvietà, concludo con un'ultima ovvietà che però è inevitabile e soprattutto sincera: buona vacanze, goditi il mese di agosto, rilassati o scatenati a seconda delle tue necessità, e spero che il tuo primo post settembrino sia all'insegna di un ritrovato equilibrio interiore ;-)
Non ci hai detto dove vai in vacanza ma ti auguro che sia rigenerante. Ognuno ha i suoi demoni e spesso l'unica è guardare avanti senza fare confronti né recriminare con più indulgenza.
Caro Ariano, io amo molto le frasi fatte, come i proverbi, che sono la saggezza dei popoli, contengono grandi verità. Tutto sommato sono soddisfatta di molte piccole cose che ho realizzato in questo ultimo periodo e, quindi ho un'altra frase fatta, chi si accontenta gode. Adesso mi godo il periodo di ferie con un po' di riposo. Grazie e buon mese di agosto anche a te.
Vado in Puglia a trovare le mie sorelle, nipoti e pronipoti (due bimbi bellissimi da coccolare) lì c'è la mia casa paterna, albergo sempre aperto e molto spazioso, se potessi spostare quella casa a Bologna sarei ricca...
Ho preso il tuo eBook a 0,99 e conto di leggerlo proprio sotto il cielo della Puglia, tra un po' mi vesto e vado a prendere l'autostrada.
Rispondo alla tua frase con un verso di una canzone di Hozier:
"Don't you ever tame your demons, but always keep them on a leash"
che si traduce:
"Non addomesticare mai i tuoi demoni, ma tienili sempre al guinzaglio".
Bello Lisa, mi piace moltissimo la tua risposta, grazie.
Ognuno è il demone di sé, così come la felicità è un'emozione che dipende esclusivamente da noi stessi e da come affrontiamo la vita.
Mi ci è voluto parecchio a domare i miei demoni, ed è comunque un lavoro costante, quotidiano. Però mi ritengo fortunata, perché molte persone non riescono proprio a comprendere che sono proprio loro il peggior nemico di sé stessi. E se ci provi a spiegarlo, il nemico diventi tu, che ti sei permesso di mostrargli un punto di vista differente.
Penso ad un amico che vive malissimo la condizione lavorativa. Alla soglia dei 50, arrivano ragazzini con laurea 110 e lode che gli passano davanti (non è laureato, anche se l'esperienza nel suo settore batte tutti). E' diventato talmente scorbutico, che i colleghi lo evitano, dice che preferisce così, ma spesso se ne lamenta. Qual è il suo problema (tra l'altro comune nell'ambito maschile)? Aver puntato tutto sul lavoro, non avere altri hobby o passioni fuori dall'ufficio. Quindi nessuna possibilità di cercare soddisfazione altrove. Gravissimo, per conto mio. E, guarda caso, non legge e nemmeno fa alcuna attività fisica (lo sport sviluppa la serotonina, chiamata anche l'ormone della felicità ;) ).
Buone vacanze Giulia. La Puglia quest'anno è gettonatissima, merito di una terra splendida. Spero di poterla visitare anch'io tra qualche anno (era previsto quest'anno, ma non mi posso allontanare troppo da casa visti i tempi...)
Vero la Puglia quest'anno è molto gettonata, non credo però che nel mio paese natio passi troppa gente, non è un posto turistico, anche se non troppo lontano dal Gargano, qui ci torno solo perché ho i parenti, però ho l'hotel assicurato visto che la casa è mia, almeno in parte. L'anno scorso ero stata vicino Ostuni con il mio compagno, confermo che ci sono posti splendidi, per non parlare della zona del Salento. Diciamo che c'è l'imbarazzo della scelta. Puntare tutto sul lavoro non è mai una buona idea, salvo diventare milionari o puntare sulla passione della vita, ma anche in quel caso è importante avere qualche piano b, questo per il tuo amico. In ogni caso certe consapevolezze vanno acquisite sulla propria pelle, i consigli degli altri non contano mai, si possono dare ma non vengono ascoltati...
Ho letto con molto interesse il tuo post e i commenti. Condivido ciò che scrivi. Con parole chiare e semplici hai ben descritto una problematica molto importante. Mi hai ricordato un famoso verso di Euripide:"Gli dei ci creano tante sorprese: l'atteso non si compie e all'inatteso un dio apre la via", che, a mio parere, è una specie di elogio dell'inatteso! Credo che sia proprio vero: non dobbiamo presumere di sapere sempre ciò che è davvero meglio per noi, a volte è importante anche dare valore a ciò che ci porta la vita!
Quello che non ci aspettiamo può costituire il vero sapore della vita.
Gli dei creano tante sorprese, mi piacciono questi versi di Euripide, sono un ottimo augurio e vien voglia di crederci lasciando libera la mente.
La frase di Oscar Wilde mi ha ricordato un passaggio del "Paradiso Perduto" di John Milton, quando Satana asserisce “La nostra mente può fare di un inferno un paradiso e di un paradiso un inferno.”.
Anche se ci avviamo ormai alla fine del mese, ti auguro di trascorrere delle ottime vacanze in serenità.
Molto bella anche la frase di John Milton, oltre che vera.
Le mie vacanze sono finite ormai, niente di eclatante ma tutto sommato serene.
Ti capisco benissimo. Io faccio molta fatica a vivere il presente, figuriamoci se c'è appena stata una forte delusione! Cerco almeno di non sentirmi in colpa per questo. L'essere proiettata al futuro (e quindi sempre impegnata a progettare e a preoccuparmi) è un mio tratto caratteriale e ha anche lati positivi, perché, appunto, fa di me un'ottima pianificatrice. Insomma, ognuno ha il suo demone, forse però possiamo metterli al guinzaglio e ogni tanto farli lavorare per noi.
Hai ragione, è opportuno mettere i demoni al guinzaglio e farli lavorare per noi, non è sempre facile ma ci possiamo provare. Comunque io ho scoperto che se pianifico in silenzio (nel senso che non ne parlo finché non sono sicura di essere a un passo dall'obiettivo) tutto funziona meglio...
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