venerdì 3 settembre 2021

L’estate sta finendo e un anno se ne va

 


...sto diventando grande, lo sai che non mi va...

Il noto verso della canzone dei Righeira rende sempre fortemente il senso di inquietudine che accompagna la fine dell’estate, anche se non è la nostra stagione preferita perché ci rende ogni anno ostaggi del torrido calore di Lucifero o Caronte che dir si voglia. Così, mentre siamo passati di colpo dall’afa insopportabile che non ci faceva respirare al freddo improvviso che ci fa chiudere le finestre di notte e tirare su il lenzuolo per dormire, all’improvviso, dopo aver bramato il fresco ed esserci lamentati del caldo e del sudore ecco che veniamo colti da un senso insopprimibile di nostalgia. L’estate sta finendo, questa la triste consapevolezza, non possiamo farci niente, anzi possiamo finalmente respirare meglio, viverla nei suoi ultimi giorni di sole più tiepido e goderla pienamente, molto meglio di quanto abbiamo fatto finora. In fondo settembre è ancora il mese dell’estate ed è forse il mese più bello, quello con i tramonti struggenti e la ripresa delle passeggiate in città senza timore di soccombere per il caldo, quello con il senso di leggerezza che permette ancora tante piccole attività di svago. 

Certo c’è la ripresa di molte attività, al lavoro rompono...ehm...cioè, volevo dire, organizzano subito le riunioni sul bilancio dell’anno successivo, sulla programmazione degli acquisti, sulle attività da concludere entro la fine dell’anno (e rimaste ferme dalla primavera a fine agosto) e che ora all’improvviso sono diventare urgentissime. Ma io dico, non potete aspettare i primi di ottobre per fissare queste riunioni e mettermi l’ansia? Tra l’altro tutto quello che viene definito a settembre finisce con l’essere modificato tra ottobre e dicembre perché sopraggiungono altre questioni. È per questo che l’idea che l’estate finisca mi mette angoscia, si ricomincia la rumba, anche se in realtà, a parte un rallentamento a ferragosto, non é mai finita, solo che finché dura il caldo ci sembra di avere la scusa per fare tutto con più calma. 

L’estate è uno stato mentale, un’idea di leggerezza che non esiste nella realtà, ma che ci piace pensare di vivere. 

Io, per esempio, questa estate non ho fatto granché, a parte la breve vacanza all’isola d’Elba di giugno, poi sono stata in stand by un po’ per il vaccino, un po’ per il lavoro, un po’ per altre incombenze personali, quindi non mi sembra di aver goduto molto di questa estate. Nella settimana di ferragosto poi, con Lucifero che imperversava, ho sofferto il caldo forse più delle altre volte. Però non voglio sembrare troppo lamentosa, vediamo quali sono state le cose positive: prima di tutto le le letture, ho letto più del solito, anche se le mie letture sono state più o meno costanti nel corso dell’anno, ma in agosto ho letto ben sei libri, insomma un bel record, vi riporto i titoli, giusto per la cronaca:

Alla scoperta dei segreti perduti di Bologna di Barbara Baraldi
Blues per i nati senza un cuore di Ferdinando Salamino
Il leone e La Rosa di Riccardo Bruni
Stella nera: le luci dell’Occidente di Marco Freccero
I segni sulla pelle di Stefano Tassinari
Reo confesso di Valerio Varesi

a pensarci bene ho letto parecchio anche in luglio (ben cinque libri), si tratta comunque di un lungo mese estivo, a me questi due mesi sembrano molto più lunghi degli altri, chissà perchè...Altra bella notizia mi è tornata la voglia di scrivere, un giorno ho acceso il pc e ho cominciato a scrivere qualche riga, poi mi sono subito fermata però è  un primo passo. La vacanza, quel tempo libero da impegni che lascia il posto anche alla noia così importante per il processo creativo, mi ha consentito di ritrovare il vecchio impulso alla scrittura.Non scrivevo più niente da marzo o aprile, non ricordo neanche più, mi sono presa una discreta pausa dalla scrittura, se si esclude il blog. Mi piacerebbe riprendere a scrivere un episodio del mio commissario, ma ho ancora le idee confuse sulla trama, ho solo qualche spunto nebuloso, però mentre prima non ci pensavo ora risento dentro l'urgenza di dargli vita. Vedremo cosa succederà, anche perchè in questo periodo mi sento un po' sospesa in un limbo, è qualcosa che mi accade sempre a settembre, ma quest'anno di più.

Provate anche voi questa sensazione in questo periodo?

Prima di lasciarvi posto il link della famosa canzone degli indimenticabili Righeira vestiti da paura...



Fonti immagini: Pexel


18 commenti:

Sandra ha detto...

Ieri qui a Milano è stata una giornata splendida, ho trovato un posticino vicino casa, dove peraltro ero già stata ma è stato rinnovato,anche se è nuovo, morale: sdraio e libro per un'oretta, all'ombra perché era mezzogiorno e avevo fatto una lunga camminata e il sole scottava ancora. Un relax che talvolta non si raggiunge in vacanza! Perché alla fine secondo me, ci spiace che l'estate finisca, ma all'estate chiediamo sempre troppo, è carica di promesse ma non può ribaltarci la vita. Anch'io ho patito Lucifero a Milano, una sera siamo letteralmente scappati dai Navigli dopo un mojito, era insopportabile, e Ferragosto in casa, che cercare un posto per un pranzo fuori mi pareva un'idea malsana per prendere ancora più caldo. Adesso, chiaramente, tutto - soprattutto al lavoro e con eventuali rogne lasciate indietro - ci piomba addosso. Ma, almeno per me, se settembre è un mese di passaggio anche a livello climatico, mi proietto verso ottobre, decisamente uno dei miei mesi preferiti.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Che meraviglia trovare un posto tranquillo vicino casa tua, fai bene ad approfittarne Sandra! Credo che tu abbia ragione, chiediamo troppo all'estate, chiediamo quello che non ci può dare, anche perchè - se ci pensi - è il periodo in cui si può fare meno, tutto tende a rallentare per il caldo afoso, quindi rimandiamo tutto a tempi più miti. Forse la malinconia per la fine dell'estate dipende proprio dal fatto che avremmo voluto fare di più...credo. Goditi questo momento di relax con queste giornate di sole piacevole.

Caterina ha detto...

Settembre è un mese meraviglioso dal punto di vista climatico. L'arsura estiva se ne va lasciando il posto a un caldo mite e piacevole. Devo dire che io amo l'estate, ma quest'anno è stata decisamente troppo calda, un vero inferno, e seppur non invocando il freddo invernale ( non mi piace l'inverno), non nascono che ho desiderato la dolce frescura autunnale. Però, è vero, quando l'estate va via, ci lascia un pò di malinconia, perchè in estate si ha più tempo libero, ci sono più ore di luce, si tende a essere più ottimisti. L'estate è anche un modo di vivere, se solo non venisse Lucifero.... Buona giornata.

Ariano Geta ha detto...

Sì, certamente provo la stessa sensazione, credo che siamo in tanti a provarla. Peraltro io sono nato a agosto, quindi quando finisce agosto ho davvero la sensazione materiale di tempo che è passato, specialmente ora che le candeline virtuali (perché in realtà non festeggio mai il compleanno) sono sufficienti a illuminare una stanza buia vista la loro quantità numerica...
Avrei una gran voglia di "mollare tutto" e fare tutto quel che vorrei fare prima che sia troppo tardi, ma forse anche questo è solo una stato d'animo passeggero.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Dei mesi caldi amo molto giugno e settembre, sono i due mesi in cui si apprezzano di più le belle giornate assolate, l'inverno non piace neanche a me, proprio per le poche ore di luce, la mia stagione preferita è la primavera (soprattutto se non piove, perchè il rischio è proprio quello!). Buona giornata anche a te.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Visto che il compleanno è in agosto, a settembre puoi affermare più degli altri: l'estate sta finendo e un anno se ne va ;-)
La voglia di mollare tutto e fare quello che vorrei ce l'ho da tempo, ed è proprio lo stato d'animo che mi porta settembre, forse perchè mi va sempre meno di tornare al lavoro...

Elena ha detto...

Anche a me è tornata la voglia di scrivere ma settembre è un mese tragico per il lavoro, secondo me prende a tutti l'ansia di rimettersi un gioco... Cerchiamo quella leggerezza di cui anch'io ho parlato da me. PS: letto anch'io Freccero, mi ha lasciata interrotta. Aspetto il seguito

Giulia Lu Mancini ha detto...

Eh già, Freccero ci ha fatto quello scherzo lì, volevo correre a Savona per chiedergli subito il seguito 😉 Per me settembre sarebbe il mese perfetto per le vacanze e lavorare mi sembra una grande ingiustizia, pensa un po’ come sono messa. In realtà i mesi peggiori per me vanno da ottobre a dicembre, sono un vero incubo di scadenze, poi anche febbraio e marzo non scherzano, ma almeno comincia la primavera (gennaio è un mese di transizione).

Nicole ha detto...

Io odio l'estate! Mi piacciono le ferie eh, ma il caldo le zanzare e il mortorio generale mi mettono una grande depressione. Settembre e il finire finalmente di questa stagione mi danno di nuovo carica ed è quasi come una sorta di "rinascita" per me!

Giulia Lu Mancini ha detto...

Allora siamo sulla stessa lunghezza d’onda, la cosa che mi fa rabbia é che nel periodo in cui farei volentieri le vacanze, ossia in settembre, faccio fatica a fare le ferie. Settembre è un bellissimo mese!

Grazia Gironella ha detto...

Mi piace molto la fine dell'estate, ma anche l'inizio dell'autunno, con le giornate dorate e tiepide... quando non finisce tutto in pioggia e freddo anticipati, naturalmente. Non avere fatto ferie in queste due estati mi mette in una situazione strana, di inerzia insensata, in cui non percepisco più la scansione del tempo. Devo fare qualcosa per rimediare. Scrivere mi sembra una buona idea. :)

Giulia Lu Mancini ha detto...

L’autunno può regalare delle giornate bellissime a livello climatico, anche se non è sempre detto. Credo che non fare le ferie porti un po’ una sensazione di tempo sospeso, del resto questi ultimi due anni sono diversi da tutti gli altri per la situazione che si è creata. Scrivere può sicuramente portare fuori dall’ inerzia, è un ottimo stimolo...

Barbara Businaro ha detto...

Detesto quella canzone dei Righeira, me la canticchiava mio padre per ricordarmi che sarebbe iniziata la scuola e le vacanze (passate a casa perché i miei genitori non hanno mai compreso l'importanza di una villeggiatura) erano terminate. Canticchiava anche l'altra, "No tengo dinero" ogni qualvolta chiedevo qualcosa per me. Quindi, mi spiace per i Righeira, ma proprio non li posso ascoltare...
L'estate finisce con il Gran Premio di Monza, che è proprio questa domenica, 12 settembre. Da quando lavoro, non fa granché differenza eh, specie negli ultimi anni, ho avuto grossi progetti e poche ferie in estate. Quest'anno il più difficile in assoluto, perché sono in attesa, oramai da metà luglio, che la burocrazia si schiodi e io possa sistemare un paio di cosette. Ieri hanno firmato una delibera, speriamo si sbrighino adesso. ...pure la scrittura risente di questa sospensione burocratica. Leggo, in attesa.
Non so quindi se buttarmi su questo contatore senza scadenza o su
quello delle festività natalizie Natale (108 giorni a Natale!!) Con la speranza che poi riesca finalmente a muovermi un po' di più. :)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Poveri Righeira, capisco perché li detesti, anch’io non facevo vacanze e potevo permettermi poche cose ma la mia era una famiglia modesta, quindi non potevo pretendere troppo dai miei...però c’era una mia amica che passava tre mesi al mare eppure non era contenta perché diceva che al mare si annoiava...invece io la invidiavo.
Ti auguro che la burocrazia si sblocchi e la tua attesa non sia troppo lunga e, soprattutto, che tu possa realizzare quello che ti aspetti, viaggi futuri compresi.

Cristina M. Cavaliere ha detto...

Non sono una grande fan dell'estate che per me significa caldo e zanzare, ma adoro la sua luce e le giornate lunghissime. Però se devo essere sincera preferisco le stagioni più tranquille come autunno e primavera, sebbene con il cambiamento climatico i disastri siano sempre in agguato.
A settembre comunque si comincia a rimettere un po' di carne al fuoco, almeno per quanto mi riguarda... ;)

Giulia Lu Mancini ha detto...

È proprio così Cristina, l’estate con le sue giornate lunghe e le sue ore di luce dona un senso di grande vitalità, purtroppo smorzata dalla grande afa che toglie il fiato e le energie. Per questo settembre, nonostante la malinconia, é amato da molti (me compresa) e fa rinascere la voglia di riprendere le attività lasciate in sospeso dal grande caldo...e poi l’autunno con i suoi colori è una stagione meravigliosa, ma la mia preferita è la primavera, sarà proprio perché va verso l’estate?

Monica ha detto...

Come sai non sono una lettrice di gialli, ma da Riccardo Bruni sono tentatissima! Ho letto il primo e ne sono rimasta estasiata (anche se mi faceva paura) e sto pensando di leggere anche gli altri!

Giulia Lu Mancini ha detto...

Riccardo Bruni mi piace moltissimo, ho letto quasi tutto, me ne mancano due dei suoi romanzi e li leggerò prossimamente. Anche se non ami i gialli si può leggere perché non indugia troppo nel particolari torbidi...