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Abbiamo tutti le nostre macchine del tempo. Alcune ci riportano indietro, e si chiamano ricordi. Alcune ci portano avanti, e si chiamano sogni. Jeremy Irons in The time machine, 2002 |
Cosa fareste se potreste viaggiare nel tempo? Almeno una volta vi siete fatti questa domanda nella vita, vero? Io più di una volta, anche se molto egoisticamente vorrei tornare indietro a un momento preciso della mia vita e fare una scelta diversa, ma se poi le cose non andassero come me lo aspetto? Ok, é un quesito senza risposta, anche perché non si può viaggiare nel tempo, né tornare indietro nella propria vita.
C’è chi ha scritto romanzi e serie sull’argomento, per esempio c’è un romanzo di Stephen King intitolato 22.11.1963 da cui hanno tratto una serie tv ed è proprio per questo che scrivo questo post, ho visto la serie su prime, in pratica l’ho divorata (ma quanto erano belli gli anni sessanta nei film con tutte quelle automobili colorate e l’atmosfera da villaggio da favola, almeno in apparenza), il protagonista Jake, interpretato da James Franco, attraversando un armadio, luogo che lui chiama la tana del Bianconiglio, si ritrova nel 1960 e decide di cambiare la storia cercando di impedire l’assassino di Kennedy. Impresa eroica ed encomiabile ma tutt’altro che facile perché il passato non vuole essere cambiato.
Mentre vedevo la serie non potevo fare a meno di pensare a cosa farei io se potessi tornare indietro e cambiare la storia, premesso che non avrei il coraggio di fare alcunché, ma in che epoca dovrei tornare? Forse tornare indietro e uccidere Hitler o Mussolini? Ma poi in quale epoca avrebbe senso tornare per cambiare la storia? E poi quale storia, la nostra più recente o qualcosa di specifico? Non ha molto senso, magari oggi potrebbe averlo tornare all’inizio del 2000 e cambiare alcune questioni che stanno impattando sul nostro presente, che so impedire l’11 settembre oppure la guerra in Donbass, anche se con tutte le dinamiche in campo non so se sarebbe possibile.
Oppure si potrebbe tornare indietro al tempo in cui i nostri “soggetti cattivi” erano bambini (anche Hitler e Putin sono stati bambini, anche se sembra strano ora immaginarli), ma forse sarebbe meglio non farli nascere affatto colpendo la madre, vi ricordate Sara Connor nella saga di Terminator? Le macchine mandano un robot umanoide per uccidere la madre dell’eroe della resistenza. Va bene, sono elucubrazioni mentali senza senso, tranne forse per scrivere una storia di fantasia, almeno in quello non abbiamo limiti. Il finale della serie 22.11.63 è piuttosto sconfortante, ma si sa, King non è per il lieto fine, oppure lo é a suo modo. Non dico di più per non fare spoiler a chi eventualmente lo voglia guardare.
Altra serie sui viaggi nel tempo è Life on Mars, una serie che guardavo con molto interesse alcuni anni fa, quando lo davano su Rai 4, il titolo è stato ispirato dalla nota canzone di David Bowie che poi è anche la sigla del telefilm. È una storia particolare, il protagonista, Sam Tyler, dopo un incidente, accaduto nel 2008, si ritrova catapultato nel 1973 nel ruolo di un poliziotto, in ogni telefilm c’è un caso da risolvere e Sam Tyler lo fa brillantemente (anche un po’ con l’ausilio delle sue conoscenze futuristiche ma facendo attenzione a non farle trapelare, chi crederebbe che lui proviene dal futuro?) intanto cerca di capire come tornare alla sua epoca, anche se lentamente si affeziona ai suoi colleghi e nuovi amici del 1973 e comincia a provare il desiderio di restare per sempre... La serie originale é britannica ed è quella che ho visto ma é stata fatta anche una serie statunitense che non mi dispiacerebbe recuperare. Intanto vi riporto sotto il link
Poi c’è un film che parla dei viaggi nel tempo, anche se solo trasversalmente, il titolo é Donnie Darko un film girato nel 2001 la cui uscita, prevista per il 2002, fu rimandata per una scena del film in cui il motore di un aereo cadeva su una casa (l’11 settembre era troppo recente per fare uscire il film) poi uscì dopo qualche tempo negli Stati Uniti solo in streaming ma in Italia arrivò solo nel 2004. Dopo l’inizio sfortunato questo film è diventato un cult. Io ne ho sentito parlare e l’ho visto un paio di volte in tv perdendomi sempre l’inizio (se lo scoprivo troppo tardi) oppure la fine (se crollavo dal sonno sul divano, non per il film ma per stanchezza da lavoro). Finalmente l’ho visto interamente una volta su RaiPlay e l’ho rivisto anchd su Amazon Prime. È un film che mi è piaciuto molto e, lo ammetto, è giusto che sia un cult, la storia contiene una serie di messaggi in cui tutti in parte possiamo ritrovarci, ma può non piacere a tutti, tuttavia fa riflettere su certe intuizioni un po’ premonitorie.
Comunque anche in questo film si parla di viaggi nel tempo, si scoprirà solo alla fine la connessione con la vicenda, anche qui c’è un coniglio, è l’amico immaginario che Donnie vede apparire ogni notte nelle sue visioni e che lo avverte che il tempo sta per finire (qualche riferimento al coniglio di Alice nel paese delle meraviglie? Chissà, è probabile). Infine c’è una colonna sonora molto accattivante, Mad World, una canzone molto suggestiva che amo molto.
Vi lascio il link del trailer
Fonti immagini: Pexels - Fonti testi: Wikipedia