giovedì 8 dicembre 2022

E siamo a dicembre


E mi addormento come in un letargo, Dicembre, alle tue porte

Lungo i tuoi giorni con la mente spargo tristi semi di morte.

Uomini e cose lasciano per terra esili ombre pigre

Ma nei tuoi giorni dai profeti detti nasce Cristo la tigre.

(La canzone dei dodici mesi di Francesco Guccini)



Ogni anno quando arriva questo mese mi stupisco per la velocità con cui l’anno sembra essere passato, eppure non è così, i giorni sono sempre composti da 24 ore tra luce e buio, ansie ed entusiasmi.
Quest’anno mi è sembrato di scalare una montagna sempre più alta tra le difficoltà del lavoro, in quanto mi hanno regalato un doppio incarico a parità di stipendio, ed eventi dell’Italia e del mondo che ci hanno buttato spesso nello sconforto, perché diciamocelo, la nostra vita personale non può essere sconnessa dal resto del mondo, oggi più che mai. Quando è arrivato dicembre ero talmente immersa nel frullatore, che mi sono dimenticata per diversi giorni di girare la pagina del calendario gattesco che ho in casa, solo ieri mattina mi sono ricordata e ho voltato la pagina scoprendo un gatto grigio chiaro con gli occhi azzurri per fortuna molto poco natalizio che mi ha rinfrancato subito. 
Dicembre è un mese che mi mette ansia che comincia già dall’inizio di novembre quando le giornate si fanno improvvisamente troppo corte e i compiti si moltiplicano anche in vista del Natale in arrivo che appare subito dietro l’angolo. 
Nel giorno dell’ immacolata ho finalmente un po’ di tempo da dedicare al blog ma non mi ricordo più di cosa volevo parlare, dopo tanti giorni di attività intensa al lavoro mi ritrovo con il vuoto in testa, perché in effetti se vogliamo scrivere dobbiamo avere la mente libera e non é poi così semplice. 

Capita anche a voi di voler fare o scrivere qualcosa e poi trovarvi in testa il vuoto pneumatico?

Però adesso che ci penso, spremendo le meningi, mi sembra che volessi parlare di bilanci, non quelli contabili ma quelli dell’anno in corso, l’idea mi è venuta leggendo alcuni post di amici blogger per esempio il post di Luz La pifferava di Hammelin che racconta i momenti dell’anno più difficili e quelli più piacevoli che hanno portato la rinascita e la voglia di riprendersi in mano la vita.

Se dovessi fare un bilancio del 2022 tra le cose positive posso considerare come prima cosa l’uscita del mio romanzo Il male non perdona dopo un paio di anni di limbo, la pubblicazione di un romanzo, sia pure in self, é sempre per me un fatto positivo perché si chiude un cerchio; 
a seguire due vacanze all’isola d’Elba, una a giugno e una a settembre, in cui sono stata molto bene sia pure per il tempo di una settimana, per il resto non c’è molto altro, salvo il fatto di aver evitato gravi sciagure che, se ci pensate, con quello che è accaduto in alcune parti d’Italia non è un fatto trascurabile. 

È stato un anno in cui ho faticato a fare tutto, soprattutto trovare il tempo per scrivere, tra l’ansia della guerra che mi toglieva la prospettiva del futuro, il caldo anomalo che é scoppiato a metà maggio rubandoci la primavera ed è andato avanti fino all’autunno con depauperamento delle energie vitali.

Ciononostante, pur a rilento, sono andata avanti e ora vorrei finire la scrittura del mio romanzo, il sesto episodio de Le indagini di Saverio Sorace; sono quasi alla fine, ma poi la fine non arriva mai, nel senso che non riesco a scriverla, sono ferma da due mesi sull’ultimo capitolo, e stavolta non si tratta di crisi della pagina bianca, no assolutamente, si tratta di crisi per mancanza di tempo, devo mettermi davanti al pc e scrivere l’ultimo atto. Purtroppo negli ultimi week end utili ho scritto non romanzi ma documenti urgenti per il lavoro e così é ancora lì, del resto ho anche avuto la pretesa di riposarmi ogni tanto per evitare di scoppiare, quindi l’ultimo capitolo è fermo. Spero di farcela per la fine dell’anno, chissà.

Anche il blog ha sofferto un po’ perché spesso non solo arrivavo alla fine della settimana senza aver impostato neanche una bozza di post, ma ero così stanca che mi ritrovavo perfino a non avere delle idee da sviluppare per un articolo sensato. Quando la mente è troppo piena, fatichi a trovare ispirazione per scrivere un post.

Ho fatto molta fatica perfino con le letture. Quest’anno a fine novembre ho letto solo 31 libri di cui alcuni corti perché racconti, nel 2021 a fine novembre ero arrivata a 43 libri, e il lavoro conta perché lo scorso anno avevo un solo incarico e il mio tempo libero era davvero libero, infatti scrivevo e leggevo di più. 
La colpa però credo sia anche di alcuni romanzi che ho trovato un po’ pesanti, non mi hanno preso granché, per esempio l’ultimo romanzo letto è Il pipistrello di Jo Nesbø il primo della serie di Harry Hole, credo che resterà per me anche l’ultimo, l’avevo comprato perché era in offerta a poco più di 5 euro, così mi sono lasciata tentare, ma ho fatto davvero fatica ad arrivare alla fine, la storia non cattura, si dilunga su una serie di trame di contorno inutili che hanno lo scopo di raccontare la storia dell’Australia, ma sono troppo dispersive e distolgono dalla storia principale sottraendo tensione. Insomma se devo pagare un prezzo alto un eBook di Jo Nesbø (perché é un autore famoso) preferisco spenderne meno per qualche altro autore che apprezzo di più.
Comunque per il mio compleanno mi sono regalata l’ultimo romanzo di Donato Carrisi, un autore che sto apprezzando molto, si intitola La casa delle luci, dopo due giorni di lettura sono già a metà, forse dipende davvero dagli autori.

Per finire faccio una comunicazione di servizio, da un po’ di tempo non riesco a commentare con il mio account google su alcuni blog amici, mi ritrovo così a registrami tutte le volte con il mio URL dove inserisco nome e link del mio blog.
Questo succede con l’iPad mentre con il computer succede solo con alcuni browser ma io di solito leggo i blog altrui con l’iPad mentre sono in relax sul divano oppure a colazione nella mia routine mattutina.
Tuttavia la cosa più strana è quello che succede con il mio blog, l’impostazione ha il commento incorporato ma non riesco più a commentare con il mio account Google, quindi mi tocca cambiare l’impostazione dei commenti con la finestra “popup” per poter rispondere ai vostri commenti, insomma se vedete le risposte ai commenti con “formati” diversi sapete perché...

E voi come vivete il mese di dicembre? 






17 commenti:

Ariano Geta ha detto...

Se può consolarti, io sto messo anche peggio: sono ormai tre anni che le mie letture non superano i 20 libri annui (e nella cifra includo i fumetti) e di fatto ho smesso di scrivere, ormai creo solo fumetti perché mi risulta più rilassante a livello mentale (ho i miei personali motivi di stress, come tutti d'altronde).
Dicembre è un mese triste per me perché mi mette sempre davanti agli occhi la vita che ho, rendendo inevitabile il confronto con quella che avrebbe potuto essere se solo avessi avuto un po' più di coraggio (e quello è colpa mia, per carità) e di fortuna (e lì me la prendo col destino perché mi sono capitate certe cose che non dipendono da me ma dal capriccio degli eventi casuali).
Onestamente quando arriva l'inverno non vedo l'ora che finisca. Vorrei passare da novembre direttamente a marzo, o quanto meno fuggire altrove in quei tre mesi, tipo uccello migratore.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Caro Ariano, per i libri non mi cruccio più di tanto, per me sono uno svago e quindi se leggo meno pazienza, anche per te 20 libri e fumetti non sono neanche pochi, e poi io sono convinta che si debba leggere quello che ci rilassa e ci gratifica.
Per i post le tue strisce sono bellissime e per me sono un momento di relax e di divertimento settimanale, non smettere mi raccomando!
Sul mese di dicembre siamo in sintonia, è un mese che porta a fare dei bilanci e se la nostra vita non è esattamente come volevamo ci intristiamo, lo so. Io però ho imparato a guardare le cose positive, e non quello che non ho realizzato, sarà la saggezza della vecchiaia?
Purtroppo tutti facciamo i conti con il coraggio e il destino in un modo o nell’altro, a pensarci a volte fa rabbia, capita anche a me.
Comunque la primavera tornerà, dobbiamo solo saperla aspettare.

Caterina ha detto...

Ho avuto lo stesso problema con il blog mesi fa, ho risolto cambiando il browser. Te lo dico, magari ti può servire questa informazione. Per quanto riguarda il mese di dicembre, devo dire che è un misto di emozioni, gioia per le cose belle accadute e tristezza per le cose brutte. Diciamo che è un mese malinconico per me, le feste natalizie mi fanno sempre quest’effetto perché penso che tutto passa troppo in fretta. Però mi tuffo nella lettura e nella scrittura per non pensarci.

Luz ha detto...

Giulia, io e Marina abbiamo qualche giorno fa smanettato sul suo account per capire di cosa si trattasse, perché a lei capita la stessa cosa. Oltretutto come per te un problema solo dall'Ipad, perché da pc fisso non le succede. Le ho chiesto se avesse cambiato le impostazioni, ma in realtà pare che questa cosa sia arrivata senza preavviso. Ho il sospetto che si tratti dei cookies di terze parti, come è emerso da quello smanettare. Ossia, stanno probabilmente ripercorrendo le restrizioni riguardanti il diritto di un utente X di non essere profilato se arriva nel tuo blog (per esempio il mio risulta non del tutto a norma quanto a ciò) e questo modifica di default alcune funzioni. Barbara ci saprebbe dire meglio, io tiro a indovinare.
Grazie per quella citazione del post! Spero che quel blocco sull'ultimo capitolo passi presto. Il tuo anno è stato comunque pieno se pensiamo alla mansione d'ufficio in più. Avverto la tua stanchezza, c'è bisogno di staccare, magare con qualche giorno libero nelle feste natalizie.

Giulia Lu Mancini ha detto...

@Caterina: in effetti sul pc cambiare browser serve, ma sull’iPad non posso farlo perché su Apple si usa solo “Safari” sinceramente non so cosa fare, che posso dire, pazienza, non sarà questo il problema finché riesco comunque a commentare dall’iPad.
La malinconia di dicembre è legata all’anno che finisce e lo capisco, ma per me è dovuta soprattutto al fatto che tutti vogliono forzatamente farti sentire felice per Natale, per molti invece i motivi di gioia non ci sono, perché hanno dei problemi, perché sono in lutto, perché hanno un dolore che non passa mai...

Giulia Lu Mancini ha detto...

@Luz: credo sia un problema di blogger e di Apple, o di “Safari” che è il browser di Apple, forse serve un aggiornamento che risolva il problema, non saprei...Succede solo con l’iPad e sui blog di blogger, non succede sui blog che usano WordPress, comunque questa tutela della privacy da più problemi che tutele, questa è la mia conclusione.
Ti ho citato volentieri, anche perché mi hai dato un’idea per scrivere un post, visto che ho la mente vuota da troppo lavoro, è un anno parecchio pesante e ho ancora molte cose da chiudere prima di Natale, un vero incubo.

Barbara Businaro ha detto...

"Capita anche a voi di voler fare o scrivere qualcosa e poi trovarvi in testa il vuoto pneumatico?"
Presente! E quando poi invece non hai proprio tempo per scrivere, nel vortice delle attività casalinghe e lavorative, ma invece ti compare una storia e senti l'urgenza di metterla su carta? Terribile. Come se la scrittura fosse inversamente proporzionale al tempo da dedicarle.
Per quanto riguarda il lavoro, anch'io sono compressa, da luglio non faccio uno stacco, questo ponte me lo sono preso lungo, ma poi ci finiscono dentro un sacco di sfortune e scartoffie (saltata la mia gita per mercatini di Natale, tante influenze in giro, la casa madre che risponde al mio reclamo per il tagliando che mi ha rovinato l'auto dandomi del cliente bugiardo, problemi che sto avendo sul blog per sviluppatori poco accorti, e via andare). Quindi, ti capisco in pieno. Per i Sagittario dicono che sono i pianeti che girano male... Però in questo momento sono proprio Grinch.
Cose belle e interessanti: ho visto un'intervista a Donato Carrisi proprio per La casa delle luci a Sky TG 24, uno degli speciali, e mi è proprio piaciuto. E' anche un regista e sceneggiatore, e quindi diceva che, anche lui come me, "vede" le scene prima di scriverle in un romanzo. Non ho mai letto niente di suo, ma sai quando un autore lo trovi affabile a parlare, ti piace anche sulla carta. Devo provare.
Per il tuo problema di login, non saprei dirti molto, non ho un iPad, non conosco proprio il mondo Apple. Ma leggo che succede ad altri (se cerchi da Google, in lingua inglese, ci sono diverse segnalazioni simili dentro il support) e consigliano di svuotare la cache, cambiare browser sull'iPad, magari aggiornare il browser, anche disinstallarlo e reinstallarlo, rifare la login Google sul tablet (se hai tipo Gmail o affini installati).

Barbara Businaro ha detto...

Ecco Giulia, se ti consola, anch'io dal portatile (Windows 11, appena 3 mesi di vita, e Chrome aggiornato) sto commentando da una finestra pop-up mai vista... XD

Barbara Businaro ha detto...

Scusa Giulia, aggiungo: guarda che tu puoi installare altri browser sull'iPad, ci sono sia Chrome che Firefox, basta andare sull'App Store dall'iPad e cercarli per installarli. Con Chrome, puoi anche attivare la sincronizzazione dell'account, così che ti prende già i preferiti di quello che hai sul pc di casa.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Cara Barbara, succede sempre così quando avremmo il tempo non abbiamo le idee, poi quando siamo oberate ci vengono in mente le storie da scrivere, lo so succede, possiamo fare poco. Io ho notato anche che più scrivi più le idee crescono, perché si è immersi nella storia, almeno così mi è successo con gli ultimi capitoli del romanzo...
Riguardo agli altri browser da installare sull’iPad non ho mai provato, magari farò un tentativo quando avrò più tempo, Apple é un mondo un po’ a parte, magari le cose vanno a posto con un aggiornamento, chissà.

Giulia Lu Mancini ha detto...

A proposito riguardo a Donato Carrisi io ho letto parecchio di lui e mi piace molto come autore di thriller, se deciderai di leggere qualcosa di suo mi farai sapere. Con il lavoro ti auguro di uscire dal periodo nero e di uscite dal momento “grinch”

Cristina M. Cavaliere ha detto...

Ciao Giulia, ultimamente capitano anche a me cose strane coi commenti: o mi fa commentare con Google come al solito con la fotina oppure mi fa usare blogger e basta. Non so come aiutarti, anche perché la mia ignoranza tecnologica è pressoché infinita. Pensa che per i dieci anni del blog mi sono affidata a un web master che mi sta ristrutturando Il Manoscritto del Cavaliere in maniera splendida, addirittura mi fa delle correzioni in diretta e io sono là che guardo con la bocca aperta e gli occhi sgranati.
Per quanto riguarda il mese di dicembre, mette un po' di ansia anche a me, perché ci sono molte festività e tra dicembre e gennaio in scolastica le redazioni corrono per chiudere i libri che vanno in stampa e in propaganda a gennaio. Ovviamente tutti sono in ritardo con enorme accumulo di stress.
Che bella la canzone di Guccini, però, mi ricordo che ci scrissi un post qualche anno fa. "Cristo la tigre" è una bellissima immagine che unisce dolcezza a potenza!

Giulia Lu Mancini ha detto...

Grazie Cristina di essere passata,
capisco benissimo, anch’io sono abbastanza ignorante sotto l’aspetto tecnologico, per il momento ho risolto cambiando le impostazioni dei commenti con la finestra popup, speriamo non ci siano nuovi problemi, quello che mi fa impazzire è che spesso ci sono degli aggiornamenti che cambiano delle funzioni che prima erano perfette...
Dicembre è un mese ansiogeno, nel mio lavoro ci sono anche le chiusure contabili e quindi bisogna fare tutto di corsa per poter chiudere l’anno, io mi sono ritrovata a liquidare le fatture dei fornitori di domenica sera perché al 10 dicembre si bloccavano tutti i pagamenti.
Entro il 31 dicembre devo mandare via un rendiconto a un ente pubblico che ci ha finanziato un progetto e sono due giorni che ci lavoro nonostante il ponte. Insomma per me non è un gran mese. E poi a gennaio si ricomincia con la rumba già prima della befana, vabbè.
La canzone di Guccini è una bellissima poesia e, in effetti, anche per me Cristo la tigre mi da una sensazione di forza e dolcezza, si addice a un uomo come Gesù che ha combattuto appunto come una tigre per salvare l’umanità.

Grazia Gironella ha detto...

Bè, non sono proprio una fan del periodo natalizio, cui rinuncerei senza problemi. Per fortuna quest'anno sono riuscita a evitare l'ansia-regali, che a volte è terribile... Dato che non lavoro, comunque, è un mese tutto sommato normale. Mi dispiace concludere un altro anno senza avere fatto vacanze, ma per motivi diversi non è stato opportuno. Sarà bello (spero) a gennaio andare a Milano per il concenrto dei Wardruna, una piccola-grande distrazione. Tanti auguri, Giulia! :)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Buon giorno Grazia, immagino tu non abbia fatto vacanze per questioni familiari, comunque potrai recuperare intanto vai al concerto di Milano e poi si vedrà, a volte non serve una vacanza lunga, per ritemprare lo spirito può bastare anche una breve evasione dalla routine quotidiana come un concerto o una gita fuori porta di un giorno oppure un di un week end.
Credo che il lavoro incida parecchio sulla percezione del mese di dicembre, ma evitare l’ansia dei regali può essere molto salutare in ogni ambito. Tanti auguri anche a te!

Enrica Masino ha detto...

Mi dispiace che il tuo anno non sia andato benissimo. Il mio per fortuna è andato meglio, non proprio come speravo a livello lavorativo, ma mi accontento delle piccole soddisfazioni. Ti capisco assolutamente quando parli del non avere idee per il blog, anche io sono andata a avanti a rilento e la costanza non c'è proprio stata. Il fatto è che alcune volte ero così stanca che la sola idea di scrivere mi faceva venire l'ansia. Spero di riprendermi con il 2022. Per quanto riguarda i libri conta sul fatto che solitamente io ne leggevo una decina all'anno quindi per me 31 sono tantissimi. Alla fine quest'anno per la prima di ne ho letti 32/33. C'è da dire però che quelli veramente belli sono stati 6/7... Un po' deprimente come bilancio delle letture. Spero sinceramente in un 2023 migliore e colgo l'occasione per farti già gli auguri di buon anno ❤️

Giulia Lu Mancini ha detto...

Cara Enrica è stato un anno faticoso sotto diversi aspetti, ma alla fine la cosa importante è aver superato le difficoltà, mi fa piacere che il tuo anno abbia soddisfatto le aspettative, sono le piccole soddisfazioni che danno sapore alla vita, sono convinta che con il tuo blog sarà un crescendo, così come con le letture, che poi penso che sia importante non il numero di libri ma godersi la lettura.
Approfitto anch’io per farti gli auguri per un buon fine anno e buon principio. Un abbraccio 😀