domenica 23 aprile 2017

Un vizio che non voglio smettere

Certe notti somigliano a un vizio che tu non vuoi smettere mai. Luciano Ligabue

Negli ultimi tempi sono stata travolta da una serie di eventi che hanno avuto la precedenza sulla scrittura. Non è semplice essere ispirati quando la vita quotidiana assorbe tutte le tue energie.
Nonostante tutto mi imponevo di mettermi davanti al computer almeno un paio di volte a settimana per  alcune ore per scrivere le mie storie, a volte scrivevo solo sul blog, altre volte scrivevo un paio di pagine con notevole fatica.
Ho anche pensato talvolta di aver esaurito la mia vena creativa, perché non mi sembrava normale fare così fatica. 
Poi però, in momenti in cui ero del tutto distratta, i miei pensieri andavano ai personaggi delle mie storie che mi raccontavano qualcosa della loro giornata, dei loro pensieri, dei loro dubbi e delle loro passioni.
E poi l'altro giorno mi sono messa al computer e sono andata avanti fino a sera, non ho quasi  mangiato e non mi sono mai fermata. Il giorno successivo dopo il lavoro ho ripreso a scrivere fin quasi a mezzanotte, insomma ero assillata da una specie di scrittura compulsiva a cui non riuscivo a sottrarmi. 
Sono stata catturata da una storia che era lì ferma in attesa di essere sviluppata e che all'improvviso è uscita allo scoperto, è accaduta una cosa analoga con L'amore che ci manca quando i personaggi chiedevano di vivere. Ora non so quanto durerà questo stato di grazia, spero fino alla fine della storia.
Però so già che, se dovessi rallentare di nuovo, i personaggi potranno tornare a trovarmi e busseranno alla mia porta.
Scrivere per me è diventato un vizio che non riesco a smettere, credevo fosse in calo e invece non è così, possiamo avere momenti difficili, ma il vizio ritorna e riesplode.

Insomma, parafrasando una canzone di Ligabue, la scrittura è un vizio che non voglio smettere mai!

E voi avete dei vizi che non riuscite a smettere?



18 commenti:

Ivano Landi ha detto...

A parte il caffè, direi che anche per me il vizio principale è la scrittura. Anche pochissimo, ma scrivo ogni giorno. E se, come dici tu, la vita quotidiana fa del suo meglio per disintossicarci e imporci la virtù, perseveriamo comunque...
Buona domenica :-)

Ariano Geta ha detto...

Anch'io ho la scrittura: non credo che riuscirò mai a smettere.
Parlando di vizi più prosaici, beh, alcuni ne ho e penso che li manterrò segreti ;-)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Buon giorno Ivano! Anch'io ho il vizio del caffè, quello del mattino poi è sacro, se lo salto potrebbe rovinarmi l'intera giornata. La scrittura è un bel vizio che amiamo proprio avere!

Giulia Lu Mancini ha detto...

La scrittura è un vizio che fa bene o, perlomeno, non fa troppo male ;-)
I vizi segreti sono belli proprio perché sono tali, segreti...

Massimiliano Riccardi ha detto...

Caffè e sigarette. Tutto in quantità industriali. Scrivo in maniera compulsiva e di getto, il casino viene dopo, quando c'è da revisionare e mettere ordine. Non programmo, parto e mi lancio in base all'estro del momento.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Io caffè, con le sigarette ho smesso oltre vent'anni fa...la scrittura compulsiva porta spesso a buoni risultati perchè si segue l'istinto, il cuore e la pancia. Per l'ordine ci penseremo poi o domani come disse Rossella in quel famoso libro e film ;-)

Marco Freccero ha detto...

Il caffè e il tè. E poi la scrittura: ma è un vizio? Siamo sicuri? :)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Se è compulsiva forse un po' lo è...È un vizio come caffè e tè, basta non esagerare ;-)

Marco L. ha detto...

Il caffè anche per me rimane uno dei miei vizi peggiori. Troppi al giorno. Per la scrittura più che vizio potremmo parlare di abitudine, no? Sana abitudine.

Marina ha detto...

Il mio pezzettino di cioccolato a fine pranzo. :)
Niente caffè, niente sigarette. Se scrivere è un vizio, significa che esistono anche i vizi buoni? Una contraddizione in termini! 😄
Comunque sì, leggo e scrivo: due irrinunciabili meravigliose "pecche" della mia quotidianità.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Vizio molto diffuso il caffè, che poi lo diventa solo se i caffè sono troppi, io bevo molti caffè solo quando lavoro, in vacanza lo prendo solo al mattino, durante il giorno non ne sento il bisogno. Comunque sì la scrittura è una bella abitudine.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Il tuo pezzetto di cioccolato sostituisce il caffè allora cara Marina, beh è un bel vizio perchè il cioccolato nelle giuste dosi fa molto bene al corpo e allo spirito, un po' come la lettura e la scrittura 😉

Giulia Pignatelli ha detto...

Il mio vizio é il cibo 😀 la scrittura un modo per lasciare qualcosa di me

Giulia Lu Mancini ha detto...

Ciao Giulia, benvenuta nel mio blog! Il cibo è sempre un vizio e un piacere anche per me, un conviviale tripudio di sensi. ☺️

Barbara Businaro ha detto...

Caffè e tè pure per me. Direi la scrittura, che anche se non è creativa, finisce sempre per esserlo. E ultimamente anche l'allenamento, camminare/correre sta diventando un vizio che non riesco a smettere.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Camminare e correre fa sempre bene, è un ottimo vizio! Io ormai a causa del menisco rovinato cammino e basta, però mi piace molto fare chilometri lungo le piste ciclabili anche senza bici.

Cristina M. Cavaliere ha detto...

Il mio vizio principale è leggere, leggere, leggere in maniera compulsiva, e naturalmente anche acquistare libri da leggere di cui ho pile alte come grattacieli. Tanto per dirti, mia madre ha tirato un sospiro di sollievo pensando che in occasione della prima Fiera del Libro a Milano io ero in viaggio, o altrimenti sarei tornata a casa con un'altra sporta di libri.

Soltanto in seconda battuta viene la scrittura, che ora ha assunto una dimensione più tranquilla e costante, mentre quando avevo meno tempo era anche lei causa di frustrazione!

Giulia Lu Mancini ha detto...

Il vizio di leggere è bellissimo! Anch'io accumulavo libri che non sapevo più dove mettere, gli ebook mi hanno salvato, finalmente posso comprare libri senza problemi di spazio, che poi ogni tanto qualche libro di carta ci scappa ancora ...