mercoledì 1 luglio 2015

Il paese del vento


Un romanzo di Grazia Deledda si intitola "Il paese del vento" un romanzo che esprimeva già nel titolo l'inquietudine che lo contraddistingueva. 
Vi ricordate quando sulle bancarelle si potevano trovare quei librini di autori classici a mille lire (si, c'era ancora la lira) io ho comprato questo romanzo a mille lire assieme ad altri classici dello stesso tipo.
Ero stata attratta dal titolo, perché il paese del vento mi ricorda molto il mio paese natio, 
qui infatti c'è sempre troppo vento.
Sembra essere l'unica cosa che si muove, mentre tutto il resto sembra immobile e immutato. 
E, con il vento, questo posto esprime la sua inquietudine sommersa.
Forse è solo una mia sensazione ma quando, dopo essere stata lontana tanto tempo, vi ritorno, il vento mi ricorda quel romanzo della Deledda, della cui storia non ricordo quasi nulla, ma conservo vivido il ricordo della sensazione di profonda inquietudine della protagonista e il suo desiderio di fuggire.


In questo luogo, denso di luce e di polvere, tutto sembra pervaso da una inesorabile lentezza quasi come se il tempo fosse una variabile aleatoria e non una dimensione inconfutabile del trascorrere degli eventi. 
È facile farsi travolgere, dopo i primi giorni di incontenibile insofferenza, ci si lascia sommergere piacevolmente e si lascia la corsa solo al vortice del vento che lo avvolge.

4 commenti:

Marina ha detto...

Credo che Grazia Deledda avesse una passione per il vento: io, invece, da ragazza, lessi "canne al vento", bellissimo!
Qual è il tuo paese natio?

Giulia Lu Mancini ha detto...

Ho letto anche "Canne al vento" sempre tra i classici comprati a mille lire, si è un elemento ricorrente nei romanzi di Grazia Deledda. Il mio paese natio è un paese di media grandezza del tavoliere delle Puglie in provincia di Foggia, dove la vita scorre lenta su binari prestabiliti.

azzurrocielo ha detto...

Grazie Deledda ha amato molto Cervia , il paese dove abito io , c'è ancora la casa dove soggiornava quando veniva qua, ma paradossalmente non ho mai letto nulla di questa scrittrice

Giulia Lu Mancini ha detto...

Non sapevo che Grazia Deledda amasse Cervia, interessante, la prossima volta che vengo a Cervia cercherò di vedere la casa dove soggiornava, immagino ci sia una targa. La tua città è davvero carina, uno dei posti di mare dell'Emilia che amo molto.