domenica 8 novembre 2015

Conoscere è cambiare

“Nulla è più potente della lettura, nessuno è più bugiardo di chi afferma che leggere un libro è un gesto passivo. Conoscere è iniziare a cambiare”
“Chi si sente addosso le parole, chi se le incide sulla pelle, chi si costruisce un nuovo vocabolario, sta mutando il corso del mondo perché ha capito come starci. È come spezzare le catene. Le parole sono azione, sono tessuto connettivo”
Da “Zero Zero Zero.” di Roberto Saviano

Non c'è nulla di immutabile, tranne l'esigenza di cambiare. Eraclito
Come si gestisce il cambiamento? Si può fare attraverso un libro?
Probabilmente è così. Io sono consapevole di essere cambiata molto nel corso degli anni, sotto certi aspetti potrei essere migliorata, sotto altri no. 
L'altro giorno, osservando i colori meravigliosi dell'autunno, pensavo che non provo più quella profonda sensazione di sconforto che sentivo alla fine dell'estate, nei primi giorni autunnali nei quali la luce diventa sempre più tenue e il giorno inevitabilmente più corto.
Era una sensazione legata solo all'adolescenza? Non me lo ricordo più.
È stato un cambiamento inconsapevole, ma credo positivo perchè slegare il proprio umore dalla ciclicità delle stazioni ti migliora la vita, anche se mi viene un dubbio.
Non sarà che ho sempre meno tempo di guardarmi intorno e non riesco quindi a rendermi conto dell'avvicendarsi veloce delle stagioni? 
Mi sorge il terrore che sia così, forse dovrei fermarmi e riflettere, sospendere ogni tanto le attività e ascoltare il silenzio, perchè se ci fermiamo riusciamo a vedere meglio le cose intorno a noi e le sentiamo anche meglio.
Questa settimana ho finito di leggere il libro di Saviano e riflettevo sulle sue parole: chi legge cambia perchè dalla lettura trae conoscenza e può iniziare a cambiare, prima di tutto se stesso e poi le cose intorno a sè.
"Leggere è un atto pericoloso perchè dà forma e dimensione alle parole, le incarna e le disperde in ogni direzione."
Si fanno delle scelte, si sceglie di stare da una parte o da un'altra e quella scelta ci condizionerà per sempre, sarà la nostra vita.
Ancora più grande sarà il cambiamento di chi scrive, scrivere una storia di denuncia invece che una storia d'amore comporta un impatto diverso sulla realtà e di conseguenza sulla propria vita. Saviano ne è un chiaro esempio.
Ma, senza analizzare necessariamente i casi estremi, sicuramente scrivere, essendo un processo che porta ad analizzare le parole da mettere sulla carta, porta un notevole cambiamento, almeno per quanto mi riguarda è così. Quando scrivo metto a fuoco pensieri, sensazioni e sentimenti e, nel fare questo, acquisto consapevolezza di quello che provo e di quello che voglio trasmettere.
Nell'inventare i personaggi entro nei panni degli altri e vedo il loro punto di vista, sento i loro stati d'animo e faccio un viaggio nella loro vita e, soprattutto, decido il loro destino.
Questo percorso nella vita dei miei personaggi mi dona una grande forza catartica perchè attraverso la loro storia affronto difficoltà e timori esorcizzando le mie paure, provando emozioni e ricordando sensazioni sopite.


Forse l'arrivo dell'autunno non mi causa più quella sottile angoscia che avevo da ragazza non perchè sono presa dal vortice del tempo, ma semplicemente perchè affronto le stagioni con serenità, sono consapevole del fatto che il passare del tempo porterà alfine a una nuova primavera preludio dell'estate.

E voi sentite di essere cambiati nel tempo grazie ai libri? 

20 commenti:

Ivano Landi ha detto...

Sì, penso che il cambiamento attraverso la lettura sia inevitabile, come quello attraverso la scrittura. Certi libri autori mi hanno segnato in modo indelebile, così come le mie pagine.
Comunque per me l'unica stagione possibile continua a essere l'estate. Nelle altre stagioni il mio interesse per la natura si riduce a zero e la mia attenzione è tutta rivolta ad altro. A molti potrà apparire qualcosa di negativo, ma per quel che mi riguarda è un bene, una caratteristica che amo possedere.

Massimiliano Riccardi ha detto...

Assolutamente vero, addirittura è un processo irreversibile che ti porta ad altri mille cambiamenti nel corso della vita. Vero, verissimo

Giulia Lu Mancini ha detto...

L'estate è senz'altro la stagione più amata, è quella che ci dona un senso di libertà e di spensieratezza perché la colleghiamo all'idea delle vacanze, è quella che ci dona i tramonti infuocati che ci fanno sognare, come non amarla?

Giulia Lu Mancini ha detto...

Ogni cambiamento può innescare una reazione a catena, come mettere tanti mattoni uno sull'altro fino a costruire qualcosa di buono e speriamo durevole.

Marina ha detto...

Certo, e lo testimonia il fatto che molte letture del passato mi siano rimaste particolarmente impresse, come è vero che mi sia lasciata alle spalle la passione per molti autori che mi rappresentavano in un dato periodo della mia vita e che adesso non mi piacciono più.
Siamo noi, in realtà, che cresciamo e le nostre esigenze nella lettura cambiano con noi.

Giulia Lu Mancini ha detto...

È bello ripercorrere momenti della nostra vita attraverso i libri che ci hanno segnato nella crescita che poi, in effetti, non si ferma mai.

Grazia Gironella ha detto...

Ne sono certa. E non è un processo collegato alla memoria: il cambiamento avviene in tempo reale, mentre si legge, anche se un anno dopo si può credere di avere dimenticato tutto. A pensarci, ho l'impressione che a deludermi davvero in una lettura sia soprattutto accorgermi che dentro di me non succede niente. :)

Giulia Lu Mancini ha detto...

È vero ti accorgi che un libro ti cambia perché cominci a pensare diversamente e a guardare le cose sotto una nuova prospettiva. Magari vedi ciò che prima non vedevi e fai scelte diverse.
Sai che ho appena preso il tuo eBook "Due vite possono bastare" ;-)

Lisa Agosti ha detto...

Leggere e scrivere hanno un forte impatto sul come e quanto elaboriamo gli eventi della nostra vita. Solo rileggendo ciò che ho scritto due anni fa mi rendo conto di quanto la quotidianità di allora riempisse le mie frasi, ora non scriverei più così, è incredibile quanto sono cambiata in così poco tempo, mi chiedo se tra due anni sarò di nuovo diversa.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Cambiamo giorno dopo giorno, anche quando ci sembra di restare uguali. Sicuramente tra due anni sarai ancora diversa anche se la differenza rispetto a come sei oggi sarà quasi impercettibile. Poi ci sono quei periodi della vita in cui il cambiamento è molto più grande ed evidente. Io, mentre scrivevo "Fine dell'estate" sono andata a rileggermi il quaderno che scrivevo quando ero adolescente, ho scoperto una me stessa cupa e introversa, piena di pessimismo e avevo tutta la vita davanti, avrei dovuto essere piena di gioia! Mi sono ricordata di come mi sentivo da adolescente e di come il mondo mi appariva angosciante, credo sia la fase della crescita. Ma anch'io rispetto a due anni fa ho notato molti cambiamenti in me, credo sia inevitabile.

Grazia Gironella ha detto...

Ma grazie! Spero che si dimostri un buon acquisto. :)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Era da un po' che volevo farlo, ho già iniziato a leggerlo, ti dirò ;-)

Chiara Solerio ha detto...

Scrivendo, muoviamo energie. E queste energie lavorano con noi e dentro di noi, plasmano il nostro inconscio, sedimentano nella nostra anima. Per questo scrivere ci cambia. E anche leggere ci cambia: esistono letture che mi hanno trasformato. Pochi romanzi, molti saggi. Alcuni da riprendere a distanza di anni, con la consapevolezza che vi ritroverò la stessa magia.

Maria Teresa Steri ha detto...

Hai detto delle cose vere e profonde. Anche a me è capitato di aver vissuto dei cambiamenti attraverso la lettura di un libro. Non tutto ciò che si legge ovviamente ha lo stesso impatto, ma ci sono parole, storie o semplici riflessioni che ti scuotono dentro fino al punto da attuare un cambiamento nel modo di vedere la vita o di comportarsi.
Anche la scrittura lo fa, è vero, in un modo forse persino più sottile.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Grazie Maria Teresa! È un grande regalo cambiare attraverso la lettura di un libro perché la nostra visione della vita si amplia e diventiamo più consapevoli e forse migliori. Sì, hai ragione la scrittura ci cambia in modo più sottile, perché scrivendo esploriamo in profondità il nostro "io" ed è come far emergere la nostra anima, anche quella parte più nascosta di noi che spesso noi stessi non conosciamo.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Sì, tiriamo fuori le nostre energie migliori e le mettiamo in circolo. Io lo trovo fantastico, certi giorni mi sono sentita felice solo per aver letto un buon libro e quando ho avuto un grande dolore alcuni libri mi hanno aiutato a superarlo.

Nella Crosiglia ha detto...

Blog molto interessante Giulia, perchè interessante sei tu!
Sinceramente non penso che i libri mi abbiano cambiata, ma hanno avuto un grande potere di condizionamento questo si, tanto da ritrovarmi in certe descrizioni e in certi personaggi.
Il sistematico avvicendamento delle stagioni lo sento molto dopo una lacerazione profonda che mi è capitata, anche se stando lontano dalla città riesco ancora, malgrado tutto a captarne i cambiamenti, che non nego mi condizionano non poco!
Mi sono iscritta con molto piacere , sperando in un tuo graditissimo ricambio!
Grazie e un forte abbraccio!
http://rockmusicspace.blogspot.it/

Giulia Lu Mancini ha detto...

Grazie Nella per il tuo interesse e benvenuta nel mio blog, ricambio molto volentieri l'iscrizione.
Certo i libri possono semplicemente condizionare pensieri e comportamenti, ma se ci pensi anche questo è un po' cambiare. Un abbraccio di cuore.

Nella Crosiglia ha detto...

Sicuramente qualcosa smuovono nella nostra interiorità...
Grazie della visita cara Giulia..
Spero con piacere che tu ti voglia unire al blog!
Bacio serale!

Giulia Lu Mancini ha detto...

Già fatto! :-)