venerdì 15 marzo 2019

È in arrivo L'ombra della sera

Ho terminato il terzo episodio su Saverio Sorace e avrei potuto uscire con la pubblicazione già da un po', però mi sono arenata sulla copertina, ero così indecisa che mi ero letteralmente paralizzata, ho guardato tremila foto senza trovare una soluzione. In realtà c'era una foto che mi piaceva però cercavo un'idea più originale, ma poi tornavo sempre allo stesso punto. L'unica consapevolezza che avevo raggiunto era che dovevo mantenere lo stesso stile dei primi due romanzi, così ho contattato sempre la Fox Creation per commissionare la copertina.
Per questioni varie il lavoro sulla cover è durato più del previsto.
È sempre molto emozionante presentare un nuovo romanzo e svelarne la trama. Il titolo ha una storia molto particolare, era nato come titolo provvisorio, di solito io scrivo sempre quasi tutto il romanzo con un titolo provvisorio finché non sorge in me verso la fine il titolo definitivo. Questa volta man mano che scrivevo mi rendevo conto che quel titolo lentamente stava assumendo un significato preciso nel contesto del romanzo. E così è stato. 
Il romanzo si intitola L'ombra della sera, dove l'ombra ha diverse accezioni, ombra intesa come il lato oscuro dentro di noi, ombra come il calare delle tenebre della notte, ombra come la paura dell'ignoto. L'ombra assume qui anche un significato particolare che si scopre solo verso la fine del romanzo e che non posso svelare perché legata al mistero da scoprire. 
Presto predisporrò anche il cartaceo, spero di riuscire a impostare tutto nei prossimi giorni. 



L’ombra della sera 
TRAMA 


Conosci il confine che, dentro te, separa la luce dall'ombra?

È un momento difficile per il commissario Sorace e l’indagine che lo coinvolge appartiene al genere che non avrebbe mai voluto seguire. La ventiduenne Annalisa Rossi scompare in una sera di fine estate, ma è solo l’inizio di una lunga discesa nell’incubo perché il ritrovamento di un cadavere di un’altra giovane donna, svanita nel nulla oltre un mese prima, paventa l’ombra di un serial killer, anche se non sembra esistere nessun collegamento evidente tra le due ragazze.
Alla difficoltà del caso si aggiunge il fatto che l’ispettore Sara Castelli non è accanto a lui ad aiutarlo e la sua assenza diventa nella sua vita un doloroso macigno. Ma forse potrebbe essere proprio questa indagine a riportare Sara da lui.
Se si tratta di un serial killer, per salvare Annalisa è necessaria una folle corsa contro il tempo prima che sia troppo tardi. 

Può essere spietata l’ombra quando invade la tua vita.

PROLOGO


Era una sera calda e profumata, una di quelle sere con dentro ancora il sapore pieno dell’estate, quel tepore carico di promesse. Adorava il movimento dell’aria che entrava dal finestrino aperto e che le muoveva i capelli piacevolmente. Prese la strada che conduceva verso la collina e osservò il sole che si stagliava all’orizzonte. Stava pregustando la serata, doveva andare a una festa e lì avrebbe incontrato anche quel ragazzo che le piaceva tanto. Si erano scambiati alcuni messaggi su WhatsApp e lei aveva confermato che ci sarebbe stata. Non vedeva l’ora di arrivare. Ormai era prossima alla villa di Sebastiano, non era troppo distante da casa sua in linea d’aria, se non fosse stato per quel tratto desertico in salita che le causava sempre una certa apprensione.
Sentì un colpo sordo, come se l’auto avesse colpito un ostacolo, le sembrò di udire uno strano cigolio, l’auto parve sbandare. Aveva bucato? Aveva investito un animale? Rallentò e accostò subito. Scese dalla macchina e controllò le gomme sul lato del guidatore, erano integre; cercò di osservare le ruote dall’altro lato, sembravano integre anche quelle. Si accovacciò per guardare sotto l’auto e definire da dove fosse venuto quel rumore.
Niente, forse era il caso di tornare in auto e chiamare Monica, avvertirla che stava arrivando. Salì in auto, sentì uno strano odore, sembrava un medicinale, frugò nella borsa per prendere il cellulare, non riusciva a trovarlo. Ma dove diavolo l’aveva messo? Eppure era sicura di averlo preso prima di uscire di casa, l’aveva inserito nella solita tasca della borsa.
«Calmati, non farti prendere dal panico, non fare la stupida» disse a se stessa, «probabilmente hai colpito un sasso, ma l’auto non ha danni quindi non resta che riprendere la strada e arrivare in villa prima possibile, prima che faccia buio», pensò ancora. Inspirò profondamente per calmarsi, adesso avrebbe messo in moto e sarebbe ripartita, subito.
Fece il gesto di accendere l’auto e si accorse che mancava la chiave, l’aveva tolta lei prima di scendere dall’auto? Non se lo ricordava, perché diavolo l’aveva tolta dal cruscotto?
In quell’istante sentì un respiro. Il respiro di qualcuno alle sue spalle. Un respiro basso e profondo. Ormai aveva la gola chiusa, faceva fatica a respirare. Restò immobile, come se temesse che un qualsiasi movimento avrebbe potuto provocare una reazione nella persona dietro di sé. Guardò nello specchietto retrovisore e non vide nessuno. Era soltanto la sua immaginazione. 
Doveva voltarsi e controllare. Doveva calmarsi.
La paura le stava paralizzando il cervello, le annebbiava la mente.
Si voltò e la paura divenne terrore.”

Disponibile solo su Amazon dal 19 aprile 2019, già in preorder al seguente link
L'ombra della sera
Genere: Gialli e thriller 
Pagine: 199
Cover: Fox Creation - Digital Art
Prezzo eBook: 2,99


Vi ho incuriosito? Spero di sì. Se qualcuno di voi ha voglia di leggere in anteprima il romanzo si faccia avanti, gli regalo l'ebook in cambio di una recensione su Amazon o sul proprio Blog. Il romanzo uscirà sotto Pasqua e quindi c'è ancora un po' di tempo. L'invito è rivolto non solo a chi ha letto i primi due romanzi sul commissario Sorace, ma anche agli altri. L'ombra della sera può essere letto anche indipendentemente dai primi due episodi, non ci sono particolari dinamiche che lo rendano necessariamente legato ai primi due romanzi.  

Avete voglia di scrivere nei commenti le vostre prime impressioni? 


23 commenti:

Nadia Banaudi ha detto...

Tre é un gran bel numero, stanno diventando grandi Sorace e Castelli! Io dico che ci sono tutti i presupposti per una lettura intrigante e originale perché si sa che le ombre regalano sempre un bel po' di sorprese... Stay tuned, quindi😉

Ariano Geta ha detto...

Da "collega" so quanto è significativo il momento in cui si può finalmente dare l'annuncio, so quanto è carico di soddisfazione in quanto esito di tutto il lavoro che lo ha preceduto per poterci arrivare.
E quindi ti dico che ti auguro di trarre grandi soddisfazioni da questo terzo libro del "tuo" commissario (in realtà ormai è anche un po' di chi lo legge).
Per rispondere alla tua domanda: come già sai io non sono un appassionato di gialli, quindi non sono un lettore esperto del genere, però devo dire che già le prime righe predispongono a un evento criminoso, insomma, si entra subito nel vivo della storia. Mi sembra un buon incipit per catturare l'attenzione del lettore.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Grazie Nadia, il tuo entusiasmo mi rende felice. Sorace e Castelli stanno crescendo, è vero. Spero che la storia catturi tanti lettori 😉

Maria Teresa Steri ha detto...

Mi hai incuriosita, eccome! Suggestiva la copertina, hai fatto bene a mantenere lo stile delle altre, così la serie risulta riconoscibile a colpo d'occhio. Ti faccio un gigantesco in bocca al lupo! Sono emozionata pure io :D Intanto mi porto avanti con il secondo capitolo, ma sono molto curiosa di questo terzo! ^_^

Sandra ha detto...

Mette anche un po' paura...

Giulia Lu Mancini ha detto...

Grazie Ariano, hai colto bene quello che provo in questo momento. La presentazione di una nuova storia fa sempre trepidare, soprattutto quando i personaggi fanno parte di una serie e, quindi crescono con l'autore (o forse dovrei dire "invecchiano"?) Mi piace molto la tua affermazione che "il mio commissario diventa anche un po' dei lettori" spero proprio che sia così per coloro che si sono affezionati a Saverio Sorace e alle sue storie...

Giulia Lu Mancini ha detto...

Sono felice di averti incuriosita Maria Teresa! Sulla cover sono stata indecisa sul da farsi fino all'ultimo, però mi è sembrato importante mantenere la stessa linea. Questo terzo episodio credo sia il più misterioso, quello dove il killer è particolarmente difficile da...scovare. Almeno spero che l'effetto sia riuscito! *_*

Giulia Lu Mancini ha detto...

Mi fa piacere che l'incipit susciti subito un po' di paura Sandra, volevo incuriosire e spaventare... :D

Calogero ha detto...

Saranno 15 anni che non leggo un giallo comunque l'incipit mi pare che prometta bene.
Non ho ancora un blog e Amazon accetta recensioni solo dai clienti affezzzzionati (chi supera il limite di 50€ di spesa, che non sono nanche tanti per chi fa shopping online, cosa che non ho l'abitudine di fare). Condivido sui social l'articolo e le recensioni che rimedi.
Intanto ti faccio i complimenti, Giulia, 3 romanzi sono da considerare una serie a tutti gli effetti ;) e ti auguro un grosso in bocca al lupo.

azzurrocielo ha detto...

ciao Giulia! Con un incipit del genere non si può non continuare la lettura, ti tiene incollato con la curiosità del "e ora che succederà?". Brava!
Azzurrocielo

Giulia Lu Mancini ha detto...

Grazie Calogero, sapere che apprezzi l'incipit anche se non leggi i gialli mi fa davvero piacere. Quando sono partita non ero sicura di arrivare a quota tre e quindi ne sono felice, anche se spero non finisca qui...

Giulia Lu Mancini ha detto...

Azzurrocielo ben ritrovata! Grazie per l'apprezzamento. Sono felice che l'incipit stuzzichi la curiosità, eh sì cosa succederà adesso?

Barbara Businaro ha detto...

Bella la copertina! Hai fatto bene ad affidarti sempre allo stesso designer, perché così è riconoscibile la serie a colpo d'occhio, come dice anche Maria Teresa.
L'incipit è bello forte, segue il filo della "truffa dello specchietto", quando ti tirano addosso un sasso e si presentano con uno specchietto rotto fingendo che l'hai urtato passando radente alla loro auto parcheggiata. Chi non uscirebbe dall'auto per controllare?
(io no, adesso che ho letto il tuo incipit! :D )
Purtroppo sono in ritardo con le letture e il prossimo mese sarò impegnata con l'organizzazione del "progetto maggio" (che non è di scrittura, ma ci tengo molto lo stesso), manca poco ormai.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Brava Barbara, hai capito subito a quale trucco mi sono ispirata...È successo anche a me il trucco dello specchietto rotto, all'epoca io mi fermai e finsi di essere tonta e dissi: oddio è la macchina di mio marito e devo assolutamente chiamarlo e chiamare anche la polizia...il tipo disse che non era così grave e scappò via. In realtà non sono così furba, era successo a una mia amica qualche tempo prima e me lo raccontò. Però la nostra vittima sta percorrendo una strada collinare un po' isolata e c'è un punto della strada in cui c'è una rientranza e con la curva bisogna rallentare...
Non preoccuparti Barbara, in bocca al lupo per il tuo "progetto maggio"!

Luz ha detto...

Ti tengo d'occhio da un po', lo sai. :)
Devo al momento liberarmi di una marea di cose, ma conto di tornare a leggere i tuoi romanzi appena ho un po' di respiro e mi metto al passo.
Intanto, in bocca al lupo! :)

Marco Amato ha detto...

Complimenti Giulia, la serie cresce e diventa già un bel patrimonio scrittorio. Ne sono molto felice. ;)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Grazie Luz, viva il lupo, mi fa piacere sapere che mi tieni d'occhio ;-)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Grazie Marco, ormai questi personaggi sono diventati dei veri compagni di viaggio, stanno un po' crescendo con me. A te in bocca al lupo per il concorsone!

Marco Amato ha detto...

Grazie di cuore Giulia.

Grazia Gironella ha detto...

Complimenti! Bella copertina, e molto riuscito l'abbinamento alle copertine precedenti. :)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Ti ringrazio, per la copertina ho usato la stessa professionista che ha dato un imprinting ben preciso alle tre cover, sono contenta che ti piaccia!

Cristina M. Cavaliere ha detto...

Complimenti, ormai la tua fucina è inarrestabile! :) La copertina è giustamente in linea con le precedenti e, in questo modo, crea una serie e una riconoscibilità. Sai che "L'ombra della sera" è il nome dato a una statuetta etrusca che raffigura un uomo filiforme (in realtà era una loro divinità)?

Giulia Lu Mancini ha detto...

Lo so Cristina, pensa che in un viaggio ne portammo a casa una piccola riproduzione. In questo giallo questa statuetta viene pure citata.
Mi fa piacere che la copertina ti piaccia :)