mercoledì 6 gennaio 2021

Tempo libero e tempo vuoto

 
Il tempo ci ruba la vita a ogni attimo di esitazione in cui perdiamo la sua direzione
 (Claudio Lolli)

Nelle ultime due settimane ho goduto di un lungo periodo di riposo inaspettato.
Non scendo nei particolari, ma avendo accumulato molte ore di straordinario non pagato e di ferie arretrate ho messo in piano ferie tutto il periodo tra Natale e l'Epifania, tra l'altro molto tempo prima di scoprire che saremmo stati in una continua zona rossa natalizia.
Il piano ferie è stato approvato e pensavo a come organizzare le vacanze: finalmente avrei potuto organizzarmi senza l'acqua alla gola, qualche giorno in Puglia con sorelle, nipoti e bambini e poi ripartenza il 30 dicembre per passare capodanno a Bologna.
Quando è arrivato il DPCM natalizio che ha stabilito le regole che conosciamo tutti io mi sono rassegnata a non partire, non potendo uscire dalla regione e ho pensato che avrei potuto riposare moltissimo e avrei potuto anche scrivere, avendo il tempo per farlo!
In parte è avvenuto in parte no. 
 
La verità è che quando hai troppo tempo libero tendi a sprecarlo o a utilizzarlo in modo diverso.
 
Cosa ho fatto durante queste vacanze: 
 
ho dormito molto di più, svegliandomi tardi e restando in pigiama anche fino a mezzogiorno, 
ho mangiato (stavolta senza esagerare visto che ero a casa mia), 
ho letto diversi libri, 
ho guardato molta TV saltando da un canale all'altro per scoprire che non c'era nulla, ma proprio nulla di interessante da vedere, tanto che spesso e volentieri mi guardavo le televendite, 
ho riscoperto ancora una volta Rai Play recuperando diversi episodi di serie TV come Nebbie e delitti, tratta dai romanzi di Valerio Varesi e infine, presa dalla disperazione, 
mi sono abbonata ad Amazon prime (Amazon mi aveva inviato per la seconda volta in un anno un'offerta di adesione gratuita per 30 giorni e ne ho approfittato) pensavo di non avere tempo ma alla fine ho visto parecchi film e ho scaricato un paio di eBook da leggere,
ho fatto un sacco di telefonate ad amici e parenti, cosa che non facevo quasi mai perché toglieva tempo alla scrittura,
ho anche cercato di fare ordine in casa e di liberarmi del superfluo, altra impresa difficile, ho passato una mattina a spolverare fumetti, libri e vecchie videocassette di cui mi volevo liberare, infine ho rimesso tutto a posto. 

Cosa non ho fatto:
 
ho scritto un po' ma non come avrei voluto, anzi ho dovuto proprio farmi violenza per dedicare qualche ora alla scrittura, inutile dire che sono indietro con il romanzo che sto tentando di scrivere, 
non ho fatto ginnastica o passeggiate come mi ero ripromessa, sono diventata profondamente pigra, però ho tirato fuori il mio tappetino da yoga e ho fatto qualche esercizio con l'arrivo dell'anno nuovo perché un giorno sono stata presa da una botta di euforia per i buoni propositi (oltre che da qualche scricchiolio delle ossa che mi ha fatto capire quanto il mio corpo reclamasse un po' di movimento).
 
La verità è che più hai tempo più serve determinazione e volontà per organizzarlo e metterlo a frutto.
 
Non considero tempo sprecato questo tempo vuoto, probabilmente ne avevo un gran bisogno, ma questo mi ha portato a fare una piccola riflessione: il tempo libero può essere un tempo vuoto e improduttivo (e ogni tanto ce n'è bisogno) oppure può essere un tempo ricco di impegni e creatività.
 
Forse l'ozio è il padre dei vizi, ma può essere anche il padre della creatività, molte idee sui romanzi sono nate in me proprio nei momenti di ozio puro, mentre la mente vagava tra pensieri vari senza scopo alcuno.
Tuttavia se l'idea nasce dall'ozio, il lavoro sulla storia richiede determinazione e impegno, è necessario dedicarvi del tempo con costanza e periodicità. 
 
E visto che parliamo di tempo, siamo arrivati finalmente nel nuovo anno, speriamo sia un anno buono, non dico altro, solo buon anno a tutti.

 
Fonti immagini
Pixabay

18 commenti:

Ariano Geta ha detto...

"quando hai troppo tempo libero tendi a sprecarlo o a utilizzarlo in modo diverso" osservazione giustissima.
Io pure quando mi capitano periodi di più giorni consecutivi senza lavoro all'inizio riesco a darmi all'attività creativa, faccio un po' di movimento per non diventare tutt'uno con la sedia, leggo romanzi, guardo delle fiction (a proposito: anch'io sono abbonato a amazon prime, se vuoi posso segnalarti le cose più interessanti che ho trovato sinora). Poi però quando i giorni senza routine lavorativa si prolungano finisco col diventare svogliato, anche rimettermi a scrivere / fumettare mi diventa quasi un'altra tipo di routine per così dire.
E poi incide molto il tempo atmosferico: io durante l'inverno vado in letargo, letteralmente. Il freddo mi deprime, mi toglie la voglia di fare (e pensare che vivo in una zona dove l'inverno è abbastanza mite, se vivessi in una città del nord penso che starei sempre chiuso in casa appoggiato a un termosifone).
Che dire, speriamo bene poiché penso che il 2021 sia l'anno in cui sono state rinchiuse più aspettative da parecchi decenni a oggi. Un anno più brutto del 2020 a livello mondiale non me lo ricordo, come me penso molti, quindi tutti abbiamo atteso il 2021 con gradi speranze e... speriamo che siano esaudite.

Giulia Lu Mancini ha detto...

In inverno mi piace moltissimo restare attaccata al termosifone, è uno dei piaceri che mi concedo più spesso, tuttavia il brutto tempo mi invoglia a scrivere (perché se non posso uscire per meteo sono lontana dalle tentazioni). Hai ragione, nei lunghi periodi di vacanza dal lavoro anche lo scrivere diventa una routine pseudo lavorativa e quindi ci si lascia andare alla pigrizia più facilmente...
Per il 2021 incrociamo le dita anche perché non mi pare che l'inizio (sotto l'aspetto del covid) sia partito benissimo.

Sandra ha detto...

Ho imparato, era doveroso, a gestire al meglio il tempo libero quando ho cominciato a lavorare part time. Non spreco nulla, se capitano momento vuoti sono necessari per riprendere fiato.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Ti capisco Sandra, in effetti il part time obbliga a organizzarsi, poi ci sono anche i necessari momenti di vuoto. Queste due settimane sono servite a farmi riposare in totale libertà non potendo fare altro, non mi capitava da diversi anni.

Cristina M. Cavaliere ha detto...

Buon nuovo anno, Giulia! :) In questo periodo io ho sempre lavorato, esclusi i giorni di festività canonici, mentre in casa editrice erano tutti in ferie... e devo dire che ho smaltito un sacco di lavoro. Causa poco tempo e restrizioni non avrei potuto organizzare né incontri né spostamenti. Comunque ho mangiato pure troppo, visto parecchi film e serie tv e iniziato a leggere un nuovo libro che mi sta piacendo molto.
Come dici, ogni tanto bisogna anche tirare il fiato e abbandonarsi ai momenti di inattività senza organizzare o controllare niente (e te lo dice una che ha la mania per queste cose!). Forse non c'è un vero tempo sprecato...

Marina ha detto...

Ma hai fatto benissimo: l’ozio, quando è ponderato e a termine non fa male, anzi ritempra. Chissenefrega se mangiamo un po’ di più, se ci muoviamo meno, se non abbiamo voglia di grandi impegni, ogni tanto possiamo concedercelo! 😉 Tanto si ricomincia sempre: i ritmi tornano quelli di ogni giorno e si fa in fretta a recuperare stress, frenesia, obblighi...
Insomma, si è capito che io sono pro-ozio e che il tempo “perso”, per me, è una benedizione? 😁

Giulia Lu Mancini ha detto...

Buon anno anche a te Cristina! Credo che lavorare quando gli altri colleghi sono in ferie sia sempre un ottimo sistema per smaltire il lavoro arretrato, quindi hai fatto benissimo Cristina, del resto le festività erano incasellate in modo tale da riuscire comunque a fare dei giorni di riposo...
Però bello poter vedere film e leggere libri in libertà, che dire questi momenti di inattività servono proprio per ricaricarsi!

Giulia Lu Mancini ha detto...

Hai ragione Marina, il tempo perso diventa un tempo di ricarica della propria energia. Concordo perfettamente con te e buon anno 😀

Monica ha detto...

Quando si sta a casa la pigrizia fa da padrona, ma è bello, nei limiti, è tempo dedicato a noi stessi ed è tutto guadagnato! <3
Auguri, Giulia!

Barbara Businaro ha detto...

Considerati i tempi lavorativi che avevi prima, con tanto di rischio bornout, direi che hai fatto benissimo a prenderti del tempo tranquillo, non vuoto, per te stessa. Hai probabilmente colto l'occasione di dedicarti a quelle attività casalinghe che rimandavi da tempo, zapping compreso. Io ho sempre lavorato, tranne i giorni di festa (che di festa poi avevano solo una fetta di panettone insieme col caffè! la maggior parte dei miei regali di Natale per amici sono ancora qui bloccati, probabilmente fino a Pasqua, visto che terminato l'orario di lavoro, scatta il coprifuoco...) Mi sono però concessa un po' di film in arretrato, un po' di videochiamate con gli amici, qualche dolce in più, suvvia, e pure io il disbrigo degli scatoloni vuoti accumulati. ;)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Auguri anche a te Monica! È bello ogni tanto lasciarsi andare alla pigrizia, almeno mi sono ben ricaricata 😀

Giulia Lu Mancini ha detto...

Io ho visto diversi film su Prime, ho recuperato anche un vecchio film tratto da un romanzo di Gianrico Carofiglio, Il passato è una terra straniera, me lo sono proprio gustato avendo letto il libro due volte.
Tra l'altro anche le incombenze casalinghe sono state gradite (anche se non ho buttato nulla, almeno ho trovato una strada e so come operare in futuro). E poi dormire fino a tardi un lusso che non mi concedevo da anni.

Lisa Agosti ha detto...

Che invidia... anch'io vorrei un paio di settimane di cazzeggio puro! Mi sembra un ottimo modo per iniziare l'anno. :)
Adesso però rimettiti a scrivere eh!!

Giulia Lu Mancini ha detto...

Arriveranno anche per te Lisa, io non me li aspettavo ma sono riuscita ad averle senza che ci contassi davvero, ma adesso mi rimetto a scrivere, forse in questo periodo d'ozio ho gettato le basi per diverse idee :)

Elena ha detto...

Cara Giulia, buon anno! Anche per me sono stati giorni di vera tranquillità. Abbandonato lo stress, mi sono dedicata a leggere, scrivere, stare con la mia famiglia, ho persino visto qualche film, insomma, me la sono goduta! Ci voleva proprio. Ecco, per me fare le cose che amo con tranquillità e senza orari né costrizioni è libertà, qualcosa che mi dà piacere tanto quanto l'ozio ai latini. Anche se io l'ozio non lo conosco, nella realtà. Adesso che mi ci fai pensare, sono sempre in qualche piacevole attività. Magari con più lentezza, con molte pause, molti te in mezzo e qualche telefonata, ma pur sempre in qualche attività. Credo sia la mia natura. L'importante è essere protagoniste della propria giornata e delle proprie scelte, non vittime.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Buon anno cara Elena! Godersi il tempo libero è sempre una benedizione, poter leggere, vedere film e fare quello che amiamo in libertà senza l'assillo del lavoro è molto importante. Che poi l'ozio vero non esiste, c'è sempre qualcosa da fare, solo che si fa appunti con serenità.

Maria Teresa Steri ha detto...

Che c'è di meglio di un po' di sano ozio per iniziare l'anno? No, non è tempo sprecato, come hai detto tu stessa ne avevi bisogno. Paradossalmente poi è vero che quando si ha più tempo, meno si scrive, ma serve a ricaricare le batterie e lasciare l'inconscio libero di creare. Quando meno te lo aspetti, poi arrivano le idee.
Io ho oziato meno di quanto avrei voluto, ma spero ci sia modo più avanti.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Eh già, essendo costretta a restare in casa pensavo di mettere a frutto il tempo passato in casa per scrivere, ma tutto sommato avevo bisogno di riposare anche dall'obbligo della scrittura a tutti i costi, quindi va bene così.
Ti auguro che arrivi anche per te qualche giorno di sano ozio.