sabato 15 giugno 2024

Viaggiare leggeri


Il mio luogo di vacanza 

Recentemente sono tornata da una breve vacanza che mi ha ispirato a scrivere su un tema che ritengo fondamentale: viaggiare leggeri. Nella mia esperienza, ho imparato che portare con sé poche cose non solo alleggerisce lo zaino, ma anche lo spirito, un bagaglio leggero può trasformare completamente il modo in cui viviamo e apprezziamo i nostri viaggi.

Devo confessare, non è affatto semplice; ogni volta è un’impresa titanica decidere cosa portare e cosa lasciare a casa. Sempre c’è qualcosa che sembra indispensabile, solo per rendersi conto, una volta arrivati, che tutto sommato avremmo potuto farne a meno.

Del resto, viaggiando in moto, la leggerezza del bagaglio é un’esigenza oggettiva, io devo ridurre tutto ai minimi termini e ho imparato nel corso degli anni a ottimizzare il mio bagaglio. I viaggi in moto, di solito, li facciamo in estate e questo ci aiuta, anche se siamo stati anche in luoghi freddi, ma per ora tralasciamo questo punto. Parliamo della nostra ultima meta che era un luogo di mare.

Quello che serve al mare è davvero minimo, un costume (di solito ne porto due ma il secondo non l’ho mai usato, lo lavo la sera e al mattino è asciutto o quasi, così questa volta ne ho portato uno solo), una tenuta da mare, ossia un pantalone comodo e alcune magliette, io uso un pantalone di lino fantasia e delle magliette e canotte in cotone con i colori giusti da abbinare. Aggiungo un giacchino in cotone + una felpa nel caso in cui cambiasse il tempo e abbia bisogno di coprirmi di più. Quasi sempre la felpa resta nel bauletto della moto e il giacchino me lo lego in vita insieme al marsupio. Ai piedi scarpe da ginnastica. 



Pantolone in lino con elastico e canotte/magliette da mare


Per la spiaggia uso sempre un telo in microfibra che è leggero da trasportare e occupa poco spazio, un pareo che serve sempre, può diventare anche un foulard per coprire la gola in caso di vento e cambio repentino del tempo, come borsa mare uso una borsa di stoffa in cotone “gadget ricordo” di una vacanza di tanti anni fa. Tuttavia di borse di stoffa in commercio ce ne sono diverse che costano meno di 5 euro, sono ecologiche, lavabili e riutilizzabili. 

Telo mare, pareo e borsa di stoffa 


Borse in tela di cotone viste in un negozio di Bologna

Poi ci sono i vestiti da usare la sera o durante il giorno se non si va in spiaggia. Anche qui con il tempo ho ridotto sempre più le mie esigenze, porto un pantalone di lino e alcune magliette più carine (o pseudo “eleganti” in senso molto ma molto lato) con colori abbinabili tra loro, in realtà sono piuttosto monocromatica, anche perché per la sera abbino anche una felpa con giubbino di jeans “leggero” per non avere freddo (di sera anche in piena estate servono sempre) in pratica il bianco e l’azzurro sono predominanti, ma ognuno può scegliere i colori che preferisce. Infine aggiungo il pigiama e un paio di cambi di biancheria e la borsa è fatta.


Pantaloni di lino, maglia bianca e azzurra, felpa e giubbino 

Organiser di varie dimensioni 


Uso un paio di organiser in cui metto tutto, compresi un paio di sandali e le infradito che uso sia come ciabatte da camera sia per il mare, il resto lo porto addosso nel viaggio dove indosso un giubbino di jeans più pesante e un kway antipioggia e anti vento. Abbiamo dietro anche un completo “serio” anti acqua da moto - giacca e pantalone - che speriamo di non usare e di lasciare piegato sul fondo del baule. L’ultima volta é andata bene, ma non succede spesso, qualche acquazzone lo becchiamo sempre. Se piove poco il k-way è sufficiente.

K-way preso da un sito internet molto simile al mio

Da quando ho scoperto gli organiser riesco a ottimizzare il bagaglio. Metto quello che mi serve avere a portata di mano in quello più piccolo (pigiama, biancheria ma anche un cambio veloce) e il resto in quello più grande. Li ho comprati per caso, un paio di anni fa, in un negozio di Bologna che si chiama D-mail che vende un po’ di tutto comprese queste soluzioni per i viaggi, ma si trovano anche on line, soprattutto adesso che si sono diffusi. Sono comodi anche perché quando arrivi in albergo non è necessario disfare tutto il bagaglio, io appendo solo i pantaloni e quello che avevo già fuori. Sembra incredibile ma alla fine uso sempre meno di quello che porto, perché in vacanza la mente si libera totalmente e anche l’ossessione modaiola viene relegata in un angolo. Ovviamente in estate, con il sole e il caldo, è tutto più facile perché serve davvero poco per vestirsi. 

Oltre alla moto ci sono altri mezzi di trasporto che impongono di viaggiare leggeri, il treno per esempio impone dei bagagli piccoli e maneggevoli altrimenti non trovano posto nei nuovi treni moderni più veloci ed efficienti, ma senza più il vecchio “scompartimento”, ne ho parlato in un mio vecchio post  I miei viaggi in treno per non parlare poi dell’aereo dove portare un bagaglio in più é diventato un lusso pagato a peso d’oro (e non è un eufemismo). Ormai viaggiare leggeri é una necessità, del corpo e dello spirito. 

La veduta dal terrazzo del nostro bed and breakfast 


Magari vi state chiedendo, ma dove sono andata? Siamo tornati all’isola d’Elba e precisamente a Marciana Marina dove abbiamo goduto anche dell’anteprima di alcune riprese de I delitti del Barlume e incrociato diversi attori del set. Abbiamo trovato posto in una villa sopra la collina da cui si godeva una veduta meravigliosa e la mattina prendere il caffè in terrazza con quella visuale era davvero speciale.

E anche questa vacanza è terminata e questo viaggio “in leggerezza” é già diventato una nuova pagina dell’album dei miei ricordi preziosi da custodire. 

E voi, a prescindere dal mezzo di trasporto, riuscite a viaggiare leggeri?

12 commenti:

Ariano Geta ha detto...

Quando ero giovane ci sono stato all'Isola d'Elba, ha delle spiagge bellissime con una sabbia bianca e il mare limpido, sembra di stare in Sardegna.
Io in genere quando viaggio cerco di ridurre i bagagli al minimo, soprattutto l'abbigliamento, mentre ho problemi a rinunciare alla macchina fotografica (perché le foto scattate con lo smartphone non vengono bene allo stesso modo) e il tablet per stare connesso in modo comodo con uno schermo di dimensioni accettabili.

Giulia Lu Mancini ha detto...

@Ariano: caspita ho dimenticato di scrivere che trova posto in mezzo ai vestiti anche il mio iPad, del resto essendo sottile riesco a farcelo stare, mi serve per continuare ad avere una minima connessione con il mondo con uno schermo più grande del cellulare, come giustamente osservi anche tu Ariano! Sulle foto fatte con la macchina fotografica in effetti son d’accordo, vengono sicuramente meglio, ma io ormai ci ho rinunciato. L’Elba ha delle spiagge stupende, alcune con la sabbia possono ricordare molto la Sardegna, è un’isola non molto grande ma con una grande varietà di paesi e spiagge.

Pia ha detto...

Ammetto che anche per me non è facile viaggiare leggeri. Porto sempre tutto il necessario e siccome amo cambiare (proprio non mi piace vestire sempre uguale ogni giorno), il mio bagaglio è abbastanza voluminoso, sia che si tratti di una vacanza di un paio di giorni che più lunga. Perché nel mio caso gli imprevisti (inviti inaspettati) sono sempre dietro l'angolo e non mi piace fare brutta figura. Comunque dipende dai luoghi che visito. Quel che conta è avere sempre un cambio in più che potrà essere inutilizzato ma a me non importa. Ammiro però chi come te non da troppo peso alle apparenze. E secondo me è un gran pregio da prendere ad esempio.
Grazie per queste foto meravigliose. Anche con te, qui oggi, ho viaggiato un po'. Un abbraccio Giulia e buona Domenica.

Brunilde ha detto...

Viaggare leggeri è un'arte, fa sentire liberi e aiuta a scollegarsi dai condizionamenti della vita quotidiana. Nonostante i miei buoni propositi faccio un po' fatica, ma mia figlia mi sta rieducando: quando andiamo via insieme è lei che detta le regole, voli low cost e niente bagaglio in stiva, l'ultima volta, per fortuna erano solo 4 giorni, mi ha proibito anche il trolley, ammesso soltanto lo zaino!
Quando viaggio per conto mio abitualmente mi porto mezza valigia di medicinali ( un po' scaramenzia, un po' bisogno di sentirmi sicura, alla fine potrei rianimare un morto! ), rinuncio ai libri ( dolore! ) per l'ereader. Per le vacanze estive è un discorso a parte: ho tutte le mie cose per lo snorkeling, pinne giubbetto maschera, e conoscendo il posto mi porto le bustine del mio tè preferito, perchè quello che trovo là non mi piace, più altri generi alimentari sottovuoto introvabili, e alla fine lo spazio fashion risulta ridotto all'osso!
Buona domenica, ci aggiorniamo al prossimo viaggio!

Giulia Lu Mancini ha detto...

@Pia: ciao Pia, benvenuta nel mio blog. Viaggiare leggeri non è facile, ma ti assicuro che, per un invito a cena fuori inaspettato, nel bagaglio leggero c’è sempre posto anche per un tubino nero e dei sandali gioiello (tempo fa ho passato una settimana al mare da amici e sono uscita tutte le sere indossando cose diverse, a volte può bastare un accessorio giusto per essere diversa ogni volta). Ora ho la maturità e la consapevolezza giusta per fregarmene delle apparenze e mettere più volte lo stesso “outfit” tuttavia dipende molto dal tipo di viaggio (in crociera è opportuno avere qualche capo in più) ma la moto rende per necessità “easy” ogni bagaglio.
Sono contenta di averti fatto “viaggiare” con la mente e buona domenica anche a te!

Giulia Lu Mancini ha detto...

@Brunilde: il bagaglio fuori stiva può salvare dalle attese in aeroporto, ma soprattutto può salvare una vacanza e dalla perdita del bagaglio, quindi se hai solo lo zaino sei a posto. Io nel mio bagaglio leggero metto anche le medicine (un paio di prodotti da banco che uso spesso in caso di necessità e una bustina di bicarbonato di sodio in caso di digestione problematica, è la panacea di tutti i mali). Anch’io per i libri non porto quelli di carta, ma porto con me le riviste da leggere in spiaggia, un paio riescono a starci insieme all’iPad. Fai bene a portare l’attrezzatura da snorkeling, pinne e accessori vari, sono fondamentali se vai al mare e fai immersione. Il fashion si può sacrificare a favore dello snorkeling e degli alimenti che proprio non si trovano nel posto di destinazione.
Buona domenica Brunilde!

Barbara Businaro ha detto...

Ho riconosciuto subito Marciana Marina, perché so che è un luogo dove torni volentieri e perché seguo Alessandro Benvenuti su Facebook, che posta foto dal set con dei testi che sono poesia pura, lo adoro. Purtroppo ci ha lasciato uno dei quattro bimbi quest'inverno, un gran brutto scherzo, il Gino Rimediotti, quello un po' avaro, interpretato dall'attore Marcello Marziali.
Viaggiare leggeri si può, ma io sono piuttosto per il viaggiare calibrati, sfruttare fino all'ultimo centimetro cubo con le cose che servono davvero. Oramai sono anni che non facciamo viaggi in moto con pernottamento (perché adesso le vacanze estive sono con tre set di pinne e maschere, camera subacquea e altri ammennicoli, che io non uso perché sto all'ombra a leggere). Però abbiamo due borse laterali, la borsa serbatoio estensibile, il bauletto e il mio zaino. La borsa serbatoio ha le tute antipioggia, guanti e copriscarpe (che una volta di ritorno, proprio in quel di Bologna, ne abbiamo presa tanta, ma tanta, ma tanta, senza copriscarpe è entrata da sotto ed arrivava fin sopra, avevo il marsupio altezza coscia, coperto sotto la tuta, e comunque il portafoglio bagnato) e tutto il necessario d'emergenza per la moto. Nel bauletto le scarpe e qualche extra, una borsa laterale cadauno, dove stavano anche gli accappatoi e gli asciugamani in microfibra (che degli asciugamani anche dei 4 stelle superior non mi fido, grazie). Il beauty in comune, come pure le ciabattine da doccia (anche lì, mai a contatto del piatto, se non è casa mia). Quella volta che abbiamo fatto la Toscana, 8 giorni e 4 alberghi, avevamo di tutto dietro, io pure un vestitino e un sandaletto. Male quella volta in Austria, solo 3 giorni, ma non credevamo tutto quel freddo, siamo corsi a comprare dei pile tecnici, quelli sottili.
Poi se resto in Italia sono abbastanza tranquilla, supermercati e farmacie ovunque, senza problemi. Ma all'estero... divento come Brunella, mi porto dietro tutto il Pronto Soccorso, perché nonna mi ha insegnato che "non si sa mai!!"

Giulia Lu Mancini ha detto...

@Barbara: è vero abbiamo perso il nostro amato Gino Rimediotti, è stato un gran dispiacere, seguo anch’io Benvenuti su IG e scrive davvero dei post bellissimi, quindi sapevamo che c’erano, hanno cominciato a girare il 18 maggio ed è stato uno dei motivi che ci ha riportato all’isola d’Elba, il mio compagno è diventato più fan di me (e dire che la serie gliel’ho fatta scoprire io). Eh sì anche noi sfruttiamo al massimo le borse laterali e il baule dietro, negli ultimi viaggi non abbiamo usato la borsa da serbatoio perché (è una fissa del mio compagno) aveva fatto riverniciare il serbatoio e secondo lui il movimento tende a rigarlo (argh) ma tanto io ho a disposizione sempre tutto il baule dietro. Abbiamo fatto anche noi in passato un viaggio in Austria e ho patito un gran freddo (anche se era piena estate) nonostante avessi due felpe e un piumino leggero, alla fine ho aggiunto sopra la giacca della tuta anti acqua (anche se non pioveva) e sono stata bene, però era di sera e stavamo rientrando. Ho anch’io un accappatoio in microfibra molto leggero, ma stavolta non l’ho portato, comunque il posto prenotato su Booking era pulitissimo, con teli e asciugamani in bagno di spugna ottimi, gli ho dato una recensione a cinque stelle su tutto.

Luz ha detto...

Non sono mai stata all'Isola d'Elba, mi piacerebbe vederla. Il mio bagaglio, anzi il nostro, mio e di mio marito, non è mai essenziale. Io riuscirei a esserlo molto di più, lui è un tipo piuttosto ansioso e porta un po' di tutto. In aereo abbiamo pagato, sì a peso d'oro, per una valigia medio grande da mettere in stiva, perché abbiamo preferito un bagaglio unico oltre al bagaglio a mano. Si trattava degli 8 giorni a Parigi, ma potrei ricordare anche le tre settimane negli Usa, nel '97, con due valigie gigantesche e abiti per ogni latitudine (di fatto dal deserto al gelo di Niagara). Insomma, questo per dirti che mi verrebbe difficile fare come te, ma comprendo che andando in moto devi assolutamente andare in questa direzione. :)

Giulia Lu Mancini ha detto...

@Luz: se non ci sei mai stata vale la pena visitarla perché è un’isola bellissima, con spiagge caraibiche e per tutti i gusti, ci sono sia le spiagge di sabbia bianca sia quelle con i sassi e le rocce, inoltre per chi ama fare le immersioni ci sono dei fondali notevoli (c’è un nostro amico che va all’Elba apposta per fare immersioni). Ti consiglio i periodi di bassa stagione (agosto è da evitare assolutamente sia per i prezzi sia perché essendo un’isola piccola diventa invivibile quando c’è troppa gente) luglio forse é meglio la prima metà…
Da quando viaggio in moto mi sono “allenata” a fare bagagli leggeri, tuttavia anche nei viaggi in treno nel corso degli anni ho imparato ad “alleggerirmi” molto, odio portarmi delle valige impossibili da trasportare, ormai uso sempre lo stesso trolley in ogni viaggio indipendentemente dalla lunghezza del soggiorno e dalla stagione. Viaggiando in auto mi concedo qualcosa in più.
Sono stata anch’io negli Stati Uniti nel lontano 1998 (c’erano ancora le twin tower) in effetti portai una mega valigia d’aereo (una a testa io e mio marito) ma per tre settimane serviva, inoltre non c’erano ancora i voli low-cost, tutte le valige andavano nella stiva. Dipende molto dal viaggio e anche dal mezzo di trasporto.

Franco Battaglia ha detto...

Viaggiare leggero un mio sogno, ma non combacia con le esigenze della consorte che, anche se poi ne usa un quarto, abbisogna di traslocare tipo un piccolo armadio. Viaggiare in moto, ad esempio, facilita l'abitudine a stringare il bagaglio, e ti ci abitua anche se in seguito dovessi spostarti in auto o altri mezzi. Elba la conosciamo, anche se amo più Ponza o Procida.. le isole restano il nostro habitat naturale.. quelle greche soprattutto, Cicladi in particolare, col turismo al minimo.. ;)

Giulia Lu Mancini ha detto...

@FrancoBattaglia: Ponza e Procida mi mancano e mi piacerebbe visitarle prima o poi. Concordo con te, le isole offrono sempre una vacanza speciale, le isole greche tra l’altro sono magnifiche, io sono stata a Santorini, Naxos, Skopelos, Skiatos e Mikonos, ma mi mancano tutte le altre (sarebbe impossibile visitarle tutte, sono tantissime).
Sul viaggiare leggeri capisco bene la tua consorte, anch’io in passato portavo sempre più indumenti di quelli che effettivamente utilizzavo, poi lentamente ho cominciato a ridurre il bagaglio. La verità è che quello che in città sembra indispensabile in vacanza non ti serve, ma ce ne rendiamo conto solo dopo…