sabato 11 luglio 2015

La mia evoluzione

Cari amici come state?
Io ho avuto una settimana difficilissima perché al lavoro si sono scatenate tutte le forze dell'inferno: all'improvviso c'erano troppe cose da organizzare, tutte urgenti e proprio nella settimana più calda dell'anno. 
Mi sono così stressata che sono andata a comprare un "gratta e vinci" con la folle speranza di vincere e finalmente licenziarmi, vivere di rendita e dedicarmi alla scrittura a tempo pieno.
Già questo pensiero mi fa sentire leggera come una farfalla che vola libera nell'azzurro.


Ovviamente non ho vinto!
Tralasciando i sogni irrealizzabili, con un clima finalmente più accettabile, eccomi a scrivere il mio post settimanale.
Raccogliendo il meme di Chiara del blog  Appunti a Margine e di Lisa del blog de agostibus vi elencherò i miei miglioramenti nella scrittura, almeno secondo il mio punto di vista. 
È passato proprio un anno da quando è iniziata la mia avventura di selfpublishing, era infatti l'inizio di luglio quando caricavo il mio file nel sito di Narcissus per dare il via alla pubblicazione del mio romanzo, che poi, in attesa della copertina giusta, è uscito a fine agosto.
Nel frattempo avevo creato il blog per il quale avevo nozioni limitate e quindi navigavo a vista.
Nel frattempo sbirciavo gli altri blog e, vincendo la mia timidezza, ho cominciato a commentare e a scambiare opinioni e suggerimenti, imparando moltissimo.
Quindi approfitto per ringraziare tutti i blogger che seguo che trovate elencati qui da me.
 
Metodicità
 
Ho imparato a scrivere con maggiore metodicità nonostante il lavoro che assorbe tempo e energie, il mio obiettivo è dedicare del tempo a scrivere tutti i giorni, ma se proprio un giorno non ci riesco, perché è oggettivamente impossibile per incombenze varie, cerco di recuperare il giorno successivo.
In ogni caso anche quando non scrivo prendo appunti, perchè vi assicuro che le idee migliori mi arrivano nei momenti più impensati e, quasi sempre, sono idee buone che dopo trovano uno sviluppo interessante nella storia che scrivo.
 
Occhio critico
 
Ho imparato e leggere con occhio critico, chi scrive deve anche leggere, ma se prima leggevo per il solo piacere di lasciarmi rapire dalla storia, adesso osservo: la forma, la punteggiatura, i dialoghi, lo stile. E assorbo.
 
Punteggiatura e dialoghi
 
Ho eliminato le "d" eufoniche, anzi ho compreso che esistono, prima non ci facevo neanche caso, ma ho scoperto che le uso spesso e, proprio per questo, ho imparato a "gestirle", forse ogni tanto qualcuna resiste, ma adesso le riconosco e le correggo, come molti altri problemi di punteggiatura.
 
Ho migliorato molto i dialoghi, ho imparato l'uso delle virgolette, dei punti e delle virgole, almeno credo, perché ogni tanto ho ancora dei dubbi amletici sul loro uso, ma mi aiuto studiando e leggendo tutti i suggerimenti e i consigli di scrittura e qualche testo di grammatica che cerco di tenere sempre a portata di mano.

Pazienza
 
Ho capito che non bisogna avere fretta e che spesso occorre aspettare che il testo maturi, dopo un pò si rilegge e si corregge. Si aspetta, si rilegge ancora e si "lima" finchè non si ottiene un risultato che "ci sembra" buono. Dico "ci sembra" perchè magari sentire il parere di un Beta reader può essere utile per capire cosa può essere migliorato ancora nella nostra storia.
 
Lasciarsi andare
 
Non so se riesco a spiegare questo concetto, però quest'anno  mi è capitato, quasi a sorpresa, di essere catturata dalla storia che stavo scrivendo quasi mio malgrado, ho parlato di questa sensazione in un mio post dal titolo "Fuoco sacro". Non so se posso considerare questa esperienza come un'evoluzione della mia scrittura, però in quel periodo ho scritto quasi senza accorgermente e i personaggi hanno preso vita e sono diventati reali.
Se mi torna questo "Fuoco" non mi resta che lasciarmi andare.
 

6 commenti:

Maria Teresa Steri ha detto...

Stai andando alla grande mi sembra. Bello vedere come nel tempo si facciano questi progressi, segno che la scrittura è un bellissimo percorso da vivere fino in fondo.
A che punto sei con il "fuoco" ora? Il romanzo è in pausa?

Giulia Lu Mancini ha detto...

Grazie Maria Teresa! Alla grande, non sono sicura, però mi impegno.
Il romanzo è in corso di lettura dal mio Beta Reader, nel frattempo ho già in testa una storia nuova che ho iniziato a scrivere, ma solo poche pagine. In realtà vorrei prima completare il secondo romanzo, ho finalmente scritto una sinossi più convincente, ma sto ancora cercando un idea buona per la copertina...e poi vorrei sistemare alcuni errori di punteggiatura e aggiornare la versione del primo romanzo, insomma c'è parecchio da fare, mi manca il tempo. A proposito grazie per il "mi piace" sulla mia pagina Facebook!

Marina ha detto...

Ma lo sai che io noto dei progressi anche nei tuoi articoli del blog? Sei più sciolta, più motivata, ma è così, quando si trovano i blog giusti da frequentare! :P

Giulia Lu Mancini ha detto...

Verissimo! I blog giusti insegnano tantissimo ;-)

azzurrocielo ha detto...

ci sono alcuni punti del tuo post in cui mi trovo. Metodicità e occhio critico.Non che mi consideri una che sappia scrivere, ma mi piace e lo faccio, perchè mi aiuta e mi fa sentire meglio.

Giulia Lu Mancini ha detto...

La scrittura è molto terapeutica, in ogni caso. Poi se ti piace a maggior ragione! Ti confesso che anch'io non mi considero una che sappia scrivere più una con la passione per la scrittura. ;-)