mercoledì 8 aprile 2015

Cinquanta sfumature...di passione

E lo so, anch'io voglio dire la mia sulle famose cinquanta sfumature....
L'altro giorno mentre andavo al lavoro in auto (chissà perché nel mio tragitto mi faccio sempre un film su quello che scrivo, e penso agli sviluppi della mia storia....) trasmettevano in radio la canzone colonna sonora del film cinquanta sfumature e mentre la canticchiavo pensavo al libro e al suo successo.
Ora senza voler scoprire l'acqua calda perché è già stata scoperta da tanti prima di me ho capito il perchè di tanto successo. 
Io ho letto il libro prestatomi da un amica e confesso che ho saltato parecchie pagine per arrivare alla fine perché in certi punti mi annoiava. 
Di cosa parla il libro? Di sesso proibito, anche, ma parla di passione, quella passione che prima o poi tutti (o solo i più fortunati o i più sciagurati?) provano nella vita. Quella passione che ti fa desiderare di perderti e di cadere nel baratro solo per seguire la persona amata, o forse è meglio dire bramata.
Quando ti innamori di qualcuno, perdi la testa, almeno un po' e, smetti di essere razionale, 
tutto quello che fa l'oggetto del nostro amore è speciale anche se è una boiata, anche se è estremo, noi lo vogliamo seguire anche in capo al mondo, anche se ci porterà all'inferno.
Di solito poi quando si ritrova la ragione il nostro comportamento ci sembra assurdo o, perlomeno eccessivo.
E quando si ritrova la ragione di solito si è già andati oltre il limite, se non altro del proprio amor proprio.
Un po' quello che succede ad Anastacia Steele.
Certo la mente era ottenebrata dalla passione, dalla chimica dell'amore o del desiderio carnale.
La letteratura è piena di esempi. E non sto a elencarli.
E poi non c'è niente di più irresistibile di quello che è proibito.
Lasciarsi andare alla passione è faticoso e spesso non lascia spazio a nient'altro, 
viverla a tempo pieno per tutta una vita potrebbe annientarci, 
è per questo che i libri che raccontano le passioni proibite hanno successo. 
Perché regalano, per un tempo e un momento ben definito, quel fuoco ardente che ogni tanto ci piace provare o ricordare almeno sulle ali della fantasia.

3 commenti:

Marina ha detto...

Non so se mi accollerei la lettura di tutto un romanzo venato di passioni hard. Mi è già capitato dovendo dare, per una pagina di recensioni curata sul web, un giudizio sul libro "Oltraggio" di Sara Bilotti. Per carità, non sono interessata al proibito che si nasconde dietro la ricerca del piacere.
Si è capito che la letteratura erotica è l'ultima cosa che mi affascina (dopo il fantasy?).
Lascio le sfumature in mano a chi è curioso di scoprire il motivo di tanto successo! ;)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Complessivamente concordo con te, infatti il libro in parte mi ha annoiato e ho tralasciato il seguito.
Mi appassionano di più i libri che mi fanno pensare e che raccontano una storia al di fuori del sesso esplicito. ;-)

Marina ha detto...

Il mio Boomstick Award è andato a te! ;)