domenica 11 giugno 2023

La seduzione delle ombre


A volte ritornano, quante volte avete usato il titolo di questo film-libro per fare una battuta? Io innumerevoli volte, compresa questa. Sta per uscire il sesto episodio di Saverio Sorace, un fatto per niente scontato visto che negli ultimi due anni la mia scrittura è stata faticosissima, come scalare una montagna, questo perché il mio lavoro, per stare dietro alle scadenze, ha eroso sempre di più il mio tempo libero togliendolo alla scrittura. Per essere onesti ho anche dedicato un po’ di tempo alla mia vita privata concedendomi qualche gita fuori porta e quindi si è rallentato tutto. Inoltre quando si finisce la scrittura di un romanzo comincia il lavoro finale di rilettura, revisione, nuova rilettura, beta reader, ennesima rilettura e infine ideazione e scelta della copertina. Comunque alla fine dopo due anni eccolo qua. 



La copertina è stata preparata sempre dalla Fox Creation con la solita impronta distintiva della serie Saverio Sorace. Ogni indagine nasce da un’idea principale, un accadimento intorno al quale si muoverà il protagonista dei crimini su cui indaga il nostro poliziotto che, ancora una volta, attraversa un momento critico ma per fortuna con un punto fermo: il suo amore per Sara che non è poco. 

Scrivere questa storia è stato particolarmente difficile perché nonostante avessi ben chiara l’idea che volevo sviluppare ce n’erano altre che si accavallano con mille sfumature, tanto che per oltre un anno il titolo provvisorio del romanzo era semplicemente SoraceSei, poi un giorno leggendo un’intervista a Daria Bignardi sul suo ultimo romanzo - che è soprattutto un’autobiografia letteraria - mi è venuta una sorta di illuminazione e ho trovato il titolo del romanzo. La seduzione delle ombre è quella speciale morbosità e attrazione verso il buio, verso le storie sofferte e oscure, è qualcosa presente in me dai tempi dell’adolescenza e che poi è anche la ragione per cui scrivo. Comunque magari dedicherò sul blog un post apposito su questo argomento anche perché ho finito di leggere in questi giorni il libro della Bignardi e mi ha portato diversi spunti di riflessione. 


Ecco la sinossi del romanzo

«Tutti abbiamo delle ombre nella vita, magari abbiamo un presente irreprensibile, ma un passato oscuro».

 

Autunno 2021, Saverio Sorace è lontano da Bologna per un grave problema familiare, a questo si aggiunge la situazione del paese che non riesce ancora a tornare alla normalità dopo la pandemia, ormai il mondo gli sembra sempre più torbido e inquietante, con la sensazione di vivere continuamente in bilico tra commozione e sgomento. L’omicidio di un uomo, dalla vita apparentemente senza macchia, lo riporta al suo lavoro e alle sue indagini.

Sembra un omicidio casuale, una rapina finita male, ma il risultato dell’autopsia rivela un particolare inquietante, un sinistro messaggio che potrebbe portare a nuovi omicidi. L’esistenza della vittima non sembra fornire alcun indizio. Cosa era accaduto nella sua vita, quale segreto lo aveva portato a vivere quasi come un recluso?

Il ritrovamento di un altro cadavere solleva nuovi interrogativi e sembra ricondurre a un’oscura regia, un feroce piano di vendetta dai risvolti sconvolgenti.

Forse Saverio deve cercare le risposte nel passato, in quel ginepraio di ombre irrisolte che lo porteranno a svelare una terribile verità.

 

Esiste un confine che separa il possibile dall’impossibile ed è un confine determinato dalla propria infinita tenacia, ogni giorno aveva lavorato per spostare un po’ più avanti quel confine, con fredda e incrollabile pazienza.


Il romanzo sarà disponibile dal prossimo 23 giugno in eBook e cartaceo solo su Amazon perché ho aderito a Kindle unlimited e quindi con esclusiva Amazon ed è già in preorder al seguente link di acquisto 

Link Amazon 

Genere: Gialli e thriller 
Pagine: 220
Cover: Fox Creation - Digital Art
Prezzo eBook: 2,99
Prezzo cartaceo: 11,50 


Con questo romanzo partecipo anche questa volta, senza nessuna velleità o speranza, al concorso indetto da Amazon storyteller2023  visto che comunque coincide con i miei tempi di pubblicazione.

Vi riporto anche la copertina del cartaceo e vi lascio con una domanda: vi piace titolo e copertina? Che storia ispira in voi?




22 commenti:

Ariano Geta ha detto...

Bhe, un lungo portico deserto trasmette sempre un certo senso di inquietudine e mistero.
Ovviamente un grosso in bocca al lupo per la partecipazione al concorso Amazon. Di sicuro le possibilità sono poche considerata la grande quantità di partecipanti, però, d'altra parte, lo stesso identico discorso vale per tutti gli altri candidati, quindi speriamo che il tuo romanzo sia quello che riesca a cogliere le "poche possibilità" ;-)

Giulia Lu Mancini ha detto...

@Ariano: grazie Ariano, viva il lupo! Tutto sommato partecipare inserendo una parola chiave in più non mi costava nulla, tanto vale provare, poi vedremo.
Allora il portico ispira inquietudine e mistero, bene, è la sensazione che volevo trasmettere.

Marco L. ha detto...

Il sequel di quel film è "A volte ritornano ancora". Lo puoi utilizzare per SoraceSette...
In bocca al lupo per questo nuovo lavoro... e per il concorso, naturalmente! :)
Per la copertina noto un richiamo alle precedenti, di lunghi percorsi di luce soffusa che si allungano fino a giungere alle ombre celate in distanza.

Giulia Lu Mancini ha detto...

@MarcoLazzara: ottimo consiglio, se arriverà Sorace sette ho già la battuta pronta 😉
È vero la copertina richiama lo stile delle precedenti, è un po’ il tratto distintivo della serie, ti confesso che stavolta ho guardando mille immagini in rete per cercare un’idea nuova e poi sono tornata al solito portico con le ombre....

Elena ha detto...

Congratulazioni per questa nuova pubblicazione che si annuncia già molto avvincente e intrigante, sarà un successo, come tutti gli altri. Chissà, magari ti propongono una serie televisiva... Si presta benissimo

Giulia Lu Mancini ha detto...

@Elena: grazie cara, la serie di romanzi ha un piccolo seguito che spero continui, per la serie televisiva non credo di avere possibilità, senza una casa editrice alle spalle, ma per sognare c’è sempre spazio 😀

Sandra ha detto...

Mi piacerebbe molto che tu vincessi il premio di Amazon, davvero. Della copertina apprezzo anche la continuità di stile omogeneo con le precedenti.

Giulia Lu Mancini ha detto...

@Sandra: grazie per l’augurio Sandra, sarebbe bello vincere il premio e, ovviamente, mi piacerebbe, ma non ci spero assolutamente, del resto sono anche in una fase in cui non faccio più molto per la promozione.
Le copertine sono coerenti con la prima della serie, aver scelto una professionista è stato fondamentale, soprattutto per me che di grafica non so nulla e non potevo fare tutto da sola anche in quel campo, ci metto del mio nella scelta delle immagini e delle idee, ma per il resto mi piace affidarmi alla Fox Creation.

Barbara Businaro ha detto...

Le copertine della serie sono una più bella dell'altra, molto professionali. C'è sempre Bologna con i suoi portici o i suoi angoli nello sfondo, lo stile del titolo tagliato con la gocciolina di sangue e più o meno lo stesso set di colori, a parte Il respiro dell'alba (anche se lì mi piace di più il blu, ci sta). Di questa nuova ho solo una domanda: ma lui è Sorace o è il presunto cattivo di questo nuovo romanzo? Mi spiacerebbe proprio se fosse il cattivo... :D :D :D

Andrea Cabassi ha detto...

Congratulazioni! Io ci metterei la firma per riuscire a scrivere un libro ogni due anni :D
Mi piacerebbe anche scrivere un giallo, ci ho pensato tante volte, ma alla fine l'idea si trasforma sempre in qualcos'altro :-)

Imbocca il lupo!

Giulia Lu Mancini ha detto...

@Barbara: la copertina si può prestare a diverse interpretazioni, lui può essere Sorace ma può essere anche il cattivo (ma come cantava la Bertè in dedicato: dedicato ai cattivi che poi così cattivi non sono mai...)
A dire il vero però io ho pensato al “cattivo”.
La cover blu è stata una variante proposta dalla Fox, forse in assonanza all’alba, che mi è piaciuta anche se esce un po’ dal solito schema

Giulia Lu Mancini ha detto...

@AndreaCabassi: grazie Andrea per le congratulazioni, due anni per me sono un tempo lungo perché mi sembra di perdere il filo della storia rispetto al momento in cui la concepisco, capisco che, nel complesso, può essere comunque un buon tempo di concretizzazione. Riguardo al genere giallo penso che tu abbia la possibilità di scriverlo, dipende sempre dalla passione per il genere, nel mio caso oltre a leggere molti libri gialli amavo moltissimo le ricostruzioni di casi di cronaca fatte da Lucarelli, poi da cosa nasce cosa.

Caterina ha detto...

Ma che bella notizia, sono felice per te. Mi piace tanto il titolo, direi che attira l'attenzione. Io sono una lettrice atipica, cioè attualmente sono tra le poche lettrici che si lasciano inspirare dai titoli più che dalle copertine, come va di moda oggi. Per cui se ti dico che è un bel titolo, credimi. Per quanto riguarda la copertina, devo dire che è comunque molto bella. Brava!!

Giulia Lu Mancini ha detto...

@Caterina: grazie di cuore, è un titolo che mi ha folgorato leggendo appunto l’intervista alla Bignardi, é un concetto che corrisponde molto alla personalità del mio commissario. Sai che anch’io mi lascio ispirare molto dai titoli nella scelta di un libro da leggere, tra l’altro spesso basandomi sul titolo non sono rimasta delusa dalla lettura...

Cristina M. Cavaliere ha detto...

Complimenti, Giulia! Capisco benissimo la tua fatica nello scrivere, del resto viviamo tempi strani e complicati. La scrittura deve essere un piacere e non un obbligo in più, già ne abbiamo tanti. Ogni pubblicazione è comunque un bel traguardo!
Mi piacciono sia il titolo sia la copertina, che rende ben riconoscibile la collana dedicata al commissario. Ti faccio anche tanti auguri per amazonstoryteller, dato che il mio nuovo romanzo esce domani potrei partecipare anch'io, ma sono diventata molto scettica anche sui concorsi...

Giulia Lu Mancini ha detto...

@Cristina: grazie Cristina, è sempre bello arrivare alla pubblicazione dopo tanta fatica che comunque ogni anno cresce, non tanto per la voglia di scrivere che quella c’è sempre, ma perché è tempo libero sottratto alla vita e al riposo. Sui concorsi sono scettica anch’io, ma perché non provare? Visto che cade proprio nel periodo giusto, pensaci, tanto è senza impegno.

Maria Teresa Steri ha detto...

Arrivo in ritardo, ma ti faccio tantissimi complimenti e un grande in bocca al lupo! Ti capisco in pieno per la fatica e i dubbi, quindi immagino che la soddisfazione sia stata doppia per l'uscita.
Bella come sempre la cover!
Sono un po' incostante con le letture ultimamente, ma senz'altro leggerò anche questo SoraceSei ;)
Un abbraccio

Luz ha detto...

Mi piacciono perché avverto una certa coerenza stringente fra contenuto e immagine. Oltretutto è un'ottima idea replicare lo stesso stile, suggerisce continuità, e anche qui coerenza. Brava, Giulia. :)

Giulia Lu Mancini ha detto...

@MariaTeresa: grazie cara, è bello ritrovarti! Grazie per i complimenti e viva il lupo! Con le letture sono diventata anch’io piuttosto lenta, capisco la fatica, spero di riprendermi nel corso dell’estate…
Per l’uscita del romanzo, quando l’ho finito di scrivere credevo di essere in anticipo, poi tra riletture e revisioni, nonché scelta e ideazione della copertina, mi è toccato correre per farlo uscire nella data che mi ero prefissa, ma alla fine é andata. Un abbraccio anche a te cara Maria Teresa, con affetto sincero.

Giulia Lu Mancini ha detto...

@Luz: grazie Luz, trattandosi di una serie, cerco di mantenere lo stesso stile, anche se ogni indagine è una storia diversa. E poi sfrutto la professionalità della Fox Creation che ormai conosce l’impostazione della mia serie, stavolta mi sono affidata più del passato ed é stato comunque un bel risultato.

Cristina M. Cavaliere ha detto...

Ciao Giulia, rieccomi. Alla fine ho iscritto anch'io il mio libro al concorso amazon storyteller, in effetti non costa nulla! :)

Giulia Lu Mancini ha detto...

@Cristina: hai fatto benissimo, non costa nulla e allora perché non provarci? Brava in bocca al lupo 🍀