domenica 7 ottobre 2018

Sonno e creatività

Non svegliatemi, sono in fase creativa

Il sonno favorisce la creatività, non lo dico io, ma Penny Lewis, una neuroscienzata della Cardiff University, università scozzese dove è in corso uno studio da parte di un gruppo di ricercatori guidati dalla Lewis e stanno creando il primo robot capace di sognare.
Questo post mi è stato ispirato dalla lettura di un articolo di Chiara Sessa pubblicato sul n. 36 di Donna Moderna.
La notizia mi interessa in modo particolare perché, purtroppo, io faccio parte del 45% della popolazione che soffre di disturbi del sonno. Se ci pensate è una percentuale notevole e un po' allarmante anche perché la perdita di sonno provoca molti disturbi (obesità, ipertensione, cardiopatie, diabete ecc ecc) e aumenta fino a sette volte il rischio di incidenti stradali. 
Io conosco bene la causa della mia insonnia: il lavoro. Succede troppo spesso di non riuscire ad addormentarmi oppure di svegliarmi in piena notte perché in testa mi frullano i pensieri di scadenze del lavoro. Non riesco a farci niente, l'unico rimedio che conosco è provare a leggere, oppure spostarmi sul divano e accendere la TV che ha su di me un effetto soporifero micidiale. Anche se tra i rimedi per favorire il sonno c'è proprio quello di spegnere il televisore che, a quanto pare, inibisce il rilascio della melatonina. Rimedio che per me non vale, visto che con la tele dormo benissimo (a parte il male al collo che può derivare dall'appoggio sul divano). Ho scelto a suo tempo di non mettere la TV in camera da letto, pensavo fosse un bene, invece alla luce della mia insonnia penso di aver fatto la scelta sbagliata.
Comunque a quanto pare sono in buona compagnia, siamo tutti insonni e, in generale, rispetto a venti anni fa, abbiamo perso 1 ora di sonno.
Torniamo alla creatività, il sonno può risolvere molti problemi, in fondo non diciamo sempre "dormiamoci su" e il mattino dopo il problema sembra più risolvibile?
me capita spesso di andare a dormire con un pensiero e al mattino svegliarmi con la soluzione (quando dormo ovvio). Insomma un problema complesso alla sera, diventa semplice la mattina, ma solo perché nel sonno colleghiamo in modo innovativo concetti apparentemente distanti.
Nella fase di sonno non-Rem, fase iniziale del sonno, l'organismo si rigenera e lentamente raggiunge un sonno profondo in cui si attivano milioni di neuroni che riprendono i ricordi della giornata fissandoli nella memoria. Dopo questa fase, fondamentale per il riposo, si arriva alla fase Rem che è il momento in cui facciamo quei sogni che ricorderemo al risveglio ed entriamo in una specie di caos creativo. 
È proprio in questa fase che il processo creativo riceve un forte impulso. Durante la notte le fasi non Rem e Rem si alternano con cicli di 90 minuti ciascuno. 
Deve essere per questo che io al mattino mi sento più creativa, forse perché sono appena uscita dalla fase Rem o forse perché, semplicemente, sono più riposata. In ogni caso se volete scrivere una storia o risolvere un problema, una bella dormita è quello che ci vuole. Magari mangiate delle noci che  sono ricche di melatonina, oppure un cucchiaino di miele che riduce i livelli di oressina, un neurotrasmettitore che mantiene svegli, oppure fate quello che voi sentite mettervi in connessione più agevolmente con le braccia di Morfeo. 
Esistono due categorie di persone: i gufi e le allodole, i primi solo quelli che dormono di più al mattino mentre di sera sono svegli e attivi come grilli; costoro sono capaci di fare innumerevoli cose complesse quasi sempre dopo le otto di sera o, addirittura, a mezzanotte. Le allodole invece, categoria a cui appartengo sicuramente, sono molto più attivi al mattino e si esprimono al meglio alle sette del mattino sentendosi pieni di energie che scemano miseramente man mano che ci si avvicina alla sera.

Voi siete Gufi o Allodole? Dormite abbastanza e che metodi usate per addormentarvi? 
Siete tra coloro che cadono in catalessi non appena toccano il cuscino e che io invidio profondamente? 


23 commenti:

Ivano Landi ha detto...

Allodola senza dubbio, anche se di solito mi definisco lucertola, perché a ricaricarmi più di tutto contribuisce la luce solare. In altre parole sono un tipo ecologico, che funziona con le energie alternative :P
E per fortuna sono anche tra quelli che cadono in catalessi non appena toccano il cuscino.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Allora sappi che ti invidio, dormire non appena si tocca il cuscino è una bella cosa, essere anche "ecologici" poi è un bellissimo aiuto per l'ambiente ;-)

Luz ha detto...

È vero, il sonno è fondamentale e un buon riposo può riservare alcune magnifiche sorprese, soprattutto in piena notte, quando senti che la tua mente è svuotata di ogni pensiero, riposata, pertanto è in grado di formulare soluzioni.
Io ho con il sonno un ottimo rapporto e credo di potermi definire un'allodola doc. Al mattino rendo moltissimo, vado scemando dal primo pomeriggio in poi, per fortuna il mio mestiere ne ha beneficio (pensa se da prof fossi un gufo...).
A sera la stanchezza si fa sentire e mi capita non solo di fare un primo bellissimo tempo di immersione fra le braccia di Morfeo già dalle 22 (se in tv qualcosa mi annoia) ma dopo il risveglio e il trasferimento in orizzontale... riprendo da dove avevo lasciato. :)
Sono insonne quando ho uno spettacolo imminente. Lì non sono dormo irregolarmente ma mi capitano i peggiori incubi, uno fra tutti il teatro senza neppure uno spettatore in platea. :)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Io se mi addormento davanti alla TV (e purtroppo accade anche quando il programma mi interessa!) quando mi trasferisco dal divano al letto, finisco per non dormire, a quel punto leggo un'ora e dopo di solito dormo, salvo pensieri lavorativi molesti. Nonostante tutto resto allodola anche se ho dormito poco, al mattino rendo sempre di più. Un mio amico professore universitario è un vero gufo, lui si fa mettere le lezioni alle cinque del pomeriggio, l'orario che non vuol fare nessuno lui li preferisce, poveri studenti!

silvia lettore creativo ha detto...

Senza dubbio sto meglio se vado a letto presto (22,30 è l'ora ideale) perché naturalmente mi sveglio verso le 6,30. Mi piace anche stare alzata la sera,guardare un film, leggere o scrivere. Da molto tempo però ho deciso di non scrivere la sera. Se scrivo col pc mi toglie il sonno e il giorno dopo rendo poco e male. Prima di addormentarmi faccio un quarto d'ora di mindfulness e dormo benissimo. Te la consiglio secondo me ti aiuterebbe molto.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Proverò la mildfulness, poi ti dirò. Secondo me l'orario ideale per andare a dormire potrebbe essere anche per me alle 22.30 massimo 23, il problema è che se arrivo a casa quasi alle otto, tra preparare la cena, lavaggio piatti arrivo che sono le nove e trenta e se vado a letto alle 22.30 ho vissuto la mia giornata soltanto lavorando...così proseguo fino a mezzanotte a cercare di fare le cose che amo, non scrivere perché non ce la faccio ma almeno leggere o guardare un film...

Ariano Geta ha detto...

Non dormo granché purtroppo (appartengo al famoso 45% che citi ;-) però da anni ho stabilito una regola: entro le undici vado a letto, perché, come diceva la nonna di mia moglie, "se non se chiudono l'occhiette armeno se riposino l'ossette". A volte stare a letto diventa solo un prolungato ozio, cerco comunque di mantenere la calma, di non innervosirmi anche se il sonno non viene, di non pensare a nulla anche se mantengo una certa lucidità da stato di veglia... alla fine magari dormo pochissime ore, meno di quelle necessarie, però al mattino sono comunque sufficientemente riposato. Solo in casi estremi mi alzo prestissimo, tipo alle 5 di mattina, quando proprio a star sul letto da praticamente sveglio mi ha stufato.
Però in certe occasioni (poche ma buone) prendo sonno bene e non mi svegliano neppure le cannonate.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Una volta anch'io andavo a letto alle undici, può essere una buona regola, se riesco ad andare a letto presto mi metto a leggere e dopo un po' mi addormento vinta dalla stanchezza. Purtroppo in questi casi talvolta capita di svegliarmi alle tre di notte e non riuscire più a dormire, quindi ho deciso di posticipare di un'ora perché così arrivo più facilmente all'ora della sveglia (5.30 del mattino...) a proposito del detto della nonna di tua moglie, mia madre diceva sempre: "il letto si chiama rosa, se non si dorme, si riposa" :)

Nadia Banaudi ha detto...

Io alterno gufo ad allodola con nonchalance. A volte non dormo se non poche ore altre dormo con un sasso. Certo tutto dipende dallo stress che devo gestire. Però la TV anche a me fa il tuo effetto mentre leggere mi sfinisce in maniera più dolce. Quindi ti capisco,come ti capisco...

Barbara Businaro ha detto...

Sono più spaventata dai vostri commenti che dal 45% di nottambuli! :D
Io sono gufo, decisamente gufo. C'è ancora chi si stupisce che io il week end riesca a svegliarmi pure alle 11.30 (brunch a quell'ora). Ma la sera non riesco a staccare prima delle 0.30. A volte andrei anche oltre, se non toccasse proprio dormire. Ceno verso le 20.30, vuoi per lavoro vuoi per palestra. Comunque il mio stomaco non mi lascerebbe andare a dormire tranquilla alle 23, mi girerei nel letto inutilmente. Quindi tiro tardi e poi prendo una pastiglietta di melatonina, che mi dà l'effetto sasso fino al mattino. Avevo provato anche con valeriana-biancospino-passiflora, ma tendono a piantarmi lo stomaco. In genere è lui che mi tiene sveglia occasionalmente fino alle 4: quando prendo freddo e si blocca, quando mangio qualcosa che mi fa male (devo stare molto attenta ai lievitati) o quando ho sbagliato a calibrare la cena e inizia a gorgogliare rumorosamente all'una che vuole gli spaghetti... Io ho sonno, ma lui ha fame, e comanda lui. :D

Giulia Lu Mancini ha detto...

Allora in questo siamo simili! Anch'io in effetti riesco a dormire di più quando sono in vacanza e quindi rilassata, riesco a diventare anche un gufetto, se non altro perchè tiro tardi la sera e la mattina mi sveglio alle 9.00 o anche più, in fondo è una conseguenza naturale.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Sei decisamente un gufo, però forse la mattina vai al lavoro più tardi, io alle otto sono già in ufficio e spesso arrivo anche prima. Credo sia anche una questione di abitudini, perchè con il primo lavoro dopo l'università cominciavo alle 8.30 ed ero vicinissima, quindi mi svegliavo alle 7.30, ma la sera non andavo mai a letto prima di mezzanotte. Con il lavoro successivo ogni giorno dovevo percorrere 60 km e ho cominciato a svegliarmi alle sei per evitare il traffico, anche quando mi sono avvicinata dopo alcuni anni mi è rimasta l'abitudine a svegliarmi presto (anche perchè nel frattempo il traffico cittadino è aumentato...)Anch'io prendo la melatonina anche se non sono costante.

Barbara Businaro ha detto...

Si, noi cominciamo alle 9 la mattina. Certo quando avevo 100 km di strada anch'io mi svegliavo prima, ma difficile comunque coricarmi prima della mezzanotte lo stesso.
Per la melatonina si, occorre prenderla tutte le sere e rispettare il "rituale della nanna", così che per il cervello diventa un'abitudine anche addormentarsi.

Tenar ha detto...

Allodola narcolettica.
Io invidio un sacco quelle fortunate persone che hanno bisogno di dormire poco per funzionare. Ho un'amica che dorme meno di sei ore a notte e sta bene. Scriverei il doppio se fossi come lei. Io ho bisogno delle canoniche otto ore e se lo stress si mette di mezzo. o un qualsiasi rumore molesto o qualsiasi altro problema notturno, poi sono un zombie. Se la cosa perdura, mi ammalo.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Otto ore di sonno le faccio, forse, solo in vacanza. Anch'io dormo in media molto meno delle canoniche otto ore, sono assestata sulle sei ore quando va bene, però nel week end recupero parecchio e, probabilmente, è quello che mi salva. Se il tuo organismo sta bene con otto ore di sonno fai bene a rispettarlo, riuscire a dormine di meno può essere controproducente...

Cristina M. Cavaliere ha detto...

Allodola da sempre, ma ultimamente sto diventando anche un ibrido, cioè un gufo perché vado a letto sempre più tardi e mi sveglio sempre più presto... Secondo me è anche l'età, che non è una frase fatta purtroppo! Anch'io invidio profondamente coloro che toccano il cuscino e "partono", una volta ero anch'io così.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Sai che ogni tanto sono ibrido anch'io, é una disdetta! A volte vado a dormire tardi e mi sveglio presto, mi sa che come età ci siamo, eh già, hai ragione non è una frase fatta la questione dell'età :)

Unknown ha detto...

Io sono un'allodola , indubbiamente. La mattina, dopo una buona colazione, riparto alla grande, ma verso le cinque non riesco più a scrivere o a concentrarmi su qualcosa di impegnativo... peccato! Mi piacerebbe sfruttare di più la sera, visto che non amo molto la tv;)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Io amo vedere solo certi programmi in tv, ma spesso cado in catalessi e dormo, svegliandomi alle due di notte. Io riesco a scrivere anche dopo le cinque se ho avuto la possibilità di riposare almeno mezz'ora dopo il lavoro, ma questa cosa ormai non accade quasi più. Di solito torno a casa che è già troppo tardi.


Grazia Gironella ha detto...

Allora credo che mi invidierai, perché rientro proprio nella categoria di quelli che toccano il cuscino e dormono. Per intenderci, se dopo essermi coricata riesco a fare un pensiero di senso compiuto, la considero insonnia. ;) Per il resto, allodola!

Giulia Lu Mancini ha detto...

Eh già ti invidio, apprezza questa tua fortuna, non è da tutti. E dopo una buona dormita direi che sei un'allodola perfetta ;)

Maria Teresa Steri ha detto...

Acc mi ero persa questo post, l'ho visto oggi per caso. Eppure mi riguarda molto da vicino, purtroppo, perché soffro di disturbi del sonno anche io da tre anni ormai. Ci sono periodi come questo in cui dormo pochissimo e di giorno è una vera tragedia. Quindi ti capisco in pieno. In teoria anche io la mattina sono più creativa e piena di energia, mentre la sera crollo come una pera. Una cosa bizzarra però a proposito della scrittura è che è proprio nei periodi "neri", quelli in cui dormo poco e male, che rendo di più da un punto di vista creativo. Come se il controllo che normalmente esercito venisse meno e qualcosa si sentisse più libero di creare e spaziare.
Tornando alla questione pratica, se vuoi posso consigliarti un prodotto (naturale) che a me ha dato buoni risultati.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Allora sei un'allodola anche tu, cara Maria Teresa. Credo che, con il passare degli anni, a causa degli sbalzi ormonali il sonno peggiori inevitabilmente. Poi chi magari già dormiva poco peggiora. Però se tu sei più crestiva nei periodi in cui sei più stanca forse è perché la stanchezza ti libera i pensieri, deve trattarsi proprio di una forma di controllo della tua mente... per il consiglio sul prodotto naturale ti scrivo in privato.