mercoledì 16 gennaio 2019

Presentazione: La memoria degli uomini

Oggi presento un romanzo segnalatomi dal suo autore. Ho accolto l'invito di parlarne nel mio blog, anche se di solito non faccio segnalazioni di libri, perché mi è sembrata una trama interessante. In un futuro distopico la società è composta da immortali  privilegiati e mortali destinati ad essere sopraffatti e distrutti dagli immortali. 

Sembra che gli uomini vadano sempre più verso una società prima di empatia e umanità, ve ne siete accorti? Io credo che se diventassimo anche immortali sarebbe una vera tragedia, perderemmo anche quella parvenza di giustizia che il buon Totò definì "a livella", una sorta di uguaglianza imprenscindibile: puoi essere ricco, povero, bello, brutto, antipatico, simpatico, cattivo, buono, ma sei comunque destinato a morire. Questo ovviamente è il mio pensiero, di seguito la presentazione. 



“La memoria degli uomini”
di Luigi Manno
450 pagini totali, 160 pagine ogni parte
0,99 euro (ogni parte, per 3)
Distopico - Sci-Fi

“Chi vuole davvero l’immortalità?”
"Pieno di… pace. Ordine. Energia ed eternità. Un’essenza vecchia come il mondo, immortale anche lei, ma lì dalla notte dei tempi. Viva, mutevole, ma talmente lenta da essere ferma."


Trama
Quattro esistenze si intrecciano attorno a dei sogni che varcano il tempo e lo spazio. Una mortale in un futuro distopico, una scultrice del ventesimo secolo e un giudice del vecchio west sono legati alle immagini che improvvisamente tormentano l'immortale James Kendall.

In un futuro prossimo l’umanità si divide in mortali e immortali. Quest’ultimi però hanno perso, oltre alla possibilità di morire, anche ogni forma di empatia e umanità. Infatti mirano alla distruzione degli inutili mortali. Tutti gli eterni sembrano essere d’accordo con questo, ma dei sogni improvvisi colpiscono il dottor James Kendall – una cosa impossibile per un immortale come lui – che gli accendono una fiamma di umanità.
Capisce che il genocidio dei mortali è una mostruosità.
Ma come può fermarli lui da solo?

Il romanzo si divide in tre capitoli e un prologo gratuito: 
Prologo: Immagini. (free)
Parte 1: Piccoli sogni perduti
Parte 2: Dietro gli occhi
Parte 3: Il volto del padre

Estratto dalla prima parte Piccoli sogni perduti

«Ha detto sogni?» chiese il dottor Clarence. Nello studio c’era un lettino per far rilassare i pazienti, ma non veniva usato da molto. La comodità non piaceva ai suoi clienti, e finiva quindi sempre a parlare con loro seduti entrambi sulle poltrone al centro della stanza. Una di fronte all’altra. Parallele. Secondo molti studi, superati i cento anni si diventava sempre più fanatici dell’ordine e della simmetria, come dimostrava anche il resto della stanza. Un arredamento minimale, unici colori bianco e nero, una grande finestra che illuminava tutto di una aura diafana e asettica. Il telefono, tagliacarte e tutto quello che si trovava sulla scrivania era parallelo ai bordi. Il dottore Clarence si teneva il pugno sulla bocca a lisciarsi un baffo, con le gambe accavallate, mentre osservava il paziente James Kendall. Disse: «Sogni? Lo sa che non è possibile, dottore». «Lo so bene», disse James, composto e impassibile quanto lo psicologo davanti a lui. «Lei sa chi sono io, dottore. Ho redatto l’ipotesi sull’addio dei sogni per i cittadini di prima e seconda classe già ottanta anni fa. Lo so bene che noi immortali arrivati a una certa età non possiamo più sognare». «Eppure mi sta dicendo questo, dottor Kendall». James si stava sorbendo uno sguardo interrogativo, ma non ci fece caso. «Non ci avrei creduto neanche io, ma so cosa ho provato. Ero nel mio ufficio quando mi hanno chiamato. Dicevano di aver trovato una piccola grotta, con delle strane rocce. Tutti noi del consiglio superiore della Merf siamo corsi a vedere. Sono tra i responsabili del nuovo quartiere scientifico insieme ad architetti, ingegneri e geologi, lo sa. Dovevamo confermare che non ci fosse nulla di anomalo o importante. Eravamo in sei, laggiù… ma arrivati nella caverna sotterranea sono svenuto. Solo io, a quanto pare. E non c’è stato un sonno buio, senza immagini, come è di norma per noi. Ho visto… cose…»


Nel link del blog dell'autore potete trovare il download gratuito del romanzo ma anche di altri racconti. Vi lascio il link -->Blog Autore 


6 commenti:

Nadia Banaudi ha detto...

Non sono lettrice del genere distopico quindi non sono esperta, ma mi sono venuti i brividi al pensiero di una realtà del genere. Senza empatia, senza le caratteristiche che rendono l'uomo l'essere parzialmente "buono anche se imperfetto", anche il concetto di immortalità diventa una gabbia terribile. Una visione che mi mette ansia e preoccupazione ma complimenti all'autore per la fantasia e in bocca al lupo per la sua opera.

Giulia Lu Mancini ha detto...

In effetti essere immortali potrebbe anche essere una condanna, ne Le intermittenze della morte di Saramago era effettivamente così...grazie per il commento.

Ariano Geta ha detto...

L'idea in se stessa è un buon punto di partenza. Annoto questa tua segnalazione.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Io non l'ho letto, ma ho scaricato l'estratto peròl'idea è buona per una società distopica.

Barbara Businaro ha detto...

Essere immortale ma senza emozioni? Per Zeus che fregatura!! :D
Meglio vampiri a questo punto, pure se gli brucia la gola dalla sete in continuazione. È un bel tema, corposo, per una distopia.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Sì infatti mi è sembrato un tema interessante...senza emozioni forse perché per l'immortalità c'è sempre un prezzo da pagare ;)