sabato 7 settembre 2019

Dieci piccoli insight

Silvia Algerino del Blog Lettore creativo tempo fa ha scritto un post molto carino,
Scrivo questo post in ritardo, ma come si dice per certe cose non è mai troppo tardi



Silvia spiega il significato degli insight molto meglio di me, ma il post traspone poi questo significato nelle piccole cose che ci fanno stare bene, insomma quelle cose apparentemente insignificanti che ci regalano un po' di benessere nel nostro quotidiano.
Leggendo il post di Silvia ho cercato di mettere a fuoco quali sono quelle piccole cose che donano alla mia vita quel quid in più...

1. L'odore del caffè che invade la cucina e il gorgoglio della moka
2. L'odore del ragù che mi ricorda la mamma con l'acuto senso di nostalgia che ne deriva, perché quell'odore mi riporta alla mia infanzia e adolescenza 
3. Poter restare a letto il sabato mattina sapendo che hai il week end davanti a te
4. Leggere un libro che mi sta appassionando
5. Tornare a casa la sera dopo l'ufficio e sapere di non dover uscire, mettersi il pigiama e godersi il meritato relax
6. Comprare una sciocchezza inutile ma che ci piace tanto
7. Ascoltare una canzone che mi piace e fingere di cantarla a squarciagola immaginando di essere su un palco stile rock star...
8. Dormire nelle lenzuola fresche di bucato e di ferro da stiro
9. Bere una schweppes lemon con il ghiaccio nelle afose giornate estive oppure un calice di vino rosso a temperatura ambiente in una sera autunno inverno 
10. Partire di mattina presto su una moto io e lui, per una giornata in libertà inseguendo il vento e quello che ci va.


La vita è breve e complicata e quindi non lamentiamoci, godiamo delle piccole cose che abbiamo e cantiamo con Caparezza (che poi anche canticchiare questa canzone è un piccolo insight che mi fa stare bene!)



Voi siete d'accordo?

Fonti:
Immagini: Pixabay
Video: YouTube

19 commenti:

Marco Freccero ha detto...

Sul caffè e i libri sfondi una porta aperta ;)
Ci aggiungerei: salire sugli alberi di albicocche come quando ero bambino (allora sì che ero agile!). Eccetera eccetera...

Giulia Lu Mancini ha detto...

Salire sugli alberi? Che bravo, io non ci sono mai riuscita al massimo scavalcavo qualche siepe graffiandomi le gambe, però mi hai fatto pensare quando mangiavo l'uva appena colta dal filare che pulivo semplicemente con un fazzoletto (di stoffa) per togliere i residui di terra. Temeraria ma sono ancora viva.

Ariano Geta ha detto...

Decisamente! Si bada tanto poco a volte a queste piccolezze, magari si fa colazione rapidamente senza neppure aspirare l'aroma del caffè, quasi senza gustarne il sapore. E a volte si passa sotto un cielo bellissimo guardando verso terra...
Come diceva un poeta giapponese: quella persona è una peccatrice, perché resta insensibile di fronte ai ciliegi in fiori.

Giulia Lu Mancini ha detto...

La risposta è sotto, ogni tanto mi confondo :)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Per me il rito del caffè al mattino è preziosissimo per affrontare la giornata, mi gusto il caffè con due biscotti integrali e leggo una rivista, poi controllo le mail personali sull'iPad e a volte scrivo dei meme per le cose da fare, ogni giorno ci dedico mezz'ora e mi sveglio prima apposta. Quando per motivi vari mi tocca saltarlo sono nervosa tutto il giorno... anche guardare il cielo mi rasserena (mi piace scoprire forme strane nelle nuvole come quando ero ragazzina).

Sandra ha detto...

Lenzuola stirate anche x te, vedo. Questi piaceri sono imprescindibili nel caos della vita.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Le lenzuola stirate sono più profumate, questa è almeno la mia sensazione :)

Grazia Gironella ha detto...

Sono carini gli insights, anche leggendoli ti danno proprio l'impressione della persona che c'è dietro. Mi riconosco in molte delle tue piccole cose belle, soprattutto sapere che ho delle ore da trascorrere in casa, in tranquillità, e comprare sciocchezze inutili... di solito finisce a penne colorate, nel mio caso. :)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Le mie piccole sciocchezze sono per esempio le pinne pilot blu con le quali mi piace prendere appunti, ne compro un paio da tenere in casa e in borsa, oppure comprare il calendario dell'anno dopo con le foto di gatti o con paesaggi rilassanti. È bello scoprire delle piccole cose in comune! Avere delle ore da poter trascorrere in casa è il mio insight preferito, quello che poi spesso mi porta a scrivere o a raccogliere i pensieri :)

Nadia Banaudi ha detto...

Mi piacciono molto i tuoi punti, alcuni li condivido e quasi li percepisco vividi, sono davvero attimi che meritano la giusta attenzione. Forse ancora di più in una giornata pessima, ottimi appigli per ritrovare equilibrio per tornare a vedere quanto di bello la vita può offrire.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Sono contenta che ti ritrovi in alcuni dei mie "insight". Hai ragione sono proprio indispensabili per ritrovare l'equilibrio e scoprire il bello della vita con cui spesso si perde il contatto.

Barbara Businaro ha detto...

Adoro quella canzone di Caparezza! :D
Riprendo i miei insight personali dal commento al post di Silvia, vediamo se qualcosa è cambiato?
"Le piantine che crescono rigogliose, nonostante me, e fanno pure i fiori! I pancake quando mi riescono belli rotondi e dorati. Montare un mobile dell’Ikea tutto da sola, che in fondo è un ovetto Kinder un po’ più grande ma senza la cioccolata. Il vortice del gelato soft quando esce dalla spina e fa il pennacchio. Sedere in una spiaggia di sassi con i piedi in acqua, fresca. Un gatto straniero che si lascia coccolare al primo incontro. L’ultima pagina di un libro bello bello bello, che devo tornare indietro."
Uhm, tutto uguale... Ho appena montato da sola tre scaffalature alte dell'Ikea e solo con cacciavite (avvitatore sempre scarico quando arrivo io eh!). Aggiungiamo che ho pure spostato un generatore di 30 kg tra gli occhi allibiti dei maschi astanti (uno c'ha il colpo della strega, l'altro la tendinite, quell'altro ancora la spalla lussata...) Non tanto piccolo, ma era un insight anche questo. ;)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Belli i tuoi insight! Un gatto straniero che si lascia coccolare al primo incontro fa impazzire anche me, anche il gelato soft che esce dalla spina con il pennacchio che buono. Sono un po' scarsa con il montaggio mobili dell'ikea, quindi complimenti, soprattutto per i maschietti deboli da cui sei circondata (ma non è che se ne approfittano, perchè sanno che tu sei più brava di loro?)
Caparezza lo adoro dai tempi del "tunnel del divertimento", grande.

Barbara Businaro ha detto...

Un po' se ne approfittano, un po' ci fanno una figuraccia :D
Non volevano spostare quel coso, hanno iniziato a dire che pesa 30 kg, io lo guardo e penso "mah...", provo a sollevarlo solo da una parte e non mi sembra granché, mi pianto bene per terra, stile lottatore di sumo, provo a sollevarlo di dieci centimetri da terra e spostarlo. Secondo me, pesava meno della kettlebell da 12 kg in palestra... E così l'ho spostato e messo dove volevo io, tiè. ;)

Luz ha detto...

Avevo commentato ieri ed è sparito.
Mi veniva in mente quella bellissima scena del film "Il meraviglioso mondo di Amélie Poulain" in cui lei annovera fra le sue insight affondare la mano in un sacchetto di fagioli secchi. Ecco, la goduria tattile dei tanti insight della mia vita assomiglia a quella sensazione. :)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Brava Barbara, ben gli sta!

Giulia Lu Mancini ha detto...

Che bello quel film, mi era piaciuto un sacco, peccato che non facciano mai le repliche, lo rivedrei volentieri. Le mie sensazioni tattili preferite sono passare la morbidezza di una sciarpa di lana quando fa freddo, tanto per dirne una...

Cristina M. Cavaliere ha detto...

Ciao, Giulia! Mi piacciono i tuoi insight, aggiungerei che l'osservazione quotidiana quando si cammina regala molte sorprese. Di recente ho preso l'abitudine di camminare per almeno mezz'ora prima di andare a lavorare, e camminando si scoprono tante cose sorprendenti, a partire dall'osservazione delle persone che ti circondano. Purtroppo ci sono anche quelli che ti vengono addosso perché vanno a zigzag con l'occhio incollato sul telefonino...

Giulia Lu Mancini ha detto...

Ciao Cristina, ben ritrovata! Sai che proprio questa settimana sono andata al lavoro a piedi, per muovermi un po', e mi sono accorta di cose che di solito non vedo mai passando in macchina. Ho anche riscoperto la casa dove abitavo in affitto parecchi anni fa e l'ho vista con occhi nuovi, che dire l'ho perfino fotografata con il cellulare. Quando si cammina si scoprono tante piccole cose importanti. Purtroppo ci sono anche tanti zombi con gli occhi incollati al cellulare che mi tocca scansare, concordo con te :)