Raccogliendo l'invito di Andrea Cabassi che sul suo blog propone una lista di libri di blogger da recensire,
io ho pensato di partire con la recensione del libro di Massimiliano Riccardi che ho finito di leggere di recente, di cui potete leggere qui
Vi riporto prima di tutto la scheda tecnica di IBS
Il male esiste. Esistono gli uomini che lo commettono come ci sono
coloro che cercano di fermarlo. Ma tutto ciò che è malvagità è davvero definito
e facile da riconoscere? Chi agisce nella zona d'ombra commettendo atti
miserabili e sempre e soltanto lui a essere un mostro? Forse pensare al singolo
atto di cattiveria distrae da quello che è il vero problema. "La fabbrica
dei mostri". Esseri spregevoli, insospettabili. Con le loro azioni
lasciano in eredità un fardello di marciume e squallore che alimenta l'infinita
e tragica "catena di montaggio" produttrice di dolore e sofferenza. A
causa di una serie di efferati delitti che sconvolgono una tranquilla cittadina
di provincia, gli investigatori si troveranno a ripercorrere, ognuno secondo le
proprie inclinazioni e livello di sensibilità, il sentiero dell'oscura memoria.
Un serial killer spietato e la sua macabra follia, saranno lo spunto per porsi
domande fondamentali sulla vita, sull'amore, sull'infanzia rubata e
tradita.
LA MIA RECENSIONE
Ambientato nella provincia
americana immersa in una vita apparentemente tranquilla e monotona, fin dalla prima scena
il romanzo colpisce in faccia come un pugno. Il killer è spietato, preciso,
chirurgico e la scena lascia addosso quella sensazione di dolorosa impotenza di
fronte a un male gratuito e ineluttabile. All’inizio sembra che il seme del
male sia già presente nel killer fin da bambino, ma lentamente, man mano che si
procede nella lettura un sottile dubbio si insinua in noi e pur condannandolo si
comincia a provare pena per la vita di un bambino violato prima e di un giovane ragazzo poi che non è riuscito a superare il dolore e quello che lo ha fatto
diventare così spietato.
Da quale parte sta davvero il male?
Gli abusi e le violenze che vengono inflitte a una giovane personalità in
crescita pongono interrogativi inquietanti.
La scrittura di Massimiliano Riccardi
è fluida e matura e quasi stupisce il fatto che sia un esordiente. Una trama avvincente e un ritmo narrativo serrato rendono quasi impossibile smettere di leggere. Entrando nella storia di questo romanzo, con la realtà della vita americana così ben descritta e rappresentata, sembra di aver a che fare con un autore d'oltreoceano.
La psicologia dei personaggi, il viaggio dentro la loro anima tra orrore e disperazione, tra dolori e consapevolezza, sono descritti e tratteggiati con notevole maestria, sia quella del killer Joshua sia
quella dello sceriffo Stark Dumpsey e degli altri personaggi secondari. Colpisce
la descrizione tagliente e dolorosa delle situazioni estreme del romanzo dove
il bene e il male spesso si confondono.
Assolutamente da leggere.
E voi cosa ne pensate? Vi piacciono i gialli, noir e thriller?
19 commenti:
Noir e thriller mi piacciono, sui gialli ho ancora molte riserve. Negli ultimi anni ho provato a leggerne qualcuno, ma le trame non mi hanno davvero coinvolto.
Hai letto o pensi leggere il libro di Massimiliano?
La trama è molto bella, la recensione anche ma... non sono tipo da gialli. Mi angosciano un po'. Peccato.
Grazie Monica! Beh ti confesso che anch'io preferisco le storie d'amore, ma ogni tanto alterno la lettura con romanzi meno...rosa, mi piacciono molto i thriller con all'interno delle storie d'amore, il mix credo sia vincente, almeno nel mio caso lo è.
Ma che bello, torno dal lavoro e mi ritrovo questa bellissima sorpresa, grazie Giulia. Una recensione fantastica, sei stata gentilissima. Grazie, grazie, grazie.
Prego, prego, prego :-)
Sono contenta che la recensione ti sia piaciuta, rispecchia quello che penso, un abbraccio
Sei stata molto carina e gentile.
Ciao Giulia la penso come te.
È un libro degno di una firma famosa e mon pare di un esordiente.
Massimiliano è stato davvero grande in quest'opera prima che spero non rimanga unica.
Ciao
Non volevo dire niente, ma... sto arrivando anch'io all'ultima pagina del libro di Massimiliano e presto dirò la mia!
Ciao Max!
La tua recensione è perfetta, Giulia! :)
Grazie Patricia la sua è davvero una bella prova di scrittura!
Che bello Marina, io pensavo di essere stata piuttosto scarna è difficile recensire senza fare spoiler :)
Devo dire che tutto questo mi rende molto felice, sono consapevole di non essere uno scrittore nel senso autorevole del termine. Spero solo di essere stato in grado di raccontare una storia per me importante con la giusta dose di leggerezza narrativa, per non appesantire il tema già di per se duro, e quel minimo di analisi psicologica da rendere vivi e reali i vari personaggi. Aggiungo che ogni volta che mi viene comunicato che qualcuno sta leggendo il mio libro mi si ghiaccia il sangue nelle vene, quindi... Marina... occhio alle mie vecchie coronarie.
Giulia, ti ribadisco la gioia che mi hai regalato.
Patricia ha un posticino speciale nel mio cuore, è la prima ad avermi dato fiducia.
E' una delle letture in programma... la mia tempistica però è sempre molto aleatoria.
Giulia, sono completamente d'accordo con te. Ho letto il libro e mi è piaciuto molto. Bravo Max e bella la tua recensione
Succede anche a me quando so che qualcuno legge qualcosa di mio, mi sento in bilico su una corda tesa! Come vedi Max siamo tutti nella stessa barca...
Grazie Azzurrocielo, sono contenta che la recensione ti sia piaciuta e che le nostre opinioni coincidano
Eh lo so i tempi spesso sono lunghi anche per me
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