domenica 27 agosto 2017

Thriller e romance

I generi che scrivo, thriller e romance, sono anche i generi che, prevalentemente, amo leggere.


Qualcuno forse si è stupito del fatto che sia passata dal romance al thriller, non credo però siano due generi agli antipodi, in realtà entrambi parlano di situazioni della vita, l'amore, la morte e il crimine.

Ma lo sapete quanti crimini si svolgono nella nostra società, spesso sotto ai nostri occhi? Tantissimi purtroppo, ma per fortuna nella nostra realtà c'è anche tanto amore, anche se talvolta è un amore sbagliato o peggio malato.
Io penso che l'amore sia sempre una fonte di salvezza, ma non per una visione eccessivamente romantica della vita, ma per una questione di sopravvivenza. Bisogna osservare la realtà e accettarla guardandola attraverso gli occhi dell'amore, non parlo di amore tra un uomo e una donna, parlo di quello universale, quello che ci consente di perdonare o di salvare quello che rimane.
Chi ha questa capacità riesce a vivere meglio, chi non ci riesce spesso accumula rancori e pensieri negativi e forse, la sua realtà può sfociare nel crimine. 
E poi finisco per raccontare storie d'amore anche nei thriller (ma vedo che anche altri autori lo fanno e quindi non mi pare ci sia nessuna novità) però l'attrazione che abbiamo verso il mistero, la necessità di scoprire cosa accade e magari punire chi si macchia di un grave crimine è innegabile.
Ora se volete sapere dove voglio arrivare ve lo dico subito, da nessuna parte! Sono pensieri che mi frullano in testa in libertà in questo stralcio di fine agosto. 
La verità è che negli ultimi due mesi ho abbandonato un po' la scrittura, volutamente, avevo bisogno di riposo, e visto che nel frattempo lavoravo, non riuscivo a tornare a casa dopo il lavoro e trovare le energie per mettermi a scrivere. Forse a causa del caldo o della stanchezza accumulata nel corso di un anno difficile. Del resto ho continuato a scrivere per il blog finché in agosto mi sono fermata anche con quello. Nel frattempo ho letto molti libri che si erano accumulati sul mio iPad: diversi thriller e romance, guarda caso! 
Poi, quando mi sono fermata a ferragosto e, ho cominciato a riemergere dalla fatica delle ultime follie lavorative (visto che ho finalmente cambiato ufficio), ho risentito fortemente il richiamo della scrittura e così ho iniziato a scrivere il secondo libro del mio commissario. 
In questi tre giorni ho scritto parecchio e ho capito una cosa importante: scrivere è difficile, ti sembra di avere in mente tutta la storia che vuoi raccontare, ma poi non è semplice usare le parole giuste, descrivere paesaggi, situazioni, personaggi e stati d'animo senza cadere in banalità. 
Serve impegno, passione, energia e, soprattutto, tempo, tanto tempo. 
Purtroppo lunedì torno al lavoro, in un nuovo ufficio, con un settore del tutto nuovo da organizzare da zero e quindi sarò impegnatissima. Fino alla fine di luglio ho lavorato intensamente per concludere tutte le attività del vecchio ufficio e poi da agosto ho cominciato il nuovo lavoro iniziando a organizzare il nuovo settore, per fortuna che c'era il ferragosto di mezzo e si chiudeva, altrimenti mi toccava continuare a lavorare all'ombra dei quaranta gradi.
Per me agosto è letteralmente volato, quest'anno più che mai. Penso che i giorni di ferie o di vera vacanza siano sempre troppo pochi e già temo di non riuscire a ritagliarmi del tempo per scrivere e  anche un po' per leggere. Però è inutile lamentarsi prima del tempo e quindi non mi resta che dirvi "ben ritrovati!" 

Lo so, probabilmente mi ripeto, ma non sembra anche a voi che il tempo sgusci via troppo velocemente? Avete un sistema per rallentarlo?




martedì 8 agosto 2017

La mia intervista sul blog di Marco Freccero

Cari amici, che dire
non mi riesce proprio di lasciare il blog in relax, il fatto è che qualche tempo fa Marco Freccero mi ha ha fatto un'intervista e oggi è stata pubblicata sul suo blog, quindi se siete curiosi e vi va di andare a leggere eccovi il link

Marco Freccero 

foto marco freccero
Marco Freccero Raccontastorie
Ringrazio di cuore Marco per questa bella intervista che mi consente una visibilità sul suo blog e 
auguro buon proseguimento di agosto a tutti! 



domenica 6 agosto 2017

Fine dell'estate in promozione a 0.99

Lo so, vi avevo detto che il blog andava in vacanza, però non pensavo che avrei concluso un progetto su cui mi attardavo da diversi mesi ormai proprio in questi giorni.
Così rieccoci qui per un brevissimo post estemporaneo per dirvi che il mio romanzo Fine dell'estate che oggi, 6 agosto 2017, compie due anni ha una nuova cover e un'edizione aggiornata.

La nuova edizione era pronta da diverso tempo ma volevo rinnovare anche la cover, tuttavia  rimandavo di continuo per mancanza di tempo ed energie. 
Finalmente la scorsa settimana, dopo aver visionato molte immagini e aver fatto parecchie prove, ho creato la cover giusta. Beh, giusta secondo me. Non si stacca molto da quella precedente però mi sembra più solare. E con questa nuova veste ripropongo il romanzo in promozione a € 0,99 per tutto agosto, chi vuole può approfittarne. Questa storia è un pezzo del mio cuore perché contiene la parte adolescente di me più sana e appassionata, contiene il ricordo delle mie estati vissute al sud e della sensazione di sogno che ne derivava e, poi, contiene molto altro, perchè questa storia non parla solo d'amore, parla di ribellione, di crescita e della forza che spesso non sappiamo di avere.

Fine dell'estate è su tutti gli store on line ma qui vi riporto il link di acquisto Amazon

Buon mese di agosto e vi lascio con il prologo del romanzo che, guarda un po', parla di caldo.

“Si chiamava “controra” la fascia oraria compresa tra le due e le cinque del pomeriggio, nei pomeriggi di estate, nei pomeriggi caldi del sud. Durante la controra non era educato telefonare, o fare visite, o bussare alla porta, si evitava anche di guardare la tv o di accendere la radio, o, se lo si faceva, si teneva il volume bassissimo.
La controra mi dava la sensazione di essere sospesa nel tempo, qualunque cosa volessimo fare nella nostra giornata era rimandata almeno a dopo le cinque del pomeriggio. Era come se fosse notte fonda, anche se fuori c’erano la luce e il calore fortissimo del sole estivo, il momento più caldo della giornata.
Con gli scuri abbassati che riparavano dalla luce troppo intensa, restavo nel mio angolo a leggere o a pensare a quello che avrei fatto nel corso della serata, agli appuntamenti con le amiche, ai vestiti da indossare, ai punti di ritrovo, nell’aria finalmente più fresca della sera.
A volte mi manca quella sensazione di pace e di silenzio nella calura estiva, la sensazione di attesa, il tempo che avevo da dedicare ai miei pensieri o alla lettura di un libro, mi manca la sensazione del tempo che rallenta che invece ora, nella mia nuova vita, è diventato frenetico e convulso”