Ogni tanto quando qualcuno cita un libro che non ho mai letto mi rendo conto di quanto la mia lacuna sia profonda. Sono molti i classici che non ho letto, ma anche molti altri, così ogni tanto penso di leggere qualche libro che mi manca. Poi mi ritrovo a leggere anche libri che ho già letto e che non ricordo più, ricordo la storia a grandi linee, ma non ricordo i particolari. Perché in fondo io, spesso, mi innamoro dei particolari, di certe frasi, di certe sfumature, di certi sentimenti espressi così bene con le parole che mi innamoro di tutto il libro.
In questi giorni ho cominciato la rilettura di Dorian Gray, il romanzo più famoso di Oscar Wilde, l'avevo letto il secondo anno di università, incuriosita dal racconto di una compagna di corso.
Ho sentito l'esigenza di rileggerlo per un motivo preciso, motivo che per ora non svelo.
Tra l'altro è molto semplice oggi reperire questi classici, molte case editrici hanno fatto la versione in eBook a prezzi irrisori o, addirittura, gratuiti. Mi piace molto questa iniziativa, la trovo davvero encomiabile.
Mi sono resa conto che ricordavo poco del modo di scrivere di Oscar Wilde, lui non racconta solo la storia di Dorian, racconta la storia di un'epoca, dei costumi di una società e di certe dinamiche che trovo attualissime. Credo che rileggere certi libri porti a comprenderli meglio o, addirittura, a comprenderli del tutto.
Ciò che sorprende di queste opere è che, anche se scritti in epoche apparentemente lontane dalla nostra, conservano una freschezza e un'attualità sorprendenti. Certi libri possono diventare eterni proprio grazie a questo loro modo di essere.
Poi ci sono altri romanzi che mi piacerebbe leggere, per esempio Tenera è la notte di Scott Fitzgerald, il buio oltre la siepe di Harper Lee e Il giovane Holden di Salinger.
Magari li leggerò nei prossimi mesi, non mi pongo obiettivi rigidi, diciamo che partirò dal primo poi si vedrà.
E voi avete dei libri più o meno classici che vorreste leggere o rileggere?