seguito poi da CHIARA
BARBARA e LISA
ho trovato questi post molto divertenti e visto che siamo in un periodo di vacanza e c'è bisogno di leggerezza (anche se non sempre si riesce, del resto Kundera lo diceva che la leggerezza è insostenibile...) mi cimento anch'io e ci provo.
Lo spunto è il film di animazione Disney Inside Out (che io non ho visto) eccovi un breve sunto che ho trovato sul web: nella mente di Riley, una bambina di undici anni del Minnesota, vivono cinque emozioni: Gioia, che garantisce la felicità alla ragazza, Disgusto, che si occupa che Riley non venga avvelenata fisicamente e socialmente, Paura, che tiene Riley lontano dai pericoli, Rabbia, che impedisce che Riley subisca ingiustizie e Tristezza, il cui scopo non è ben chiaro a nessuna emozione. Le cinque emozioni dirigono la mente di Riley all'interno di un Quartier Generale, agendo su una consolle piena di pulsanti. Ogni volta che un'emozione agisce, nasce un ricordo, dall'aspetto di una piccola sfera dal colore dell'emozione che lo ha causato. La maggior parte dei ricordi viene spedito poi nella Memoria a Lungo Termine, mentre quelli più importanti, detti Ricordi Base, rimangono nel Quartier Generale, dove agiscono sulla mente della bambina definendone la personalità.
Non mi dilungo oltre, volevo solo darvi un'idea. A questo punto chi popola la mia mente, quali emozioni e a quali personaggi danno vita?
Ecco quelli che ho individuato:
2. L'indolente: a volte sono pigra come un gatto, vorrei non dover fare niente, ma proprio niente, rilassarmi e basta. Restare a guardare, indolente, senza impegni di nessun tipo. In realtà questa parte di me è inesistente perché non c'è tempo per essere indolente, c'è sempre qualcosa da fare nella mia vita. Forse per questo è lì in agguato nella mia mente, nella dimensione del desiderio irrealizzabile.
Viene fuori ogni tanto qualche domenica mattina o in vacanza (se non sono in vacanza con qualcuno che vuol farmi fare qualcosa a tutti i costi).
3. La seriosa: la mia coscienza sociale, quella che crede che è importante impegnarsi seriamente per raggiungere un risultato, quella che crede in valori come onestà, trasparenza, impegno, coerenza, rispetto delle libertà e delle differenze, quella che crede nell'amore per il prossimo e nei valori dell'amicizia. Forse crede anche un pochino nelle favole quelle dove il bene trionfa sul male. Insomma assomiglia molto a Biancaneve o forse ad Alice nel paese delle meraviglie. Poi però talvolta accade che ci sia un brusco risveglio e allora sono dolori e subentra il prossimo personaggio.
4.La sconfortata: quando la realtà (è accaduto più volte) mi sbatte la porta sul grugno facendomi un male cane ecco che arriva la sconfortata, quella che piange e si dispera e pensa che il mondo sia destinato a peggiorare sempre più (società distopiche terrificanti affollano la mia mente). La sconfortata vede tutto nero, non si fida più di nessuno, pensa che la vita sia una terribile fregatura e che non valga la pena darsi da fare perché il mondo è brutto e cattivo e non cambierà mai niente, altro che la pace nel mondo! altro che onestà e giustizia! Meglio emigrare su Marte! Se incontrate la sconfortata scappate a gambe levate perché è insopportabile e potrebbe contagiarvi con la sua paura...
5.L'ottimista o la bambina spensierata (un po' idealista e sognatrice): dopo i miei momenti di sconforto di solito riemerge sempre l'ottimista, quella da "domani è un altro giorno" avete presente Rossella O'Hara in Via col vento? Tutto il mondo è crollato, ma domani è un altro giorno, il sole sorgerà ancora e io potrò ricominciare anche meglio di prima perché imparerò dai miei errori. Alla fine vedo sempre il bicchiere mezzo pieno, vedo sempre il lato positivo delle cose. Lo so, in certe situazioni è davvero molto difficile trovare l'aspetto positivo, ma io cerco sempre di trovarlo, faccio il gioco della felicità come Pollyanna. Non sapete chi è Pollyanna? Questa lacuna dovete assolutamente colmarla, io ho visto il film di Walt Disney non so quante volte e credo che sia fantastico.
6. La creativa: questa parte di me in questi ultimi tempi è preponderante, ho bisogno di creare e, visto che amo scrivere, creo storie, le sole che posso plasmare come creta a mio piacimento. Metto questa creatività nella scrittura, in questo blog e in tutto quello che ruota intorno. Inutile dire che i primi cinque personaggi finiscono tutti nella creativa a momenti alterni e la creativa le domina tutte. E meno male, perché quando la sconfortata comincia a fare pensieri troppo neri la creativa le tira su il morale con una nuova storia, quando la seriosa diventa troppo rompiscatole la creativa le dona quello spirito di maggior leggerezza, anche l'eremita esce dal suo isolamento, l'indolente si dà una mossa e l'ottimista, beh mantiene alto il morale a tutto il gruppo.
E la vostra mente da quali personaggi è abitata? Pensateci, intanto io forse metto il blog in vacanza a fare l'indolente per un po'...