Scrivo questo post per chi abbia bisogno di un consiglio, ma anche per me stessa quando tra un anno o più avrò bisogno di rinfrescarmi la memoria per fare il cartaceo del prossimo romanzo, sempre che riesca a scrivere un nuovo romanzo, perché Il male non perdona potrebbe anche essere l’ultimo che pubblico, solo il tempo e la vita potranno dircelo.
Crediamo che l’impegno maggiore sia scrivere il romanzo ed è certamente così, ma poi c’è tutto il resto: la revisione, la creazione delle copertina o almeno trovare l’idea con le immagini da condividere con il grafico per crearla, insomma una lunga lista di cose da fare. Solo che una volta arrivata all’ebook penso sempre di avere fatto il grosso del lavoro e invece, tutte le volte, mi dimentico che resta il cartaceo, cosa non piccola da affrontare.
Le cose da fare sono varie:
prima di tutto occorre scegliere il formato per il cartaceo, dai modelli Amazon, ce ne sono diversi, quello che scelgo sempre io, perché mi sembra che garantisca il risultato più gradevole è il formato 15,24 x 22,86 cm ossia (6x9), si ottiene un libro cartaceo di media grandezza, non tascabile, ma neanche enorme, oserei dire della misura giusta, quella che può entrare in una borsa da donna media oppure in uno zainetto, poco più alto di una bottiglietta da mezzo litro per intenderci. Ho fatto una foto per darvi un’idea chiara.
Comunque ci sono molti altri formati, più piccoli e più grandi (ci sono le misure in cm quindi con un righello ci si può rendere conto della grandeza del nostro libro) la scelta è piuttosto ampia, si possono scaricare in formato word e poi scegliere con calma in base alle misure che più ci aggradano.
Una volta deciso il formato e dopo aver scaricato il formato vuoto si copia l'intero file word del romanzo che abbiamo scritto in formato A4 e si incolla nel formato Amazon scelto, tempo fa avevo pensato di scrivere direttamente nel formato per la stampa, ma mi è sorto il dubbio di avere poi problemi nella conversione in eBook, visto che l’ho sempre fatta dal formato A4. Su questo non posso dir nulla non avendo mai sperimentato. Una volta incollato il nostro romanzo nel file vuoto è necessario controllare che l’impaginazione sia venuta bene, perché non succede in automatico, è opportuno controllare e sistemare ma prima inserite i numeri di pagina e il sommario, mi raccomando, io ho fatto l’errore di sistemare l’impaginazione prima di inserire il sommario e dopo ho dovuto risistemare di nuovo l’impaginazione, tanto che, presa da sconforto, avevo pensato di rinunciare all’indice. Per controllare l'impaginazione di solito uso l'anteprima di stampa e scorro l'intero romanzo, è il metodo più semplice.
Come fare l’indice?
Questa funzione di word non la uso mai nel mio lavoro, quindi non usandola non mi ricordo mai come si fa, tutte le volte ricorro a dei tutorial su YouTube, però stavolta ho deciso di prendere appunti per non dimenticarli più, spero.
Ecco come si fa: prima si va in progettazione per scegliere il formato Titolo, vedi immagine sopra, poi occorre individuare tutti i punti del sommario per cui deve essere indicato il numero di pagina (che sono i capitoli o altro - per esempio - il prologo) poi si va in Riferimenti - sommario - aggiungi testo e si indica il livello 1, i livelli 2 e 3 si possono usare per paragrafi e sottocapitoli volendo, ma io mi fermo al livello 1. Infine dopo aver indicato il livello 1 per ciascun capitolo si va in sommario e si otterrà automaticamente l’indice con i numeri di pagine.
Il sommario può essere aggiornato con la funzione “aggiorna sommario” se aggiungete un capitolo oppure se vi siete dimenticati di inserire il “livello 1” in qualche punto, basta chiedere di aggiornare solo “i numeri di pagina”.
Una volta finito di impostare il file word non resta che salvarlo come pdf e poi caricarlo nel programma di Amazon, il file della copertina si può creare partendo dal file dell'ebook, oppure si può caricare una copertina pdf già pronta. Con le ultime pubblicazioni ho preferito farmi creare anche la copertina cartacea perchè alla fine il risultato è superiore ed evito di impazzire. Impostare il cartaceo mi ha impegnato per circa due settimane, nel senso che ogni sera, dopo il lavoro, con uno sforzo sovrumano di volontà mi mettevo davanti al pc per sistemare il file e controllare l’impaginazione, ricontrollando anche eventuali errori ortografici, perché con il copia-incolla non si sa mai cosa può succedere.
Non ho altro da aggiungere, i miei sono solo piccoli consigli - da autodidatta - dettati dalla mia esperienza, visto che non è il mio mestiere, spero comunque che possano essere utili per chi decida di approcciarsi alla pubblicazione indipendente.