domenica 19 febbraio 2017

Freedom has a high price

So che la libertà ha un prezzo alto, alto quanto quello della schiavitù. L'unica differenza è che si paga con piacere, e con un sorriso anche quando quel sorriso è bagnato dalle lacrime. Paulo Coelho

Ve lo avevo detto che avevo diversi progetti in testa vero? E oggi vi parlo della prima grande novità di questi giorni: la pubblicazione del mio primo romanzo in lingua inglese.
Vi piace la copertina? Vi racconterò dopo anche come è stata concepita. Ma partiamo dall'inizio.
L'anno scorso quando mi arrivò la mail di StreetLib che mi diceva che esisteva il servizio di Babelcube per la traduzione dei miei romanzi in altre lingue ho subito pensato che il mio primo romanzo avesse una storia interessante per il pubblico americano, perchè racconta il percorso di vita di una donna che, tra le sue varie vicende, ha anche lavorato a New York per poi tornare in Italia. Ma racconta anche dei suoi nonni emigrati in America e delle origini della sua famiglia agli inizi del secolo scorso tra guerre, povertà e fascismo. Quanti italoamericani vivono in America che possono riconoscersi? Non li ho contati, ma credo siano molti. 
E poi ci sono gli eventi degli ultimi trent'anni della storia italiana e americana che passano e sfiorano la vita della protagonista. Il progetto però non era semplice da realizzare...
Non è che bastasse registrasi su Babelcube, così ho aspettato un po' e nel frattempo studiavo la situazione.
Vi riporto in breve le tappe di questa avventura:

Iscrizione
Quando hai un progetto hai bisogno di tempo perché ogni cosa che vuoi realizzare ha bisogno di cura e di attenzione, ha bisogno di studio e analisi e, anche quando pensi di aver finito, c'è sempre qualche altra rifinitura da ultimare. 
Così mi sono iscritta a Babelcube e ho studiato le linee guida traducendoli dall'inglese, ho inviato mail varie in cui chiedevo dei chiarimenti e infine ho caricato il mio romanzo in lingua italiana sulla piattaforma, caricando il profilo e la quarta di copertina in inglese (chiedendo a una mia amica di controllarmi la traduzione).

Traduzione
Poi ho cercato il traduttore, su Babelcube ce ne sono tantissimi e io ho studiato i profili di diversi autori, finché non ho trovato quella che era per me la persona giusta. In realtà mi sono basata sull'intuito ma dopo uno scambio di messaggi ho capito che non mi ero sbagliata.
La mia traduttrice si chiama Silvia De Cristofaro: è seria, brava, competente, gentile ed efficiente.
Con lei mi sono trovata benissimo, mi ha sempre tenuto informata sulle tempistiche della traduzione ed è stata anche un valente supporto per i miei dubbi.
Se volete tradurre il vostro libro non dovete avere fretta perché un buon lavoro di traduzione non può essere fatto in due giorni, inoltre anche voi dovete collaborare leggendo e controllando il testo tradotto. Io ho una conoscenza discreta della lingua inglese, più scritta che parlata, purtroppo avevo un po' perso dimestichezza con la lingua, ma questo lavoro mi è servito anche per ripassare le mie conoscenze.
Ed è stato davvero emozionante leggere il mio romanzo in un'altra lingua, una bellissima sensazione.

Copertina
Nel frattempo mentre la mia bravissima traduttrice procedeva con il lavoro io cercavo un'idea per la copertina cercando un'immagine che evocasse il senso del romanzo.
Così tutte le volte che potevo guardavo i siti di immagini free common e anche i siti dove facevano copertine a pagamento, ma non trovavo mai quello che davvero cercavo, finché non ho visto l'immagine di una ragazza seduta di fronte a un gruppo montuoso, che a me ricordava un po' i parchi americani, e ho deciso che quella poteva essere la copertina giusta.
Ma il tocco finale l'ha creato Maria Teresa Steri del blog Anima di carta  che così carinamente si è offerta di aiutarmi e il risultato fantastico è quello che vedete sopra, lo sfondo di New York aggiunto da Maria Teresa ha conferito la giusta personalizzazione alla copertina.
All'interno dell'ebook i lettori troveranno scritto Cover Design 2017 Maria Teresa Steri, approfitto per ringraziare Maria Teresa pubblicamente sul mio blog, oltre ad averla giustamente citata per la cover. 

Pubblicazione
Dopo aver verificato la traduzione, e inserito la copertina, occorreva soltanto dare l'ok per la pubblicazione su Babelcube, una semplice operazione che io pensavo di completare in mezz'ora.
Mi sbagliavo perché la conversione automatica dell'ebook non dava un risultato ineccepibile e poi per non so quale problema tecnico, dopo la conversione, mancavano alcune pagine del capitolo finale, mica un problema da poco!
Così ho creato io stessa l'ebook da caricare grazie al software di StreetLib (grazie di cuore anche a StreetLib che supporta così efficacemente gli autori self)  e dopo due giorni di fatica e di prove infine ho completato l'iter per la pubblicazione.

Sono passati circa dieci giorni e finalmente Freedom has a high price è on line e io sono molto felice e soddisfatta.

Se vi va di curiosare vi riporto i due link Amazon.com Freedom has a high price

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Non so che domanda farvi tranne chiedervi: cosa ne pensate?

30 commenti:

Ivano Landi ha detto...

Interessante, senza dubbio. Ma un'idea sui prezzi? ...senza dover andare a leggere su StreetLib, che al momento mi serve a poco.
Intanto, complimenti e buona emigrazione letteraria :-)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Il supporto Streetlib è gratuito, paghi i servizi solo se li chiedi, io per esempio ho pagato nel 2014 circa ottanta euro per la conversione ePub (con la cover inclusa perchè c'era una promozione se ordinavi entro un certo periodo) ma quando ho fatto tutto da sola non ho pagato niente. Il guadagno di Streetlib è la percentuale sulle vendite. Fa così anche Amazon. Per la traduzione anche quella è gratuita e il guadagno è sempre la percentuale sulle vendite che però passa da Babelcube che è la piattaforma estera.

Monica ha detto...

Giulia! Che bella idea! Complimenti a te per il progetto e a Maria Teresa per la cover! Bravissime! :)

Ariano Geta ha detto...

Tantissimi auguri per questa avventura "americana" nell'editoria. Speriamo che il romanzo piaccia ai lettori di lingua inglese :-)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Grazie Monica! Forse sono incosciente ma l'idea di far viaggiare il mio romanzo mi piaceva tanto e quindi nonostante la fatica (che avevo sottovalutato) sono davvero soddisfatta. Il supporto di Maria Teresa è stato davvero prezioso! La cover secondo me è bellissima con lo sfondo di New York :-)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Grazie Ariano, dovrò studiare una strategia di comunicazione con il mercato in lingua inglese, staremo a vedere :-)

Massimiliano Riccardi ha detto...

Questa cosa è bellissima, sono mesi che sto cercando un traduttore, ho anche chiesto tra i miei contatti, ma tutti si occupano di traduzioni dall'inglese all'italiano, e non è la stessa cosa per una resa letteraria efficace. A babelcube non avevo pensato. Ottimo, brava, ottimo, andrà bene vedrai. Sei forte Giulia.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Sono felice se la mia esperienza può servirti come guida caro Max! Se ti iscrivi a Babelcube puoi trovare il traduttore giusto, lì c'è anche la mia di cui sai già il nome. Tra l'altro il tuo romanzo si presta molto bene a un pubblico americano ;-)

Tenar ha detto...

Wow! Questo sì che è il grande balzo! Complimentissimi!

Giulia Lu Mancini ha detto...

Grazie Antonella, spero mi porti bene questo balzo ;-)

Marina ha detto...

Mi aggiungo agli altri: questa è una bella svolta. Brava e complimenti, davvero! Un bel viaggio per il tuo romanzo! :)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Lo porto in giro per il mondo, Marina magari tocca le tappe della protagonista, chissà ;-)

silvia lettore creativo ha detto...

Innanzi tutto, complimenti! Secondo me la tua è una scelta azzeccata. Penso che da quel mercato avrai grosse soddisfazioni. Grazie per avercelo raccontato, è una prospettiva che può interessare a molti. E brava Maria Teresa,sempre carina e disponibile, oltre che competente. :) p

Giulia Lu Mancini ha detto...

Grazie carissima, hai ragione Maria Teresa è un tesoro, competente e preziosa. Vediamo che cosa mi porterà questa nuova avventura...:)

Maria Teresa Steri ha detto...

Sono davvero contenta per te, Giulia, e ti faccio un grande in bocca al lupo per la nuova avventura. Penso che far arrivare proprio questa storia in America sia stata un'ottima idea, quindi ti auguro di acquisire tanti nuovi lettori.
Mi sono iscritta circa un anno fa anche io su Babelcube ma in effetti non gli ho dedicato mai grande attenzione. Probabilmente bisogna fare come te, cioè mettersi a cercare attivamente il traduttore giusto, per poter vedere qualche frutto.
Grazie mille per la menzione sulla copertina, ma ho fatto davvero poco, l'immagine giusta l'hai scelta tu :)

Maria Teresa Steri ha detto...

Grazie ma non esageriamo, come dicevo sotto ho fatto davvero pochissimo! Sono comunque contenta che il risultato finale vi piaccia :)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Anch'io mi sono iscritta e poi ho aspettato un po' prima di cercare attivamente la traduttrice, aspettavo sempre di trovare il tempo e infatti ho operato d'estate quando sono riuscita a ritagliarmi del tempo libero. Comunque fare l'iscrizione è il primo passo, poi magari il momento giusto arriva. Per la cover la personalizzazione che hai fatto ha donato quel tocco in più che mancava. Grazie di cuore!

Giulia Lu Mancini ha detto...

Mi piace tantissimo e lo ribadisco anche qui :-)
ma non voglio farti arrossire...

Barbara Businaro ha detto...

Davvero interessante si! Non conoscevo l'esistenza di Babelcube.
Finora mi sono sempre sentita dire che per la traduzione va sempre cercato un madrelingua, quindi i libri tradotti dall'inglese sono tradotti da italiani, i nostri testi esportati verso l'inglese dovrebbero essere tradotti da madrelingua inglese. Secondo questa tua esperienza, è davvero così? Io cercavo un traduttore per un racconto, ma al momento ho sospeso tutto.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Ho conosciuto Babelcube tramite le info di StreetLib e quando mi è arrivata la mail con la novità ci ho pensato un po' su, proprio perché mi immaginavo servisse del tempo per approfondire prima di lanciarmi. Anch'io inizialmente pensavo fosse meglio un traduttore madrelingua, però conosco molti italiani che parlano correntemente più di una lingua (anche nella mia azienda c'è chi pur essendo nato in Italia ha un'elevata conoscenza delle lingue parlato e scritto perché lavorano moltissimo con l'estero) in più un italiano conosce anche le sfumature della lingua italiana che sono tante. Dopo attente valutazioni ho deciso per un traduttore italiano perché comunque per me sarebbe stato più facile interfacciarmi. Io me la cavo benino con l'inglese scritto, ma sono più carente per quello parlato. La mia esperienza è stata più che positiva.

Cristina M. Cavaliere ha detto...

Questa sì che è una bella novità! Grande Giulia e grande Maria Teresa che, come al solito, si dimostra una persona generosa. Non conoscevo questo servizio di StreetLib, anche perché ho già una traduttrice madrelingua inglese, che mi aveva tradotto Il Pittore degli Angeli e che ho consigliato a un'altra amica (che si è trovata molto bene). Mi sa che dovrò mettermi a sperimentare anch'io per creare l'epub e approdare su Amazon con questo mio autopubblicato.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Grande Cristina buttati con il self, non sapevo avessi anche un autopubblicato, ho visto che è su lulu.com, eh eh sono andata a curiosare. Dovresti davvero approdare su Amazon, se vuoi qualche consiglio sono qua ;-)

Grazia Gironella ha detto...

Impresa non da poco, per cui ti faccio i miei complimenti! Ho avuto occasione di vedere tradotti un paio di miei racconti, ed è davvero una bella emozione. :)

Marco L. ha detto...

Interessante questo servizio che mette in contatto autori e traduttori. Vero che ci vuole l'opera giusta per poter sbarcare in un paese straniero, e direi che la tua ne aveva le caratteristiche. Quindi, in bocca al lupo! :)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Grazie carissima, vero fa uno strano effetto ed è una bellissima emozione :)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Grazie Marco viva il lupo! Mi piace l'idea che la mia storia possa volare oltreoceano, anche se è tutto da vedersi, però non si sa mai.

silvia jackson ha detto...

Per me è stato un piacere tradurre il tuo romanzo, a cui mi sono appassionata e che spero appassioni tanti lettori in entrambe le lingue!

silvia jackson ha detto...

ti rispondo anche io, effettivamente in Italia si tende a tradurre verso la propria lingua madre e non viceversa e, perla mia esperienza, il motivo è che ci sono traduttori con una padronanza non totale della lingua. è sicuramente più impegnativo tradurre in una lingua che non è la nostra ma è assolutamente fattibile,ci sono validi traduttori che sono in grado di farlo:)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Silvia sono davvero felice che il mio romanzo ti abbia appassionato, è un grande regalo per me, oltre all'ottimo lavoro che hai fatto come traduttrice!

Giulia Lu Mancini ha detto...

Cara Silvia concordo assolutamente!