domenica 5 novembre 2017

Sonno e dintorni

Dormire è distrarsi dal mondo. Jorge Luis Borges


Chi dorme non piglia pesci, così recita un famoso proverbio. Sicuramente è così per molte cose, ma forse ogni tanto ci dimentichiamo di quanto il sonno sia prezioso. Esso è indispensabile per il corretto equilibrio fisiologico, tanto che quest'anno il Nobel per la Medicina è andato a tre ricercatori, Jeffrey C. Hall, Michael Rosbash e Michael W. Young, che hanno studiato l'orologio interiore che regola il sonno e la veglia, il rilascio di ormoni e il metabolismo. Quando questo equilibrio manca sorgono malattie come l'Alzheimer, la depressione, l'obesità, il diabete e tante altre. Riporto quanto ho letto sull'editoriale del n. 43 di donna moderna, gli Appunti di Annalisa Monfreda. Ho letto questo articolo al termine di una notte semi insonne nel corso della quale per passarmi il tempo ho letto parte del romanzo di Carofiglio, La regola dell'equilibrio. In questo romanzo, come in altri, il protagonista, l'avvocato Guido Guerrieri, racconta le sue notti insonni e i rimedi che cerca di trovare. Quasi sempre l'insonnia è funzionale a qualche vicenda del romanzo. L'insonne esce di casa e accade qualcosa: un incontro particolare o, semplicemente, riflessioni notturne sulla vita. 
Anche il mio commissario Sorace ogni tanto soffre di insonnia e questo problema si ripercuote sulla sua vita e nelle sue indagini. In realtà i miei personaggi sono spesso insonni perché sono insonne io stessa e, per questo, capisco bene cosa provano, poi non vado in giro di notte come un vampiro, ma mi limito a leggere per mezz'ora finché non mi torna il sonno. Con gli eBook non devo neanche accendere la luce e la lettura in "visione notturna" è anche molto riposante. 
Forse anche Carofiglio come Guido Guerrieri soffre di insonnia.
Tornando all'articolo di Donna Moderna che si intitola Malati di sonno, la nostra generazione soffre di una cronica mancanza di sonno. Nel 1942 dormiva meno di sei ore l'8% della popolazione, oggi invece è il 45%, in pratica metà della popolazione ha un ritmo biologico sfasato da carenza di sonno. 
Le motivazioni sono varie: abbiamo "elettrificato" le nostre notti, lavoriamo troppo (e spesso lavoriamo anche a casa), per recuperare il tempo con la famiglia e con il divertimento rinunciamo al sonno, abuso di alcool e caffeina. Io aggiungo le mie motivazioni: ansie legate alle scadenze sul lavoro, pensieri connessi alla scrittura, troppo da fare e poco tempo in generale. Quasi sempre la mia insonnia scatta proprio quando voglio dormire perché il giorno dopo ho una giornata intensa e vorrei essere in piena forma, finisco invece per svegliarmi stanca e sentirmi uno zombie tutto il giorno, facendo una fatica sovrumana per concentrarmi. 

Vi riporto due estratti di romanzi che parlano di questo tema, uno è il mio l'altro è di Gianrico Carofiglio.

“Invece lui aveva passato le ore in una specie di dormiveglia vigile, i suoi pensieri indugiarono su Sara e il racconto breve della sua infanzia, sul cadavere dell’uomo di Brento, quella sagoma simile a un fantoccio bruciato. Alle sei del mattino si infilò sotto la doccia e decise di recarsi in commissariato, era molto meglio che tentare di dormire.”

Estratto da Fragile come il silenzio.

"Capii che si preannunciava una notte in cui non sarei riuscito a dormire. Dunque valutai le diverse possibilità. La prima era di buttare giù una decina di gocce di Minias o di analoga benzodiazepina.
La seconda alternativa era di saltare sulla bicicletta e farmi un giro per le periferie, cercando di pedalare più veloce della mia inquietudine." 

Estratto da La regola dell'equilibrio di Gianrico Carofiglio.

Ognuno affronta le cose a suo modo. Cosa pensate di questo stato di carenza della moderna società? Voi soffrite di insonnia oppure avete passato dei periodi in cui il sonno era il vostro agognato quanto vano desiderio? Che soluzioni adottate? 


17 commenti:

Ivano Landi ha detto...

Non soffro di insonnia e non ne ho mai sofferto salvo per situazioni molto di passaggio, del tipo malessere fisico o delusioni amorose. E in effetti ho scritto di entrambe queste due situazioni, mentre non mi è mai venuto in mente di rendere l'insonnia una caratteristica di qualche mio personaggio.

Giulia Lu Mancini ha detto...

È una grande fortuna non soffrire di insonnia, quindi caro Ivano goditi il sonno perché è davvero prezioso. Per i personaggi è probabile che venga in mente di caratterizzarlo con l'insonnia proprio a chi ne soffre con una certa costanza, diventa un modo per esorcizzare i cattivi pensieri notturni...

Ariano Geta ha detto...

Insomma, non ho un rapporto buono col sonno. Spesso mi addormento con difficoltà, mi sveglio dopo poche ore, talvolta mi capita di restare in una sorta di dormiveglia per l'intera nottata. Però in genere cerco comunque di riposare, di restare sdraiato e tenere gli occhi chiusi, consapevole che quanto meno non affaticherò corpo e testa.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Io faccio più o meno come te, a volte mi sveglio alle tre di notte e poi leggo fino alle quattro, quando va bene mi riaddormento, quando va male non dormo più e finisco di leggere il libro...

Nadia Banaudi ha detto...

Cara Giulia, un tempo in gioventù dormivo che era un piacere, ora invece... Se voglio dormire devo addormentarmi tardi, ma quando dico tardi intendo proprio tardi tipo l'una o le due di notte e allora la mattina alle sette sono vispa e rilassata, altrimenti se alle dieci crollo alle tre ho gli occhi spalancati. Per quello che mi riguarda si tratta del poco lavoro con relativa stanchezza fisica a non farmi più dormire una notte intera con lunghe ore di sonno. Ma concordo l'eccesso di stress della giornata per molti può portare davvero a non dormire abbastanza, eppure è così importante il sonno! E ora scusa, vado a leggere che la casa mi concilia così bene con tutto questo silenzio...

Giulia Lu Mancini ha detto...

Ah ah, come ti capisco! In gioventù anch'io facevo delle dormite fantastiche, ho iniziato a dormire male già ai tempi dell'università quando nel sonno ripassavo gli esami...però con il lavoro e altre responsabilità le cose sono peggiorate. Anche tu vedo che approfitti per leggere in modo da "attardarti" per poi farti una dormita sul tardi, mi sembra un buon metodo.

oblivious ha detto...

Dormo poco e male, credo che i problemi esterni di lavoro, denaro etc etc sommandosi con i problemi fisici tipici dell'età siano alla base di tutto. Non ho trovato alcuna soluzione: morirò di sonno.

Nadia Banaudi ha detto...

Mi sa che siamo diversamente giovani entrambe mia cara! Ebbene sì leggere e addormentarsi con un pezzo di libro in mente spesso è il metodo migliore per invocare bei sogni.

Barbara Businaro ha detto...

Soffro d'insonnia a tratti. O meglio, ho sofferto molto d'insonnia l'anno scorso, ma da quando ho aumentato l'esercizio fisico, sembra essere migliorato il rapporto sonno-veglia. C'è solo una notte al mese che mi scompensa, ed è una questione ormonale, a quella non ci posso fare niente.
Soluzioni che ho adottato e che dipendono molto dal periodo: staccarsi presto dagli oggetti elettronici (computer, tablet, cellulare), ammessa solo tv con programma scemo (no tribune politiche o gare culinarie, poi vi viene o rabbia o fame!); creare un "rito della nanna" come si fa con i bambini, il mio è la tisana digestiva (quel retrogusto di liquirizia mi fa impazzire) o camomilla al miele; ci aggiungo una pastiglia di melatonina acquistabile anche al supermercato (io prendo Matt&Diet), altrimenti funzionano Melissa+Passiflora+Valeriana (però da prendere 20 minuti prima, rischia di piantare lo stomaco), oppure il MagNotte (che poi è Magnesio + Melatonina; d'estate per esempio le insonnie possono essere dovute a carenze di sali minerali, prendo un Polase e divento un sasso, giuro!)
Però le sere che dormo meglio sono quelle della palestra, sono i muscoli stessi che mi dicono: "Mò basta, spegniti!" :D

Giulia Lu Mancini ha detto...

Benvenuto nel mio blog Oblivious! È vero i problemi assillano la mente e non fanno dormire, per fermare i pensieri io uso il metodo TV, quando la accendo e mi metto sul divano mi distraggo e dormo, l'unico problema è che il divano non è comodissimo...

Giulia Lu Mancini ha detto...

Vero l'esercizio fisico aiuta molto, aiuta anche la melatonina che ogni tanto prendo, il MagNotte non l'ho mai provato, mi piacerebbe anche provare la tisana alla liquirizia deve essere buonissima 😋

Tenar ha detto...

Al momento il mio problema è restare sveglia. Svegliarmi quando mia figlia si sveglia di notte ed essere operativa. Ma basta un'ora buca e la sala insegnanti calduccia perché il sonno mi raggiunga...

Giulia Lu Mancini ha detto...

Capisco bene la situazione, la notte insonne (in questo caso per un motivo bello, ossia stare dietro a una pupa adorabile) causa inevitabilmente attacchi soporiferi diurni a cui dover resistere...

Grazia Gironella ha detto...

Per me insonnia è riuscire a portare a termine un singolo pensiero dopo avere appoggiato la testa sul cuscino... inutile dire che leggo soltanto in poltrona. ;)

Cristina M. Cavaliere ha detto...

Ho cominciato a soffrire d'insonnia una decennio fa, come te per crucci lavorativi e stress familiari e altro genere. Ora credo che il mio sonno frammentato e i risvegli improvvisi facciano parte dell'età e degli sbalzi ormonali. Passati sono i tempi in cui mi bastava mettere la testa sul cuscino per "partire". E comunque non so che cosa pagherei per dormire sodo dodici ore filate come accadeva da ragazza. Sarebbe uno splendido regalo!

Giulia Lu Mancini ha detto...

Quando si dice la potenza di un cuscino! La poltrona è un bellissimo posto per leggere 😉

Giulia Lu Mancini ha detto...

Concordo con te, anche se mi accontenterei di otto massimo nove ore di sonno continuo...mi capita di dormire meglio in vacanza, ma il tempo di assestarmi che è già ora di tornare al lavoro!