Ahi settembre, mi dirai, quanti amori porterai …
cantava Alberto Fortis parecchi anni fa
Settembre è un mese che mi
dona sempre una strana malinconica inquietudine
Sarà l'avvicinarsi dell'autunno,
il rientro alla quotidianità
Saranno le giornate che si
accorciano e le ore di luce che diminuiscono
Sarà il ricordo dei primi
giorni di scuola e il sapore dell’infanzia
Sarà l’aria più fresca e il
cielo più azzurro
Ma nonostante l’aria
malinconica si apre nel cuore anche una gioia leggera e un senso di liberazione,
da cosa bene non so,
forse dalla cappa del caldo e
dalla frenesia dell’estate.
È comunque un mese che ho
sempre amato perché mi dona serenità.
E mi viene spontaneo fare il punto
della mia vita e dell’anno che volge al suo ultimo quarto.
Mi vengono in mente buoni
propositi per l’inverno che quasi sicuramente non rispetterò.
Ritorno con il pensiero ai viaggi
brevi di fine estate che vorrei ripetere e che probabilmente non farò.
E a settembre la mia mente
ripropone per l’ennesima volta la poesia
Autunno di Vincenzo Cardarelli
che puntualmente riecheggia a memoria dentro di me
e che secondo me è bellissima.
Già lo sentimmo venire nel vento d'agosto,
nelle piogge di settembre torrenziali e piangenti
e un brivido percorse la terra
che ora, nuda e triste,
accoglie un sole smarrito.
Ora passa e declina,
in quest'autunno che incede
con lentezza indicibile,
il miglior tempo della nostra
vita
e lungamente ci dice addio.
10 commenti:
Settembre significa fine dell'estate e già questo punto, da solo, non mi piace per niente. Perché dopo settembre il sole si fa corteggiare un po' troppo lasciando che il freddo la faccia da padrone. Sob!
Lo so, un po' di malinconia viene anche a me. Io vorrei un settembre lungo un anno o almeno sei mesi, magari fino a marzo... però se non ci fosse l'inverno forse non riusciremmo ad apprezzare tanto l'estate. ;-)
settembre = liberazione dal caldo afoso. E questo già basta.
Ricordo la canzone di Fortis
Sì, l'aria più leggera diventa più dolce e piacevole.
Non più adesso, ma io ho sempre vissuto il mese di settembre come fine dell'estate e INIZIO DELLA SCUOLA: malinconia, nostalgia, montagna davanti fino all'estate successiva. Paradossalmente adesso vivo questo mese come una liberazione dalla schiavitù dei figli che...ahah, iniziano loro la scuola!
Ah... È un giusto cambiamento di prospettive, con un diffuso senso di liberazione.
A me non dispiaceva del tutto tornare a scuola ( sì l'idea dell'inverno da affrontare mi disturbava) ma mi piaceva l'odore nuovo dei libri di scuola e ritrovare i compagni di classe.
Hai ben descritto il mix di sensazioni che accompagna questo mese, che comunque anche a me piace molto. E' un periodo di riflessioni, di progetti, di interiorizzazione, lontani dal caos e dal caldo dell'estate.
Grazie Maria Teresa,
interiorizzazione mi piace molto. Settembre è un misto di malinconia sottile e leggerezza inconsapevole.
Settembre è uno dei miei mesi preferiti. In pratica lo sento come inizio anno, con relativi buoni propositi e bonus di energia. Se poi è di sole e giornate fresche e limpide, come capita spesso qui vicino alle montagne, vado in estasi! :)
Ma sai che anch'io lo sento come un inizio di anno, ma in forma molto più leggera rispetto a gennaio, forse perché dopo l'estate l'energia positiva è maggiore. :-)
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