domenica 25 ottobre 2015

Elogio della lettura

Non ho mai avuto un dolore che un'ora di lettura non abbia dissipato. Charles Montesquieu.
Perchè la gente non legge? Riflettevo su questa questione l'altro giorno anche perché io, che amo leggere, ho difficoltà a farlo in questo particolare periodo.
Ho almeno cinque libri da leggere sul mio iPad e sono indietro con tutto quindi mi chiedo: ma non sarà che siamo troppo ingolfati di cose da fare? Ed è questo il vero motivo per il quale la maggior parte della gente non legge? Probabilmente è così, anche se i lettori veri trovano comunque il tempo per farlo, gli altri magari si riducono a leggere solo in vacanza, alcuni invece mai.
Eppure, anche quando abbiamo tanto da fare, con un libro vinci stress e depressione questo secondo i ricercatori della Università del Sussex, in Gran Bretagna. Eh sì proprio così, avevo iniziato a scrivere questo post qualche giorno fa e, quasi a supportare la mia teoria in favore della lettura, mi è capitato di leggere questo articolo di Cristina Sarto sul n. 41 del settimanale Donna Moderna. 
Secondo questa ricerca in pratica bastano sei minuti di lettura per eliminare all'istante fino al 68% dello stress.
Parola dei ricercatori dell'Università del Sussex: un libro ci trasporta lontano dalla realtà, facendoci dimenticare le ansie quotidiane, inoltre quando ci immedesimiamo in un personaggio viviamo sulla sulla nostra pelle i suoi stati d'animo e così impariamo a capire meglio quello degli altri.
Il risultato secondo un ulteriore studio dell'Università di Liverpool è che i lettori hanno il 20% di possibilità in meno di deprimersi, basta solo trovare il tempo per leggere.
Quindi cosa si suggerisce?
Ogni giorno bisogna cercare di ritagliarsi un momento per la lettura ad esempio la sera prima di addormentarsi o in pausa pranzo dal lavoro e magari, è utile allo scopo, tenere sempre in borsa un libro o, ancor meglio, un ereader. 
Quindi in treno o in sala di attesa, in autobus, o comunque nei tempi morti della nostra giornata la lettura non è solo un rimedio contro la noia, ma trasforma una potenziale perdita di tempo in un dialogo con noi stessi.
Ecco io lo sostengo già da un po' di tempo e, in effetti, quando devo aspettare qualcosa o qualcuno mi metto a leggere, non giro con l'ereader, ma tutti i miei eBook li ho anche sull'iPhone e sfrutto questi momenti per leggere.
Con la lettura elimino lo stress delle attese, anzi i tempi morti se prima mi irritavano adesso mi piacciono perché finalmente ho un momento per me.
Mi è capitato anche di pensare "Ma come, è già il mio turno? Sono arrivata a un punto cruciale del libro!"
 Confesso che la maggior parte dei miei libri li ho letti quasi più in questi momenti che la sera a letto prima di addormentarmi (perchè di solito, da quando inizio a leggere fino all'attimo in cui mi addormento, passano circa cinque minuti: il tempo che mi ci vuole per crollare in uno stato di catalessi che precede lo svenimento da sonno profondo).

Infine mi è capitato sotto gli occhi anche questo articolo in rete sulle potenzialità della lettura e su come faccia bene alla nostra mente su libreriamo.it
Qui si parla degli effetti benefici di un libro, di come ci fa diventare più empatici, intelligenti e belli (belli lo aggiungo io perchè se non ti stressi si distende anche quella antipatica ruga in mezzo alla fronte...). Questo articolo elogia anche i tanto bistrattati e disprezzati ebook: sì, il libro di carta con il suo profumo e la sua aria vissuta dopo che lo hai sfogliato e sottolineato non può avere uguali, ma io ormai leggo solo ebook e i libri di carta restano troppo spesso nella mia libreria in attesa di essere letti.
Quindi cari amici leggete, perchè vi fa bene, libri di carta, ebook, il dizionario della lingua italiana (lo so questo è difficile da portare in borsa) ma leggete, appena vi è possibile, leggete.

A proposito la proposta di leggere il dizionario vuole essere una velata battuta ma anche un suggerimento:  mi sono ricordata del libro "Padre padrone" di Gavino Ledda in cui il protagonista, strappato dal padre alla scuola a soli sei anni per essere destinato a fare il pastore, al fine di poter imparare la lingua italiana leggeva appunto il vocabolario della nostra meravigliosa lingua.

Domandina conclusiva: condividete queste teorie? Ma soprattutto, riuscite nelle vostre pienissime giornate a trovare sempre dieci minuti per leggere?

Postilla: questa settimana, complice i tempi di attesa del tagliando dell'auto, ho finito finalmente la lettura di un paio di ebook. Evviva.

22 commenti:

Marina ha detto...

Sottoscrivo ogni punto delineato dalla ricerca nel Sussex e io, infatti, cammino con l'epad sempre con me perché in qualunque momento tatà, esco il jolly dalla borsa. Non sai che godimento non accorgersi del tempo che passa alla Posta prima che arrivi il mio turno oppure non sentire quel fastidioso quarto d'ora di attesa fuori da scuola, all'ora dell'uscita (uno dei miei figli, quest'anno, al primo anno di liceo, fa il pendolare e mi tocca di andarlo a prendere al capolinea della metro).
La sera, poi, mi godo la lettura del cartaceo.
Lo sai che per martedì sto scrivendo un articolo attinente a questo?

Giulia Lu Mancini ha detto...

Siamo telepatiche allora! Io da quando ho scoperto la comodità della lettura elettronica ho incrementato notevolmente i libri che leggo, e soprattutto mi è balenata l'idea di scrivere eBook.

Massimiliano Riccardi ha detto...

Non posso che essere assolutamente d'accordo con te. Ho scritto anche io un post sul leggere e la lettura, ma facevo considerazioni più amare.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Mi sa che sulla lettura scriviamo sempre parecchio, perché leggere è una nostra passione. Vengo nel tuo blog a curiosare :-)

Lisa Agosti ha detto...

Non c'è nulla come la lettura per superare un momento ansiogeno.
Ho sempre il kindle con me, anche se dopo il primo anno di amore cieco ora sto sempre più rivalutando il cartaceo e quando posso scelgo la versione "annusabile" perché più gustosa.
Il mio odore preferito è quello dei sussidiari scolastici. Sarà petrolio, probabilmente, ma non potrei mai rinunciarvi.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Io sono ancora all'amore cieco per l'ebook sarà che dopo l'iPad mi sono dotata dopo un po' anche di iPhone. Il cartaceo lo leggo ancora al mare (è più pratico) ma scelgo libri in versione economica quindi più piccoli. Scusa ma non ho capito la versione annusabile che prendi è un libro cartaceo? L'odore dei sussidiari scolastici è fantastico, torno bambina! Lo voglio anch'io dove posso trovarlo?

Lisa Agosti ha detto...

Esatto, perché l'e-book non ha odore e non mi ero mai resa conto di quanto del libro mi piacesse anche la fattezza e il profumo.

L'odore del sussidiario si trova anche nei manuali istruttivi stile enciclopedia, sono quelle pagine plastificate super spesse che distruggono l'ambiente ma per me è er mejo :D

Giulia Lu Mancini ha detto...

Capisco cosa vuoi dire, anch'io sono molto "olfattiva" gli odori mi rievocano i ricordi. Sono appena andata ad annusare un libro-manuale che ho comprato un mese fa dal titolo 101 storie su Bologna che non ti hanno mai raccontato, avevo il primo 101 cose da fare a Bologna almeno una volta nella vita. I manuali li compro sempre in cartaceo. Hanno l'odore di sussidiario. :D

Anonimo ha detto...

Quando giro non porto mai l'iPad con me, e anche se sullo smarthphone ho parecchi ebook evito di leggere. Se fai la coda, è più interessante guardare cosa combina la gente. È molto istruttivo! :)
Preferisco leggere quando sono a casa.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Anche questo è un sistema, osservare la gente può dare delle idee per i nostri personaggi ;-)

Maria Teresa Steri ha detto...

Purtroppo il mio rapporto con la lettura nel tempo è cambiato, con grande rammarico leggo molto meno. Quando lavoravo viaggiavo molto sui mezzi pubblici o sui treni e occupavo i tempi morti leggendo, come fai tu. In definitiva macinavo pagine su pagine! Ora che sto molto a casa vedo la lettura come uno spazio di svago e finisco per relegarlo alla sera, prima di dormire, quando però sono stanca. Mi piacerebbe tornare a dedicare a questa attività più tempo... magari sottraendolo al computer!

Giulia Lu Mancini ha detto...

I miei tempi morti si sono assottigliati molto negli ultimi tempi quindi anch’io leggo molto meno purtroppo.
Infatti quando mi capita di fare una fila sono quasi contenta, pensa un po’ :-)

Monica ha detto...

Vedo che le mie "postille" e i miei "evviva" ti hanno contagiata. M. style, insomma. ;)
Come non condividere? Leggere è una delle cose più belle e rilassanti al mondo, almeno fino a quando la curiosità non vince su ogni cosa creando ansia. In questo periodo faccio fatica a trovare il tempo per tutto, però per leggere almeno due righe qualche minuto me lo ritaglio sempre.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Lo confesso, ho copiato lo stile M. :-( la postilla piaceva molto anche a me, è molto più simpatica di un p.s. o n.b.
La lettura mi rilassa soprattutto quando trovo un libro che mi prende parecchio.
Anche se trovare il tempo è sempre arduo. :-)

Patalice ha detto...

Giuro, stamane stavo approntando un post sulla lettura, poi ero poco ispirata e mi sono arenata...
Comunque anche io non mi capacito del perché la gente non legga... Leggere è la cosa migliore di tutte!
Ma non sull'ipad o l'ebook...

Grazia Gironella ha detto...

Grazie al fatto di non lavorare, un po' di tempo per la lettura lo trovo sempre (ma non tanto quanto potresti pensare!). Secondo me il problema è che ci siamo abituati a una gestione isterica del tempo, e vogliamo tenere in movimento cento palle senza farle cadere. Perché, anche ora che non lavoro, mi resta poco tempo libero? Perché sono nell'ordine di idee che devo fare tutto il prima possibile, come se stessi spuntando da una lista immaginaria. Ma prima cosa succedeva, mi trovavo senza abiti puliti, restavo senza mangiare, non andavo per uffici? Strano, facevo le stesse cose ma alcune... aspettavano. Qualche mese fa mi sono accorta che, seguendo il famoso principio "prima il dovere, poi il piacere", le cose che avevo voglia di fare spesso e volentieri non riuscivo a farle, oppure le strizzavo nel finale della giornata in un modo che rendeva doveri anche i piaceri. Mi sono detta: ehi, non funziona! Se le cose che per me hanno più importanza sono relegate nel minore tempo, qualcosa non va. Adesso ci faccio caso e mi insubordino più spesso. ;)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Eh lo so che tu ami solo i libri di carta, cara Pata, sappi che fino a qualche anno fa non concepivo neanche lontanamente l'idea di leggere un eBook, poi mi sono resa conto che per mancanza di spazio in casa sacrificavo il piacere della lettura perché evitavo di comprare libri, non sapevo più dove metterli!
Io amo l'odore dei libri di carta, ma preferisco sacrificare un po' di questo odore per ritrovare il piacere di leggere senza preoccuparmi dello spazio ;-)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Ma sai che hai ragione! Anteponiamo sempre il dovere al piacere e le cose che ci piacciono restano in fondo. Insubordinazione allora, bisogna farlo ogni tanto, altrimenti restiamo vittime di noi stesse. Le cose meno urgenti possono aspettare :)

Ivano Landi ha detto...

Io almeno un'ora al giorno per la leggere me la ritaglio sempre, a ogni costo. Ogni volta che sembra non sia possibile mi ripeto un famoso detto Zen applicato alla meditazione:
"Dovresti stare seduto in meditazione venti minuti al giorno, ma se non ne hai il tempo allora dovresti starci un'ora".
Applico lo stesso detto, e a maggior ragione, alla scrittura.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Caro Ivano mi sembra un ottimo sistema e dopo aver visto tutti gli effetti benefici della lettura dobbiamo recitare il tuo detto come un mantra, un'ora al giorno come obiettivo minimo è davvero fantastico. Io ci provo ;-)

azzurrocielo ha detto...

Nn solo ho sempre il kindle nella borsa , ma anche "il quaderno" dove annotare un pensiero, un'immagine, un'idea...a volte oltre a questi ho pure un libro cartaceo... Senza di loro mi sentirei come se mi mancasse qualcosa

Giulia Lu Mancini ha detto...

Ciao Azzurrocielo, sei attrezzata di tutto punto e non ti manca niente, lettura e scrittura sempre a portata di mano, complimenti sei bravissima, io per esempio il cartaceo lo leggo solo a casa.