domenica 31 gennaio 2016

Musica e scrittura


Possiamo essere liberi solo se tutti lo sono. 
Hegel 
Ci sono canzoni che ci riportano la mente ad atmosfere passate e sulla scia dei ricordi riemergono emozioni, suggestioni e pensieri dimenticati.
Spesso poi l'ascolto di una canzone mi fa venire in mente il dialogo o lo sviluppo di una storia che sto scrivendo. Mi piace anche citare parti di testi di canzoni per far esprimere al protagonista quello che sente. Cosa che peraltro succede anche a me nella vita di tutti i giorni. 
La musica ha sempre accompagnato la mia vita e ci sono dischi e canzoni che caratterizzano momenti particolari, tanto che a volte se sto inseguendo un ricordo o un periodo mi basta riascoltare una canzone e mi ritrovo immersa in un preciso momento della mia vita con emozioni, colori e odori.
Ma al di là del potere evocativo della musica nella vita di ciascuno di noi in generale, ho cercato di immaginare un collegamento tra i miei romanzi e una particolare canzone, influenzata dal post di Maria Teresa del Blog Anima di carta a sua volta influenzata dal blog di Marina Il taccuino dello scrittore
Così in questi giorni ho provato a pensare ai miei due romanzi e alle canzoni che avrebbero potuto rappresentarli.
Cominiciamo dal primo: La libertà ha un prezzo altissimo, un titolo impegnativo che però è l'essenza del romanzo. Questa frase mi è sgorgata spontanea mentre leggevo il libro di Paulo Coelho lo Zahir di cui riporto uno stralcio che ho citato nella prefazione:

Non mi pento dei momenti in cui ho sofferto, porto su di me le cicatrici come se fossero medaglie, so che la libertà ha un prezzo alto, alto quanto quello della schiavitù. L’unica differenza è che si paga con piacere, e con un sorriso, anche quando quel sorriso è bagnato dalle lacrime.”

Ma a quale libertà si riferisce Coelho? Si riferisce alla libertà di essere senza stessi senza condizionamenti e costrizioni, una libertà che spesso si conquista dopo aver superato dolori e sconfitte, che è quello che accade alla mia protagonista. E dopo averci pensato a lungo ho individuato una canzone che mi sembra esprimere lo spirito del romanzo. 

Dido, Life for rent una canzone che mi piace molto, il cui testo mi ricorda il vagare della protagonista alla ricerca di un suo posto nel mondo. E mi trovo in piena sintonia anche con il video perchè esprime la forza della protagonista nell'affrontare il suo percorso.
Quando stavo scrivendo quel romanzo ascoltavo molto spesso Dido e confesso che me ne ero quasi dimenticata. L'estratto che ho scelto è il momento in cui Michela comincia a capire di trovarsi in una storia sbagliata che la rende infelice e che dovrebbe fare la difficile scelta di lasciarla andare per ricominciare.

Difo life for rent



 In cuor mio sentivo che stavo andando in una direzione sbagliata, ma non volevo ammetterlo, perché se lo avessi fatto, sarei dovuta tornare indietro, andare fino in fondo alla strada e ricominciare daccapo, ritornare da sola, ricominciare con una nuova casa, una nuova situazione, essere pronta a passare domeniche interminabili in solitudine a cercare di occuparmi il tempo in qualche modo, mentre tutti i miei amici di sempre sono impegnati ad occuparsi della loro vita troppo intensa senza più alcun posto per me.
Per ricominciare serviva un coraggio sovrumano, perché dovevo riprendere in mano la mia vita, essere disposta a passare il mio tempo libero davanti alla televisione, oppure davanti a vetrine di negozi di cui non m'importava niente, solo per farmi passare il tempo vuoto perché a casa non avrei avuto  nessuno da cui ritornare.

Pensando invece al mio secondo romanzo Fine dell'estate posso affermare che è stata la canzone a trovare me.
Un giorno avevo già quasi finito di scrivere il romanzo e storia e titolo erano già perfettamente delineate. Stavo cercando su Spotify una vecchia canzone degli Stadio e sono rimasta colpita da un titolo quasi uguale al titolo del mio libro Fine di un'estate. Era una canzone che non avevo mai sentito prima. 
Ascoltandola mi sono resa conto che parlava del mio libro e in particolare di una scena del mio libro. Quella in cui Claudio nella loro ultima notte al mare guarda Silvia dormire con nostalgia. Purtroppo non ho trovato un video ufficiale, solo un video dal vivo degli Stadio

Stadio Fine di un'estate



Quei giorni di mare furono bellissimi, la spiaggia era poco affollata tipica della fine dell'estate e regalava loro una speciale sensazione di benessere, Claudio riuscì a non pensare al dopo e a godersi ogni singolo momento. Gli piaceva restare in spiaggia fino a tardi ad aspettare l'ultimo raggio di sole che cadeva nel mare, accanto a Silvia che profumava di salmastro e di crema solare.
Gli piaceva perfino restare sveglio accanto a lei durante la notte, restava ad osservarla nel sonno annusando nell'aria l'odore della notte mentre l'aria del mare e il profumo dei tigli entravano dalla finestra socchiusa.
La loro ultima notte a Castiglioncello restò sveglio a guardarla ma, quando dalla finestra entrarono i primi raggi di sole, per un attimo si sentì perduto.

Il terzo romanzo che sto scrivendo è ancora in una fase semi embrionale anche se ho scritto una parte consistente della storia, non sono neanche sicura del titolo che voglio dargli. Ho un titolo del tutto provvisorio che per il momento non vi svelo. Però fin da quando ho cominciato a scriverlo, man mano che sviluppavo alcune parti della storia mi girava in testa una canzone Vento di passione cantata da Pino Daniele con Giorgia. Questa canzone sembra esprimere molto bene quel sentimento che si prova quando un vecchio amore si risveglia all'improvviso nella testa e nel cuore. Così non potendo anticiparvi altro di questa storia vi propongo questo video un po' sulla fiducia. Tra l'altro anche per questa canzone non ho trovato un video ufficiale.

Vento di passione Pino Daniele feat Giorgia 
E voi che canzoni scegliereste per i vostri libri, anche magari per un libro che avete letto e che riconoscete in una canzone?

6 commenti:

Ivano Landi ha detto...

Vedo che siamo vicini di mare. Il romanzo a cui sto lavorando è ambientato appena un poco più a sud di Castiglioncello ;)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Ah che bello, del resto in Toscana ci sono dei luoghi stupendi e soprattutto il sole che tramonta sul mare :)

Marina ha detto...

Avendo letto il primo libro, ho fatto un facile accostamento con la canzone che ti ha ispirato. Hai ragione, è perfetta.
Presto comincerò il secondo: gli Stadio mi piacciono.
Grazie per la citazione, Giulia, e che la musica regni sovrana nella nostra scrittura!
Buona domenica!

Giulia Lu Mancini ha detto...

Buona domenica anche a te Marina. La citazione dovevo farla, sei stato il motore dei post successivi :)
Vero che la canzone di Dido sembra perfetta per Michela? Pensa che all'epoca ascoltavo parecchio Dido ma mi ero focalizzata più su altre canzoni, ma questa ha un testo davvero più azzeccato.

Ariano Geta ha detto...

Come dicevo a Marina, in un mio racconto c'è una canzone dei Pink Floyd che gioca un ruolo quasi narrativo.
E una volta ho adattato e concluso un racconto iniziato dall'amico Temistocle Gravina che si basava sul testo di una canzone di Paolo Conte.
Per il resto, devo ammettere che la musica non occupa particolari spazi nelle mie storie,né riesco ad associare canzoni ai miei racconti.

Giulia Lu Mancini ha detto...

I Pink Floyd li adoro, un tempo li ascoltavo tantissimo, oggi un po' meno, ma alcuni pezzi ogni tanto li riascolto e mi sembrano ancora così belli e attuali.
Che canzone era? Mi piacerebbe leggere il tuo racconto.