Cominciamo a sentirlo dai primi tepori di maggio, ma ci pensiamo già dalla primavera e dalle vacanze pasquali. Insomma lavoriamo come forsennati correndo e accumulando ansie, ma il pensiero è lì alla nostra vacanza che finalmente ci porterà nello stato ideale di felicità e rilassatezza.
Vi ricordate la canzone di Battiato gente in progresso?
E tu ? che fai di sabato in questa città ... dove c'è gente che lavora per avere un mese all'anno di ferie...
Un mese all'anno, trenta giorni e forse neanche quelli, il tempo dell'ozio, famoso padre dei vizi, è sempre più risicato, talvolta addirittura una chimera.
Ma qual è la vacanza ideale? Quella al mare, in montagna, nelle città d'arte? In giro per il mondo con un sacco a pelo?
Ciascuno ha la sua o pensa di avere la sua, anche se talvolta si finisce per fare quella di un altro.
La vacanza di solito viene associata al tempo del viaggio o comunque del tempo che si passa in trasferta o fuori dalla propria ordinaria realtà quotidiana.
I trenta giorni l'anno vanno ovviamente distribuiti nel corso dell'anno lavorativo e quindi quasi sempre il tempo del viaggio si riduce a una o due settimane al massimo.
Ma il viaggio comprende il percorso o la meta? E anche qui pensiamoci, perché a volte il percorso è un calvario: attese negli aeroporti o nelle stazioni, code in autostrada, varie fonti di stress.
Quanti di noi riescono davvero a godere del percorso del viaggio e ad apprezzarlo prima di arrivare alla mèta?
Io sempre meno, ma spero che per molti di voi sia ancora possibile.
Ma in fondo qual è la vostra vacanza ideale? Cullarsi nel dolce far niente su una spiaggia bianca di fronte a un mare azzurro dalle acque cristalline oppure a fare escursioni in mezzo alla natura selvaggia?
Vi piace andare alla scoperta delle città d'arte o di paradisi naturali con panorami mozzafiato?
Viaggio itinerante con sacco a pelo e dormite sotto le stelle, o stanziale in strutture dove le stelle sono cinque e non sono in cielo, ma rappresentano la categoria dell'albergo?
Le alternative sono tante, però bisogna scegliere quella che fa per noi, che ci fa sentire bene e, possibilmente, che non faccia del tutto a pugni con quella del nostro compagno di viaggio.
Per esempio la mia vacanza ideale, quella di cui ho davvero bisogno in questo momento, è legata al riposo, al relax, all'ozio quasi totale, quasi perché nel mio dolce far niente vorrei inserire la lettura dei libri, quelli che aspettano da tempo di essere sfogliati e letti.
La spiaggia o la piscina, un lettino, la testa all'ombra e il riposo, ozio, lettura, bibita, ozio, sonnellino, tuffo in acqua, passeggiata sulla riva, lettino, ozio, lettura, relax...
Mi stavo rilassando, ma ops devo andare al lavoro la mia prossima vacanza è ancora lontana, sarà per questo che mi sono concessa di sognare.
E la vostra vacanza ideale, quella che vorreste fare in questo momento, qual è?
10 commenti:
Non ho una vacanza ideale, anche se certo non parteciperei mai a una gita organizzata, di quelle dove sono altri a decidere dei tuoi tempi.
Prima amavo viaggiare all'estero, in genere improvvisando tutto. Negli anni dell'incoscienza giovanile mi affidavo addirittura all'autostop e dormivo sotto le stelle. Negli ultimi anni, avendo messo in pausa i lunghi viaggi, mi godo i litorali della mia Toscana, in genere da Livorno in giù.
I litorali della Toscana sono bellissimi e mi sembrano un'ottima alternativa ai viaggi avventurosi in autostop! Anch'io con il passare del tempo mi lascio catturare sempre più da viaggi più tranquilli e riposanti.
Meglio non dire cosa rappresenterebbe per me la vacanza ideale :D
Piccola nota, devo scusarmi con te perché a parte la mia assenza dal web in generale ho anche scoperto che nel mio blogroll non apparivano più i tuoi aggiornamenti, ora credo di aver rimediato. Un bacione.
E ci lasci così con la curiosità sulla vacanza ideale...ok non insisto.
Avevo notato la tua latitanza, nessun problema, bacioni.
Nulla di spinto eh, non volevo apparire un fannullone. Vorrei 15 giorni DA SOLO, solo libri e dormire. Cosa che ad oggi è impossibile. Tutto qui.
Ah ah! capisco, libri e riposo assoluto. Il significato reale della voce vacanza, credimi, capisco benissimo.
Dopo parecchie fregature e molto stress, la mia vacanza ideale è diventata quella di restare a casa, magari staccando dalla ruotine e cercando di fare comunque cose piacevoli. L'ideale teorico sarebbe un luogo dove c'è tanta natura e bei paesaggi, ma poi la realtà è sempre diversa...
Ti capisco, a volte penso anch'io che restare a casa e godersi finalmente i propri spazi sia l'ideale. Però mi piacerebbe abitare al mare...
Boh, per me l'estate rappresenta il periodo dell'anno in cui lavoro di più... e meno male...
Allora per ora non vai in vacanza, buon lavoro...*_*
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