Eccomi, aderisco anch'io al meme-concorso organizzato da Nadia Banaudi del blog Svolazzi e scritture & Silvia Algerino del blog Lettore creativo: il gioco più #libroso dell'estate Leggere non è peccato.
Le regole delle organizzatrici:
Rispondere a 3 domande #librose che sono le seguenti:
Quali sono i 3 motivi che ti spingono a leggere?
Quali sono i 3 libri che consiglieresti a chi non legge?
Quali sono le 3 azioni che identifichi con il peccato?
Lo scopo del gioco è quello di trasmettere il messaggio che leggere è una bella attività e fa bene al cuore, all'anima e al cervello, questo almeno è quello che penso io.
I 3 MOTIVI CHE MI SPINGONO A LEGGERE
i motivi potrebbero essere tantissimi perchè da sempre amo leggere, ma cerco di focalizzarne i principali
1. Leggere mi aiuta a vivere: amo leggere perchè mi aiuta a trovare il canale giusto per comunicare con me stessa, con la parte più profonda e nascosta di me. Un libro che mi fa emozionare, divertire, o indignare porta a galla sensazioni della mia anima che altrimenti resterebbero ignote perfino a me stessa. Il potere introspettivo della lettura.
2. Leggere amplia la mia conoscenza e soddisfa la mia curiosità, spesso leggendo un libro ho trovato territori e vite inesplorate che mi hanno fatto riflettere e sognare e, grazie ai libri, ho potuto viaggiare per il mondo e con la fantasia. E, forse può sembrare esagerato, ma quando cercavo soluzioni ai miei problemi nei libri spesso ho trovato le risposte.
3. Leggere mi diverte e con un libro (ma anche un giornale, una rivista o un fumetto) non mi annoio mai.
I 3 LIBRI CHE CONSIGLIERESTI A CHI NON LEGGE
1. Mentre la mia bella dorme di Rossana Campo (un giallo intrigante con una scrittura fluida e leggera).
2. Il gabbiano Jonathan Livingston di Richard Bach (per imparare a superare i propri limiti oltre che assaporare il piacere della lettura).
3. Sono come il fiume che scorre di Paulo Coelho (sono racconti brevi, ma di grande intensità e di facile lettura).
LE 3 AZIONI CHE IDENTIFICHI CON IL PECCATO
1. Credere di essere migliori degli altri solo perchè si possiede un bel conto in banca o una bella faccia.
2. Non assumersi le proprie responsabilità, soprattutto quando questo atteggiamento causa danno al prossimo.
3. La mancanza di rispetto in generale (per le idee, le opinioni e la vita degli altri) e la limitazione della libertà degli altri.
E voi cosa aspettate a partecipare?
12 commenti:
Grazie mille, Giulia, per la tua partecipazione. Ti linko sui nostri post! <3
È stato un piacere partecipare *_*
Non ho letto nemmeno uno dei tre libri che consigli. Dici che è grave? :D
Ho smesso di seguire Coelho da un sacco di tempo ma ricordo di essere impazzita per "Sulle sponde del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto". Tu l'hai letto? Sono sicura che ti piacerà. ;)
Non è grave, tra i libri consigliati in questo gioco la maggior parte non li ho letti. Non ho letto quel libro di Paulo Coelho, però in futuro non escludo di leggerlo. I libri che ho consigliato sono libri "facili" da leggere perché hanno una scrittura scorrevole e non sono troppo lunghi (almeno secondo me). Rossana Campo la leggevo qualche anno fa e ha un modo di scrivere leggero, dissacrante e divertente; quello che ho consigliato però è anche un giallo (cercavo tra i miei libri di carta un libro da consigliare e pensa lo sto rileggendo).
I libri danno spesso risposte, lo penso anch'io al di là dell'evasione che consentono stando sul divano. Sandra
In effetti spesso mi è capitato di pensare, leggendo un romanzo, che se la protagonista poteva farcela allora ce la facevo anch'io. Può sembrare strano ma spesso è successo proprio così. Anche il tuo libro fornisce molte risposte, la maternità mancata è un argomento che sento molto perché ci sono passata anch'io e per fortuna anch'io sono "zia" anche se non sono mamma. Essere zia ha molti vantaggi ;-)
Felice ti sia unita a noi. L'amore per la lettura ci lega speriamo riesca a trascinare dentro altri insospettabili e dilaghi sempre più.
Grazie Nadia è stato un piacere! E poi penso che il piacere della lettura sia contagioso, parlarne aiuta a diffonderlo, pensa che io oggi ho ricomprato il gabbiano Jonathan Livingston, non l'avevo più e avevo voglia di rileggerlo *_*
Volevo commentare l'altro post ma sono rimasta risucchiata da questo, anch'io sto preparando il meme e le mie risposte saranno molto simili alle tue. Credo che il gabbiano e il fiume che scorre siano ottimi consigli per avvicinarsi alla lettura (il terzo libro non lo conosco ma probabilmente mi piacerebbe).
Carissima, ma va bene anche trovarci qui *_*
Allora verrò a leggere il tuo meme! Pensa che il libro di Rossana Campo l'ho riletto (in realtà non mi ricordavo più nulla, ricordavo soltanto che lei era una giornalista incinta e si metteva a investigare sulla morte di una sua amica) pensa sfogliandolo mi sono incuriosita e l'ho riletto (era nella mia libreria). Invece il libro del gabbiano l'ho appena comprato, mi è venuta voglia di rileggerlo. Insomma non so resistere ai miei consigli di lettura!
Le tue tre motivazioni sono perfette, Giulia, le condivido tutte. Il potere introspettivo della lettura è molto bello, certe volte è come trovare in un libro uno specchio tenuto coperto ed è spesso terapeutico riflettere se stessi nelle parole di qualcun altro.
Grazie Marina, sono davvero contenta di trovare questa sintonia, io e te siamo spesso sulla stessa lunghezza d'onda. Ritrovarsi nelle parole di un libro fa capire che non si è soli in una determinata situazione e ciò può davvero essere di aiuto nella propria vita.
Posta un commento