domenica 10 febbraio 2019

Vuoto cosmico


Ho finito di scrivere il terzo episodio di Saverio Sorace e così, presa dall'entusiasmo, visto che di solito lascio decantare la storia per un po', mi ero messa in testa di scrivere un romanzo per partecipare al concorso DeA planeta. Avevo scritto già un capitolo, folgorata da un'idea che mi sembrava buona.
Poi però, ogni volta che mi mettevo al computer per scrivere la storia, nella mia mente c'era il vuoto cosmico, non era proprio un blocco dello scrittore, le idee c'erano ma non sapevo come metterle sulla carta, ovvero sul pc. 
Ciò accadeva semplicemente perché non avevo abbastanza tempo davanti a me. E poi diciamocelo, quando finisco di scrivere una storia ho bisogno di uno stacco, un periodo di vacanza mentale. Visto che sul lavoro non riesco a concedermelo almeno nella scrittura ne ho bisogno. 
Così dopo tre week end passati a guardare lo schermo del computer scrivendo poco o niente ho deciso di lasciar perdere. E proprio quando mi sono rilassata ho scritto un paio di capitoli nuovi, come se la mia mente, potendo fare le cose con calma, si fosse rimessa in attività. In ogni caso ho deciso di continuare a scrivere la storia più avanti, ma prima voglio completare il lavoro sul terzo episodio di Sorace, con calma, senza l'ansia di terminare a tutti i costi il lavoro entro una scadenza impossibile da rispettare.
La priorità ora è la mia sanità mentale, anche perché da quando è cominciato l'anno 2019, anno che dovrebbe essere fantastico per i sagittari come me, mi sento del tutto priva di energie e, confesso, anche un po' depressa. Quindi devo trovare il modo per risollevarmi. Magari lo troverò attraverso la scrittura, chissà.
Intanto mi sono divertita a scrivere un racconto per il gioco letterario dell'anno per il blog di Morena Fanti, maggiori dettagli a questo link Solo io e il silenzio 
Non si vince niente, è solo un modo per giocare e immaginare il prossimo futuro, io ho scritto un racconto nel lasso di due week end, non è stato facile neanche scrivere un racconto breve in questo periodo, però ho avuto un'idea e l'ho sviluppata. 
Sembra che gennaio sia un mese in cui la depressione imperi, si sono inventati anche il Blue Monday, il terzo lunedì di gennaio, ossia il giorno più triste dell'anno. E ditelo prima no? Io mi sentivo molto a terra, se lo sapevo provavo a tirarmi sù e a giocare d'anticipo.
Ma i rimedi ci sono, bere una tisana al cardamomo, per esempio, aiuta a eliminare le tossine e a risollevare le energie vitali, lavorando su sintomi come tristezza, insonnia e ansia. Non l'ho ancora provata ma ci sto pensando, devo solo comprarla. Questi sono i consigli che leggo su Donna Moderna, non costa niente provare.
Oppure è possibile trovare un rimedio energetico di altro tipo, per esempio una vacanza nei paesi caldi, ecco quello sarebbe un ottimo rimedio.
Gennaio è passato dite voi, è vero ma febbraio non è da meno. L'energia non c'è ancora, ma resta il fatto che devo uscire dall'impasse. Forse ho scritto un post sconclusionato, ma riflette quello che mi passa per la mente in questo periodo. 
Vi lascio con una frase dell'oroscopo di gennaio che diceva: non possiamo cambiare nulla se prima non lo accettiamo.

Ognuno può interpretarla a suo modo. Voi cosa ne pensate?


23 commenti:

Nadia Banaudi ha detto...

Che il vuoto cosmico potrebbe corrispondere al rifiuto della tua mente di tornare a occuparsi a pieno ritmo di altro. È una chiara richiesta di tregua a cui per fortuna hai risposto positivamente. Scrivere dovrebbe corrispondere a un momento di evasione e di equilibrio tra il desiderio di farlo e la giusta predisposizione creativa, inutile pretendere avvenga a comando. Sei già una scrittrice ultra produttiva forse stavi cercando di forzare i tempi, ma la data di scadenza del concorso rischiava di strangolarti.vedrai che nel corso del 2019 la tua idea diventerà una nuova bellissima avventura senza più la pressione.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Eh già cara Nadia è proprio una richiesta di tregua, mai pretendere troppo da se stessi. Per ora mi dedico alla rilettura del terzo Sorace, poi si vedrà. Spero di riprendere la scrittura di quella storia appena iniziata, l'idea mi sembrava buona, vedremo se la tregua mi porterà la voglia di continuarla. Grazie di cuore per il tuo sostegno.

silvia lettore creativo ha detto...

Probabilmente tutto dall'accettazione, solo che non è affatto facile accettare.
Per quanto riguarda la scrittura, tu scrivi tantissimo per i miei standard, quindi sicuramente uno stacco ci sta.
Se poi la storia nuova ti convince, sicuramente col tempo saprai tirare fuori un buon lavoro. ;)

Sandra ha detto...

Come non condividere questo post da sagittario? Gennaio è parso a tutti molto lungo e le promesse dell'oroscopo vi hanno illude che trac fosse tutto a portata di mano ma sembra non sia così. Poi tu da quanto racconti hai un lavoro molto pesante e giustamente la scrittura deve aiutarti a decomprimere. Potrai con calma dare alla tua nuova storia un percorso interessante magari con un editor professionista. Spero tu possa trovare relax ed energie insieme

Ariano Geta ha detto...

Nella sua semplicità, è una frase corretta. Cambiare non significa poter escludere ciò che non piace. Anch'io passerei volentieri i mesi invernali in un luogo caldo, ma non è che ciò cancellerebbe il fatto che esista l'inverno e che il luogo in cui io sono nato e vivo ha tre mesi di inverno... Bisogna prima di tutto accettare le cose che esistono per poterle affrontare in modo costruttivo.
Buon lavoro per la terza indagine di Saverio Sorace, vedrai che lavorando senza fretta farai un buon lavoro :-)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Bisogna accettare i propri limiti o, semplicemente, il momento che si attraversa che può essere più faticoso del solito. Grazie Silvia, in realtà scrivo molto perché mi concedo poche pause e applico la costanza, ma si vede che ora la mia testa mi chiede una tregua e un po' di tempo per me.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Io detesto gli oroscopi, creano aspettative destinate ad essere deluse. In realtà non lo leggo neanche, però a inizio anno basta accendere la TV e certe informazioni ti arrivano comunque, così incuriosita vado a sbirciare...
Ammetto che anche il mio lavoro non aiuta, talvolta mi sento soffocare, mi sento continuamente in trincea, non deve essere così. La nuova storia è ancora tutta da scrivere, vedremo cosa succederà

Giulia Lu Mancini ha detto...

Grazie Ariano, spero di fare un buon lavoro con la terza indagine, con calma. Riguardo all'inverno, non è tanto il freddo che mi disturba ma la prospettiva di non poter fare vacanze, in realtà non ne faccio molte neanche in estate :)

Cristina M. Cavaliere ha detto...

Per me gennaio è stato un mese terrificante, da cardiopalma come hai letto. Avrei potuto scrivere dieci post solo sulle modalità del mio lavoro, ma non l'ho fatto anche per una questione di riservatezza,

Il vuoto cosmico per me è l'invocazione del proprio io (mente e corpo) di allentare pressioni e scadenze almeno sulle attività che facciamo con il cuore e per il nostro esclusivo piacere. Per quello ho lasciato perdere il concorso DeA Planeta, mentre ora sto correggendo "I serpenti e la Fenice", il primo romanzo del ciclo sulla rivoluzione francese, per poterlo mandare al concorso Neri Pozza che scade a maggio. La scrittura richiede tempi lunghi, inutile affannarsi se non ci si sente pronti.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Gennaio mese terribilis, tu hai fatto bene a fare una pausa con il blog visto i due esamoni che dovevi sostenere, che alla fine hai superato brillantemente. Scrivere per dovere può essere controproducente, quindi bisogna scrivere seguendo la propria scia interiore.

Marina ha detto...

Ehi, Giulia, su, che è questa depressione! No no, via pensieri tristi, morali down e vuoti di ogni genere: c'è la scrittura, ci sono i libri, c'è un mondo fuori... Poi, hai visto? Avevi l'ansia da prestazione relativa al concorso famoso, il tempo passa, le idee non ci sono... hai mollato la presa e le idee sono tornate. Prendi tutto come viene, brava, dedicati un momento di relax, tisane, passeggiate... e intanto il negativo passa!
Oh, mi raccomando, e poi... sei già al terzo episodio del commissario: sei una macchina macina storie, altroché! :)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Grazie Marina, è solo un momento di incertezza, ma passerà. Hai ragione c'è il mondo fuori e io passo troppo tempo "dentro" tra lavoro e scrittura, forse ho bisogno solo di svago e prendere tutto come viene, come mi suggerisci.

Grazia Gironella ha detto...

Mi sembra che la frase dell'oroscopo di gennaio valga sempre e per tutti. Per cambiare le cose in positivo serve agire, non reagire. Accettare prima di tutto quello che si vuole modificare è un po' come dire "posso farcela anche se va così, ma impegnerò le mie energie per cambiare questa cosa, se ciò è possibile". E' l'atteggiamento più sereno e libero che ci sia. :) A me il concorso DeA Pianeta è stato utile: con il pretesto di voler partecipare, quando era praticamente impossibile, ho iniziato a scrivere la nuova storia. Ma non si può scrivere un romanzo di corsa! Qualcuno lo fa per il NaNoWriMo, ma si parla di una prima stesura, non di un romanzo già bello e pronto. Per un concorso, poi...

Giulia Lu Mancini ha detto...

Hai ragione Grazia, il mio problema è che "agire" in questo periodo è diventato troppo faticoso per me, credo di avere esaurito le energie, primo perché quelle poche che restano le uso tutte nel lavoro, secondo perché sto perdendo il senso di tutta questa fatica. In passato ho già scritto un romanzo per partecipare a un concorso, allora era stato un ottimo stimolo per scrivere, cercavo uno stimolo anche questa volta, ma probabilmente ero già troppo stanca e demotivata.

Maria Teresa Steri ha detto...

Ti capisco al 100%, perché io ho fatto un percorso simile al tuo proprio di recente. Ho provato a rimettermi a scrivere subito dopo aver finito il romanzo appena pubblicato, anche io con una mezza idea di partecipare al concorsone. Un disastro totale. Mi sono resa conto subito di non avere le forze, infatti mi gingillavo davanti al computer senza combinare niente. Evidentemente una pausa ci vuole. Tra l’altro gennaio e febbraio sono mesi difficili, come hai sottolineato. La poca luce, il freddo, ecc. non giovano né all’umore né alla voglia di fare. Confidiamo nelle prossime settimane!

Grazia Gironella ha detto...

Mi dispiace sentirti dire questo. Capita, altroché se capita. Io ho avuto l'impressione che la situazione mi spingesse allo stremo per farmi capire se mi interessa davvero scrivere in sé, oppure sono più legata alle mie ambizioni. Non ho trovato una risposta - anche perché cercare un pubblico è naturale, per chi scrive - ma intanto... scrivo. Quando però non è il momento, forzarsi a scrivere non ha senso. ;)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Cara Maria Teresa, la verità è che siamo umane e forse chiediamo sempre troppo a noi stesse. Quello che mi dispiace è che adesso faccio fatica perfino a rileggere l'ultimo episodio di Sorace, non sarebbe così se avessi preso la giusta pausa. Farò le cose con calma quindi e con molta indulgenza verso me stessa

Lisa Agosti ha detto...

Giulia non ti ferma niente e nessuno! Sei una forza della natura :D

Giulia Lu Mancini ha detto...

Grazie Lisa per la fiducia! E tu stai scrivendo una nuova storia? Un abbraccio

Lisa Agosti ha detto...

No io purtroppo non sto scrivendo, mi sono imposta l'obiettivo di scrivere 5 minuti ogni giorno e per ora non riesco a fare di più. Prima quando iniziavo a scrivere non mi fermavo quasi mai e mi veniva in mente qualcosa da dire, ora passo anche un minuto intero con le dita sospese sulla tastiera e il cervello vuoto, è bruttissimo.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Coraggio, sono momenti che possono capitare. Cinque minuti ogni giorno possono servire per mantenere la determinazione di scrivere.

Barbara Businaro ha detto...

Accipicchia, un altro Sagittario a terra. Ma quante fandonie ci hanno raccontato Branko e compagnia a capodanno? Gennaio se n'è andato, pesantissimo. Febbraio è già a metà, faticoso uguale. Risolvo un problema, se ne presentano altri due sul piatto. Speriamo nella primavera? Finiranno di girare storti sti pianeti?!

Giulia Lu Mancini ha detto...

Gli oroscopi sono fandonie, però ogni tanto ci illudono. Pensa che una volta avrei dovuto avere una settimana super positiva, secondo l'oroscopo, invece mi capitarono un sacco di eventi spiacevoli, da allora evito di ascoltare l'oroscopo (cambio canale a radio e TV) sui giornali lo leggo solo se è vecchio. Comunque per tirarmi su di morale ho cominciato a prendere degli integratori, mi sentivo troppo a terra, sto già meglio. Più che i pianeti conta la chimica del corpo e i problemi si affrontano meglio...