In questo periodo sono orfana di una qualsiasi serie TV che mi appassioni.
E così, presa da un attacco di nostalgia, ho ripensato a quelle serie TV che ho amato nel corso degli anni. Non sottovalutate il potere terapeutico e consolatorio di una serie TV, certe serie per me erano un momento di svago, un momento della giornata in cui potevo rilassarmi e pensare solo alla trama della serie.
Mi tocca anche ammettere che spesso quando provo a mettermi davanti alla TV mi capita sovente di addormentarmi per troppa stanchezza, magari se avessi una serie da seguire dormirei o dovrei vederla in replica...
Prima di parlare delle mie serie preferite non posso non citare Beverly hills 90210, andata in onda tra il 1990 e il 2000. Non ho seguito molto questa serie perché gli orari in cui i telefilm (c'è ancora qualcuno che li chiama così?) andavano in onda non coincidevank troppo con i miei, credo fossero le diciotto o le diciannove, però ogni tanto mi capitava di guardarli e ovviamente avevo le mie simpatie, Dylan era il mio personaggio preferito. Ora sapere che ci ha lasciato a soli cinquant'anni mi destabilizza parecchio.
Cominciata in Italia nel 1994, andata avanti per undici stagioni fino al 2002, una serie che mi ha catturato e conquistata in pieno è stata X-Files
Ero ipnotizzata dalla bellezza tormentata di Fox Mulder al secolo David Ducovny, attore che ho poi ritrovato anche nella serie Californication (trasmessa in Italia dal 2008 al 2015) dove, a differenza di X-Files, in cui appariva sempre in giacca e cravatta e seriosamente imperturbabile agli sguardi languidi di Dana Scully, mostrava ampi lati nudi del suo ehm...carattere. Californication però veniva trasmesso a mezzanotte o, quando andava bene alle ventitrè e trenta e quindi era proprio difficile da seguire per problemi di sonno. Ogni tanto lo registravo, ma siccome cambiavano spesso l'orario di programmazione avevo difficoltà anche a registrarlo. Insomma, a un certo punto, nonostante il soggetto interessante, il bel David interpretava uno scrittore di successo dalla vita dissoluta che piaceva tanto alle donne, ho lasciato perdere la visione della serie.
Quasi in contemporanea degli del primo X-Files, dal 1997 al 2003, c'era Buffy l'ammazzavampiri. Idea nata da un film dallo stesso titolo che fu un flop al botteghino, la serie ebbe invece notevole successo e andò avanti per sette stagioni. Credo che il successo della serie sia dovuto all'avvenenza degli attori, oltre che alla tematica sempre amata dei vampiri immortali. Buffy era interpretata da una Sara Michelle Geller stile cheerleader molto carina e poi c'era un fascinoso vampiro Angel interpretato da un giovane David Boreanaz. I vampiri si sa hanno sempre avuto un grande fascino.
La serie Cold case - delitti irrisolti, tra il 2003 e il 2010, inaugura la mia passione per i gialli televisivi, assieme a CSI scena del crimine, Senza traccia e altri analoghi, ricorda un periodo preciso della mia vita in cui passavamo il sabato sera in casa e la visione di questo telefilm rendeva piacevole la serata. Una serie davvero ben riuscita con delle ricostruzioni del passato fantastiche.
La serie Streghe, 1998 - 2006, ha accompagnato un periodo particolare della mia vita in cui mi sarebbe piaciuto poter avere davvero la bacchetta magica, è una serie che ho scoperto in fase di replica, ossia dal 2004 in poi. Mi piaceva molto l'ambientazione nella città di San Francisco, città in cui ero stata in vacanza e di cui mi ero innamorata, oltre alla eterna lotta tra il bene (rappresentato dalle Streghe) e il male (rappresentato dai demoni) alcuni di questi erano anche molto affascinanti, tanto che una delle streghe, Phoebe, si innamora di uno dei demoni per metà uomo, il bello e dannato Cole Tuner.
La serie Bones, dal 2005 al 2017, ha un po' sostituito nel mio cuore per un certo periodo X-Files, i personaggi di Temperance Brennan, antropologa forense dal carattere particolare e scrittrice di gialli, soprannominata bones dal poliziotto Seele Booth (interpretato dall'ex vampiro Angel, è uno dei motivi per cui ho iniziato a seguire la serie) potevano ricordare vagamente Mulder e Scully.
Questa serie è andata avanti per ben dodici stagioni, tanto che gli attori sono praticamente invecchiati con i personaggi. I casi trattati erano parecchio avvincenti ma anche piuttosto inquietanti e splatter visto che spesso si ritrovavano dei cadaveri decomposti a cui la nostra antropologa forense doveva dare un'identità.
In contemporanea seguivo anche Criminal mind, anche qui la perversione dei killer era molto elevata.
La serie del sabato sera Castle, dal 2009 al 2016, mi piaceva moltissimo, univa alla trama in giallo la divertente verve dello scrittore Rick Castle che si contrapponeva alla bella poliziotta Kate Beckett, che lo trattava male ma che non poteva indagare senza di lui. Ovviamente il fatto che lui fosse uno scrittore di successo pieno di soldi mi faceva sognare parecchio...
Gli episodi erano sempre pieni di azione e di scene divertenti, grazie all'accoppiata vincente poliziotta seria e scrittore brioso.
Ci sono infine altre serie che ho seguito e rivisto in replica, degne di essere citate, una é Lost di cui non mi è ancora del tutto chiaro il finale, l'altra è Desperate housewiwes, che univa l'intrigo alla commedia e all'ironia. E poi indimenticabile Sex and the City la serie che ha parlato senza tabù di sessualità femminile e di altri temi controversi.
Adesso non seguo nessuna serie a parte alcune fiction per la TV, Montalbano (per cui ho una vera passione) I bastardi di Pizzofalcone che mi hanno fatto scoprire i romanzi di Maurizio De Giovanni, Rocco Schiavone tratto dai romanzi di Antonio Manzini e il mio adorato e imbranato Ispettore Coliandro tratto dalle sceneggiature di Lucarelli e ambientato nella mia Bologna. Si tratta però di fiction che hanno una durata piuttosto breve, vanno avanti per un mese al massimo o poco più e poi finiscono fino alla nuova stagione. Le produzioni italiane non sono lunghissime credo per questioni di budget, ma anche perché diverse dalla formula delle serie americane, non costituiscono quindi un appuntamento fisso che ci accompagna per un lungo periodo o un intero anno.
Ripercorrere i telefilm (io li chiamo ancora così) dei miei ricordi mi ha lasciato un po' di nostalgia addosso, anche perchè mi hanno portato indietro nel tempo di qualche anno. Forse qualcuno l'ho dimenticato, non so. Sicuramente molte di queste atmosfere sono finite più o meno velatamente anche nei miei romanzi.
Anche voi amavate le serie tv? Quali?
Ripercorrere i telefilm (io li chiamo ancora così) dei miei ricordi mi ha lasciato un po' di nostalgia addosso, anche perchè mi hanno portato indietro nel tempo di qualche anno. Forse qualcuno l'ho dimenticato, non so. Sicuramente molte di queste atmosfere sono finite più o meno velatamente anche nei miei romanzi.
Anche voi amavate le serie tv? Quali?
17 commenti:
La domenica c'è Forever ed è una festa vera x me. Io parlo del passato molto passato quindi ti cito Radici, Alla conquista del west e Ellery Queen di cui ho preso i dvd e rivisto con gran piacere.
Anch'io seguivo Forever, ho visto anche la replica, è un peccato che non abbia avuto seguito, era una serie fatta molto bene. Anch'io in passato vedevo Ellery Queen, bella anche quella.
Io non sono un gran appassionato di serie televisive, mi capita più spesso di guardare serie di anime giapponesi, serie molto di nicchia del tutto sconosciute per i non-nippofili... Come serie televisive "di massa" posso dire di aver seguito (a parte i telefilm anni '80 di quando ero ragazzo, in quel caso ne potrei citare parecchi) solo "X Files" anch'io, "The Big Bang Theory", "Twin Peaks" (quella vecchia!), "Rizzoli & Isles" e "Blindspot".
Twin Peaks l'ho seguito anch'io per le prime puntate, poi mi sono distaccata, non mi ha preso, invece Rizzoli & Isles ogni tanto lo vedo (presumo siano repliche), non sono mai riuscita a vedere come è finito. Per i manga giapponesi io sono ferma a Heidi e a Mazinga Zeta...adesso però seguo le vignette di un nuovo fumettista un certo Inagashi (spero di averlo scritto bene...)
Di quelle che hai citato, X-files è stata una pietra miliare della mia adolescenza. Le altre invece le ho guardate solo a tratti, senza esserne mai ipnotizzata.
X-Files ho cominciato a guardarlo e poi mi sono stufato di stare dietro ai capricci dell'emittente (cambi di orario, di giorno, di canale...)
Il primo telefilm che ho guardato, da bambino, è stato Visitors: una figata pazzesca (no sarà a causa sua che mi appassiona la fantascienza? :D )
Credo che X-Files sia stata una serie amata da molti, forse perché era la prima che trattava tante storie di mistero, non solo quello legato all'esistenza degli alieni, poi c'era l'amore latente tra Mulder e Scully.
La prima serie di X-Files la facevano quasi sempre di domenica sera su Italia 1, la seconda invece (poco paragonabile alla prima) non ho mai capito quando la davano, sono riuscita a vedere un paio di episodi poi mi sono arresa.
Visitors me lo ricordo bene, mi faceva un po' impressione, metteva una gran paura, una bella serie di fantascienza!
Le serie che hai citato le conosco tutte, anche piuttosto bene perché le ho amate, tranne Castle di cui ho visto poche puntate e quindi non mi ha dato il tempo di affezzionarmici.
Ultimamente ho visto tutta la serie di Quantico, Criminal minds, Sirene e Da Vincis demon's, mentre sto cercando di farmi piacere la fantascienza con la serie Stargate atlantis, ma niente, trovo tutto talmente irreale che spesso mi ci addormento. Però mi vengono in mente i telefilm che amavo da bambina tipo Hazzard giusto per dirne uno e mi viene una nostalgia...
Quantico e Sirene mi mancano, ammetto che con tutte le nuove TV a pagamento, Fox, netflit e altre mi sono un po' persa. Non conosco Stargate atlantis, tuttavia la fantascienza non mi appassiona molto, mi piaceva solo X-Files, ma si trattava di una serie dove non si trattava solo di alieni, ma anche di misteri paranormali molto terrestri. Un altro telefilm carino sul genere che però ho seguito poco per problemi di orario era Roswell, non l'ho citato, ma lì gli alieni erano molto affascinanti e buoni...
La prima serie di X-Files (in prima visione) è andata in onda nell'estate del '94 in seconda serata su Italia 1 (lo ricordo perché avevo finito le medie e stavo per iniziare un nuovo capitolo della mia vita :) ), non ricordo se al martedì o al mercoledì.
Quando l'hanno spostato alla domenica in prima serata l'ho lasciata perdere, preferivo uscire che stare tappato in casa davanti alla tv.
Poi hanno addirittura cominciato a cambiare orario ogni paio di puntate, ma a quel punto ero già completamente disinteressato.
Già vincolarmi alle puntate mi da noia, se poi la trasmissione diventa pure incoerente non ci sto dietro.
Ricordo l'estate del 94, le prime puntate erano le più belle, poi la domenica sera di solito le registravo, perché spesso ero fuori casa anch'io. Seguirle diventava un impegno, ma tanto era l'unica serie che mi interessava...
Beata tu che hai costanza, Giulia :)
Io quando una serie mi interessa devo aspettare che esca anche l'ultima stagione e poi guardo le maratone.
E' l'unico compromesso che sono riuscito a trovare. O tutto e subito o niente.
Beverly Hills era in onda su Italia Uno in prima serata, alle 20.40 (la prima serata iniziava... prima!) Mi pare il giovedì, o forse il martedì. Dovrei ritirare fuori i diari delle superiori per dirtelo. :)
X-Files invece andava in onda in seconda serata, se non erro. E quindi niente, mai vista. Qualche puntata in replica anni dopo, ma quando hai perso una serie come quella fin dall'inizio, è dura recuperare. Ho visto il film, X-Files voglio crederci, ma temo non sia la stessa cosa.
E poi David Duchovny era molto più xxx in Californication... :D
Buffy ce l'ho, vista tutta! Ed era il massimo quando la facevano d'estate tardi, in seconda serata, con la casa in semi oscurità e le portefinestre aperte per lasciare entrare un po' di brezza notturna, ed ogni minimo rumore andava di pari passo con l'arrivo dei vampiri... Lui così assetato e tormentato, che poi ce la vogliamo prendere con Twilight?!
Ho provato a seguire The Vampire diaries ma niente, l'intreccio mi piaceva per la prima serie, ma poi mi ha stufato. Troppe complicazioni. Lo stesso per True Blood.
Streghe l'ho visto per le prime quattro o cinque stagioni, poi basta. Quando se n'è andata Shannon Doherty hanno complicato troppo la trama (inevitabile), ma ha iniziato a non piacermi più. Anche la programmazione è saltata di orario e di canale, e l'ho persa.
Ho visto tutto Dawson's Creek, il mio preferito era Pacey, che poi è diventato (l'attore Joshua Jackson) il figlio dello scienziato pazzo di Fringe, bellissima serie tv anche quella, persa alla quarta stagione (Mediaset acquistò tardi i diritti e la mandò in onda ad orari improbabili, mattina compresa). Ecco, poi anch'io ho visto Roswell, credo le prime due stagioni poi boh... Se pensi che da quella serie è nata una fantastica Katherine Heigl lanciata al cinema!
Non so nemmeno quanti telefilm e serie tv ho visto, a carrettate direi. Da Happy Days in qua decisamente parecchie. I miei impazzivano anche per il primo Dallas e il cattivone di J.R. Ewing (ancora canticchio la sigla, ma in pochissimi oramai se la ricordano).
Ieri sera è finita la 14esima stagione di Grey's Anatomy (per l'Italia, negli USA e quindi in streaming trovi in inglese già la 15esima finita, io però mi rompo le scatole di stare lì a cercare lo streaming) e credo sia quella che sto seguendo da più tempo.
Anche se la serie più longeva in assoluto è... I Simpson! :D
Sulle serie TV attuali avevo fatto il post, per cui qui ti parlo di quelle degli anni Ottanta: naturalmente non perdevo una puntata di "Dallas" e mi piaceva anche "Dynasty" ma sono stata meno costante. E poi "Happy Days" che era un vero cult. Avevo visto "Twin Peaks", anche se mi metteva una fifa matta. Quando ero davvero molto piccola, mi permettevano di vedere qualche puntata dei Monkees di ritorno dall'asilo, mi divertiva parecchio!
Abbiamo diverse serie e "gusti" in comune, Californication l'ho rincorso parecchio ma mi sono arresa. Mi piaceva non solo per il Duchovny seminudo, ma perché era divertente e simpatico, e poi parlava di uno scrittore quindi...Happy Days l'ho amato tantissimo, era davvero un bel telefilm, il capostipite direi. Anch'io avevo iniziato a vedere The Vampire diares ma poi mi sono persa. Roswell mi piaceva, devo aver seguito tutta la prima serie, forse anche la seconda, poi gli orari non coincidevano con la mia vita...
Dallas e Dynasty non li ho seguiti, ma Happy days sì, ho visto anche le repliche, mi danno il sapore dell'adolescenza, nostalgia canaglia canterebbe Albano...;)
Posta un commento