Raccogliendo l'invito di Andrea Cabassi che sul suo blog propone una lista di libri di blogger da recensire,
continuo con le mie recensioni, oggi vi propongo quella del libro di Maria Teresa Steri del blog Anima di carta che ho letto lo scorso ottobre di cui potete leggere i dettagli qui
Trama
Disoccupata e intrappolata in una relazione sentimentale senza futuro,
Elena vive sospesa tra passato e presente. Non passa giorno senza pensare
all’uomo conosciuto due anni prima su Internet, consumata dal senso di colpa
per aver provocato la sua morte. Interessarsi di fenomeni paranormali sembrava
solo un passatempo innocente, ma ora il terrore che la polizia venga ad
arrestarla non le dà tregua. E per riappropriarsi della sua vita non le resta
che tornare là dove tutto è iniziato e provare a far luce sull’accaduto. Chi
era davvero quell’uomo? Quale mistero nasconde il Pozzo del Corvo, dov’è
avvenuta la sua morte? E quanto sono fondate le voci che parlano di presenze
soprannaturali?
Man mano che la verità viene a
galla, un incubo ancora più grande si delinea all’orizzonte, costringendola a
fare i conti con le sue paure e ad affrontare nemici che non sospettava di
avere.
La mia recensione
Maria Teresa Steri è davvero brava a raccontare le storie
che trattano il paranormale e il soprannaturale.
Posso affermarlo perchè ho avuto la fortuna di leggere anche il suo primo romanzo I custodi del destino che tratta il tema della reincarnazione.
E devo ammettere che "Bagliori nel buio" mi ha subito conquistata oltre a coinvolgermi tantissimo.
La sua lettura mi faceva immedesimare al punto che, se lo leggevo prima di dormire, non mi conciliava
affatto il sonno, anzi di solito ero costretta a restare con la luce accesa per un bel po' prima di riuscire poi ad addormentarmi. L’autrice è bravissima a descrivere la psicologia dei
personaggi, ciascuno saggiamente e perfettamente inserito nel contesto della storia.
Bellissima e accurata anche la descrizione dei luoghi, e in particolare del
Pozzo del Corvo, luogo oscuro, suggestivo e terrificante, oggetto di superstizioni e leggende
da parte della gente del posto. Ma la protagonista scopre ben presto e, sulla sua pelle, che non si tratta affatto di superstizione e credenze popolari, ma di tangibile realtà.
Molto originale anche il modo di rappresentare gli
spettri o le apparizioni del Pozzo del Corvo, i bagliori nel buio del titolo, le “copie” della parte vitale degli esseri umani.
La
storia è scritta in forma fluida e scorrevole, curata nei minimi particolari, con uno stile elegante e raffinato.
Un perfetto equilibrio tra realtà e mistero. I personaggi sono sempre ben delineati e non mancano i colpi di scena con un finale che non ti aspetti. Una bella prova di scrittura, a dimostrazione del fatto che anche un autore self può garantire un livello qualitativo elevato.
E a voi piacciono le storie che parlano del paranormale?
17 commenti:
Bravissima Giulia. Anche io a suo tempo ho recensito il libro di Maria Teresa. Sei sempre molto carina e gentile, dammi solo il tempo di leggere il tuo ultimo e ti dedico un bel post.
Grazie caro Max entrambi i libri mi sono piaciuti ed è una gioia poter mettere in evidenza la bravura dei miei amici blogger!
Ehm...la risposta è sotto... Ogni tanto mi confondo :-)
Per rispondere alla tua domanda, più che le storie che parlano del paranormale amo moltissimo le storie che contengono elementi di sovrannaturale.
Io uso i termini come sinonimi ma forse c'è una sottile differenza. In questo romanzo direi che il sovrannaturale è senza dubbio presente. Io sono sempre molto attratta da queste storie.
Il sovrannaturale implica sempre l'elemento della trascendenza, mentre il paranormale può anche riguardare cose naturali, appartenenti cioè al mondo sensibile, ma al momento ancora senza spiegazione.
Anch'io ho apprezzato molto questo libro, nonostante non sia affatto interessata al paranormale.
Infatti Lisa la trama è davvero intrigante, poi normalmente mi appassiono di più alle storie d'amore e di riscatto personale e sociale, però anche questa in parte lo è.
Grazie per la bella recensione, Giulia ^_^ Le tue parole mi hanno fatto molto felice, soprattutto quando hai detto che non ti conciliava affatto il sonno! ;)
Sono d'accordo con la divisione fatta da Ivano tra i termini "paranormale" e "sovrannaturale", anzi credo che di questi tempi il primo abbia assunto anche un carattere un po' superficiale, perché lo si associa al paranormal romance che tende molto al fantasy. La verità è che ormai esistono così tanti generi che non ci si capisce più niente :)
Sono contenta che ti sia piaciuta la recensione carissima Maria Teresa, del resto ho scritto la verità, le sensazioni che il tuo romanzo mi ha trasmesso. La storia prende molto e non riuscivo a smettere di leggere. In effetti oggi i generi sono tantissimi... ;-)
Bello bello, l'ho letto anch'io e anch'io mi sono espressa. Brava M.Teresa e anche la tua analisi, Giulia, è puntuale e precisa. Questo romanzo è una di quelle eccezioni per cui mi piace imbattermi negli autori self! :)
E' nel kindle da un po'. Solo che la lista di quelli in attesa è lunga. Ma devo dire che con questa recensione mi è venuta molta voglia di leggerlo. Mi sa che salteremo la fila... ;)
Grande Marina! È bello vero trovare delle eccezioni? Questo romanzo è scritto molto bene e una volta che cominci a leggerlo la trama ti prende sempre più.
:)
Brava Silvia, salta la fila, te lo consiglio! E benvenuta nel mio blog :-)
E' bello vedere che la rete permetta una così buona diffusione anche per un autore self. E poi Maria Teresa è una persona tanto squisita che merita la massima visibilità. :)
Sì è molto bello! Maria Teresa è davvero una bella persona, ormai considero i blogger che seguo quasi una piccola famiglia, forse perché siamo tutti accomunati da questa comune passione :-)
Ehi grazie, mi fate arrossire :)
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