giovedì 8 marzo 2018

Dalla parte di lei

Ogni volta che arriva questa giornata mi chiedo se arriveremo mai a un giorno di festa reale, senza statistiche negative da aggiornare ancora una volta.
Ma non voglio ripetere cose già dette, vi lascio con un estratto dal mio romanzo. 
Buona festa della donna a tutte le donne e agli uomini che le amano veramente.

“Un ricordo si insinua nella mente, mia madre sorride. Ha gli occhi chiari, la pelle rosea e mi abbraccia. Sento il suo odore leggero di borotalco con il quale si cospargeva dopo il bagno. Era bella mia madre, tanto bella.
Poi il suo sguardo si rabbuia, mio padre è entrato nella stanza, dice qualcosa, io non capisco, ma lei mi porta nella mia cameretta, mi prega di restare lì, mi dice che tornerà presto e va via chiudendo la porta. Io piango, come intuissi già che non la rivedrò mai più. I ricordi possono ferire come coltelli affilati. E non puoi difenderti scappando.”

Estratto da “Fragile come il silenzio.”
                                    

8 commenti:

Unknown ha detto...

Bello e malinconico questo estratto. Hai fatto bene a postarlo nel giorno dedicato alle donne ferite, schiacciate, senza più dignità, ieri come oggi. Grazie

Ariano Geta ha detto...

Molto d'impatto, l'esempio di come certa violenza possa creare vittime anche indirettamente.
Buon 8 marzo Giulia :-)

Nadia Banaudi ha detto...

Un estratto che colpisce. Al pensiero di una bambina che già manifesta il suo lato sensibile e capace di avvertire il futuro mi vengono i brividi.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Grazie per gli auguri caro Ariano, sì spesso la violenza fa altre vittime, quelli che restano e che, forse non si riprendono.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Eh già, pensa che il personaggio femminile è nato da questa immagine, l'idea di una bambina costretta a crescere senza la madre mi spezzava il cuore. Ma vale ovviamente anche per un bimbo. Auguri cara Nadia.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Grazie Rosalia, buon 8 marzo. Purtroppo la lista delle donne uccise si allunga sempre più, sembra un bollettino di guerra. Oggi pensavo alla strage di Cisterna Latina e mi sentivo male all'idea che la madre saprà che le sue bambine sono morte uccise dal marito...

Barbara Businaro ha detto...

Arrivo un po' tardi rispetto alla "festa", anche se proprio con quel caso di Cisterna Latina mi pare ci sia proprio niente da festeggiare... Pensa cos'hanno detto a Sky: è più probabile che una donna muoia per mano del compagno che né in un incidente automobilistico. Se questo non è terribile. :(

Giulia Lu Mancini ha detto...

È davvero terribile, paradossalmente a ridosso di questa "festa" accade sempre qualcosa di terribile, oppure è perché ci facciamo più caso perché vicini a una festa che dovrebbe celebrare la donna. Sono anche piuttosto triste per questi uomini così incapaci di amare, ma solo di possedere e opprimere.