venerdì 1 marzo 2019

Leggere fa bene ed è meglio cominciare da piccoli


Aderisco all'iniziativa promossa da Elena Ferro e  seguita a ruota da Barbara Businaro per raccogliere proseliti per regalare dei libri a bimbi e adolescenti che leggono.
Stimolare la lettura è sempre una bella cosa. Racconto un episodio che avevo già inserito in un commento sul blog di Barbara. 
Da bambina ero pigra e non facevo mai le letture assegnate dalla maestra (ce l'avevate anche voi il Sussidiario? Quel libro delle elementari dove c'era un po' di tutto, letture, grammatica, matematica ecc, insomma doveva servire ai bambini di prima elementare come libro di testo per imparare le varie materie).
La maestra ci assegnava le letture da fare a casa perché poi ci avrebbe fatto leggere in classe.
Io facevo solo gli esercizi scritti di grammatica e matematica, ma delle letture me ne impipavo gagliardamente, tuffandomi invece sui fumetti, allora leggevo gli Albi di Topolino, contenevano una sola storia a fumetti e avevano il vantaggio di costare poco, mia madre allora me ne comprava uno e io lo leggevo e rileggevo fino a impararlo quasi a memoria, finché non arrivava qualche altro Topolino. Quello settimanale, con più di una storia, era un lusso, costava di più e non sempre mi veniva comprato.
Inoltre leggevo le favole illustrate, contenevano diverse tavole rappresentanti le scene principali delle fiabe con sotto la descrizione della scena, la mia prima favola si intitolava Il vestito nuovo dell'Imperatore e l'ho imparata a memoria, era la storia di un imperatore stupido e vanitoso, che pensava solo ai bei vestiti, due truffatori gli vendettero una stoffa preziosissima ma invisibile e lui, ingenuo, si vestì d'aria. Invece la favola che mi commuoveva sempre era quella del soldatino di stagno con una gamba sola che si innamorava di una ballerina. 


Tornando alla prima elementare,  la maestra mi chiese se avessi fatto la lettura e io candidamente risposi di no (era la verità); la maestra mi guardò con rimprovero e mi impose di leggere.
Io, un po' intimorita e pensando di aver combinato un guaio, aprii il libro e lessi la pagina della lettura assegnata.
Lessi molto bene e la maestra pensò che le avessi fatto uno scherzo affermando di non aver letto il sussidiario. Invece era la verità, ma capii in quella occasione che leggere i fumetti mi serviva a leggere bene in ogni caso, era comunque un modo per imparare.
Ho avuto la conferma che leggere fa bene anche all'università, pensate che nel periodo dell'adolescenza (dai 14 anni in poi) leggevo moltissimo prendendo molti libri in prestito dalla biblioteca comunale. All'epoca leggevo di tutto, anche libri non troppo leggeri, mi appassionavo a un autore e leggevo tutto dello stesso. Oltre a leggere romanzi rosa, primi tra tutti i romanzi di Liala, leggevo anche libri più impegnativi. Ho letto tutti i romanzi di Cesare Pavese e diversi romanzi  di Sartre e Simone de Beauvoir. All'università all'esame di lingua francese un assistente dispettosa mi fece delle domande, ovviamente in francese, su Simone de Beauvoir (e non era in programma); io nonostante non fosse nel programma conoscendo bene la biografia (in italiano) di questa autrice riuscii a imbastire una risposta ben articolata in francese e portai a casa un bel trenta, la prof si complimentò con me perché dimostrai una cultura che andava al di là del programma (ma fu un caso fortunato). Che dire, ero contentissima soprattutto perché ero riuscita a rispondere bene grazie alle mie letture! 
Insomma leggere fa bene, quindi perché non favorire la lettura regalando dei libri a dei ragazzi e dei bambini? Se volete aderire scrivetemelo nei commenti, vi manderò una mail con i dettagli, altrimenti commentate senza impegno. Non è una catena di Sant'Antonio, è solo un'iniziativa interessante. Se non aderite non sarete colpiti da nessun anatema (è questa la minaccia delle catene di Sant'Antonio). Qui non ci sono santi, solo libri da regalare, se volete.
Io questa settimana ho mandato tramite Amazon un bel libro a una dodicenne, spero che la lettura venga apprezzata: è un libro, scelto nella letteratura per ragazzi, che parla di amicizia tra i banchi di scuola e di come reagire al bullismo. Mi è sembrato un tema attuale e utile. 

E voi leggevate da piccoli? Anche voi avete qualche storia da raccontare sulle vostre letture da bambini?




21 commenti:

Marco Freccero ha detto...

Leggevo fumetti. Topolino e Tex (pure Zagor). I libri vennero dopo, ma non ho molti ricordi. Forse: "Il principe e il povero"; "Un americano alla corte di re Artù", qualcosa di Salgari...

Nadia Banaudi ha detto...

Leggevo tanto anche io. Ricordo il tappeto su cui mi allungavo per perdermi nei libri, prima tutti i miei e poi quelli dei miei genitori, anche fumetti certo.
Spero che "La bussola d'oro" che ho inviato alla lettrice designata da Elena sia felice del dono e possa nel tempo proseguire questo progetto invogliando a leggere altri coetanei.
Credo che la Giulia bambina e studentessa sia ben salda dentro di te e ti mantenga giovane e motivata, un valore altissimo e preziosissimo.

Ariano Geta ha detto...

Anch'io h avuto un'esperienza simile. Da bambino non leggevo moltissimo in termini di libri, però leggevo tantissimi fumetti (passione che è sopravvissuta crescendo). Grazie a "Topolino" ho imparato a leggere bene, meglio dei miei compagni di classe, e quando sono passato ai dizionari per ragazzi (avevo "Conoscere") ero in grado di leggere senza alcun problema e senza limiti, la mia memoria assorbiva tutto (ahimé, questa dote NON è sopravvissuta crescendo).
Io posso impegnarmi a regalare libri a una quattordicenne che vive a casa mia e mi chiama "papà", va bene lo stesso?
;-P

Giulia Lu Mancini ha detto...

Topolino era l'amico di tanti bambini, saltuariamente leggevo anch'io Zagor e Tex, me li passava il fratello della mia amica del cuore, però il mio preferito era Diabolik (sempre dopo Topolino e Paperino)...

Giulia Lu Mancini ha detto...

Grazie Nadia, sai che ti immagino allungata sul tappeto a leggere? Lo facevo anch'io, era proprio una bella forma di relax...

Giulia Lu Mancini ha detto...

Direi che va bene lo stesso, stai nutrendo comunque una giovane mente! Allora anche tu hai imparato a leggere con i fumetti. È vero sono dei grandi maestri per bambini e ragazzi. Io ho letto Walt Disney fino all'età di 25 anni, ogni tanto leggo qualche classico di Topolino ancora adesso. Ricordo I compromessi paperi (da i promessi sposi) L'infermo di Topolino (ispirato alla divina commedia) e chissà quanti altri ci sono stati, sempre molto carini.

Sandra ha detto...

Ho sempre letto tantissimo. Ricordo la maestra che entra in classe con.i.nuovi libri x la biblioteca e io che mi ci avvento sopra come una pazza urlando "questo lo leggo prima iooooo"

Giulia Lu Mancini ha detto...

E io ti vedo Sandra, bimba entusiasta della lettura. Sarai stata la gioia della maestra. Una bella immagine!

Calogero ha detto...

Pare che dai fumetti ci siamo passati un po' tutti :)
Di fumetti della Disney ne ho scatoloni pieni. Altri scatoloni li ho riempiti di fumetti della Bonelli (Tex non mi piaceva granché ma di Zagor e Dylan Dog ho fatto di quelle scorpacciate... Poi è arrivato Nathan Never, una figata distopica post apocalittica ambientata in un futuro ormai prossimo).
Gli albi di Topolino li scambiavo con un vicino di casa che poi è diventato il mio datore di lavoro. Tex e Zagor con gli amici di mio padre.
Il primo romanzo è stato (Dio ti ringrazio!) 20000 leghe sotto i mari, in seguito al quale ho letto tutte le altre opere dell'immenso Jules Verne (Il mio paesello d'origine ha la connotazione di un villaggio fantasma e la genta non brilla certo per intraprendenza, ma la biblioteca non ha nulla da invidiare alle omologhe delle medie città).
Ecco, proprio Verne è il primo autore che mi viene in mente quando cerco un modo per far appassionare un giovanissimo alla lettura.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Però, è bello che il tuo vicino di casa con cui avevi in comune la passione per Topolino sia diventato il tuo datore di lavoro (spero sia stato un buon capo...)
I fumetti sono stati l'apripista per molti bambini verso la lettura più impegnata. Di Jules Verne ho letto anch'io Ventimila leghe sotto i mari, preso in prestito in biblioteca (da adolescente abitavo in un piccolo centro e anche nel mio caso la biblioteca non aveva nulla da invidiare a quella di una grande città, in estate prendevo tre romanzi alla volta e quando tornavo dopo pochi giorni il bibliotecario era stupito e quasi commosso che avessi letto tutto in pochi giorni). Pensa che in ieri mi sono riletta una storia di Walt Disney che avevo in casa, attacco nostalgia.

Calogero ha detto...

Il miglior capo; e suo papà il miglior maestro (che artista quell'uomo!)

Wow, 3 libri in pochi giorni è un record al quale non vado nemmeno vicino :). Il mio ritmo di lettura è più teso verso l'assaporamento della storia e delle atmosfere. Pensa che quando la lettura mi prende davvero arrivo a fermarmi per fare ragionamenti tra me e me.

Anche a me a volte torna la nostalgie per alcune storie a fumetti; purtroppo quando mi sono trasferito al nord ho dovuto lasciare i giornaletti a casa :(

Marina ha detto...

Io ho cominciato a leggere a nove anni, grazie a un libro ricevuto da una mia compagna di classe per la Prima Comunione: si chiamava "Josephine" e ho molto amato la storia di quella bambina. Da lì in poi non mi sono più fermata. ;)

Ho aderito all'iniziativa e ho spedito giusto ieri il mio libro per una dodicenne: "Nina, la bambina della sesta luna". Speriamo le piaccia! :)

Cristina M. Cavaliere ha detto...

Leggevo tantissimo fin da quando ho imparato. E ricordo molto bene sia il sussidiario che il libro di lettura a scuola con meravigliose illustrazioni. Certo, oggi sarebbero considerate un po' caramellose, ma senz'altro hanno segnato il mio immaginario. Leggevo anche per vincere la noia ed evadere con la fantasia.
Comunque mi piacerebbe aderire all'iniziativa, sia scrivendo un post dedicato che regalando un libro. :)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Ottimo Cristina ti scrivo in privato per darti le istruzioni. Anche tu ricordi il sussidiario, meno male, mi sentivo un po' un'aliena (o ehm...troppo vecchia), erano bellissime le illustrazioni, mi piacevano un sacco. Leggere ha aiutato molto anche me a superare la noia delle estati calde del sud, ora invece vorrei riprovare quella noia spensierata che non c'è più.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Sono sicura che la bambina apprezzerà! A nove anni hai cominciato, forse con i libri ho cominciato anch'io a quell'eta, prima predominavano i fumetti...Scoprire e amare la lettura credo sia stato un grande dono.

Barbara Businaro ha detto...

Pensa che non avevo mai visto un Albo di Topolino! I primi ad essere entrati in casa nostra furono i Topolino settimanali passati dagli zii, poi I Classici Disney e I Grandi Classici Disney (mensili). C'erano anche quelli in formato quasi A4, mi pare fossero i primi dedicati solo a Paperino. Un paio d'anni fa m'è venuto un attacco nostalgia e mi ci sono abbonata per un anno, ogni tanto me ne rileggo qualcuno. :)
Grazie di aver partecipato a questa iniziativa, Giulia.
La cosa un po' triste che ho osservato è che quel mio post ha ricevuto pochissime letture, meno ancora commenti. Qualcosa su cui riflettere...

Giulia Lu Mancini ha detto...

Li conosco tutti! I classici di Walt Disney mensili e i settimanali, quelli in formato A4 sì erano dedicati a Paperino e io non me ne perdevo neanche uno, poi ho dovuto smettere, non avevo più spazio in casa. Anch'io ogni tanto ne compravo uno da rileggere. Ho partecipato ma ho avuto una sola adesione, però molti avevano già aderito alla tua iniziativa...

Ivano Landi ha detto...

Io in quanto a "Topolino" e "Albi di Topolino" ero messo molto bene, perché il primo me lo comprava ogni sabato mia nonna, e il secondo ogni domenica mio nonno. Per conto mio mi compravo invece i Classici e L'Almanacco, e così ogni mese facevo il pieno degli albi Disney.
Però non ho imparato a leggere sui fumetti, ma proprio sul libro di lettura della prima elementare, e per ultimo tra tutti quelli della mia classe perché ero dislessico. Comunque, da allora, una volta diventato padrone del mezzo, non ho mai più smesso di leggere.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Che bravi nonni che avevi! L'almanacco di Paperino ecco come si chiamava il mensile in formato A4, oltre ai Classici che erano una vera chicca. Anche se hai imparato per ultimo sei stato bravo, visto che eri dislessico. Direi che hai superato brillantemente lo scoglio!

Ivano Landi ha detto...

No, quello che leggevo io, sempre di formato A4, era l'Almanacco Topolino. Il Super Almanacco Paperino è arrivato solo all'inizio degli anni '80.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Il Super Almanacco Paperino è vero, mi piaceva un sacco leggerlo, ne avevo una collezione intera. Attacco di nostalgia :(