domenica 15 novembre 2020

Saldi e ribassi: promozioni Amazon o Facebook?


                                                                


L'idea di questo post è nata leggendo il post di Maria Teresa Steri del blog Anima di carta che parlava della sua esperienza con le inserzioni di Amazon advertising.
Questa estate, con l'uscita della quarta indagine del Commissario Sorace e la riedizione del romance L'amore che ci manca, ho avuto davvero poco tempo per dedicarmi alle promozioni, ma visto che Amazon offriva l'opportunità di attivare delle campagne pubblicitarie anche per gli autori italiani mi è sembrata un'ottima occasione e mi sono buttata a pesce, senza però studiare troppo.
Mi sono affidata quindi agli automatismi offerti da Amazon partendo dalla cifra minima: 1 euro al giorno. Poi me ne sono dimenticata.
Dopo qualche tempo Amazon mi ha inviato una mail in cui affermava che la mia campagna non rendeva al massimo e che era consigliabile aumentare il budget almeno a 3 euro al giorno. 
Ci sono stata a pensare un po' (io ho sempre fatto delle promozioni su facebook a 1 euro al giorno e per periodi limitati) poi ho deciso di aumentare a 3 euro, mettendo però la scadenza del 30 settembre.
Ancora una volta l'ho fatto e dopo ho smesso di pensarci, anche se periodicamente andavo a sbirciare le vendite. Ogni tanto vendevo uno o due eBook ed ero contenta. E tanto bastava.
In realtà, nel frattempo, mi ero dedicata anche ad altre promozioni grazie alla newsletter mensile di Streetlib che proponeva le promozioni di IBS ed Amazon.
Ora, siccome gli altri due gialli (Fragile come il silenzio e La sottile linea del Male) sono venduti - tramite la piattaforma di Streetlib - anche su altri store, ogni volta che arrivava la newsletter delle promo da candidare ne proponevo uno in alternanza, perché il regolamento impone di non mettere in promozione un libro che hai proposto il mese precedente e così via.
La mia scelta è sempre stata quella di offrire il massimo sconto (il minimo era il 25% del prezzo di listino, quindi per il prezzo di listino di € 2,99 l'offerta doveva essere almeno di € 2,24); 
potevo scegliere di impostare il prezzo a € 1,99 oppure a € 1,49 ma alla fine, per semplicità, ho sempre impostato la promozione più bassa ossia € 0,99 e per tutto il mese.
Pensate che sia un prezzo troppo basso? 
È possibile, ma ho ragionato come lettore, io quando vedo delle offerte di libri che mi interessano a € 0,99 compro subito. Ovviamente devono essere libri che mi interessa leggere, magari eBook che costavano tra € 2,99 e € 4,99 e che quindi compravo solo nel momento in cui decidevo di leggerli.
Gli autori editi da Amazon publishing costano tutti € 4,99 perciò quando trovo l'offerta a 1,99 o addirittura 0,99 li compro subito, anche due per volta.
Come si dice Compra il libro in offerta e mettilo da parte, ah no quella da metter da parte era l'arte, ma va bene lo stesso, ci siamo capiti.
Con le promozioni di Newton Compton a € 0,99 per esempio ho scoperto autori interessanti che poi ho continuato a leggere anche comprando a prezzi più alti. Insomma le promozioni servono a invogliare i lettori recalcitranti o a catturare nuovi lettori.

Bene, dopo l'articolo di Maria Teresa sono andata a controllare i report di Amazon e ho fatto un po' di conti. 
Premetto che parlo solo delle vendite fatte tramite la piattaforma di Amazon.
Il respiro dell'alba ha venduto nel periodo della promozione agosto-settembre n. 51 eBook a € 2,99 con pagine lette con Kindle Unlimited n. 5062 con royalties lorde € 101, spesa Amazon advertising € 50.
Sicuramente non posso vivere di scrittura ma non sono in perdita, anche se pagandoci le tasse vado più o meno in pareggio.
L'ombra della sera offerto a 0,99 (non per tutto il periodo) senza Amazon advertising - bensì con una promo Facebook alternata di circa venti giorni per una spesa complessiva di € 22,00 - ha venduto n.96 eBook con royalties lorde € 55,95.
Il guadagno è inferiore ovviamente, ma 96 eBook venduti sono un numero dignitoso, anche perché mi sono arrivate parecchie recensioni gratis, per gratis intendo recensioni spontanee di lettori che hanno apprezzato il romanzo e che non mi conoscono attraverso il blog o altri canali. 
Tra l'altro anche gli altri romanzi della serie hanno guadagnato nuove recensioni, alcune anche molto belle.
Nello stesso periodo ho promosso anche il romance L'amore che ci manca tramite Facebook con una spesa di € 14,00 vendendo 24 copie (non tutte a 0,99) con royalties lorde di € 16,90. 
Insomma sembra che il romance attragga meno.
 
Resta il dubbio amletico: Amazon advertising ha funzionato oppure è stato il piccolo successo estivo dei primi libri della serie di gialli (promossi solo tramite facebook) che ha trascinato anche l'ultimo episodio di Sorace? 
E se fosse il contrario? 
Amazon advertising ha fatto notare anche gli altri libri che, messi in offerta al prezzo di un caffè, hanno portato nuovi lettori?

Comunque sia, ho scoperto uno dei vantaggi del self publishing: poter rilanciare un romanzo uscito un anno o due o tre anni prima con adeguate promozioni, per esempio L'ombra della sera che, appena uscito, era passato quasi inosservato ha avuto un rilancio inaspettato.
Penso che con Amazon advertising riprenderò, ma vorrei approfondire meglio le sue potenzialità per non operare solo con gli automatismi, vi racconterò.
A proposito di libri al prezzo di un caffè, questo mese è in offerta Fragile come il silenzio e L'amore che ci manca, l'offerta era cominciata con IBS ma poi ha adeguato il prezzo anche Amazon e Apple (forse anche altri store, non ho controllato), insomma con gli eBook la teoria della concorrenza perfetta funziona realmente.

E voi avete mai fatto delle promozioni?


Fonti immagini
Pixabay

14 commenti:

Ariano Geta ha detto...

Come sai ho provato quella dell'ebook gratis per qualche giorno.
L'ho fatta seguendo l'opinione di mia figlia secondo la quale ormai non esistono più ebook, ecomics, film o serie tv che non sia possibile leggere e vedere illegalmente ma gratis. Mi diceva che gli adolescenti guardano la maggior parte delle serie tv e film tramite streaming illegali, e leggono fumetti on line su siti non autorizzati. Se però un certo telefilm o un certo fumetto gli piace in modo particolare, va a finire che si comprano l'originale per averlo sempre a disposizione.
Forse è una tesi estremistica, ma temo che dobbiamo abituarci a un contesto in cui quando amazon ci segnala che è stato venduto un nostro ebook, in realtà dobbiamo considerarlo un attestato di stima da parte del lettore, nel senso che se avesse voluto avrebbe potuto facilmente leggere il nostro ebook anche gratis.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Pensa che una mia collega (che non sa che scrivo) mi ha detto che lei legge solo eBook gratis, parlo di eBook di grandi case editrici con prezzi a 9,99 e anche oltre. In realtà io compro sempre, approfitto delle offerte, ma compro anche a prezzo pieno se l'autore mi interessa e credo che il Kindle e Apple non sia tanto semplice hackerare (ma non lo farei anche se sapessi come fare), penso che la maggior parte della gente tutto sommato compri, forse mi illudo ma credo ci sia una buona parte di lettori (come me) che non si pongono affatto il problema di leggere illegalmente.

Grazia Gironella ha detto...

Come sai ho tentato inserzioni sia su Amazon, sia su FB; anzi, quelle su Amazon sono ancora attive. Il mio bilancio però è in perdita. Cosa dovrei dedurre, proprio non lo so. Anche questa è una difficoltà: trarre conclusioni. Così resto nel dubbio, e ci penso più di quanto sia utile.

Giulia Lu Mancini ha detto...

È vero, è difficile trarre conclusioni, tra l'altro ho seguito uno dei tutorial di Amazon, ma non ho capito tutto, secondo me bisogna studiare e provare e poi riprovare, ma occorre trovare il tempo e la voglia. Forse è meglio non pensarci troppo e provare ogni tanto a impostare qualche promozione e vedere come va.

Marco Freccero ha detto...

Solo su Facebook ho fatto delle promo, per i racconti o il romanzo: in perdita secca. Ho venduto uno o due racconti (quelli che non dovevo vendere!) e zero copie del romanzo. Cosa concludo? Nulla! :)

Maria Teresa Steri ha detto...

Mi sembra che la tua esperienza sia stata positiva, visto che il bilancio tra spesa e guadagno è positivo. Io sono tornata alle promozioni FB... beh, in realtà non le avevo mai abbandonate, ma dopo l'esperienza ads di Amazon ho pensato di concentrarmi di più su quest'altra opportunità aumentando un pochino il budget. Perlomeno funziona e non devo stare a impazzire per capire misteriosi meccanismi pubblicitari:D
Grazie per aver citato il mio post, Giulia :*

Monica ha detto...

Articolo molto interessante!
Io non uso Amazon come piattaforma di pubblicazione se non per i cartacei, ma da un mesetto, per cui sono nuova sul fronte. Sfrutto, anche se non molto, il servizio di sponsorizzazione di Facebook e alle volte vedo ottimi risultati, a volte poco o niente. Di sicuro, più siamo disposti a far durare la promozione nel tempo, più meccanismi si attivano. Ma il bello del self è anche questo, scoprire nuovi sistemi di continuo! ^_^

Giulia Lu Mancini ha detto...

Con le promozioni Facebook è un prenderci, dipende molto dalla impostazione del post, non è semplice ma bisogna cercare di renderlo accattivante con una bella immagine e un estratto che attiri l'attenzione. Dipende molto anche dal prezzo, io ho notato che a 1,49 non vendevo quasi nulla mentre a 0,99 vendevo, però a volte le campagne sono andate in perdita. Avevo quasi smesso di fare le promo facebook l'anno scorso, poi ho ripreso e sono andate bene, il perché é un mistero.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Era doveroso citarti ed è stato un piacere! Credo che le promozioni facebook siano più semplici da impostare e anche da seguire e tenere sotto controllo, anche la spesa è più controllabile. Purtroppo a volte attirano l'attenzione di personaggi strani, spesso ho dovuto cancellare dei commenti assurdi e per niente attinenti con il romanzo. Con Amazon ads ho un bilancio positivo, ma devo provare a studiare per operare meglio, sempre che trovi il tempo :D

Giulia Lu Mancini ha detto...

Sì il bello del self è trovare o cercare sempre nuove strade, è possibile rilanciare i propri romanzi anche se è passato del tempo.
Con facebook ho notato anch'io che una sponsorizzazione di una certa durata ottiene più effetti, io per esempio quasi sempre la faccio per almeno dieci giorni, i primi giorni succede poco ma dopo un po' la classifica si muove, anche se non sempre è così...*_*

Elena ha detto...

Innanzitutto Giulia, congratulazioni! Ho provato solo promozioni su Facebook ma gli esiti sono stati molto deludenti, la tua strategia su Amazon è stata vincente, hai di che rallegrarti! La tua filosofia la condivido: non cercare il guadagno facile ma i numeri. Più persone ci leggono più persone avranno l'occasione di affezionarsi alle nostre storie. L'idea poi del rilancio di "vecchi" scritti è ottima. Io non pubblico direttamente su Amazon quindi non posso promuovere lì i miei libri ma corro subito su YouCanPrint per vedere se c'è un modo id provarci anche lì. ;)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Grazie Elena, in effetti ho insistito con le promozioni a prezzi bassi e dopo diverso tempo ho cominciato ad avere più riscontri, le prime volte passavano quasi inosservate, credo quindi che sia necessario non scoraggiarsi se all'inizio non funzionano. Spero che anche YouCanPrint dia la possibilità di fare marketing, ma in caso negativo resta sempre facebook, bisogna solo trovare il messaggio giusto. In bocca al lupo! 🍀

Barbara Businaro ha detto...

Non ci capisco molto, non avendo niente in vendita e non avendo mai fatto dunque promozioni (beh, quest'estate mi hanno regalato 5 euro per Facebook ads e ho provato a promuovere il racconto a puntate di agosto, ma non posso parlare di vendita). Però mi sembra che sia andata molto bene, sia con Amazon che con Facebook. E certo hai ragione: non c'è solo il lettore agganciato con l'offerta, c'è la concreta possibilità che ritorni. :)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Le promozioni hanno lo scopo di attirare l'attenzione, io mi sono resa conto che ci sono sempre una serie di concause quando funzionano, il prezzo conveniente, il periodo faborevole (per esempio l'estate o Natale), se poi il lettore si affeziona e ritorna è un grande risultato.