venerdì 8 ottobre 2021

I due volti di Ottobre

Ottobre, il mese dei ricordi, il mese del caldo abbraccio della natura tra il verde dell’erba e il bruno degli alberi. (Stephen Littleword)

Ottobre è un mese piacevole in cui possiamo godere ancora di qualche giorno di sole e le giornate sono belle da vivere, e questo mi piace; purtroppo per me è anche un mese in cui si concentrano delle scadenze pesanti che mi causano ansia: prima di tutto la predisposizione del bilancio di esercizio per l’anno successivo, ciò comporta una serie di operazioni contabili con le relative quadrature che mi fanno scoppiare la testa. Non voglio tediarvi con i miei problemi lavorativi, ma questa incombenza avvolge la mia vita quotidiana in modo abbastanza soffocante. Peraltro ottobre é solo il primo mese di lavoro fitto, segue poi novembre in cui dobbiamo completare il lavoro di rifinitura e poi dicembre in cui sono da chiudere tutti le attività contrattuali. Alcuni anni fa ero riuscita ad avere un incarico diverso in azienda che non mi portava ad occuparmi di bilancio, purtroppo c’erano altre scadenze altrettanto pressanti con altre problematiche, ma nel complesso lo preferivo, poi nel 2017, per problematiche varie ed esigenze nuove sorte nel frattempo, sono tornata a occuparmi di bilanci. Si vede che é il mio destino, del resto avendo una laurea in economia non posso neanche dire che non sia un lavoro in linea con la mia formazione. 

Solo questa settimana ho partecipato (per fortuna on line) a due riunioni al giorno per organizzare le attività del bilancio, incastrando tutte le scadenze, che sono poi sequenziali e per questo ancora più ansiogene. Un giorno c’è stata una riunione fiume di cinque ore senza pausa, le cattive abitudini non sono cambiate neanche con la pandemia...

Nello stesso tempo mi è tornata la voglia di scrivere, forse perchè - per reazione - vorrei sgombrare la mente almeno per parte del week end e buttare giù qualche pagina. Ho voglia di scrivere ma ho la mente vuota, tanto che il 4 ottobre, per Bologna giorno festivo per la festa del Patrono San Petronio, mi ero messa lì a metà mattina e davanti alla pagina bianca mi sono chiesta “è arrivato il blocco dello scrittore anche per me?”

A dire il vero, alla fine, qualcosa ho scritto (poco) e si è perfino affacciata un’idea nella mente, quindi vedremo, conto su Saverio Sorace che scalpita per vivere ancora tra le mie pagine. Sono anche indecisa sul periodo in cui ambientare la storia, visto che siamo ancora immersi nei problemi della pandemia, vorrei staccarmene ma non so come fare, poi la newsletter di uno scrittore che seguo, Riccardo Bruni, mi ha illuminato, lui scrive che comunque un romanzo è “sempre testimonianza di un tempo” e quindi perché non dovrei testimoniare il mio tempo, visto che ho sempre tratto dalla realtà molti dei miei spunti letterari?  

Interrompere la scrittura per diversi mesi mi ha un po’ arrugginita e, in questi giorni, davanti al pc, ho avuto la riprova che l’ispirazione non sia qualcosa che cada dal cielo, ma che vada costruita e stimolata. Per me è così, quindi non mi resta che riprendere e rimettermi lì con pazienza e costanza per riannodare il filo delle mie trame. 

E poi c’era un progetto che era rimasto sospeso per tutta l’estate che, proprio a inizio ottobre, si è sbloccato, però non voglio parlarne per scaramanzia, vi dico solo che è un progetto molto impegnativo e non riguarda la scrittura e che, se tutto va bene, concretizzerò nel 2022. Che ansia.

E voi come vi sentite in questo mese che porta inevitabilmente l’entrata ufficiale nell’autunno?


 Fonti Immagini: Pixabay

 

22 commenti:

Sandra ha detto...

Ottobre lo amo tantissimo. Questo ottobre ha portato la gita di domenica nella tua splendida Bologna: lasciata una Milano piovosa, a un certo punto, tolto il giubbino di pelle, stavo comunque grondando camminando nel centro. E domenica 17 andremo a Torino per il Salone dove ci sarà il mio decimo romanzo. Queste cose potrebbero bastare a dare a questo ottobre una connotazione straordinaria. Purtroppo ben altro incombe, ottobre sarà un mese importante e speriamo in bene. Però la sua magia resta.

Ariano Geta ha detto...

Ottobre per me è un mese di "avvilimento". Col passare degli anni sono diventato sempre più insofferente al freddo (peraltro vivo in una città dove autunno e inverno non sono neppure così pesanti come in altri luoghi della penisola, le temperature sono generalmente comprese fra i 5 e 15 gradi, con discese verso lo zero solo di notte). Il periodo da novembre a metà marzo lo vivo davvero male a livello mentale (ma anche fisico eh, purtroppo non sono più giovane) e ottobre lo vedo come un araldo di questi mesi di "sofferenza".
Riguardo le "difficoltà" scrittorie ti dico solo che se trovi lo spunto giusto (e mi pare che tu lo abbia trovato) nel giro di poche settimane ti ritroverai a elaborare, scrivere, riscrivere, correggere, editare e rifinire ;-)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Eh sì, ho visto le tue belle foto della gita a Bologna, domenica era una splendida giornata, adesso è venuto freddino anche qui... sopportabile, ma è bene coprirsi di più.
Con il salone del libro e con il tuo decimo romanzo da presentare mi sembra un ottimo ottobre. In bocca al lupo per quello che "incombe"!

Giulia Lu Mancini ha detto...

Anche il mio compagno si deprime con l'arrivo dell'autunno, lui vorrebbe una eterna primavera (non dico estate perchè non sopporta l'afa), soprattutto soffre con l'accorciarsi delle giornate con il culmine a Novembre (Argh...)
Anch'io ci soffro un po' ma con il passare degli anni soffro più per il lavoro che per il clima, anzi nelle giornate invernali mi sembra più accettabile lavorare, invece con la primavera scalpito perchè vorrei uscire e stare all'aria aperta.
Per la scrittura spero tu abbia ragione, nel frattempo sto raccogliendo le idee...:-)

Cristina M. Cavaliere ha detto...

A me piacciono le mezze stagioni (se pure esistono ancora, visto che ora si passa da un cataclisma all'altro...), quindi ben venga l'autunno e anche ottobre. Tra l'altro è il mese in cui sono nata, per cui non può non piacermi ;)
Anch'io tra settembre e dicembre in genere lavoro come una matta perché i libri per la scuola devono essere pronti per la stampa a gennaio in vista della propaganda degli agenti. Ogni anno a un certo punto dico: "Non ce la posso fare," e poi si riesce in un modo o nell'altro a sopravvivere.

Maria Teresa Steri ha detto...

Qui ottobre sembra già novembre, in pratica mi sembra che siamo passati direttamente all'inverno. Ma di solito è un mese che mi piace, quando ci introduce piano piano in una stagione più "interiore".
Sono contenta che ti sia tornata la voglia di scrivere!
Io sono alle prese con la coda del romanzo ed è tosta. Una parte di me vorrebbe già guardare avanti ad altri progetti... E d'altra parte mi sto interrogando anche su come proseguire con il blog che mi sembra un po' impantanato. Spero che il cambio di stagione mi porti qualche nuova idea :)

Caterina ha detto...

Personalemente a me piace l'autunno, ottobre con i suoi caldi e tenui colori rossi. Almeno da me, al sud, ottobre è un mese per niente freddo, le temperature si abbassano ma rimangono miti. E' bello leggere che ha dei progetti, uno riguarda la scrittura vedrai che dopo la ruggine iniziale le parole inizieranno a piovere. Ti faccio un grande in bocca al lupo per entrambi gli obiettivi.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Ecco appunto, sopravvivere, ce la faccio sempre anch’io, ma non vorrei sopravvivere, vorrei vivere e avere la mente più libera. Forse non dovrei lamentarmi, ma dopo 33 anni di lavoro ininterrotto vorrei rallentare un po’. Allora Cristina stai per festeggiare il compleanno, auguri. Io sono nata a novembre, un mese che non so definire, tra giornate corte e freddo che arriva...
Comunque, a parte questo, anche a me piacciono le mezze stagioni, se non ci sono cataclismi. C’è una nota positiva, in queste giornate di clima freddo, mi viene più voglia di scrivere.

Giulia Lu Mancini ha detto...

La coda di un romanzo è sempre problematica, capisco bene. Forza tieni duro ancora un po’. Sull’impostazione da dare al blog, forse potresti dare una programmazione più lunga ai post, per esempio due al mese, con un filo conduttore che senti di più nel momento, la butto lì così come l’ho pensata...
Ottobre ci introduce lentamente nella stagione fredda, può essere anche molto piacevole lasciarsi andare a un piccolo letargo, per esempio a me piace chiudermi in casa e rilassarmi davanti a un bel film o con un buon libro.

Luz ha detto...

Io adoro l'autunno e ottobre in particolare. Per me rappresentano un nuovo inizio, ogni volta e puntualmente. Mi torna la voglia di tutto, quel desiderio di fare che nei mesi estivi si estingue del tutto.
Anche tu senti che qualcosa si smuove anche nel tuo desiderio di scrivere, è importante. :)

Giulia Lu Mancini ha detto...

I colori di ottobre sono magnifici, forse neanche la primavera ha dei colori così belli. Anche qui a Bologna capitano delle giornate di ottobre calde e limpide che riesci quasi a confonderle con settembre. La voglia di scrivere mi porta sempre una nuova carica, speriamo porti anche una pioggia di parole 😉

Giulia Lu Mancini ha detto...

Cara Luz, purtroppo l’estate, con il caldo e l’afa, rende tutti un po’ indolenti e io che soffro il caldo ti capisco benissimo. L’autunno ci riporta la voglia di fare e di agire, ottobre poi, con i suoi colori caldi, è un mese molto amato...

Elena ha detto...

Ottobre è il mio mese Giulia, ma nonostante ci sia nata non lo sento particolarmente affine a me. Il freddo arriva tutto d'un colpo e non mi lascia il tempo di congedarmi con gradualità dall'estate e dai suoi colori, cosa che ogni anno mi sorprende, come se non riuscissi ad abituarmici. Di solito per me è un mese "gnecco" per la scrittura, vedo che invece tu sei di nuovo alle prese con un altro Storace. Bene. E muoro dalla voglia di sapere cosa si prepara per questo 2022. Speriamo di poterne fare presto un bilancio preventivo ... :D

Marina ha detto...

E come mi sento, cara Giulia: piena di energie che proietto su altro dalla scrittura. Mi accade sempre la stessa cosa: torno dalle vacanze e non ho nessuna voglia di scrivere (mollo anche il blog, perché non mi va nemmeno di concentrarmi sui post settimanali); in compenso la mia creatività in campo artigianale è alle stelle: per ora sono alle prese con Granny square e lavori a maglia. Seguo l’istinto e sto bene. Anche perché devo sopravvivere a tutto quello che sta accadendo in questa Penisola perduta!

Giulia Lu Mancini ha detto...

Cara Elena ti capisco bene, io sono nata a novembre, il mese più triste dell’anno, quindi anch’io non lo sento affine a me, ma non posso farci molto, quindi me lo tengo così come è. Con la scrittura vado davvero piano, insomma ci provo ma non è semplice.

Giulia Lu Mancini ha detto...

Cara Marina, devi seguire quello che senti, mi sembra che i tuoi lavori a maglia siano davvero belli, per non parlare dei bijuox, io invece sono negata per entrambi. La creatività ha tanti modi di esprimersi e tu hai trovato quello giusto...che poi sei anche molto brava a scrivere, ma devi farlo solo se ne hai voglia

Nicole ha detto...

Ottobre è forse il mio mese preferito! Adoro il paesaggio che cambia e le giornate di sole fresche. E' come una boccata d'aria fresca dopo un'estate torrida e quasi sempre difficile per me. Mi dispiace tanto per tutte le tue scadenze, spero tanto che riuscirai a goderti i momenti che ti piacciono di più di questo periodo!

Giulia Lu Mancini ha detto...

Cercherò di godere dei momenti buoni di ottobre di cui, come te, amo le giornate soleggiate ma piacevolmente fresche. I colori di questo mese poi sono davvero unici.

Barbara Businaro ha detto...

Di solito, mi ci sento bene, nonostante sia un mese impegnativo tra la ripartenza delle attività lavorative (settembre c'è ancora qualcuno in ferie) e quelle sportive. Nonché, per il mio caso, il raccontone da preparare per Halloween. Il programma quest'anno prevede anche il cambio di lavoro nel mezzo, comincerò il prossimo lunedì nel nuovo ufficio e con i nuovi orari. Purtroppo però a scombinare tutti i piani, o per lo meno a complicarli, c'è stato un nubifragio nella mia zona. Danni pochi alla sottoscritta (ai miei vicini che non vogliono fare i lavori condominiali e non si sono dotati di paratie, decisamente di più), solo grandi pulizie del seminterrato. Che tra l'altro, per uno scherzo proprio del destino, avevo già messo in conto in questi weekend, l'avevo proprio segnato in agenda "pulizia garage", ma non in maniera così massiccia di tutto tutto il seminterrato e i soli tre giorni. Infatti, tra una secchiata e l'altra, mi scappava pure una risata. Basta, non lo scrivo più in agenda, che è meglio! :D

Giulia Lu Mancini ha detto...

Ho visto le foto su Facebook, mi dispiace moltissimo, per fortuna che avevi le paratie!
Cambiare lavoro porta sempre un po’ di ansia, ti auguro che tutto vada al meglio, anzi al massimo 😀

Grazia Gironella ha detto...

Amo molto questi mesi di transizione, liberi dal caldo che mi rende torpida, con la possibilità di godere al cento per cento delle belle giornate all'aperto. Dopo un lungo fermo-scrittura, mi sono rimessa a scrivere, con calma, senza stress. Mi siedo per scrivere un paio di paragrafi e finisce che scrivo un capitolo. Che bella sensazione. A te, in bocca al lupo per il nuovo progetto! :)

Giulia Lu Mancini ha detto...

Grazie, viva il lupo! Capisco bene quello che dici, ottobre libera finalmente dal torpore dell’estate e fa apprezzare il tempo all’aperto. Mi fa piacere che tu abbia ripreso a scrivere, é sempre una bella emozione che le parole fluiscono sulla carta fino a formare la storia.